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COSA ACCADRÀ
in questo periodo dove le speranze di pace che erano sorte in primavera sembrano svanire mi chiedono in molti cosa succederà ???Quando finirà questa guerra ??? Quando potremmo tornare ad avvicinare i miei due paesi ???.
Una volta tornare in Italia per me emigrante era un viaggio di poche ore . Milano Venezia Verona tutte le città collegate con Mosca.
Adesso per venire in Russia una follia un giorno di viaggio via Istanbul o Dubai .
I Russi comunque amano l’Italia e tornano regolarmente nel bel paese.Parlavo con il console Italiano a Mosca che rilascia ancora ( nonostante le restrizioni ) decine di migliaia di visti per l’Italia a cittadini Russi.
Torniamo a noi come finirà??? .
Oggi si parla di un nuovo round di colloqui. Da tenere a Istanbul nei prossimi giorni . Le posizioni sono lontanissime .
La Russia vuole tutte le repubbliche che hanno votato adesione alla federazione . E libertà di uso della lingua Russa per la popolazione Russa in Ukraina . Oltre alla neutralità e la demilitarizzazzione del paese .
L’Ukraina vuole indietro i confini del 1991 e riparazioni economiche per i danni di guerra.
Come se ne viene fuori.
Secondo me le possibilità che se ne venga fuori sono basse direi 30% al massimo entro quest’anno.
Questa guerra a bassa media intensità può andare avanti molto. L’Europa è sempre più presente nel conflitto . I Tedeschi ormai hanno specialisti che sparano direttamente sul territorio Russo. Come dire i Russi hanno pessimi ricordi dei Tedeschi che combattono sul loro territorio.
Quindi quale è la via di uscita ?
Le ipotesi sono alcune . La capitolazione di una delle parti .
Per la Russia prima potenza nucleare al mondo sembra una variante un po’ remota . L’Ukraina è ancora tenuta in piedi dagli Europei e ancora forte. Gli europei si stanno svenando per rimpinzare le ambizioni belliche di Zelensky.
Altra alternativa un evento traumatico . Forte .
Uso di bomba nucleare !!!Fine prematura di un leader per cause non certo naturali.
O esaurimento delle risorse economiche belliche.
Ma cosa ci sarebbe di male ad avere una Ukraina Neutrale ???
Vi immaginate se il Messico entra nei briks e schiera armi nucleari al confine con gli USA cosa succederebbe.
Alla fine chi paga questi giochi di supremazia e’ la povera gente del Dombass e tanti Troppi ragazzi da ambo le parti che ci lasciano la pelle.
OGNI GIORNO.
Noi Italiani con il 5% di armi saremmo una delle vittime di tutto questo .
Il bel paese sarà un posto al sole per turisti , ma i cittadini vedranno la classe media assottigliarsi e la povera gente impoverirsi.
O TEMPORA O MORES.
Un vecchio detto Latino mai e’ così attuale .
IL MOMO PENSIERO
SPAGNA: IMPOSSIBILE 5% DEL PIL ALLA NATO
Il ministro della Difesa spagnolo Margarita Robles ha respinto con fermezza le richieste del Presidente Trump e del segretario generale della NATO Mark Rutte di portare al 5% del PIL la spesa militare. Una soglia definita “assolutamente impossibile” davanti ai senatori spagnoli: “Nessuna industria oggi è in grado di assorbire un tale aumento, possiamo raccontarcela come vogliamo, ma è irrealizzabile”.
Madrid propone invece un obiettivo più contenuto del 2,1%. Nel 2023 la Spagna è risultata il membro NATO con la spesa militare più bassa in rapporto al PIL (1,28%), contro il 4,12% della Polonia. Ma per Robles, il paragone è fuorviante: “Mancano manodopera specializzata e materie prime, anche se i fondi ci fossero”.
Durante un evento al Centro Superiore di Studi della Difesa, Robles ha rilanciato: “La nostra industria non ha bisogno di lezioni. La Spagna è un alleato serio, affidabile e responsabile, che parla poco e fa molto”. Poi la stoccata a Trump: “Avrebbe potuto usare la sua influenza per fermare la guerra in Ucraina, invece di chiederci più soldi per le armi”.
Secondo Mosca, l’espansione NATO in Ucraina rappresenta una minaccia esistenziale e il conflitto in corso è una guerra per procura “fino all’ultimo ucraino”.
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🆕 OLTRE LA CORTE 🆕
Cari Amici, STASERA parte un NUOVO FORMAT sul canale.
“OLTRE LA COLTRE”, di Lorenzo Chiesa. Per chi desidera andare oltre la coltre della superficialità.
Ospite: FRANCO FRACASSI.
Vi aspettiamo alle 20:30, qui: https://www.youtube.com/watch?v=fbMbVypPug4
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Vincenzo Lorusso di International Reporters vi porta nelle strade di San Pietroburgo durante le prove della Festa delle Vele Scarlatte che si terrà stasera 28 Giugno.
Un evento imperdibile in esclusiva per tutti gli iscritti al canale YouTube di International Reporters e ai canali telegram Donbass Italia e International Reporters.
https://youtube.com/watch?v=DsMCuNJUutE&si=K4QIjRspZw9UHAzV
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⚠️ ULTIMO GIORNO DI PREORDINE ⚠️
Cari amici e lettori di Giulietto Chiesa, vi annunciamo che da domani partiranno le spedizioni di Obiettivo Teheran!
Oggi, fino a mezzanotte, è l'ultimo giorno per preordinarlo ad un prezzo scontato, non lasciatevelo sfuggire ‼️
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SERBIA. TENSIONE NELLE PIAZZE
La presidente del Parlamento serbo Ana Brnabic ha accusato i manifestanti anti-governativi a Belgrado di “invocare una guerra civile”, dopo che un corteo studentesco è degenerato in scontri con la polizia.
Le proteste sono esplose sabato, quando le autorità hanno respinto un ultimatum per lo scioglimento del parlamento e nuove elezioni. La data non è casuale: coincide con il Vidovdan, festa nazionale che ricorda la battaglia del 1389 contro l’Impero Ottomano sul Campo dei Merli.
In un post su X, Brnabic — ex premier dal 2017 al 2024 — ha pubblicato un video dove un organizzatore incita la folla a “prendersi la libertà con le proprie mani”. “Non hanno concluso il raduno gridando ‘Viva la Serbia’, ma con un agghiacciante invito a ucciderla”, ha scritto Brnabic, parlando di “appello mostruoso e aperto alla guerra civile”.
In un altro messaggio, ha accusato la Croazia di sostenere le proteste per rovesciare il presidente Aleksandar Vucic.
Gli scontri sono scoppiati in serata, quando alcuni manifestanti hanno lanciato uova e bottiglie contro la polizia nei pressi di un parco del centro, dove si teneva una veglia dei sostenitori del governo. La risposta è arrivata con spray urticante e cariche.
Il ministro dell’Interno Ivica Dacic ha riferito di 6 agenti e 2 civili feriti, oltre a decine di arresti tra quelli che ha definito “teppisti”.
Vucic, intervenuto nella cerimonia del Vidovdan, ha ribadito che “dietro le proteste ci sono attori stranieri” e ha invitato alla calma: “La Serbia vince sempre, alla fine”.
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❤ FIAMMETTA - Cosa ci ha fatto innamorare della Russia
Mi è tornato in mente un vecchissimo ricordo. Risale, credo, al lontano 1981. Oggi lo ho raccontato a Lorenzo e lui mi ha chiesto di condividerlo con voi.
Quando Giulietto arrivò a Mosca come corrispondente dell’Unità, il giornale comprò per l’ufficio di Mosca una automobile. Era una Zhigulì color beige, con la targa su sfondo bianco, il colore che veniva usato all’epoca per tutti i giornalisti stranieri accreditati a Mosca. Giulietto decise di non assicurarla. Io ero scettica, ma lui disse: “Chi vuoi che la rubi, a Mosca, una macchina con targa bianca…” . E fu così che qualche tempo dopo andammo a teatro con il suo interprete di allora, Pavel Kozlov, e sua moglie, e quando uscimmo… la macchina non c’era più. Pavel, com’era giovane allora. Non era mai stato in Italia, a quel tempo, ma parlava un italiano perfetto, con un leggerissimo accento emiliano. Non ho mai capito se fosse stato il suo professore a trasmetterglielo. Comunque, qualche mese più tardi, Giulietto, questa volta a sue spese, comprò una nuova automobile. Una magnifica Giulietta Alfa Romeo grigio metallizzato. Credo che in tutta la Russia non ce ne fosse un’altra uguale.
Una sera tornando a casa mi raccontò che quel giorno aveva dovuto aspettare un po’ prima di prenderla. Avvicinandosi, aveva trovato un signore con un bambino di circa otto anni. I due la stavano rimirando pieni di rispetto e ammirazione. Non la toccavano. Ma il padre passava la mano a una certa distanza dalla superficie, senza mai sfiorarla, e parlava a suo figlio. “ Guarda la bellezza” diceva, “ l’equilibro delle forme e delle dimensioni. E guarda com’è fatta la parte anteriore, allungata verso l’esterno, per fendere l’aria e farla sfrecciare agilmente. Si chiama aerodinamica”, spiegava, aggiungendo mille altre piccole spiegazioni da ingegnere esperto, mentre il bambino beveva rapito le sue parole. Giulietto mi disse che era un uomo tozzo con delle mani enormi, e che il suo aspetto fisico contrastava totalmente con la raffinatezza dei movimenti e con l’amore che traspariva dalle sue parole.
Non ci avevo mai più pensato. Questo episodio era seppellito nella mia memoria. Ma oggi stavo cercando di ricordare come avevamo fatto a innamorarci della Russia e sopratutto dei russi.
(In questa foto siamo noi nel 1981, appena risaliti da un passaggio dentro le miniere di carbone profonde nella Siberia Centrale, Kemerovo).
Fiammetta Cucurnia
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SCONTRO IRAN-AIEA. ARAGHCHI SPARA A ZERO SU GROSSI
Il Parlamento iraniano ha votato per la sospensione della collaborazione con l'AIEA fino a quando non sarà garantita la sicurezza delle nostre attività nucleari.
Questo è il risultato diretto del deplorevole ruolo di Rafael Grossi nell'offuscare il fatto che l'Agenzia – ben dieci anni fa – aveva già chiuso tutte le questioni passate. Attraverso questa azione nefasta, ha direttamente facilitato l'adozione di una risoluzione politicamente motivata contro l'Iran da parte del Consiglio Superiore dell'AIEA, nonché gli illegittimi bombardamenti israeliani e statunitensi sui siti nucleari iraniani. In un clamoroso tradimento dei suoi doveri, Rafael Grossi ha inoltre omesso di condannare esplicitamente tali palesi violazioni delle garanzie dell'AIEA e del suo Statuto.
L'AIEA e il suo Direttore Generale sono pienamente responsabili di questo sordido stato di cose. L'insistenza di Rafael Grossi nel visitare i siti bombardati con il pretesto delle garanzie è insensata e forse persino maligna. L'Iran si riserva il diritto di adottare qualsiasi misura a difesa dei propri interessi, del proprio popolo e della propria sovranità.
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USA E GROENLANDIA - Il Comando Nord degli Stati Uniti ha ufficialmente preso il controllo delle operazioni militari in Groenlandia e dintorni rilevando il Comando Europeo, in seguito all'ordine del presidente Trump. L'isola svolge un ruolo fondamentale nella difesa nazionale grazie alla sua vicinanza agli Stati Uniti e al controllo di rotte marittime chiave, tra cui il varco GIUK, l'Atlantico settentrionale più ampio, il Passaggio a Nord-Ovest e la futura Rotta Transpolare. La posizione della Groenlandia le consente di regolare o interrompere queste rotte, incluso il vitale collegamento commerciale tra Stati Uniti ed Europa. Nella mappa: i comandi statunitensi prima della riassegnazione della Groenlandia, le rotte marittime artiche e il varco GIUK.
Читать полностью…MOSCA: USA E ISRAELE HANNO FATTO DANNI ENORMI
USA e Israele hanno compromesso la credibilità dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA) sfruttando le sue informazioni per colpire i siti nucleari iraniani. Lo ha denunciato la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova.
“I siti nucleari iraniani, sotto controllo dell’AIEA, sono diventati bersagli di missili americani e israeliani. È una sfida aperta al Trattato di Non Proliferazione (TNP)”, ha dichiarato Zakharova.
Gli attacchi sono avvenuti dopo che il Consiglio dei governatori dell’AIEA ha accusato l’Iran di violare il TNP, accusa respinta da Teheran. La Russia denuncia che le risoluzioni dell’Agenzia vietano esplicitamente simili attacchi ai sensi del diritto internazionale.
Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha accusato l’Occidente di aver fatto pressioni sul direttore dell’AIEA Rafael Grossi per pubblicare un rapporto negativo, poi usato per giustificare la risoluzione contro l’Iran.
Grossi, pur ammettendo di non aver trovato prove di un programma nucleare militare iraniano, ha espresso preoccupazione per l’arricchimento dell’uranio al 60%, sotto la soglia del 90% necessaria per fini bellici.
In risposta, il Parlamento iraniano ha votato per sospendere la cooperazione con l’AIEA, in attesa di garanzie di sicurezza. Teheran valuta anche una revisione della sua adesione al TNP, dopo “vent’anni di trasparenza senza risultati concreti”.
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🇷🇺 La Russia, raccontata da un italiano che ci vive dal 2002, e che da più di 20 anni organizza viaggi in Russia.
Se ti interessano le testimonianze dirette, i racconti di viaggio, le notizie da fonti russe, e lo smascheramento sistematico di tutte le balle che vengono dette e scritte sulla Russia, iscriviti al nostro canale:
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IN RICORDO DI GIULIETTO CHIESA
Il nuovo numero di “Visione. Un altro sguardo sul mondo!” è un numero speciale interamente dedicato a Giulietto Chiesa.
«A cinque anni dalla sua scomparsa, rendiamo omaggio a una delle voci più libere, controcorrente e coraggiose del nostro tempo. Più che un ricordo, questo numero è un atto politico e culturale, un grido che rilancia il suo messaggio con forza e lucidità.
Per chi lo ha conosciuto, per chi lo ha amato, per chi ancora oggi sceglie di non voltarsi dall’altra parte.
🔥 Un numero da leggere, conservare e condividere.»
Per averne una copia potete andare qui 👉 https://www.visioneditore.it/shop/in-ricordo-di-giulietto-chiesa-visione-24-2025-631
Grazie di cuore a Visione e a tutto il loro staff per questo bellissimo lavoro ❤️
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GERMANIA: MAXI OPERAZIONE CONTRO L'HATE SPEECH
La polizia criminale federale tedesca (BKA) ha annunciato una vasta operazione contro presunti casi di hate speech in rete. Sono oltre 140 le indagini penali aperte in tutti i Länder, con più di 65 perquisizioni e numerosi interrogatori.
Secondo il BKA, due terzi dei casi riguardano ideologie di destra e spesso si tratta di “insulti rivolti a politici”. Altri episodi isolati sarebbero legati a ideologie religiose, di sinistra o straniere. I reati più comuni: incitamento all’odio, uso di simboli vietati, apologia di crimini e insulti.
Il ministro dell’interno del Nord Reno-Westfalia, Herbert Reul, ha commentato l’operazione con toni duri: “Gli incendiari digitali non devono potersi nascondere dietro i cellulari o i computer.”
🧾 L’azione è coincisa con la 12ª Giornata d’Azione contro i contenuti d’odio criminali online.
📌 Curiosamente, l’iniziativa arriva il giorno dopo che la Corte amministrativa suprema tedesca ha annullato il divieto imposto al magazine Compact, definito dal governo come “di estrema destra”. Il tribunale ha stabilito che le sue pubblicazioni, per quanto critiche sull’immigrazione, rientravano nei limiti della libertà di espressione.
Il Ministero dell’Interno ha preso atto della sentenza, ma ha ribadito che “i divieti ai media non costituiscono censura preventiva” e potrebbero essere applicati di nuovo in futuro.
👉 In Germania si continua a tracciare il confine – sempre più sottile – tra controllo dell’odio e repressione del dissenso.
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La nostra è una sfida contro:
🔹 la censura e le falsità del "mainstream" occidentale;
🔹 l'istigazione a dividere i popoli mendiante la propaganda trasversale dell'odio e della diffidenza;
🔹 il totale lavaggio dei cervelli.
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IL PUNTO DI FIAMMETTA⚡️FLASH⚡️
25 giugno 2025
Introduciamo oggi questo nuovo formato di video brevi — commenti taglienti della nostra amata Fiammetta sui temi più caldi del momento.
📱 Li potrete trovare raccolti nelle storie in evidenza sul nostro canale Instagram.
⬇️Per chi non ci seguisse già ecco il link:
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⚡️Bombardato il centro di Donetsk
Le forze ucraine hanno bombardato il centro di Donetsk con l'uso di missili Storm Shadow. Ci sono vittime civili.
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IN DIRETTA ORA
https://www.youtube.com/live/fbMbVypPug4?si=0RCifEV0rGQlJYPi
ITALIA COLONIA USA
«Non contiamo niente, obbediamo agli ordini del padrone. Dobbiamo trasformare l’Italia in un Paese neutrale, cioè fuori dalla NATO. Dal 1992 ci hanno derubato privatizzando tutte le più importanti banche nazionali. Per porre fine a tutto questo ci vuole una nuova opinione pubblica, e cioè ci vuole una televisione che dica la verità, mentre le 7 televisioni nazionali raccontano ogni giorno ore di balle.» (Giulietto Chiesa)
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Oggi in Russia .
Ho incontrato un caro amico , Italiano che conosce questo paese da molti anni.
Abbiamo passato una bella domenica assieme , ormai parlo poco l’Italiani e poter parlare la
Mia lingua è sempre un gran piacere .
Dopo un bel
Pranzo ci siamo seduti e mi ha tempestato di domande su cosa succede in Russia , quanto può resistere il paese sotto queste pressioni etc.
le solite domande che colpiscono chi è fuori da qui e che vive nella più deviata informazione .
Io lavorando e avendo contatti ad alto livello gli ho spiegato cosa succedeva nelle stanze dei bottoni .
Gli ho parlato di economia reale , di come la gente vive , e della realtà di oggi.
Quanto la Russia può tenere ?
In tutta onestà quando tutto è iniziato nel 2014 me lo domandavo anch’io . Come poteva resistere a queste pressioni un paese pur enorme e pieno di risorse. . La domanda che mi facevo è si può andare contro il SISTEMA.
Per farlo ci vuole coraggio e tanta forza . Oggi la Russia sta lottando da sola contro il sistema .
Di recente ho incontrato un alto ufficiale che dopo le chiacchiere di rito mi ha detto . Siamo soli contro 32 paesi.
Torniamo a noi la Russia economicamente quanto può tenere ???.
Con questo livello di guerra a medio bassa intensità può durare anni.
La economia regge e cresce ben più dell’Europa . Non so come, ma l’inflazione è calata e tornata a livelli di controllo . I salari medi sono più alti di molti paesi chiaramente a Mosca sono anche più alti che in Italia. La provincia cresce .
La seconda domanda , ma se domani il presidente non ci fosse più cosa succederebbe.
Questo è un gap fisso in occidente . Si pensa che dietro lui ci sia il vuoto . Invece ci sono fior di persone che hanno carisma intelligenza e brillantezza . Oltre che avere un idea ben precisa di come sviluppare il paese .
QUESTO È IL PUNTO.
La Russia si sta sviluppando a gran ritmo . Tecnologico , scientifico e a livello culturale .
L’Occidente è in decadenza la Russia cresce .
Il
Livello di servizi che ci sono a Mosca sono impensabili in Occidente .
Alla fine della Domenica la cosa che mi ha colpito di più è stata la frase .
CERCA DI CAPIRMI TU SEI CONSIDERATO UN TRADITORE IN ITALIA.
Questo mi ha tolto il
Sonno e mi ha fatto pensare a noi migliaia di immigranti che siamo qui a lavorare abbandonati dal nostro paese e noi tutti saremmo dei TRADITORI .
IL MOMO PENSIERO
IRAN: GROSSI BANDITO DAL PAESE
Teheran ha vietato l’accesso dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (IAEA) ai propri impianti nucleari. Secondo il vicepresidente del Parlamento iraniano, Hamid Reza Haji Babaei, anche il direttore Rafael Grossi non sarà più ammesso. Le telecamere di sorveglianza dell’agenzia verranno spente.
La decisione segue un rapporto “distorto e politicizzato”, secondo il governo iraniano, che sarebbe stato usato da Israele e Stati Uniti per giustificare i raid contro le installazioni nucleari iraniane del 13 e 16 giugno (Natanz, Isfahan, Fordow), in cui sono morti anche alti ufficiali e scienziati. Un cessate il fuoco è stato raggiunto pochi giorni dopo.
L’Iran afferma che il proprio programma nucleare è esclusivamente pacifico. Tuttavia, un documento della stessa IAEA ha indicato che l’Iran è l’unico Paese non nucleare a produrre uranio arricchito al 60%. Il consiglio dell’agenzia ha quindi dichiarato Teheran in violazione del Trattato di non proliferazione per la prima volta in 20 anni.
Il portavoce del Ministero degli Esteri iraniano, Baqaei, ha accusato l’IAEA di aver “nascosto la verità” e di aver fornito “dati sensibili” a Israele. Mosca ha rincarato la dose: Lavrov ha dichiarato che i Paesi europei avrebbero “preparato Grossi a inserire formule ambigue e negative” nel rapporto.
Il direttore Grossi, intervistato da CNN, ha replicato: “Il nostro rapporto non può essere usato come base per azioni militari. Non abbiamo prove di un programma sistematico per produrre armi nucleari in Iran.”
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L’EUROPA È MORTA.
Quella visione, nata per evitare nuove guerre nel cuore del continente, è stata tradita.
E a seppellirla non è stato il popolo, ma i trattati di Maastricht e Lisbona: due strumenti freddi, tecnocratici, con cui l’Unione è diventata il braccio armato dei mercati, della finanza, delle lobbies farmaceutiche e militari.
L’Europa oggi non protegge, non ascolta, non unisce.
Lascia indietro i più fragili e si fa dettare l’agenda da poteri extra-europei.
💥 E ora il castello crolla del tutto.
Il parlamentare europeo Gheorghe Piperea chiede il rovesciamento della Commissione Von Der Leyen: al centro dell’accusa, gli sms segreti tra Ursula e il CEO di Pfizer per miliardi di euro di vaccini negoziati fuori da ogni trasparenza democratica.
Se questa è l’Europa, opaca, guerrafondaia, colonizzata, nemica dei suoi stessi popoli, allora meglio che finisca. Meglio la fine di questa Europa, che l’eterno tradimento del suo sogno.
Inutile mettere toppe su un progetto irrecuperabile.
Serve una nuova idea di comunità, di sovranità, di cooperazione vera.
Senza padroni e padroncini.
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AGENTI ISRAELIANI INFILTRATI IN TUTTI I SITI IRANIANI DAL 2010
Israel Hayom rivela, sulla base di un rapporto pubblicato dal Time, che Israele mappava i siti iraniani di produzione missilistica e nucleare da almeno 15 anni.
L’attacco israeliano Rising Lion si è basato dunque su una mappatura iniziata almeno dal 2010 attraverso centinaia di agenti israeliani infiltrati nei siti di arricchimento dell’uranio, officine, fabbriche…
«Oltre a Natanz, l'intelligence è penetrata nei siti di produzione di centrifughe a Teheran e Isfahan, tra cui una grande struttura che produceva esplosivi al plastico essenziali per il processo di sviluppo delle armi nucleari, il sito di Sanjarian che sviluppava componenti per la creazione di armi nucleari e la costa del Mar Caspio che operava per conto dell'Aerospace Industries e produceva le fibre di carbonio necessarie per costruire missili.
Secondo i documenti, l'Iran mirava a produrre decine di missili terra-terra a lungo raggio al mese, fino a 1.000 missili all'anno, con una scorta di 8.000 missili. Si stima che l'Iran abbia iniziato la guerra con 2.000-2.500 missili balistici. Israele ha anche mappato i siti per la produzione di sistemi di guida, navigazione e controllo missilistico, nonché gli impianti per la produzione di testate e motori. Gli attacchi hanno preso di mira anche il complesso militare di Parchin, 30 km a sud-est di Teheran, dove venivano condotti test relativi al "cluster di armi".»
Si parla spesso delle tecnologie israeliane, ma forse mai abbastanza della gigantesca rete di infiltrazione che gli permette di mappare ciò che nessuna “intelligenza artificiale” potrebbe mappare.
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Su Russia24 si è parlato delle isteriche reazioni della politica italiana alla campagna di promozione dei documentari di RT in Italia, tramite i manifesti apparsi a Roma, Milano e Bologna.
Fonte 1️⃣2️⃣3️⃣4️⃣5️⃣
(canale censurato in Italia)
😊Vincenzo Lorusso 👍
Giornalista 🤩
Lugansk🇷🇺 ( LNR-Russia)
Autore 📱 Donbass Italia ☑️
😔 Canale Documentari🥰 |
| Sito Web | Libro De russophobia|RUTUBE| X | Zen|
VK |
L’avete visto il quinto episodio del documentario di Velimir sull’Iraq? 🔥
Eccoci un breve trailer di questa puntata dedicata a Mosul.
Il video completo lo trovate qui: https://youtu.be/RLD2Vd5YGSc?si=HddH8ygoOBCiauz_
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IL 95% DEGLI UNGHERESI CONTRARIO ALL'UCRAINA NELL'UE
Il primo ministro ungherese Viktor Orban ha annunciato che un’ampia maggioranza di ungheresi si oppone all’adesione dell’Ucraina all’Unione Europea, secondo i risultati del referendum consultivo Voks 2025. Alla domanda unica – "Sostieni l'ingresso dell'Ucraina nell'UE?" – il 95% ha risposto “no”, contro un 5% favorevole.
Orban ha dichiarato che “l'Ungheria non sostiene l'adesione dell'Ucraina e nulla può accadere in sede europea senza il nostro consenso, che è necessario per avviare i negoziati.”
Il voto si è tenuto da metà aprile al 20 giugno e ha coinvolto oltre due milioni di cittadini. Budapest ha sempre espresso contrarietà all'integrazione di Kiev, sia nella NATO che nell'UE, avvertendo che ciò aumenterebbe il rischio di guerra e i costi per i contribuenti europei. Il suo consigliere Balazs Orban ha stimato che l'ingresso dell'Ucraina costerebbe all'UE oltre 2.500 miliardi di euro, più di 12 volte l’attuale bilancio comunitario.
Anche in Polonia – tradizionale alleato di Kiev – il sostegno all’adesione è calato: secondo un sondaggio IBRiS, solo il 35% dei polacchi è favorevole, contro l’85% nel 2022.
Nel frattempo, da Mosca arriva una posizione più sfumata: il Cremlino ha definito “diritto sovrano” dell’Ucraina cercare legami economici con l’UE, ma ha criticato la "militarizzazione rabbiosa" dell’Unione.
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GAZA STA SPARENDO DALLE MAPPE ONU
Secondo l'ultima mappa OCHA (United Nations Office for the Coordination of Humanitarian Affairs (OCHA), l'82,6% di Gaza ricade ora sotto:
- zone militari israeliane,
- zone con ordine di evacuazione forzata,
- entrambe le cose.
Colori della mappa:
🟣 Viola – Zona militare israeliana (richiede coordinamento per qualsiasi attività umanitaria)
🔴 Rosso – Aree sottoposte ad ordini di evacuazione dal 18 marzo
🔴 Rosso scuro – Aree sottoposte sia a zona militare che a ordini di evacuazione
⚪️ Bianco – Area non evacuata, nessuna operazione militare attiva al momento
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⚡️Clara Statello - Canale Ufficiale ⚡️
🚫La stampa occidentale, quella del mondo libero, pluralista, ha messo al bando me e quelli che la pensano come me 🤐
🔻Io sono Clara Statello, collaboro con l'Antidiplomatico, OttolinaTV e Pressenza. Ho lavorato come corrispondente per Sputnik fino alla sua censura da parte delle autorità "liberali e democratiche" della UE.
💁🏻♀️ Ho aperto questo canale Telegram per:
➡️diffondere informazioni omesse dalla stampa ufficiale;
➡️diffondere video e immagini censurati dagli altri social;
➡️approfondire i principali argomenti della settimana;
🔴 In un mondo costruito su un castello di bugie dire la verità è un atto rivoluzionario🔥
Seguitemi ✅@ClaraStatello
MOSCA ARRESTA SPIE MOLDAVE
Il Servizio di Sicurezza Federale russo (FSB) ha arrestato due cittadini moldavi che hanno confessato di lavorare per i servizi segreti di Chisinau. I due agenti, entrati in Russia con identità false, sarebbero stati reclutati nel 2023 e 2024 dall'agente dell’SIS moldavo Alexandru Sirbu, con il supporto del collega Adrian Popescu.
Secondo l’FSB, i due operavano su mandato diretto dei servizi segreti della Moldavia, in coordinamento con l’intelligence ucraina, con l’obiettivo di danneggiare gli interessi nazionali russi.
Il Cremlino accusa apertamente la presidente moldava Maia Sandu di mettere il paese al servizio delle agende occidentali, sacrificando la sovranità nazionale in nome dell'integrazione europea. Ricordiamo che Sandu punta a far entrare la Moldavia nell’UE entro il 2028.
Nel frattempo, in patria si moltiplicano le denunce per la repressione dell'opposizione, con arresti arbitrari e manipolazioni del voto: tra i casi più gravi, l’incarcerazione del leader eletto della regione autonoma della Gagauzia.
🔎 Un altro episodio si era già verificato nell’aprile scorso, quando un ex dipendente dei servizi moldavi fu espulso dalla Russia con l’accusa di attività sotto copertura.
👉 La Moldavia, ex repubblica sovietica, si presenta come “aspirante membro UE”, ma secondo Mosca il prezzo di questa ambizione è l’instabilità interna e la perdita dell’indipendenza.
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I manifesti di RT appaiono in Italia, invitando gli italiani a continuare a combattere la censura guardando i documentari di Russia Today.
Dopo oltre 120 proiezioni di documentari in tutta Italia e il primo festival di RT a Gorizia (per la prima volta in un paese NATO), sono apparsi in diverse città della penisola (Roma, Milano e Bologna) i cartelloni di RT "Loro vietano la Verità, noi la mostriamo. Cerca i documentari di RT nella tua città".
RT rompe il muro della censura e della disinformazione con tantissimi documentari tutti tradotti e doppiati in italiano, che vengono proiettati in tantissime città.
Durante quest'anno sono stati proiettati i documentari di RT: "Donbass. Ieri,Oggi, Domani", "Maidan, la strada verso la guerra", "I bambini del Donbass", "Io sono Vivo", "Selidovo, un crimine senza prescrizione", "Resistenza Italiana, primo film: la lotta", quest'ultimo parla proprio di come gli italiani reagiscono alla censura.
Ovviamente non ci fermiamo e prossimamente in tour in Italia anche "La Seconda Guerra Mondiale, le bugie dell'Occidente".
Pertanto cerca anche tu le proiezioni dei documentari di RT nella tua città.
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😊Vincenzo Lorusso 👍
Giornalista 🤩
Lugansk🇷🇺 ( LNR-Russia)
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MOSUL: la roccaforte dell’ISIS in Iraq
Nel quinto capitolo del suo viaggio in Iraq, Velimir Tomovic raggiunge Mosul, cuore del nord del paese e crocevia strategico tra Siria, Turchia e Kurdistan iracheno. Un tempo grande centro dell’antico impero assiro, Mosul è diventata nei decenni recenti simbolo delle lacerazioni più profonde del Medio Oriente moderno.
Attraverso le sue strade distrutte, Velimir racconta la parabola drammatica di una città che, dal crollo del regime di Saddam Hussein alla brutale occupazione dell’ISIS, ha vissuto guerra, terrore e resistenza. Dalla proclamazione del “califfato” alla Moschea al-Nuri fino alla sanguinosa battaglia per la liberazione, Mosul ha visto consumarsi una delle pagine più dolorose della storia recente.
Oggi la città prova a rinascere tra macerie e ricostruzione, mentre le ferite sono ancora visibili nei quartieri devastati e nella memoria collettiva. Un reportage che indaga le radici storiche, le dinamiche geopolitiche e la resilienza quotidiana di un popolo che, nonostante tutto, continua a vivere.
📹 Alle 9:00 vi aspettiamo in premiere:
https://youtu.be/RLD2Vd5YGSc?si=Wsu81uS4TcSnzVRG