Una specie di bombo meccanico (probabilmente una citycar elettrica) è stato scelto come immagine rappresentativa del Salone dell'auto di Parigi
Читать полностью…“Ah, che enorme sciocco!” esclamò MacIan, sollevandosi fino all’apice della sua tremenda statura “pensate che avrei dubitato solo per quel colpetto con la spada? So che gli ordini nobili hanno cattivi cavalieri, che i buoni cavalieri hanno dei momenti d’ira, che la Chiesa ha preti ignoranti e cardinali volgari; l’ho saputo fin da quando sono nato. Sciocco! Dovevate solo dire ‘Sì, è una vergogna’ ed io avrei dimenticato la faccenda. Ma ho visto sulla vostra bocca la smorfia del vostro sofismo infernale; ho capito che c’era qualcosa di sbagliato in voi e nelle vostre cattedrali. Qualcosa è sbagliato; tutto è sbagliato. Voi non siete un angelo. Quella non è un chiesa. Non è il re legittimo che è tornato a casa”.
Gilbert Keith Chesterton, La Sfera e la Croce
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Chiunque abbia studiato un atomo di storia greca sa benissimo che la più alta nobiltà ateniese era mescolata tramite matrimoni con gli spartani, e che tutta l'aristocrazia greca guardava a Sparta come il modello di polis perfetta a cui ispirarsi. La Repubblica di Platone è molto vicina alla società spartana, Aristofane voleva la pace con gli spartani, Alcibiade è un nome spartano perché la persona in questione aveva ascendenza spartana...
Bello vedere che ci arrivi anche National Geographic
Il fatto che alcune tradizioni siano da mantenere e altre da abbandonare è esattamente la tradizione, non progressismo e neanche una posizione mediana. L'archeologia lasciamola agli antiquari e ai cacciatori di dote.
Читать полностью…Mi permetto un poscritto: la gente che ho conosciuto ai corsi di storia all'università variava dal muratore appassionato, al cremino che voleva fare l'insegnante. Agli esami era pieno di gente sui quarant'anni che faceva il corso per sfizio, e usciva più o meno bene. Questa snobberia è sputare solo sulla gente che ti dà lavoro. Si può fare, ma non finirà benissimo per l'accademia stessa
Читать полностью…Altro punto: sia l'articolo che il libro citato sorvolano con pia ingenuità su chi davvero diffonde misinformazione sulla Storia. Il segreto di Pulcinella è che non lo fanno i social, che per loro stessa natura possono principalmente diffondere aneddotica o opinioni molto vaghe, lo fanno i libri.
Libri alle volte scritti da storici, alle volte da archeologi, alle volte da giornalisti. Perché bisogna assaltare degli amatori quando c'è gente che campa dicendo fesserie? Non è difficile fare i grossi con la gente comune, perché non andare a toccare Alberto Angela o Pino Aprile?
La ragione è semplice: toccare questi ultimi provocherebbe un gran putiferio, prendersela con dei cattivissimi gruppi facebook che hanno sentito nominare in quattro gatti è facile.
Questa concezione snob produce alcuni problemi: innanzitutto non affronta realmente la faccenda. In secondo luogo è estremamente elitaria.
Читать полностью…https://www.treccani.it/magazine/lingua_italiana/articoli/percorsi/percorsi_589.html?utm_source=pocket-newtab-it-it
"Lo strano caso" poi l'articolo parla di fenomeni notissimi, stranamente senza essere capace di andare a toccare alcuna minima controversia reale.
Il tutto si conclude in un assurdo classismo accademico secondo cui lo storico "professionista" debba fare da argine alla "storia come memoria" ideologizzata. Particolarmente assurdo perché non rinnega assolutamente il relativismo che sembra essere presentato come problema, ma semplicemente vuole limitarlo con delle linee guida ufficiali...
La Chiesa nelle sue azioni terrene ha davvero toccato cose malate… torture e visioni sanguinarie e ondate di sterminio. La Chiesa ha avuto le sue follie ed io sono una di esse. Sono il massacro di San Bartolomeo. Sono l’Inquisizione Spagnola. Non dico che non siamo mai impazziti, ma dico che siamo adatti a tenere a bada i nostri nemici. Il massacro è malvagio anche con una provocazione, come nel caso di San Bartolomeo. Ma il vostro moderno Nietzsche vi dirà che il massacro sarebbe glorioso senza una provocazione. La tortura deve essere fermata con violenza, anche la Chiesa lo sta facendo. Ma il vostro moderno Tolstoj vi dirà che non deve essere fermata con violenza, chiunque la stia compiendo. Alla lunga, chi è più pazzo, la Chiesa o il mondo?
Gilbert Keith Chesterton, La Sfera e la Croce
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NUOVA TRADUZIONE
"La Chiesa non è una cosa come l’Atheneum Club” esclamò “Se l’Atheneum Club si sciogliesse, cesserebbe di esistere. Ma quando apparteniamo alla Chiesa, apparteniamo a qualcosa che è al di fuori di tutti noi; che è al di fuori di tutto quello di cui parlate, al di fuori dei Cardinali e del Papa. Ci appartengono, ma non appartiene a loro. Se morissimo tutti improvvisamente, la Chiesa continuerebbe comunque ad esistere in Dio. E che diamine, non capite che sono più sicuro della sua esistenza di quanto lo sono della mia stessa esistenza?"
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Il lutto del cattolico postmoderno è quello di aver perso la posizione di preminenza e potere che aveva in passato.
Questo ci dice che è più postmoderno che cattolico, che crede più al potere e al detenerlo che al Cristianesimo.
La faccenda interessante però è che il fatto di avere potere o meno non cambia per nulla quello che è il vero scopo della Chiesa, che è la salvezza delle anime.
La cattiva imitazione di un Cristiano non si riconosce da quello che dice, ma dalla morte nel cuore.
Читать полностью…La civiltà non è l'annullamento della physis ma la sua mitigazione. Scegliere la civiltà, ad esempio, non significa eliminare del tutto la violenza, ma circoscriverla ad ambiti non dannosi.
Читать полностью…Ho iniziato a tradurre She di Rider Haggard. Non vedo l'ora di finire questa (per fortuna breve) parte iniziale in cui prova (con risultati non proprio eccezionali) a far parlare degli accademici.
Carolyn Wells ne La ragazza del mistero comprendeva benissimo che anche gli esseri umani più colti sono comunque (e si comportano da) esseri umani.
Può essere che Rider Haggard volesse mettere in contrapposizione una sapienza più artefatta a quella quasi naturale e ancestrale di Ayesha, ma il primo capitolo è davvero faticoso da tradurre e da leggere... il che è sorprendente per come poi la scrittura fila più liscia in quelli seguenti in cui cominciano a emergere prima i misteri e poi le avventure.
Per una qualche ragione quando si parla di votare col portafoglio si finisce sempre con l'intendere il boicottare qualcosa di negativo invece di favorire qualcosa di positivo...
Читать полностью…Ah, la rivalità tra Sparta e Atene è basata su meno di un secolo di competizione tra Lega di Delo e Lega del Peloponneso...
Читать полностью…Non vedo problemi a credere alla crisi dell'Occidente. Sono quelli che credono nella crisi dell'Occidente che mi spaventano.
Читать полностью…Ah ecco perché attaccano indirettamente Barbero
https://www.orizzontescuola.it/alessandro-barbero-va-in-pensione-crescente-burocratizzazione-ormai-studiosi-e-ricercatori-sono-diventati-capi-ufficio-lavoro-piu-gravoso-e-stressante/?fbclid=IwY2xjawF-HKpleHRuA2FlbQIxMAABHazA9aRbBfxbVvesiPJsfOIdDikZzPPCCfHE3_o_sq_KbeNPMcWsv7MIXw_aem_3zJznbt9tIAkMAdZienl0w
Ultima questione: l'essere accademico non protegge dal dire colossali fesserie. Ciò che ha l'accademico in più della persona comune è lo studio (e alle volte il metodo); o meglio dovrebbe averlo. Un buon amatore però può aver appreso il metodo anche senza avere un titolo. O può avere un titolo senza essere poi finito nell'accademia. L'autorità deve essere una conseguenza di quello che si dice, non la prova che è vero.
Читать полностью…L'articolo dice che gli storici devono darsi da fare a rispondere alle domande sulla storia di oggi. Per storici intende gli accademici. Non si fa però problemi a criticare i gruppi facebook (citati esplicitamente) che si ispirano ad Alessandro Barbero, che è storico e accademico. Quello che traspare tra le righe è che la gente "comune", cioè non dotata di una cattedra, dovrebbe fare le domande e ascoltare religiosamente le risposte degli accademici.
Una roba del genere non funziona neanche in una teocrazia.
La conclusione:
"Insomma, nessuno vuole “abolire” il ruolo degli storici. Però non si può dissentire da Benigno quando scrive che questi non possono evitare di affrontare il consumo pubblico della storia come problema e come sfida: ciò «significa provare a dare una risposta alle domande di oggi sul senso della storia, offrendo una diversa disposizione ai legami fra la trama del passato e la realtà del presente». Visto quello che sta succedendo nel mondo, di certo ne abbiamo tutti molto bisogno".
Detto in altre parole, sono gli storici che devono rispondere alle domande della gente sulla storia.
Il Cristianesimo ha sempre preteso di possedere qualcosa che va oltre i limiti personali di ciascuno; il prussianesimo ha rubato questa credenza, attribuendola all'organizzazione. Le ideologie novecentesche hanno cercato disperatamente di farla loro, eliminando tutti i possibili anelli deboli, e tuttavia fallendo miseramente.
Читать полностью…La Carità non ammette secondi fini, e tra questi neppure quello di cambiare il mondo. E, paradossalmente, è così che il Cristianesimo lo ha cambiato: non lo ha forzato ad adeguarsi ad una modalità nuova, ma ha atteso che lentamente riconoscesse la verità, rimanendo saldo nella sua fedeltà ad essa.
Читать полностью…Tutte le opere del cristiano sono gratuite non solo nel non chiedere compenso, ma anche nel non forzare un risultato.
Читать полностью…Il rischio del diffondere molto la lettura è che delle persone intelligenti inizino a leggere e si rendano conto delle ciofeche che vengono propagandate come buoni libri...
Читать полностью…La cosa che trovo più insopportabile della maggior parte degli scrittori cristiani del 1900 (e in particolare dei francesi) è la loro continua pretesa di essere più cristiani del Cristo; la pretesa di essere dei predicatori laici invece che degli artisti; la pretesa imboccare quello che loro credono la verità invece che di raccontare storie da cui emerga per loro come per tutti.
Ne è l'indice preciso l'intimismo di cui ammantano la loro moralina: ti raccontano ciò che credono i personaggi e non come vivono. Ne è indice ancora più preciso la tristezza incommensurabile del loro cristianesimo. Non trovano in Cristo alcuna pace, né salvezza; viene da chiedersi perché siano Cristiani e la risposta terrificante, vuota e sorda sarà sempre e solo "perché è la cosa giusta" e "per guadagnarsi il paradiso". Ma a che giova un Paradiso che non è già il centuplo quaggiù? E Mi viene da chiedermi se questi, incontrando Cristo oggi, non direbbero come i loro simili di un tempo "è un mangione e un beone".
Checché se ne dica, dobbiamo a Romagnoli ed alla sua avversione per le “edizioni filologiche” il fatto di avere una grande parte della letteratura classica disponibile al grande pubblico in traduzione italiana.
Читать полностью…Esiste qualcosa di più empio della pia illusione? Esiste qualcosa di più idolatra del rifiutare ciò che la verità ci imporrebbe di riconoscere?
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