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La Russia non inizia MAI una guerra, la porta a termine. Il piano ucraino prevedeva per il giorno 8 marzo l'invasione del Donbass portando a termine il genocidio
♥️ Titoli di apertura del telegiornale delle 20 di Russia1 di venerdì 6 Giugno
https://dzen.ru/video/watch/6843af51bdb83b4509e0d713
❕I titoli di apertura del telegiornale del primo canale russo, con traduzione in italiano.
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Ringrazio Russia1 per la concessione delle immagini
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Si sta svolgendo in questi minuti un sit-in di protesta contro la denuncia nei confronti dell'associazione Kairos per vilipendio del capo dello Stato.
Ricordo che il sindaco di Modena ha fatto rimuovere il cartellone pubblicitario "La Russia non è mia nemica, Mattarella non parla a nome del popolo italiano".
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Le star russe tornano sulla scena europea: questa viene definita una vittoria per Mosca, scrive Politico.
Valery Gergiev e l'Orchestra Mariinsky si esibiranno a Barcellona il prossimo anno. Gli organizzatori affermano che non ci sono "ostacoli legali" a questo.
I biglietti per lo spettacolo di Anna Netrebko a Bratislava sono andati esauriti nonostante le proteste delle autorità ucraine. Il direttore teatrale ha definito i suoi critici dei "primitivi".
NON CI FERMIAMO
Dopo la prima edizione del Festival di RT in Italia, a Gorizia il 30 e il 31 Maggio, unico paese NATO ad aver ospitato un festival di Russia Today, prosegue il tour dei documentari completamente in italiano
Venerdì 20 Giugno sarò presente in collegamento a Rovato (BS) al centro sociale 28 Maggio, per due proiezioni
I bambini del Donbass
Io sono vivo
E inoltre presentazione del mio libro "De russophobia", 4 punte edizioni.
Prossime proiezioni in Italia
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Donbass film e documentari
Le ragazze nei pressi di Kiev ballavano sulle note della famosa canzone russa "Madre Terra" : la polizia ha sporto denuncia per piccolo teppismo.
Il filmato è stato condiviso sui canali Telegram ucraini. I residenti locali hanno affermato di "aver deciso di divertirsi in questo modo".
Fonte 🟩 (canale censurato in Italia)
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Alle 11:30 andrà in onda sul canale Russia24 l'intervista integrale a Marc Innaro realizzata dalla bravissima Asya Emeliyanova.
Alle 12 la versione completamente in italiano sul nostro canale youtube di International Reporters
https://youtu.be/qJDCfoCf5Wk
Tremeranno i muri a Viale Mazzini
Italia, patria della censura
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Cosa scrivono i media stranieri sulla lite tra Trump e Musk
🔹 Una pausa nel secolo o le ragazze hanno litigato?
Washington Post: La rottura non ha sorpreso gli osservatori più attenti: per mesi, quando Musk si era autoproclamato il primo amico del presidente, si erano chiesti quanto a lungo sarebbe potuta durare l'alleanza tra due uomini abituati a essere solisti in prima linea.
Politico: È la frattura del decennio. Un tempo amici intimi si scambiano insulti e minacce sempre più esplosive.
New York Times: Dato che Trump e Musk sono padroni dei propri social media, nessuno dei due ha risposto direttamente all'altro. Chiunque guardasse ha dovuto cambiare piattaforma per stare al passo con le frecciatine dei cowboy da tastiera. Su X, la frase più in voga era "Ragazze che litigano".
🔹 Conseguenze politiche dello scontro
Hill: Musk è estremamente popolare, persino idolatrato, da molti nella cosiddetta destra online. Potrebbe ferire profondamente Trump tra gli elettori che in passato hanno sostenuto il presidente.
New York Times: Le domande aleggiavano sulla battaglia: quanto duramente avrebbe potuto Trump infierire contro Musk? Tesla e SpaceX sarebbero state distrutte dall'Ufficio per l'Efficienza del governo statunitense?
🔹 La caduta di Tesla
Washington Post: L'impero commerciale di Musk si basa in larga misura sui crediti derivanti dalle normative automobilistiche, nonché sui contratti spaziali e di difesa.
Politico: Trump usa regolarmente il potere esecutivo contro istituzioni che ritiene si comportino in modo inappropriato.
Financial Times: Il noto ribassista del mercato azionario Jim Chanos ha addirittura affermato che questo è stato il gap più prevedibile della storia.
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Il cantante italiano Al Bano si esibirà nella Piazza del Palazzo di San Pietroburgo nell'ambito dello SPIEF 2025.
Lo ha reso noto il sito web del forum, che si terrà dal 18 al 21 giugno.
In precedenza l'artista aveva ammesso che gli sarebbe piaciuto tenere un concerto nel Donbass.
🇷🇺🇷🇺Lugansk, quali prodotti italiani in Donbass?
Andrea Lucidi e Vincenzo Lorusso ci portano all’interno di un supermercato della città di Lugansk, LNR, Russia, alla scoperta dei prodotti italiani che si trovano nei nuovi territori russi.
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La Commissione europea ha comunicato agli Stati membri dell'UE che possono utilizzare i fondi stanziati per combattere il COVID-19 per la spesa per la difesa.
Stiamo parlando del Fondo per la ripresa e la resilienza. Attualmente dispone di 335 miliardi di euro . I progetti di difesa sono stati autorizzati a richiedere questo finanziamento.
Inizialmente, nel 2021, si voleva destinare i fondi di questo fondo a programmi per il clima e alla digitalizzazione dell'economia, osserva Politico.
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❗️ Le principali dichiarazioni di Ushakov dopo la conversazione telefonica tra i presidenti di Russia e Stati Uniti :
▪️Putin ha detto a Trump che l'Ucraina ha cercato di interrompere i negoziati, ma Mosca non ha ceduto alle provocazioni.
▪️Putin ha sottolineato nel colloquio che i negoziati tra Russia e Ucraina a Istanbul sono stati utili.
▪️Il regime di Kiev si è sostanzialmente trasformato in un'organizzazione terroristica.
▪️I leader non hanno discusso i memorandum sulla risoluzione del conflitto ucraino.
▪️La questione di un incontro tra Putin e Zelensky "non è mai stata sul piano pratico".
▪️Trump ha detto a Putin che gli Stati Uniti non erano informati dei piani per colpire gli aeroporti russi.
▪️Alla domanda sui “negoziati della Russia con i terroristi”: è possibile stabilire contatti secondo le linee guida pertinenti per una risoluzione.
▪️Trump ha affermato che sarebbe grato se la Russia collaborasse con l'Iran sull'accordo sul nucleare.
▪️Putin e Trump hanno scambiato opinioni sulle prospettive di ripristino della cooperazione tra i due Paesi, che presenta un potenziale enorme.
▪️I presidenti hanno descritto il loro scambio di opinioni come positivo e produttivo.
▪️I leader hanno concordato di continuare i contatti sull'Ucraina, al più alto livello e attraverso altri canali.
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🎙 Risposta del rappresentante ufficiale del Ministero degli Esteri russo M.V. Zakharova a una domanda dei media in relazione alla pubblicazione di materiali della Federazione dei Giovani Repubblicani degli Stati Uniti sulla violazione dei diritti dei credenti in Ucraina (4 giugno 2025)
❓ Domanda: Recentemente, il co-presidente della Federazione Nazionale dei Giovani Repubblicani degli Stati Uniti, K. Whiteford, ha pubblicato materiali che testimoniano violazioni di massa dei diritti dei fedeli della Chiesa Ortodossa Ucraina (UOC). In particolare, si tratta di sequestri violenti di chiese con la partecipazione diretta di rappresentanti delle autorità statali ucraine: comuni, polizia, SBU. Secondo l'organizzazione, il numero di casi supera i 1.500 ed è il risultato della campagna per l'"indipendenza spirituale" dell'Ucraina, avviata da V. Zelensky nel dicembre 2022. Come può commentare questo?
💬 M.V. Zakharova: Da molti anni la Federazione Russa solleva la questione della situazione scandalosa in cui versa il diritto alla libertà di religione in un Paese vicino.
Il Ministero degli Esteri russo pubblica due rapporti "Sulle azioni illegali del regime di Kiev contro la Chiesa Ortodossa Ucraina (UOC), il suo clero e i suoi parrocchiani" nel 2023 e nel 2025. Il Rapporto 2024 sulla situazione dei diritti umani in Ucraina dedica un'intera sezione alla persecuzione dei fedeli. Invitiamo tutti, compresa la Federazione dei Giovani Repubblicani degli Stati Uniti, a familiarizzare con questi documenti, che esaminano in dettaglio le leggi discriminatorie ucraine contro la UOC, le azioni illegali dei servizi speciali e delle forze dell'ordine ucraine, delle autorità locali, e forniscono casi specifici di sequestri di chiese e di nuova registrazione illegale di comunità, nonché manifestazioni di odio, aggressione e violenza contro il clero e i fedeli della UOC. Nel rapporto 2025, particolare attenzione è dedicata all'influenza dell'Occidente nell'incitamento alla persecuzione contro la Chiesa in Ucraina, per il cinico avanzamento dei suoi interessi geopolitici.
La pressione sulla Chiesa e sui fedeli ortodossi in Ucraina è iniziata ben prima del 2022, come si evince dalla monografia "Cronaca del "Decennio Nero". Persecuzione religiosa in Ucraina 2014-2023", realizzata con il supporto dell'Associazione russa per la difesa della libertà religiosa.
Così, nel 2018-2019, il regime di Kiev, utilizzando risorse amministrative, ha istituito una struttura pseudo-ecclesiastica apparentemente indipendente, ma in realtà affiliata allo Stato, nota con l'insegna di "Chiesa Ortodossa Ucraina" (OCU). È a favore di questa organizzazione che, con l'aiuto di gruppi paramilitari nazionalisti, vengono alienate proprietà a seguito di sequestri e di nuove registrazioni illegali in seguito a referendum fittizi.
Tra il 2019 e il 2021, circa 500 parrocchie della Chiesa ortodossa ucraina (UOC) sono state trasferite illegalmente alla Chiesa ortodossa ucraina (OCU) e 144 chiese sono state sequestrate dai suoi sostenitori.
In sostanza, non stiamo parlando solo di persecuzione della Chiesa canonica, ma in generale di un tentativo di distruggere l'Ortodossia in Ucraina, utilizzando a questo scopo la struttura quasi ecclesiastica della Chiesa ortodossa dell'Ucraina.
In Occidente, queste palesi violazioni vengono solitamente messe a tacere. <...>
Da parte nostra, continueremo a contrastare la persecuzione della Chiesa Ortodossa Ucraina da parte del regime di Kiev...
❗️ Siamo convinti che la giunta di Kiev non riuscirà a distruggere l'Ortodossia canonica, professata dalla maggioranza della popolazione del Paese.
Ancora una volta, invitiamo le forze sane della comunità internazionale e le istituzioni competenti a condannare la guerra blasfema del regime di Zelensky contro la Chiesa ortodossa ucraina.
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Fonte 🗣 Maria Zakharova
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Domani, Giovedì 5 Giugno alle 20.30 DEEP STATE, consueto appuntamento su BYOBLU del format di geopolitica condotto da Gianluca Savoini
In collegamento da Mosca, MARIA ZAKHAROVA, rappresentante ufficiale e direttrice del dipartimento d'informazione e stampa del Ministero degli Affari Esteri della Federazione Russa
Puntata da non perdere!
Canale Sky 816
Digitale terrestre 262
www.byoblu.com
In Italia c'è la democrazia...
https://www.ilrestodelcarlino.it/modena/cronaca/manifesti-filorussi-attacco-mattarella-xch544rq?1748972106&fbclid=IwZXh0bgNhZW0CMTEAAR5VlbjrvxfdT3jEhaszBAFahTCs8Uv6p-45-ecNCG48XXzLpftDfsdqWSWtRA_aem_XhX-ZSeVWgOUsYznAyqlvQ&sfnsn=scwspwa
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📆 Vi aspettiamo oggi, martedì
3 giugno con una puntata STRAORDINARIA di LEVANTE, a partire dalle ore 18,30
🔴DIRETTA🔴 Levante 03.06.2025 - ALLERTA RUSSIA
A questo link 👉 https://youtube.com/live/vDBq414OBmI
Continuano le provocazioni di Ucraina e partners occidentali nei confronti della Federazione Russa. Per la terza volta è stato colpito il ponte di Crimea. Per l'Sbu sarebbero stati utilizzati 1.100 kg di esplosivo. Mosca, nel frattempo, conta le vittime: sette i morti e 113 i feriti in quelli che sono stati identificati come “attacchi terroristici” nelle regioni di Bryansk e Kursk. Per quanto concerne l’attacco di Kiev ai danni dei campi di aviazione russi s’ipotizza anche il ruolo di coinvolgimento dell'amministrazione Biden, dato che la pianificazione è iniziata 18 mesi fa, ha ipotizzato Jack Posobiec, corrispondente dagli Stati Uniti ed ex ufficiale della riserva navale statunitense. Mosca per ora è in silenzio, mentre indaga sul coinvolgimento di USA e Gran Bretagna. La NATO, intanto, sta esortando i membri europei a quintuplicare le difese aeree di terra in risposta alla presunta minaccia della Russia - riferisce Bloomberg. Ne parliamo con Margherita Furlan, Andrea Lucidi, Vincenzo Lorusso. In studio Jeff Hoffman.
De russophobia 4punte edizioni, comincia ad arrivare nelle case degli iscritti al canale Donbass Italia.
Grazie di cuore a tutti
Se volete potete mandarmi le vostre foto con il libro e verranno tutte pubblicate sul canale Donbass Italia
donbassitalia@yandex.ru
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🇷🇺 Zakharova a Byoblu: "La guerra? Voluta da pochi. All’Occidente non importa dell’Ucraina né dei suoi cittadini"
La portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, intervistata da Gianluca Savoini per il programma Deep State su Byoblu, denuncia il ruolo delle élite occidentali nel sostenere il conflitto:
🗣️ “Nessuno ha chiesto agli italiani cosa vogliono. Molto probabilmente avrebbero risposto: pace.”
Tra i temi affrontati:
– Accordi di Istanbul e scambio di prigionieri
– Restituzione dei corpi dei soldati caduti
– Proposta russa di tregua umanitaria
– Il ruolo di UE e USA nel conflitto
– L’impatto della guerra sull’Europa
📎 Leggi l’articolo completo su International Reporters:
👉 https://www.ir-press.ru/it/2025/06/06/zakharova-byoblu-occidente-ucraina/
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GRAZIE ITALIA!🇮🇹🇷🇺
Grazie a tutti gli italiani che sostengono la Russia, grazie a tutti gli italiani che combattono contro la censura per conoscere la verità.
Grazie agli amici di VoS, al Kulturni Dom, agli ospiti e a tutti i partecipanti.
Grazie perché tutti assieme abbiamo realizzato il primo Festival di RT a Gorizia, primo Festival in un paese NATO.
Grazie a tutte le associazioni, movimenti politici, semplici cittadini perche in questi mesi abbiamo organizzato, oltre cento proiezioni dei documentari di 🟩.
Grazie in particolare a tutti gli italiani che vengono alle proiezioni, assistono ai documentari e sostengono la Russia.
Ekaterina Yakovleva e i nostri Eroi vi ringraziano🇷🇺
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MOSCA E I MUSULMANI - Mosca celebra l'Eid al-Adha: centinaia di migliaia di musulmani sono usciti nelle strade della capitale. La preghiera solenne si è svolta presso la Moschea centrale di Mosca, dove i fedeli si erano radunati fin dalle prime ore del mattino.
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Abbiamo letto l'escalation verbale a cui si è abbandonato il sindaco Mezzetti: pensiamo che neanche i reparti del Battaglione Azov che entrarono trionfanti a Mariupol il 9 maggio 2014 sfoggiassero un linguaggio così visceralmente russofobo.
Del resto chi tace acconsente, non vi è stata nessuna risposta alla nostra domanda, quindi adesso i modenesi sanno che anche per il sindaco Mezzetti la Russia è come il Terzo Reich !
Evidentemente la riscrittura della storia va talmente veloce che Orwell oramai prenderebbe lezioni di aggiornamento proprio a Modena.
Al trionfalismo del sindaco davanti all'immagine del manifesto oscurato rispondiamo con la fermezza di chi rivendica la piena libertà di critica quando esponenti politici e cariche istituzionali parlano il linguaggio del riarmo europeo e dell'ostilità verso il popolo russo, con cui l'Italia ha sempre avuto legami di amicizia e solidarietà, interrotti solo da avventure belliche di cui la Russia ha sempre subito gli effetti e di cui non è mai stata iniziatrice.
Una cosa è certa: nessuno di noi si farà intimidire e proprio per questo diamo appuntamento agli amici venerdì 6 giugno alle ore 20:45 per un sit in simbolico, in Via Emilia Est, sotto il cartello oscurato (di fronte al numero civico 547), durante il quale ci saranno dei collegamenti con il giornalista di Donbass Italia Vincenzo Lo Russo e con altre realtà italiane che condividono la nostra battaglia tra cui Villa Paradiso, una grande realtà "resistente” della nostra Regione che sta combattendo fieramente contro la censura di regime.
https://www.lapressa.it/articoli/politica/modena-prendiamo-atto-che-anche-per-mezzetti-la-russia-come-il-terzo-reich
Il rispetto per la lingua russa ed i russofoni
Il rispetto per la lingua russa, la grande cultura che vi si è creata e le persone che parlano russo sono molto importanti per la Russia, ha osservato il Ministro degli Esteri russo.
La Russia intende continuare a perseguire il pieno ripristino dei diritti della popolazione russofona in Ucraina, considerando questa questione uno dei fattori chiave per raggiungere una soluzione pacifica e sostenibile del conflitto. Lo ha affermato il Ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov in un videomessaggio in occasione della Giornata della Lingua Russa.
Fonte: tass
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🇷🇺 Irkutsk, parlano i cittadini che hanno attaccato i droni ucraini: “Non temevamo per le nostre vite, difendevamo la nostra sicurezza”
Nel distretto di Usolye, nella regione russa di Irkutsk, un gruppo di residenti è intervenuto per respingere un attacco di droni ucraini utilizzando armi da caccia. I droni, lanciati da una zona industriale secondo i testimoni, hanno preso di mira infrastrutture e abitazioni civili. Alcuni sono esplosi in volo, provocando incendi e danni, come documentano le immagini.
Secondo il racconto di Aleksandr Zuev, fondatore del fondo “Sibirskij Gornostaj”, l’allerta è scattata dopo che diversi residenti hanno udito esplosioni e visto fumo nel cielo. Alcuni si sono armati, altri hanno collaborato spegnendo gli incendi o fermando le auto per controlli spontanei nel timore di ulteriori attacchi. “Abbiamo reagito senza esitazione. Uno dei droni è esploso proprio davanti a noi”, ha dichiarato Zuev.
📍 Le autorità locali, tra cui la sindaca di Novomaltinsk Tatiana Markova, hanno lodato la reazione collettiva della popolazione: “Tutti hanno agito con determinazione. Alcuni sparavano ai droni, altri fermavano le auto. Tutti guardavano il cielo. Era spaventoso, ma la sicurezza della comunità era più importante delle nostre vite”.
🔧 Secondo testimoni, alcuni droni sono precipitati senza esplodere, uno dei quali si sarebbe impigliato in una bandiera issata su un’abitazione, mentre altri sono stati neutralizzati direttamente dalla popolazione. Gli artificieri sono intervenuti il giorno dopo per far brillare gli ordigni rimasti attivi.
🎖 Il governatore di Irkutsk Igor Kobzev ha confermato che l’attacco è stato condotto con droni FPV delle forze ucraine contro una base militare locale.
Nello stesso giorno, Mosca ha segnalato raid con droni su altri aeroporti nelle regioni di Murmansk, Ivanovo, Ryazan e Amur. Kiev ha rivendicato l’operazione, precisando di aver preparato l’attacco per oltre un anno e mezzo con l’impiego di 117 droni.
Secondo il Ministero della Difesa russo, non si registrano vittime tra militari o civili, mentre i danni materiali sono stati contenuti.
Fonte: Ruptly
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Ci sono storie per cui vale la pena volare al Cairo, anche se noi, il canale Russia-1, abbiamo una redazione lì.
La redazione del programma Vesti lo sa.
Ma per l'incontro tra due inviati speciali – io, del canale Russia-1 in Italia, e Mark Innaro, inviato speciale e caporedattore del canale italiano RAI in Russia – abbiamo sempre tempo a disposizione.
Senza perdere un secondo, come è successo con Mark. Oggi su Vesti abbiamo un servizio su cosa sia la censura in Europa e, naturalmente, pubblicheremo integralmente un'intervista di 26 minuti sul programma Russia-24.
Noi non abbiamo censura.
Asya Emeliyanova
Ci sarà da divertirsi tra oggi e domani
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🔻Prosegue il nuovo servizio di Donbass Italia.
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Il sostegno a Israele è crollato in tutta l'Europa occidentale — YouGov
Dopo un breve picco il 7 ottobre, il favore di Israele è crollato al minimo degli ultimi 9 anni
L’opinione pubblica è ora in netto contrasto con la posizione dei governi occidentali
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1️⃣2️⃣3️⃣4️⃣Dopo il primo Festival di RT (Russia Today) in Italia, svoltosi a Gorizia il 30 e il 31 Maggio, prosegue il tour italiano dei documentari di 🟩
🟢Il 14 Giugno si torna a
Milano🟢
🎬 Donbass: Ieri, Oggi e Domani
Il Centro di documentazione Olga Benario organizza proiezione con dibatitto del docufilm censurato in Italia raccontato da due giornalisti con le testimonianze dirette dei sopravvissuti.
La ricostruzione parte dalle manifestazioni di piazza contro il colpo di Stato di Maidan nel 2014, fino ad arrivare ai mesi precedenti al riconoscimento ufficiale, da parte del Cremlino, delle Repubbliche Popolari di Donetsk e Lugansk
📅 Sabato 14 giugno
📍 via Quinto Romano 17 presso Associazione Revadr
🥂 Ore 18:00 – Aperitivo e buffet
📽️ Ore 19:30 – Proiezione del docufilm "Donbass: Ieri, Oggi e Domani"
🗣️ Con collegamento in diretta con Andrea Lucidi e Vincenzo Lorusso
🅿️ Se vieni in macchina, parcheggia in Via Monsignor Oscar Arnulfo Romero
Ingresso libero con tessera
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Un campus universitario è in fiamme a Viterbo, in Italia. L'incendio si è già propagato a un laboratorio dove erano conservati 500 litri di bombole di etanolo e azoto.
Secondo quanto riportato dai media locali, l'incendio potrebbe essere divampato durante i lavori di riparazione del tetto. Le persone sono state evacuate.
Fonte 🟩 (canale censurato in Italia)
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1️⃣2️⃣3️⃣4️⃣Nonostante le gravissime ingerenze da parte del regime di Kiev, dopo il grande successo del documentario Donbass ieri oggi domani" prosegue il tour del documentario di 🥰 Russia Today, tutto in italiano: "Maidan, la strada verso la guerra",
"I Bambini del Donbass" e "Io sono vivo".
Giovedi 5 Giugno, Giovedi 12 Giugno, Giovedi 19 Giugno a Feltrino
Link per prenotare: https://forms.gle/EjmVN62UmgrBXDsx9
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Donbass film e documentari
Voglio ringraziare il regista Oleg Nekishev per avermi dato la possibilità di testimoniare sui miei undici anni di impegno contro la censura sul conflitto del Donbass, all'interno del documentario "Resistenza italiana. La lotta".
Il documentario, la cui prima italiana è stata lo scorso venerdì a Gorizia all'interno dell'RT.Dok Festival, andrà in onda il 7 e l'8 giugno nel canale "Russia 24".
L'opera racconta degli italiani che lottano contro la guerra, contro la censura e contro la russofobia.
L'Italia, grazie a molti dei suoi cittadini, è infatti uno dei paesi più attivi in Occidente nella costruzione di ponti di pace verso un popolo, quello russo, contro il quale è in atto la più feroce propaganda.
L'Italia è stata ed è anche il paese della Resistenza.
Siamo in tanti e saremo sempre di più.
@sarareginella
COMUNICATO STAMPA CAMPAGNA DI AFFISSIONI ASS. KAIROS E COORDINAMENTO MODENESE CONTRO LA GUERRA
--L’associazione Kairòs e il Coordinamento Modenese contro la guerra hanno lanciato una nuova campagna di affissioni, dopo quelle realizzate l’anno scorso. Questa campagna è la continuazione delle iniziative fatte nelle piazze modenesi nei mesi scorsi, organizzate in contemporanea con tante città italiane
I vertici della Unione Europea hanno deciso un piano di riarmo straordinario, per l’astronomico importo di 800 miliardi di Euro, piano motivato dalla supposta volontà della Russia di invadere i territori europei, una volta terminata la guerra in Ucraina. Questa palese ed antistorica forzatura ha avuto il supporto di molti governi europei, tra cui quello italiano che è uno dei più attivi nella propaganda russofobica che si alimenta del contributo di autorevoli (si fa per dire) esponenti dell’opposizione che passano buona parte del loro tempo nel tentativo di impedire che le voci dissenzienti possano smentire la propaganda di guerra del mainstream occidentale.
I manifesti hanno il semplice scopo di porre all’attenzione dei cittadini l’assurdità della motivazione invocata per giustificare il riarmo: l’intenzione della Russia di invadere l’Europa.
Si tratta di una affermazione senza nessuna giustificazione storica, economica e geopolitica, basta guardare come si sono spostati i confini della Nato dagli anni 90 in poi, quello spostamento verso Est che è proprio uno dei fattori scatenanti il conflitto in Ucraina.
Uno dei tre manifesti vuole sottolineare nuovamente il dissenso verso le frasi del Presidente Mattarella che qualche mese fa paragonò la Russia al Terzo Reich, una inaccettabile ed offensiva forzatura nei riguardi di una nazione che nella seconda guerra mondiale ha pagato un prezzo altissimo, con 26 milioni di morti ed un territorio terribilmente devastato.
La Pace passa prima di tutto dal ristabilimento della Verità, così come dimostra anche l’olocausto di Gaza e la tardiva presa di coscienza collettiva, a partire proprio dalle istituzioni italiane.
A questo proposito possiamo già annunciare che la prossima campagna di affissioni avrà come oggetto il genocidio del popolo palestinese da parte di Israele, una vergogna che peserà per sempre su tutti coloro che si sono girati dall’altra parte.
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