UN HURRÀ PER GIORGIO BASTA
Ho già speso due parole biografiche sul Conte d’Hust per I Grandi Matti della Storia, ma c’è ancora troppo da dire, quindi eccovi qua il primo di una piccola serie di post.
La prima cosa da notare sono le qualità della sua persona.
Il Basta è in tutto un uomo del suo tempo particolarissimo, un tempo in cui ormai le questioni fra Protestanti e Cattolici sono definite e lui non se ne pone il problema. È nato cattolico, ha servito duchi e sovrani cattolici e tale resterà fino in fondo, da buon soldato. D’altra parte non sopporta che sugli stendardi si mettano immagini di Santi, perché debbono essere inchinati al passaggio del Generale.
Il Basta è un uomo rigido ma non austero. Vuole che i soldati abbiano i giusti “commodi” e salari per poter essere morali e di buoni costumi anche sotto le armi. D’altra parte è convinto che questi buoni costumi abbiano delle conseguenze concrete importanti, sia negli ufficiali, che nei soldati.
Un buon esercito è un esercito buono, uno che non si dà alle ruberie, agli incendi, agli assassinii e alle donne.
In un esercito la prima necessità è la disciplina e va mantenuta a tutti i costi, e qui si vede il pugno di ferro. Ma allo stesso tempo, il suo pensiero è che l’ufficiale deve dare ai suoi soldati tutte le occasioni di splendere, procedere e far carriera, quasi fosse per loro un padre.
E a parlar di carriera non si può che notare il suo luminoso cursus, che lo ha portato da soldato privato che serve nella compagnia del padre, esule dalla sua terra, a diventare passo passo un commissario generale conteso fra vari eserciti, mastro di campo e infine Conte, mandato proprio nel posto più spinoso possibile già da allora, ovvero i Balcani.
Se la prima parte può parere da raccomandato, va notato che il Basta non ha mai sbagliato un colpo. Ha saputo astenersi dagli scontri poco vantaggiosi e cogliere sempre l’occasione di ottenere vittorie strepitose, spesso in vasta inferiorità numerica e contro avversari apparentemente meglio armati. Determinazione, coraggio e esperienza sono le chiavi delle sue continue vittorie. Anche colto di sorpresa, durante un attacco notturno al campo, riesce a raccogliere sedici cavalleggeri e a caricare una truppa guidata dal generale nemico, ferendo lo stesso. Dove queste non bastano, usa l’astuzia; è famoso per gli attacchi notturni al campo nemico. Dei nemici si credono più furbi di lui e iniziano a fare una guardia serrata di notte. Lui li attacca di giorno, stanchi e provati dalle veglie e li mette in rotta.
La grande capacità del Basta è quella di prendere una situazione e tirarne fuori il meglio, con quello che ha, sapendo attendere e colpire al momento giusto con intuizione e buon senso e se questo non basta a farne qualcuno da ammirare, aspettate qualche giorno.
Alla mi presente, al vostra, signori
Una grande conquista della modernità è aver dimostrato che chi compie il male non è cattivo, ma è solo uno a cui i sociologi non hanno ancora fornito la giusta spiegazione.
Читать полностью…Una delle pressioni più fastidiose della modernità sull'artista (e sul creativo in generale) è quella di pretendere che possa effettuare qualsiasi compito gli venga assegnato.
Ciò che sfugge qui è che l'arte si fa per ispirazione e che dovere, voto e denaro spesso non sono un'ispirazione sufficiente.
Ci sono un sacco di storie su artisti capricciosi e scostanti, e molti in effetti lo sono, chi per posa, chi per cattiva autodisciplina; molti altri però semplicemente non sono dei mercenari; per loro è impossibile agire su una commissione o un incarico che non sentano e che non li colpisca.
Una pagina de Il Diluvio
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23 Luglio 1745, Isola di Eriskay, Ebridi, Scozia. Una nave francese e sbarca cento uomini in abiti militari. Fra quei cento, con un tartan rosso vivido, avvolto sulla spalla c'è un giovane principe. La rivolta giacobita ha inizio. https://ift.tt/3mN4NnC via Schegge Riunite - The Sparklings https://ift.tt/2hwHznP
Читать полностью…Getto(parlando di Gabriello Chiabrera): "Biografie del seicento, balenanti spesso di spade e di pugnali, movimentate non di rado da prospettive di fuga e da ombre di carcere".
Io: S-sen-pai
Da H.P. Lovecraft Italia
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"L'educazione moderna si fonda sul principio che un genitore sarà probabilmente più crudele di chiunque altro. Essa sorvola sul fatto ovvio che è meno probabile che sia crudele rispetto a chiunque altro. Chiunque può capitare che sia crudele; ma le prime possibilità di crudeltà arrivano con la folla del tutto incolore e indifferente di completi estranei e mercenari meccanici, che ora è usanza far intervenire quali infallibili agenti di miglioramento; poliziotti, medici, investigatori, ispettori, istruttori e così via. Si dà loro automaticamente un potere arbitrario perché qua e là esistono genitori criminali; come se non esistessero medici criminali o maestri di scuola criminali." ("La Superstizione del Divorzio", di G.K.Chesterton) via Schegge Riunite - The Sparklings https://ift.tt/2hwHznP
Читать полностью…È una cosa poco moderna probabilmente, ma resta lo scopo, e non il risultato, la ragione per cui si fanno le cose
Читать полностью…L'arte per l'arte ha senso solo se non è davvero per sé stessa. La bellezza ha bisogno di essere ammirata, altrimenti è come se non avesse raggiunto il suo scopo, a meno che il suo scopo non sia un altro.
Ciò che hanno dimenticato molti che parlano della sacralità dell'arte, è che il sacro non le è dato da una dimensione magica, ma da quella religiosa. Le guglie nascoste nelle cattedrali gotiche, raggiungono il loro scopo proprio nel perderlo. Da testimonianza diventano preghiera ed è come se tutta l'opera, segretamente, fosse appesa al cielo tramite loro
Dalla Cortona Convertita, 1677
A quanto pare certe sottigliezze gesuitiche non sono mai piaciute...
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Ogni capitolo de Il barocco in prosa e in poesia (a parte il primo, dedicato a Marino) inizia con una variante de:
"Il tal autore nella storia della letteratura non è apprezzato, ma..."
E seguono le ragioni per cui varrebbe la pena di leggerlo.
Il 1600 è un secolo maltrattatissimo, tanto che moltissimi degli autori più o meno grandi di allora hanno visto pochissime edizioni, molte delle quali ora come ora non sono in commercio.
La modernità ha avuto un suo modo di censurare e mettere all'indice un'enorme quantità di libri, per il semplice fatto che non si adeguavano alla visione del tempo che essa aveva.
Il seicento deve essere solo il Barocco del Marino, con tutte le sue volute, non può essere la composta prosa del Basta, o la neoclassica poesia del Chiabrera, il tutto senza che questi abbiano commesso alcuna colpa, a parte lo scrivere bene e non essere sottomessi al canone del loro tempo.
Mentre il quaderno delle password scende al quarto posto, Callista resiste all'undicesimo! (in letteratura e narrativa cristiana, ovviamente) via Schegge Riunite - The Sparklings https://ift.tt/2hwHznP
Читать полностью…Il nostro buon Silvi è stato recensito
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