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USA: SOSPESI AIUTI MILITARI A KIEV
Secondo Bild, la decisione degli Stati Uniti di sospendere la fornitura di armi all’Ucraina potrebbe portare Kiev al collasso già entro la fine dell’estate. Lo stop riguarda missili Patriot, Stinger, AIM, Hellfire, GMLRS e migliaia di proiettili d’artiglieria da 155mm.
Il rappresentante USA presso la NATO, Matthew Whitaker, ha confermato che la decisione è parte della politica “America First” del Presidente Trump, volta a tutelare le capacità strategiche interne.
🔻 Gli effetti previsti:
– Senza i Patriot, l’Ucraina non potrà più contrastare i missili balistici russi.
– L’assenza di AIM metterà a rischio le difese contro i droni d’attacco.
– I lanciarazzi HIMARS diventeranno quasi inutili senza le munizioni GMLRS.
Secondo l’analista tedesco Carlo Masala, le scorte attuali basteranno solo fino a fine estate: poi la situazione “diventerà critica”.
Nel frattempo Trump non ha fatto alcuna promessa concreta a Zelensky durante il vertice NATO a L’Aia.
📌 Mosca ribadisce: le forniture occidentali non cambieranno l’esito del conflitto, ma ne prolungano solo la distruzione.
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IL TEMPO SARÀ GALANTUOMO
Ieri girando per Mosca ho incontrato un personaggio Iconico per noi Italiani in Russia .
Il mitico Architetto di Putin.
Era seduto al tavolo di un ristorante Lui era in anticipo e mi ha invitato a sedere . Abbiamo chiacchierato della situazione Russa ( lui oggi è vice presidente senior della Sber bank) . Oggi Lanfranco ricopre la più alta carica di un Europeo in Russa.
Abbiamo chiacchierato.
Poi gli ho chiesto dive andava in vacanza.
Nei suoi occhi è scesa per un attimo un ombra , e mi ha detto che era ancora sotto processo e che ormai era il 5 anno che non poteva andare in Italia . E ha iniziato a raccontarmi la sua storia .
Mi sono reso conto in un attimo di come il mondo sia diviso in 2 . Se non ci fosse la guerra probabilmente la sua storia si sarebbe fermata all’agenzia delle entrate non in tribunale .
Lanfranco ha un accusa penale per aver simulato di vivere in Russia per non pagare le tasse in Italia. Gli ho detto ma come tu sei cittadino Russo. Si “ sono stato il primo ad avere la cittadinanza Russa dalle mani del presidente oltre 10 anni fa” .Cosi’ ho iniziato a tempestarlo di domande . E lui tranquillamente con un aria quasi rassegnata mi ha detto beh sai “ sono stato l’architetto di tutti i più grandi uomini in Russia per cui in Italia sono un demone”
La cosa che mi ha colpito di più , ha proseguito , è che i miei avvocati mi hanno dato del
Pirla . Come hai fatto ad essere così stupido a portare tanti soldi in Italia. Dovevi portarli in Francia .
Oggi dopo 2 anni 7 mesi 12 giorni e 10 ore mi hanno tolto l’ordine di arresto Italiano Europeo e mondiale . Anche se ad oggi rimane un ordine restrittivo di EUROPOOL per cui se mi muovo in Europa sono seguito e segnalato.
Come un boss mafioso.
Continuo a tempestarlo di domande ma il
Processo ???
Lui apre le braccia un po’ con un gesto teatrale . Il processo dopo 4,5 anni non è ancora iniziato. Inoltre io che non posso liberamente uscire dalla Russia , essendo un top manager di un azienda di Stato , non posso recarmi in Italia . E i giudici si sono rifiutati di ammettermi on line alle udienze . La cosa più buffa è che il giudice ha dichiarato che la legge dice che potrei accedere ,on line solo dal territorio Italiano.Io avevo fatto richiesta di partecipare dal consolato . E il giudice ha risposto che non poteva considerare il consolato territorio Italiano. Il mio SOGNO /DIRITTO COSTITUZIONALE è essere interrogato e potermi difendere.
IN PAROLE POVERE UNA PERSECUZIONE .
Questa la storia del nostro connazionale emigrato in Russia nel 1993 e oggi per aver mantenuto rapporti con il suo paese ridotto a livello di criminale Internazionale Dopo questa chiacchierata ci siamo lasciati e sono rimasto colpito e pieno di considerazioni .
Incontrare Lanfranco mi ha lascito pieno di dubbi e considerazioni .
Il mio pensiero è volato a 6 MILIONI di Italiani emigrati nel
Mondo iscritto all’AIRE.Quindi secondo la vicenda di Lanfranco se vivi all’estero per più di 6 mesi , paghi le tasse all’estero, ma continui ad avere un certo contatto con il tuo paese puoi essere depredato dei tuoi beni e addirittura messo
In galera. Questo signore di oltre 60 anni cosa avrà mai fatto di male per meritarsi tutto questo.
Una persona che ha dato lavoro per decenni alle più grandi imprese Italiane del design , che ha portato in alto il
Made in Italy in Russia ,oggi e’ un criminale internazionale .
La
Morale del mio pensiero è .
Italiani all’estero chiudete ogni rapporto con l’Italia mandate il frutto dei vostri guadagni altrove . Andate nel bel paese al
Massimo per le vacanze.
Il detto NEMO PROFETA IN PATRIA
si addice alla grande al nostro caro Lanfranco .
La guerra porta la politica dove non dovrebbe . Il nostro Lanfranco non sarebbe mai stato perseguitato così se fosse stato l’architetto di Trump o di Macron .
Alla fine mi ha detto una cosa che mi ha lasciato a bocca aperta.
Io farò valere le mie ragioni e tornerò in Italia con il tappeto rosso.
SAI IL TEMPO SARÀ GALANTUOMO.
Auguri caro Lanfranco
Buona vita .
IL MOMO PENSIERO
⬇️⬇️⬇️ https://www.youtube.com/live/fbMbVypPug4?si=AYL3hyaZJv9SNLXl
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NUOVO VIDEO ONLINE!✈️
Abbiamo appena pubblicato un nuovo video su YouTube dove raccontiamo con Manuele🇮🇹 come viaggiare dall’Italia in Russia nel 2025, passo dopo passo!
Nel video trovate tutti i consigli utili:
✅ Come organizzare il viaggio
✅ Che documenti servono
✅ Quali voli scegliere
✅ Come pagare per tutto
🎬 Ecco il link: https://youtu.be/2G7dmkSYvvA?si=Y7eOzEbWBnJCLvRi
🫶 @russiasenzafiltri
AQRAH: la città del fuoco
Nel sesto episodio del suo viaggio in Iraq, Velimir Tomovic raggiunge Aqrah, città incastonata tra le montagne del Kurdistan iracheno, a pochi chilometri dalle aree settentrionali ancora oggi colpite dai raid aerei turchi ufficialmente diretti contro le milizie curde del PKK.
Arriva il 21 marzo, giorno dell’equinozio di primavera, per documentare il Newroz, il Capodanno curdo: una celebrazione millenaria che qui assume un profondo significato culturale e politico. Tra danze, canti e falò accesi sulle colline, il popolo curdo rinnova ogni anno un rito che affonda le radici nello zoroastrismo e nella leggenda della rivolta contro l’oppressione.
In un clima carico di emozione e orgoglio, il Newroz ad Aqrah non è solo una festa: è un atto di memoria, resistenza e identità, che unisce passato e presente in un’unica voce, forte e inestinguibile come le fiamme che illuminano la notte.
📹 Alle 10:00 vi aspettiamo in premiere:
https://youtu.be/_e14i38itzU?si=QC-sQVAAG8XBq42c
Il pogrom di Leopoli, 84 anni fa
Il 30 giugno 1941, con l’arrivo delle truppe ucraine inquadrate nelle forze armate tedesche a Leopoli, fu proclamata la nascita di uno Stato ucraino indipendente da parte dell’Organizzazione dei Nazionalisti Ucraini (OUN-B), guidata da Stepan Bandera. Nel testo del proclama, letto pubblicamente in città, si dichiarava la volontà di collaborare con la Germania nazista nella lotta contro l’Unione Sovietica. Tra i passaggi più significativi:
“L’esercito ucraino, che sarà creato sulla terra ucraina, continuerà a combattere con l’esercito alleato tedesco contro l’occupazione moscovita.”
Nei giorni immediatamente successivi alla proclamazione, Leopoli fu teatro di uno dei pogrom più cruenti della Seconda guerra mondiale. Le violenze si scatenarono contro la popolazione ebraica, accusata da alcuni nazionalisti di aver collaborato con i sovietici. Migliaia di ebrei vennero catturati per strada, picchiati, derubati, umiliati e uccisi. Le testimonianze parlano di aggressioni con bastoni, catene e spranghe di ferro. Le donne venivano spogliate e costrette a marciare in pubblico, mentre i bambini venivano colpiti a morte. Molti civili assistettero passivamente, altri parteciparono attivamente.
Secondo stime storiche, tra il 30 giugno e il 2 luglio 1941 furono uccise circa 4.000–6.000 persone, tra cui anche numerosi rifugiati ebrei polacchi, fuggiti dalla Germania nazista nei mesi precedenti.
La brutalità del pogrom fu tale da attirare l’interesse della macchina propagandistica del Terzo Reich. Un gruppo di operatori e fotografi giunse appositamente da Berlino per documentare i fatti e realizzare materiale da usare nella propaganda nei territori orientali occupati. Alcune delle immagini più raccapriccianti sono state scattate da soldati della 1ª Divisione alpina “Edelweiss”, che si trovavano in zona e immortalarono le atrocità come “ricordo”. Quelle stesse fotografie furono in seguito utilizzate per identificare alcuni degli autori materiali delle violenze.
Il 25 luglio, appena tre settimane dopo il pogrom, a Leopoli fu permessa la commemorazione di Symon Petlyura, leader nazionalista ucraino assassinato nel 1926 da un ebreo russo-francese come vendetta per i pogrom avvenuti sotto il suo comando durante la guerra civile. La coincidenza rafforzò la narrazione antisemita di parte dei collaborazionisti ucraini.
Molti storici concordano nel ritenere che il pogrom di Leopoli sia stato il risultato di un mix esplosivo: l’occupazione nazista, il vuoto di potere, il nazionalismo ucraino radicale armato e un antisemitismo già diffuso. Le autorità tedesche, pur non partecipando attivamente alle violenze nei primi giorni, le permisero e in alcuni casi le favorirono. Fu l’inizio della Shoah in Galizia, che avrebbe portato alla deportazione e all’annientamento quasi totale della comunità ebraica della regione.
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🇮🇷 “OBIETTIVO TEHERAN” è finalmente disponibile per l'acquisto! 💥
Carissimi Amici, alla luce dei recenti fatti che stanno accadendo in Medio Oriente, abbiamo pensato che fosse quando mai urgente e necessario dare la priorità alla ripubblicazione di un libro speciale: “OBIETTIVO TEHERAN”.
Si tratta del primo libro mai pubblicato da Giulietto, nel lontano 1980.
Dossier segreti, operazioni coperte, quinta colonna, media compiacenti.
Un thriller geopolitico reale, ricostruito con il rigore di un giornalista e la visione di un analista indipendente.
Imperdibile per chi vuole capire davvero cosa sta accadendo oggi.
Perché per comprendere il presente occorre conoscerne le radici.
Grazie a tutti!
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AUSTRIA: LAVORO OBBLIGATORIO PER I MIGRANTI
Lo stato austriaco del Burgenland ha introdotto un nuovo schema che obbliga i richiedenti asilo a lavorare per i comuni che li ospitano. Chi rifiuta ripetutamente senza motivo valido vedrà ridotti i propri sussidi al minimo indispensabile.
L'iniziativa, approvata dal parlamento regionale nel dicembre 2024, entrerà in vigore il 1° luglio. La consigliera regionale Daniela Winkler (SPO) ha spiegato che "la migrazione deve essere sostenibile dal punto di vista finanziario e sociale", sottolineando che le misure intendono garantire "equità nei confronti della popolazione".
Secondo Winkler, il lavoro quotidiano strutturato offre "stabilità e senso" ai richiedenti asilo in un periodo di incertezza. Attualmente si stima che nel Burgenland vivano circa 130 richiedenti asilo in età lavorativa, potenzialmente idonei al programma.
I richiedenti asilo saranno assegnati a mansioni reali e utili, non simboliche, in base alle necessità locali: manutenzione del verde, pulizie, consegne, assistenza in case di riposo e biblioteche. Il compenso previsto è di 1,60 euro l’ora. Le ore settimanali variano da 20 a 30 in base al ruolo.
Chi rifiuta più volte senza giustificazione perderà parte dei sussidi, mantenendo solo accesso a vitto, alloggio base e cure mediche. In certi casi, ciò potrà significare essere trasferiti da un appartamento statale a un semplice dormitorio.
Il leader regionale SPO Roland Fürst ha aggiunto che il Burgenland ha posto un tetto di 330 nuovi richiedenti asilo l’anno e chiede tempi più rapidi per le procedure di asilo ed espulsione.
Anche la Carinzia starebbe valutando un programma simile.
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BOMBARDAMENTO SU DONETSK, UCCISA UNA DONNA
Le forze ucraine hanno lanciato ieri sera una serie di attacchi missilistici e con droni contro la Repubblica Popolare di Donetsk, provocando la morte di una donna e il ferimento di almeno tre persone, tra cui un adolescente, secondo quanto riferito dal capo della DNR Denis Pushilin.
I missili a lungo raggio hanno colpito il distretto Voroshilovsky, nel centro di Donetsk, causando incendi e danni ingenti a infrastrutture civili: colpiti il mercato Sokol, i grandi magazzini centrali e una banca.
“Ho visto diversi missili intercettati in aria, ma alcuni sono riusciti a colpire il centro”, ha riferito da Donetsk il giornalista Roman Kosarev. “Un piccolo centro commerciale è stato distrutto. Ho visto il corpo senza vita di una donna mentre arrivavo sul posto.”
Non è ancora stato confermato il tipo di missile usato, ma si sospetta l’impiego di Storm Shadow forniti da Londra. Frammenti rinvenuti saranno esaminati dagli specialisti.
In un attacco separato, un drone kamikaze ha colpito Gorlovka, ferendo un ragazzo di 19 anni. Danneggiati un edificio residenziale, sette infrastrutture civili tra cui una clinica, tre centrali termiche, una farmacia e una filiale bancaria.
Il Ministero degli Esteri russo ha accusato Kiev di sterminare deliberatamente i civili del Donbass. “Non è un incidente, ma una politica deliberata elevata al rango di dottrina statale”, ha dichiarato Maria Zakharova.
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COSA ACCADRÀ
in questo periodo dove le speranze di pace che erano sorte in primavera sembrano svanire mi chiedono in molti cosa succederà ???Quando finirà questa guerra ??? Quando potremmo tornare ad avvicinare i miei due paesi ???.
Una volta tornare in Italia per me emigrante era un viaggio di poche ore . Milano Venezia Verona tutte le città collegate con Mosca.
Adesso per venire in Russia una follia un giorno di viaggio via Istanbul o Dubai .
I Russi comunque amano l’Italia e tornano regolarmente nel bel paese.Parlavo con il console Italiano a Mosca che rilascia ancora ( nonostante le restrizioni ) decine di migliaia di visti per l’Italia a cittadini Russi.
Torniamo a noi come finirà??? .
Oggi si parla di un nuovo round di colloqui. Da tenere a Istanbul nei prossimi giorni . Le posizioni sono lontanissime .
La Russia vuole tutte le repubbliche che hanno votato adesione alla federazione . E libertà di uso della lingua Russa per la popolazione Russa in Ukraina . Oltre alla neutralità e la demilitarizzazzione del paese .
L’Ukraina vuole indietro i confini del 1991 e riparazioni economiche per i danni di guerra.
Come se ne viene fuori.
Secondo me le possibilità che se ne venga fuori sono basse direi 30% al massimo entro quest’anno.
Questa guerra a bassa media intensità può andare avanti molto. L’Europa è sempre più presente nel conflitto . I Tedeschi ormai hanno specialisti che sparano direttamente sul territorio Russo. Come dire i Russi hanno pessimi ricordi dei Tedeschi che combattono sul loro territorio.
Quindi quale è la via di uscita ?
Le ipotesi sono alcune . La capitolazione di una delle parti .
Per la Russia prima potenza nucleare al mondo sembra una variante un po’ remota . L’Ukraina è ancora tenuta in piedi dagli Europei e ancora forte. Gli europei si stanno svenando per rimpinzare le ambizioni belliche di Zelensky.
Altra alternativa un evento traumatico . Forte .
Uso di bomba nucleare !!!Fine prematura di un leader per cause non certo naturali.
O esaurimento delle risorse economiche belliche.
Ma cosa ci sarebbe di male ad avere una Ukraina Neutrale ???
Vi immaginate se il Messico entra nei briks e schiera armi nucleari al confine con gli USA cosa succederebbe.
Alla fine chi paga questi giochi di supremazia e’ la povera gente del Dombass e tanti Troppi ragazzi da ambo le parti che ci lasciano la pelle.
OGNI GIORNO.
Noi Italiani con il 5% di armi saremmo una delle vittime di tutto questo .
Il bel paese sarà un posto al sole per turisti , ma i cittadini vedranno la classe media assottigliarsi e la povera gente impoverirsi.
O TEMPORA O MORES.
Un vecchio detto Latino mai e’ così attuale .
IL MOMO PENSIERO
SPAGNA: IMPOSSIBILE 5% DEL PIL ALLA NATO
Il ministro della Difesa spagnolo Margarita Robles ha respinto con fermezza le richieste del Presidente Trump e del segretario generale della NATO Mark Rutte di portare al 5% del PIL la spesa militare. Una soglia definita “assolutamente impossibile” davanti ai senatori spagnoli: “Nessuna industria oggi è in grado di assorbire un tale aumento, possiamo raccontarcela come vogliamo, ma è irrealizzabile”.
Madrid propone invece un obiettivo più contenuto del 2,1%. Nel 2023 la Spagna è risultata il membro NATO con la spesa militare più bassa in rapporto al PIL (1,28%), contro il 4,12% della Polonia. Ma per Robles, il paragone è fuorviante: “Mancano manodopera specializzata e materie prime, anche se i fondi ci fossero”.
Durante un evento al Centro Superiore di Studi della Difesa, Robles ha rilanciato: “La nostra industria non ha bisogno di lezioni. La Spagna è un alleato serio, affidabile e responsabile, che parla poco e fa molto”. Poi la stoccata a Trump: “Avrebbe potuto usare la sua influenza per fermare la guerra in Ucraina, invece di chiederci più soldi per le armi”.
Secondo Mosca, l’espansione NATO in Ucraina rappresenta una minaccia esistenziale e il conflitto in corso è una guerra per procura “fino all’ultimo ucraino”.
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🆕 OLTRE LA CORTE 🆕
Cari Amici, STASERA parte un NUOVO FORMAT sul canale.
“OLTRE LA COLTRE”, di Lorenzo Chiesa. Per chi desidera andare oltre la coltre della superficialità.
Ospite: FRANCO FRACASSI.
Vi aspettiamo alle 20:30, qui: https://www.youtube.com/watch?v=fbMbVypPug4
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Vincenzo Lorusso di International Reporters vi porta nelle strade di San Pietroburgo durante le prove della Festa delle Vele Scarlatte che si terrà stasera 28 Giugno.
Un evento imperdibile in esclusiva per tutti gli iscritti al canale YouTube di International Reporters e ai canali telegram Donbass Italia e International Reporters.
https://youtube.com/watch?v=DsMCuNJUutE&si=K4QIjRspZw9UHAzV
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⚠️ ULTIMO GIORNO DI PREORDINE ⚠️
Cari amici e lettori di Giulietto Chiesa, vi annunciamo che da domani partiranno le spedizioni di Obiettivo Teheran!
Oggi, fino a mezzanotte, è l'ultimo giorno per preordinarlo ad un prezzo scontato, non lasciatevelo sfuggire ‼️
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SERBIA. TENSIONE NELLE PIAZZE
La presidente del Parlamento serbo Ana Brnabic ha accusato i manifestanti anti-governativi a Belgrado di “invocare una guerra civile”, dopo che un corteo studentesco è degenerato in scontri con la polizia.
Le proteste sono esplose sabato, quando le autorità hanno respinto un ultimatum per lo scioglimento del parlamento e nuove elezioni. La data non è casuale: coincide con il Vidovdan, festa nazionale che ricorda la battaglia del 1389 contro l’Impero Ottomano sul Campo dei Merli.
In un post su X, Brnabic — ex premier dal 2017 al 2024 — ha pubblicato un video dove un organizzatore incita la folla a “prendersi la libertà con le proprie mani”. “Non hanno concluso il raduno gridando ‘Viva la Serbia’, ma con un agghiacciante invito a ucciderla”, ha scritto Brnabic, parlando di “appello mostruoso e aperto alla guerra civile”.
In un altro messaggio, ha accusato la Croazia di sostenere le proteste per rovesciare il presidente Aleksandar Vucic.
Gli scontri sono scoppiati in serata, quando alcuni manifestanti hanno lanciato uova e bottiglie contro la polizia nei pressi di un parco del centro, dove si teneva una veglia dei sostenitori del governo. La risposta è arrivata con spray urticante e cariche.
Il ministro dell’Interno Ivica Dacic ha riferito di 6 agenti e 2 civili feriti, oltre a decine di arresti tra quelli che ha definito “teppisti”.
Vucic, intervenuto nella cerimonia del Vidovdan, ha ribadito che “dietro le proteste ci sono attori stranieri” e ha invitato alla calma: “La Serbia vince sempre, alla fine”.
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💥Fai girare! L’incontro per ricordare Giulietto Chiesa a 5 anni dalla sua scomparsa è imperdibile
✅Ti aspettiamo al Castello di Tignano (Barberino Tavarnelle – Fi) per raccontare delle sue visioni profetiche insieme a chi ha vissuto con lui. Scopri anche il suo lato umano attraverso aneddoti e curiosità
📍Sabato 5 luglio ore 21.30
👉GIULIETTO CHIESA, L’UOMO, GLI ANEDDOTI
🗣 Un giornalista sempre controcorrente che si è distinto per aver osservato la realtà in modo unico attraverso analisi sociali e politiche coraggiose, visioni del mondo mai scontate che hanno anticipato spesso il decorso degli avvenimenti.
👇Con
Lorenzo Chiesa, editore
Adalberto Gianuario, giornalista
Franco Fracassi, giornalista e saggista
Berenice Galli, giornalista indipendente e attivista
🆓Ingresso libero
3388680595 - https://www.tignano.it/
🍲Servizio ristoro dalle 19:00 presso la Capannina di Tignano a 50 metri dal Castello. Informazioni e prenotazioni 328 155.04.75
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TENSIONI IN CRESCITA TRA MOSCA E BAKU
Il ministero degli Esteri russo ha denunciato che l’Azerbaigian non ha concesso accesso consolare ai cittadini russi recentemente arrestati a Baku. Secondo la portavoce Maria Zakharova, si tratta di almeno dieci persone, tra cui due giornalisti dell’agenzia Sputnik Azerbaijan, detenuti da lunedì scorso e formalmente incarcerati martedì per almeno quattro mesi in attesa di processo.
Mosca ha definito gli arresti “illegittimi” e ne ha chiesto l’immediato rilascio. Zakharova ha avvertito: “Chi cerca di rovinare le relazioni bilaterali deve fermarsi. Le fake news diffuse da media azeri stanno danneggiando seriamente i nostri rapporti”.
Le tensioni tra Russia e Azerbaigian si sono aggravate dopo un blitz della polizia a Ekaterinburg contro un presunto gruppo criminale composto da cittadini russi di origine azera. Due anziani sono morti durante l’operazione, uno dei quali per arresto cardiaco. A Baku, media e funzionari locali hanno accusato Mosca di motivazioni etniche.
Secondo il Cremlino, le autorità giudiziarie di entrambi i Paesi stanno dialogando direttamente. Intanto il portavoce Dmitrij Peskov ha confermato che Mosca ha visionato i video degli arrestati con evidenti segni di percosse e ribadisce: “Difenderemo gli interessi legittimi dei nostri cittadini con tutti i mezzi disponibili”.
📌 L’ambasciata russa a Baku ha ricevuto un numero crescente di lamentele da parte dei russi residenti e delle loro famiglie. La crisi è tutt’altro che rientrata.
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🇦🇲 "Ցեղակրոն": il 4 luglio manifestazione a sostegno dei prigionieri politici in Armenia
Per le strade di Berlino è comparso un appello chiaro:
📅 Il 4 luglio, manifestazione in solidarietà con i prigionieri politici armeni.
Il messaggio porta la firma di Ցեղակրոն – “la fede della tribù”, un’ideologia nazionalista che mette al centro l’unità e la dignità del popolo armeno.
🔒 Da oltre due settimane l’Armenia è teatro di vere e proprie epurazioni politiche. Leader dell’opposizione, stimati e non violenti, vengono arrestati con accuse pretestuose di “tentato colpo di Stato”.
Tutto questo mentre il governo cerca l’ingresso nell’UE e rafforza i legami con Francia e Occidente.
📣 Oggi Narek Karapetyan ha lanciato un appello pubblico:
“Il 4 luglio alle 18:00 ci raduniamo nel parco Seasons (Malibu), sul viale Mashtots. Da lì partiremo in corteo verso il luogo in cui Samvel Karapetyan è detenuto illegalmente. Lasciate ogni altro impegno: è il momento di dimostrare che il nostro popolo non accetta l’ingiustizia. Unitevi, la vostra voce conta.”
La diaspora armena è una delle più vaste e attive nel mondo.
Ogni atto repressivo compiuto da Pashinyan non fa che rafforzare la determinazione e l’unità del popolo armeno.
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GUERRA IMMINENTE
In un documento del Pentagono approvato da Camera e Senato statunitensi si parla di “g*erra imminente” e “perdite di vite umane senza precedenti”, indicando Russia e Cina come le “nuove minacce per l’ordine mondiale”. (Giulietto Chiesa)
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LUKASHENKO: MISSILI ORESHNIK PRESTO IN BIELORUSSIA
Durante la cerimonia per l’anniversario dell’indipendenza, il presidente bielorusso Alexander Lukashenko ha annunciato che il sistema missilistico ipersonico russo Oreshnik sarà dispiegato in Bielorussia entro la fine dell’anno, come concordato con il presidente Vladimir Putin.
“Ci siamo accordati con Putin a Volgograd. Le prime postazioni dell’Oreshnik saranno in Bielorussia. Avete visto le sue capacità. Entro l’anno queste armi saranno operative nel nostro Paese”, ha dichiarato.
I missili saranno montati su telai prodotti localmente. Alcuni di questi mezzi sono già stati costruiti e collaudati nei mesi scorsi.
L’Oreshnik è stato testato in Ucraina a novembre contro un impianto militare. Secondo Mosca, si è trattato di una risposta al via libera occidentale sull’uso di missili a lungo raggio forniti a Kiev per colpire in profondità il territorio russo.
Il missile, potenzialmente nucleare, può causare danni simili a un’esplosione atomica di bassa potenza anche nella sua versione convenzionale. Il sistema sarebbe dotato di testate multiple a guida indipendente, controllabili anche a velocità estreme.
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RUSSIA: EX VICEMINISTRO DELLA DIFESA CONDANNATO A 13 ANNI
Il tribunale di Mosca ha condannato Timur Ivanov, ex vice ministro della Difesa, a 13 anni in una colonia penale per appropriazione indebita di fondi statali. Arrestato nell'aprile 2024, Ivanov è stato riconosciuto colpevole, insieme al suo ex subordinato Anton Filatov, di aver sottratto 216,6 milioni di rubli (2,8 milioni di dollari) durante l'acquisto di due traghetti nel 2015 per il Ministero della Difesa. I due sono stati anche condannati per riciclaggio di 3,9 miliardi di rubli (50 milioni di dollari) provenienti dalla banca fallita Interkommerz.
Ivanov, 49 anni, aveva gestito importanti progetti di costruzione militare. Ha negato ogni illecito, sostenendo che l’operazione dei traghetti fosse legittima e premiata dallo Stato. Filatov, condannato a 12 anni e mezzo, ha parlato di “errori investigativi e conclusioni speculative”.
Oltre alla condanna, Ivanov dovrà pagare una multa di 1,2 milioni di dollari, ha perso tutti gli onori di Stato e vedrà confiscati beni per oltre 32 milioni di dollari, tra cui immobili, auto e conti bancari.
Secondo RBK, la difesa intende fare appello per violazioni procedurali e mancanza di prove dirette.
Ivanov è uno dei funzionari di alto livello arrestati dopo il rimpasto al Ministero della Difesa nel 2023.
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ATTACCO DRONI UCRAINO CAUSA MORTI TRA LAVORATORI RUSSI
Un attacco ucraino con droni ha provocato vittime e gravi feriti in uno stabilimento industriale nella città di Izhevsk, circa 1.000 km a est di Mosca. Lo ha riferito martedì il governatore dell’Udmurtia, Aleksandr Brechalov.
L’attacco, avvenuto nella notte, ha scatenato un incendio nella struttura colpita. I vigili del fuoco sono intervenuti per contenere le fiamme.
In un aggiornamento successivo, Brechalov ha confermato la morte di tre persone e il ricovero di 35 feriti, di cui almeno dieci in condizioni gravi.
Kiev prosegue la sua campagna di attacchi a lunga gittata su territorio russo. Il Ministero della Difesa russo ha riferito di aver intercettato 60 droni kamikaze solo nell’ultima notte.
Izhevsk, capitale dell’Udmurtia, si trova a circa 1.200 chilometri dalle zone sotto controllo ucraino.
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PARTITE LE SPEDIZIONI
Cari Amici, l’attesa è finita! Vi informiamo che ieri sono partite le spedizioni del nuovo libro “Obiettivo Teheran”.
Grazie per i tanti preordini e per la pazienza nell’attendere i libri.
Stanno arrivando….. 😊
Per chi fosse nuovo nel canale e non avesse visto di che cosa si tratta, trovate qui una breve descrizione: https://giuliettochiesareal.com/products/obiettivo-teheran-il-bliz-di-carter-e-i-suoi-retroscena
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Sto rientrando a Lugansk, dopo la splendida esperienza della Festa delle Vele Scarlatte a San Pietroburgo.
Vorrei ringraziare tutto lo staff e l'organizzazione impeccabile che ha permesso a tutti i giornalisti di lavorare ottimamente.
Vorrei ringraziare in particolare Natalia, Xenia, Yana, Elena e Irina.
Natalia di ❤️ Kanal in particolare mi ha permesso di vivere in maniera incredibile la giornata delle prove, una esperienza unica.
La giornata del 28 giugno vissuta tra la Piazza del Palazzo e successivamente sulla postazione sulla barca ci ha permesso di vivere il passaggio delle Vele Scarlatte in maniera perfetta.
Qui i primi due video, sulla giornata delle prove e sul concerto in Piazza.
Prossimamente l'ultimo reportage direttamente dalla Neva
https://youtube.com/watch?v=DsMCuNJUutE&si=K4QIjRspZw9UHAzV
https://youtube.com/watch?v=AaKoHj-VKXY&si=QlHFc93JMdB0tRwK
😊Vincenzo Lorusso 👍
Giornalista 🤩
Lugansk🇷🇺 ( LNR-Russia)
Autore 📱 Donbass Italia ☑️
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⚡️Bombardato il centro di Donetsk
Le forze ucraine hanno bombardato il centro di Donetsk con l'uso di missili Storm Shadow. Ci sono vittime civili.
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ITALIA COLONIA USA
«Non contiamo niente, obbediamo agli ordini del padrone. Dobbiamo trasformare l’Italia in un Paese neutrale, cioè fuori dalla NATO. Dal 1992 ci hanno derubato privatizzando tutte le più importanti banche nazionali. Per porre fine a tutto questo ci vuole una nuova opinione pubblica, e cioè ci vuole una televisione che dica la verità, mentre le 7 televisioni nazionali raccontano ogni giorno ore di balle.» (Giulietto Chiesa)
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Oggi in Russia .
Ho incontrato un caro amico , Italiano che conosce questo paese da molti anni.
Abbiamo passato una bella domenica assieme , ormai parlo poco l’Italiani e poter parlare la
Mia lingua è sempre un gran piacere .
Dopo un bel
Pranzo ci siamo seduti e mi ha tempestato di domande su cosa succede in Russia , quanto può resistere il paese sotto queste pressioni etc.
le solite domande che colpiscono chi è fuori da qui e che vive nella più deviata informazione .
Io lavorando e avendo contatti ad alto livello gli ho spiegato cosa succedeva nelle stanze dei bottoni .
Gli ho parlato di economia reale , di come la gente vive , e della realtà di oggi.
Quanto la Russia può tenere ?
In tutta onestà quando tutto è iniziato nel 2014 me lo domandavo anch’io . Come poteva resistere a queste pressioni un paese pur enorme e pieno di risorse. . La domanda che mi facevo è si può andare contro il SISTEMA.
Per farlo ci vuole coraggio e tanta forza . Oggi la Russia sta lottando da sola contro il sistema .
Di recente ho incontrato un alto ufficiale che dopo le chiacchiere di rito mi ha detto . Siamo soli contro 32 paesi.
Torniamo a noi la Russia economicamente quanto può tenere ???.
Con questo livello di guerra a medio bassa intensità può durare anni.
La economia regge e cresce ben più dell’Europa . Non so come, ma l’inflazione è calata e tornata a livelli di controllo . I salari medi sono più alti di molti paesi chiaramente a Mosca sono anche più alti che in Italia. La provincia cresce .
La seconda domanda , ma se domani il presidente non ci fosse più cosa succederebbe.
Questo è un gap fisso in occidente . Si pensa che dietro lui ci sia il vuoto . Invece ci sono fior di persone che hanno carisma intelligenza e brillantezza . Oltre che avere un idea ben precisa di come sviluppare il paese .
QUESTO È IL PUNTO.
La Russia si sta sviluppando a gran ritmo . Tecnologico , scientifico e a livello culturale .
L’Occidente è in decadenza la Russia cresce .
Il
Livello di servizi che ci sono a Mosca sono impensabili in Occidente .
Alla fine della Domenica la cosa che mi ha colpito di più è stata la frase .
CERCA DI CAPIRMI TU SEI CONSIDERATO UN TRADITORE IN ITALIA.
Questo mi ha tolto il
Sonno e mi ha fatto pensare a noi migliaia di immigranti che siamo qui a lavorare abbandonati dal nostro paese e noi tutti saremmo dei TRADITORI .
IL MOMO PENSIERO
IRAN: GROSSI BANDITO DAL PAESE
Teheran ha vietato l’accesso dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (IAEA) ai propri impianti nucleari. Secondo il vicepresidente del Parlamento iraniano, Hamid Reza Haji Babaei, anche il direttore Rafael Grossi non sarà più ammesso. Le telecamere di sorveglianza dell’agenzia verranno spente.
La decisione segue un rapporto “distorto e politicizzato”, secondo il governo iraniano, che sarebbe stato usato da Israele e Stati Uniti per giustificare i raid contro le installazioni nucleari iraniane del 13 e 16 giugno (Natanz, Isfahan, Fordow), in cui sono morti anche alti ufficiali e scienziati. Un cessate il fuoco è stato raggiunto pochi giorni dopo.
L’Iran afferma che il proprio programma nucleare è esclusivamente pacifico. Tuttavia, un documento della stessa IAEA ha indicato che l’Iran è l’unico Paese non nucleare a produrre uranio arricchito al 60%. Il consiglio dell’agenzia ha quindi dichiarato Teheran in violazione del Trattato di non proliferazione per la prima volta in 20 anni.
Il portavoce del Ministero degli Esteri iraniano, Baqaei, ha accusato l’IAEA di aver “nascosto la verità” e di aver fornito “dati sensibili” a Israele. Mosca ha rincarato la dose: Lavrov ha dichiarato che i Paesi europei avrebbero “preparato Grossi a inserire formule ambigue e negative” nel rapporto.
Il direttore Grossi, intervistato da CNN, ha replicato: “Il nostro rapporto non può essere usato come base per azioni militari. Non abbiamo prove di un programma sistematico per produrre armi nucleari in Iran.”
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L’EUROPA È MORTA.
Quella visione, nata per evitare nuove guerre nel cuore del continente, è stata tradita.
E a seppellirla non è stato il popolo, ma i trattati di Maastricht e Lisbona: due strumenti freddi, tecnocratici, con cui l’Unione è diventata il braccio armato dei mercati, della finanza, delle lobbies farmaceutiche e militari.
L’Europa oggi non protegge, non ascolta, non unisce.
Lascia indietro i più fragili e si fa dettare l’agenda da poteri extra-europei.
💥 E ora il castello crolla del tutto.
Il parlamentare europeo Gheorghe Piperea chiede il rovesciamento della Commissione Von Der Leyen: al centro dell’accusa, gli sms segreti tra Ursula e il CEO di Pfizer per miliardi di euro di vaccini negoziati fuori da ogni trasparenza democratica.
Se questa è l’Europa, opaca, guerrafondaia, colonizzata, nemica dei suoi stessi popoli, allora meglio che finisca. Meglio la fine di questa Europa, che l’eterno tradimento del suo sogno.
Inutile mettere toppe su un progetto irrecuperabile.
Serve una nuova idea di comunità, di sovranità, di cooperazione vera.
Senza padroni e padroncini.
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