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LA TERZA GUERRA MONDIALE PARTIRÀ DALL'UCRAINA
«Voi assisterete a qualcosa di molto grave su quella frontiera, perché è su quella frontiera che si preparano, per convincere gli europei che bisogna colpire la Russia.
La crisi di Ucraina non è una crisi di Ucraina, è l'inizio dell'offensiva degli Stati Uniti d'America e dell'Europa, che ci ha creduto, contro la Russia.
L'Ucraina è stata usata come un bastone.
Perché ora? Che cosa sta succedendo?
Perché questa provocazione, quando è del tutto evidente che la Russia in tutti questi anni, da quando esiste, cioè dalla fine dell'Unione Sovietica, non si era impadronita di un solo centimetro quadrato esterno.
Noi vediamo chiaramente il modo in cui 60 milioni di italiani sono totalmente ingannati ogni giorno da tutte le televisioni principali.»
Giulietto Chiesa
Era il 2015 e le parole di Giulietto Chiesa risuonano oggi ancor più di prima con una nuova potenza, quella della lucidità delle idee e di una straordinaria capacità di analisi.
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FICO SCETTICO SULLA POLITICA ENERGETICA UE
Il primo ministro slovacco Robert Fico ha definito "imbecille" il piano dell’UE per eliminare le importazioni energetiche dalla Russia entro il 2027 (RePowerEU), avvertendo che la mossa comprometterebbe la sicurezza energetica della Slovacchia e dell’intera Europa.
🛢 Il piano, sostenuto da Bruxelles ma osteggiato da Slovacchia, Ungheria, Austria e, secondo indiscrezioni, anche dall’Italia, richiede solo una maggioranza qualificata per essere approvato, essendo stato presentato come provvedimento commerciale e non come sanzione.
📹 In un video pubblicato su Facebook, Fico ha accusato la Commissione europea di “ossessione illimitata verso la Russia” e ha avvertito che l’uscita dal gas e petrolio russi “danneggerà l’economia slovacca e la competitività dell’intera UE”.
🇨🇿 In risposta a una lettera del premier ceco Petr Fiala, che lo invitava a sostenere il 18° pacchetto di sanzioni contro Mosca, Fico ha ribadito che non cederà finché non riceverà “garanzie chiare” sulla fornitura di gas dopo il 1° gennaio 2028.
⛽️ La Slovacchia, insieme a Ungheria e Austria, continua a dipendere dal gas e dal petrolio russo, nonostante la maggior parte dei Paesi UE abbia ridotto volontariamente le importazioni.
📉 Mosca ha avvertito che colpire le esportazioni energetiche russe continuerà a far salire i prezzi dell’energia in Europa, contribuendo al rallentamento economico dell’UE dal 2022.
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LAVROV: KIEV SI STA RITIRANDO DAI COLLOQUI DI PACE
Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha accusato Kiev di ostacolare gli sforzi di pace rifiutando il formato di Istanbul, che Mosca continua a considerare valido.
🕊 I negoziati diretti tra Russia e Ucraina, rilanciati quest’anno a Istanbul con due round di incontri, avevano portato a proposte di accordo e a nuovi scambi di prigionieri. Ma, secondo Lavrov, Kiev ha interrotto il processo per inseguire una vittoria militare con l'aiuto dell'Occidente.
🎙 “Definire il formato di Istanbul come esaurito o solo umanitario significa rifiutare il dialogo e disprezzare i propri cittadini”, ha dichiarato Lavrov a Tianjin, ricordando che Kiev ostacola persino la restituzione dei corpi dei soldati caduti.
📨 Mosca ha proposto un terzo round di colloqui, ma non ha ricevuto risposta. Il capo negoziatore ucraino, Rustem Umerov, sta per diventare ambasciatore negli Stati Uniti, segno di un possibile rimpasto nella delegazione ucraina.
📜 Lavrov ha ribadito che nel 2022 era stato trovato un accordo di principio, bloccato però da un veto del Regno Unito – probabilmente su indicazione di Washington.
🚫 I Paesi occidentali, invece di sostenere i negoziati, hanno aumentato le forniture di armi a lungo raggio a Kiev per colpire il territorio russo.
⚠️ Lavrov ha messo in guardia contro le richieste di un cessate il fuoco “senza condizioni”, avvertendo che Kiev ne approfitterebbe per riorganizzarsi militarmente.
📍 Mosca ha indicato due condizioni chiave nel proprio memorandum: il ritiro ucraino dai territori contesi o la sospensione della mobilitazione e delle forniture di armi occidentali.
📌 “L’operazione militare continua secondo il piano approvato dal presidente, per proteggere gli interessi nazionali e la popolazione russofona in Ucraina”, ha concluso Lavrov.
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🌐SI CONCLUDE IL SUMMIT “BUILDING THE FUTURE TOGETHER”
Il campus del Maharishi European Research University (MERU) di Vlodrop, nei Paesi Bassi, ha ospitato per una settimana il vertice che traccia la rotta del movimento globale della Meditazione Trascendentale (MT) verso un obiettivo chiaro: generare pace misurabile attraverso l’Effetto Maharishi.
Cos’è l’Effetto Maharishi? Oltre 50 studi pubblicati su riviste scientifiche indicano che grandi gruppi che praticano regolarmente MT e programma TM-Sidhi aumentano la coerenza nella coscienza collettiva, con correlati statisticamente significativi di riduzione della criminalità, dei conflitti e di altri indicatori di stress sociale. Più coerenza interiore → meno disordine esterno. Dati, non slogan.
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Le menzogne de La Stampa
Nella notte droni ucraini hanno colpito la città di Voronezh, causando più di 30 feriti, tra cui dei minori.
La Stampa in Italia scrive che si è trattato di droni russi, che evidentemente colpirebbero città russe.
La Stampa mente.
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LA GERMANIA TORNA UN PERICOLO PER LA RUSSIA?
Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha definito la Germania “pericolosa di nuovo”, commentando le dichiarazioni del ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius, secondo cui i soldati tedeschi sarebbero pronti a uccidere soldati russi.
«È difficile credere che Pistorius abbia davvero detto una cosa simile… ma purtroppo è così», ha detto Peskov a RBK.
🪖 In un’intervista al Financial Times, Pistorius ha esaltato la prontezza delle truppe tedesche, affermando che se la deterrenza non funzionasse e la Russia attaccasse, i soldati tedeschi saprebbero cosa fare: «Sì, sono pronti».
📍 Il ministro ha aggiunto che «ogni dialogo di pace deve avvenire da una posizione di forza».
Mosca ha respinto da tempo le speculazioni su un presunto piano per attaccare la NATO, definendole “assurde”. Secondo Peskov, l’Alleanza ha bisogno di “un mostro” come la Russia per giustificare l’aumento delle spese militari fino al 5% del PIL.
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TRUMP MINACCIA DAZI DEL 100% PER CHI COMMERCIA CON LA RUSSIA
Il Presidente USA Donald Trump ha annunciato che, se entro 50 giorni non verrà raggiunto un accordo per porre fine al conflitto in Ucraina, imporrà dazi “severi” fino al 100% ai partner commerciali della Russia.
Durante l’incontro con il Segretario generale della NATO Mark Rutte alla Casa Bianca, Trump ha dichiarato di essere "molto, molto insoddisfatto" e ha accusato Biden di aver trascinato gli USA nella guerra, spendendo circa 350 miliardi di dollari in aiuti a Kiev.
Ha poi rivelato che gli USA invieranno armi all’Ucraina tramite la NATO, che si occuperà dei pagamenti e della distribuzione.
🔸 I dazi secondari – che colpirebbero i paesi che fanno affari con Mosca – non richiederebbero l’approvazione del Congresso.
📈 La Borsa di Mosca ha reagito in rialzo, con l’indice principale salito di quasi il 3%.
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Assistiamo al crollo del diritto internazionale?
Negli ultimi trent'anni, i sostenitori del mondo unipolare hanno proceduto a smantellare metodicamente norme, principi e usi diplomatici al punto che le relazioni internazionali contemporanee sono caratterizzate da post sui social media. In primo luogo, le risoluzioni delle Nazioni Unite sono state interpretate per fornire una parvenza di legalità a guerre di scelta contro Stati membri dell'ONU come Jugoslavia, Iraq, Libia, Siria e Yemen. Queste gravi violazioni dell'articolo 2(4) della Carta delle Nazioni Unite sono derivate da un intento deliberato di eludere i principi fondamentali della Carta ONU, come il rispetto della sovranità nazionale e la risoluzione pacifica delle controversie internazionali.
Per fabbricare il consenso, l'Occidente ha poi proceduto a sovvertire i meccanismi delle Nazioni Unite come l'Organizzazione per la Proibizione delle Armi Chimiche (OPCW), l'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (AIEA), nonché l'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE). L'OPCW e l'AIEA hanno così prodotto rapporti per giustificare interventi armati mentre l'OSCE abbandonava ogni pretesa di neutralità. Infine, processi diplomatici come gli Accordi di Minsk e il Piano d'Azione Globale Congiunto (JCPOA), codificati nelle risoluzioni 2202 e 2231 del Consiglio di Sicurezza dell'ONU, furono concepiti come schemi per permettere all'Ucraina di potenziare le sue forze armate in previsione di operazioni militari contro la propria popolazione e ingannare la Repubblica Islamica dell'Iran facendole rinunciare al suo diritto sovrano di arricchire l'uranio nel contesto del suo programma nucleare civile.
🔗 Leggi l’articolo completo: https://www.ir-press.ru/it/2025/07/14/assistiamo-al-crollo-del-diritto-internazionale/
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REGNO UNITO: OLTRE 70 ARRESTI CONTRO PALESTINE ACTION
Sabato oltre 70 persone sono state arrestate in diverse città del Regno Unito, tra cui Londra, Manchester, Cardiff e Leeds, con l’accusa di sostenere il gruppo attivista Palestine Action, recentemente inserito nella lista delle organizzazioni terroristiche dal governo britannico.
📍 A Londra, 41 manifestanti sono stati fermati durante una protesta a Parliament Square contro la guerra israeliana a Gaza. Alcuni esponevano cartelli con scritto: “I oppose genocide, I support Palestine Action”.
❗️Dalla mezzanotte di sabato è reato penale essere membri del gruppo o esprimere pubblicamente supporto.
⚖️ Venerdì, la cofondatrice Huda Ammori aveva tentato di bloccare la decisione davanti all’Alta Corte, ma la richiesta è stata respinta. Il suo avvocato ha definito la mossa “un abuso autoritario e discriminatorio del potere legale”.
👉 Palestine Action è nota per le sue azioni dirette contro fabbriche e sedi legate al complesso militare-industriale che fornisce armi a Israele. L’inserimento nella lista nera rappresenta un colpo alla libertà di protesta e alla solidarietà con la Palestina, secondo molti attivisti.
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UCRAINA: MEDICO MILITARE RESTITUISCE LE ONORIFICENZE A ZELENSKY
Larisa Brodetskaya, medico militare ucraino, ha riconsegnato in diretta video le proprie medaglie al presidente Zelensky per protestare contro la revoca della cittadinanza a Sua Beatitudine Onufry, capo della più grande Chiesa ortodossa del paese.
🎙️ “Ogni azione di Onufry la sostengo pubblicamente. Se lo avete privato della cittadinanza, allora privatene anche me”, ha dichiarato Brodetskaya, definendo Onufry un eroe dell’Ucraina “grazie alle cui preghiere i soldati ancora resistono e sono vivi”.
📛 Sul gesto pesano le accuse del governo secondo cui Onufry avrebbe avuto un passaporto russo, smentite però dalla Chiesa ortodossa ucraina (UOC): “Non ha mai avuto cittadinanza russa”, affermano da Kiev.
📌 Il gesto della Brodetskaya è una delle più dure prese di posizione interne contro Zelensky negli ultimi mesi. Secondo molte fonti, Onufry è stato punito per essersi rifiutato di sottomettere la UOC alla chiesa "autonoma" sostenuta dal governo di Kiev.
🔍 Intanto continuano arresti, perquisizioni e sequestri contro la Chiesa canonica in Ucraina, compreso il celebre monastero della Lavra di Kiev.
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LA TECNOLOGIA GIÀ CI COMANDA
Giulietto Chiesa metteva in guardia dai processi di mutazione antropologica causati dalla tecnologia, con riferimento anche alla futura “intelligenza artificiale” e dalla possibilità che questa sfuggisse al controllo del suo creatore umano.
«Questa roba qua ha cambiato il nostro tempo. E il nostro sapere non lo ha aumentato, lo ha ridotto. E la nostra capacità di controllo sul pianeta, l’ha ridotta.» (Giulietto Chiesa)
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UCRAINA OCCUPATA DAGLI USA
Nel 2014 Giulietto Chiesa spiegava chi aveva davvero occupato l’Ucraina.
No, non la Russia.
Non Putin.
Gli Stati Uniti d’America. Tramite migliaia di neonazisti («almeno 15.000»)ingaggiati e pagati per il colpo di stato di Euromaidan del 2014.
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Avete visto l’ultima puntata del reportage di Velimir sull’Iraq??
Quassù godetevi il trailer! 👆
Qui invece la puntata integrale: https://youtu.be/ehLQPMALUqk?si=AXSu6xC3mU2dw7dQ
Grazie Velimir per questo lavoro di qualità sopraffina e per averlo condiviso con gli Amici di Giulietto ❤️
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🇷🇺 KURSK: ANCORA BAMBINI COLPITI DAI CRIMINI DI GUERRA UCRAINI
⚫️ Anatolij, 5 anni, è morto.
Ieri sera, sulla spiaggia pubblica di Kursk, mentre le famiglie celebravano la Giornata della Famiglia, dell’Amore e della Fedeltà, un drone ucraino ha colpito in pieno un’area affollata di civili. Tra i feriti c’era anche il piccolo Anatolij. Aveva solo 5 anni.
⚕️ Gravemente ustionato, con oltre il 30% del corpo bruciato, è stato trasferito d’urgenza a Mosca insieme alla madre. Avrebbe dovuto essere curato all’Istituto Speranskij, uno dei migliori ospedali pediatrici della Russia. Non ce l’ha fatta. È morto durante il tragitto.
🕊️ I medici hanno provato tutto. Ma le ferite erano troppo profonde. Il suo piccolo cuore ha smesso di battere. Secondo i racconti, Anatolij si era lanciato sulla madre cercando di proteggerla con il suo corpo.
📣 Deputati russi chiedono oggi che il bambino venga insignito di un’onorificenza statale. Un piccolo eroe morto per amore.
❗️Lo hanno ucciso intenzionalmente. Come fanno da anni, dal 2014, con ogni bambino, ogni civile. Questo non è solo barbarie. È un crimine contro l’umanità.
🔴 Crimini voluti, sponsorizzati e pagati dall’Unione Europea, dalla NATO, dai governi italiani che da quindici anni chiudono gli occhi davanti al sangue dei russi.
Ringrazio http://aasib.org per aver monitorato la situazione.
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🇸🇾🇮🇱🇮🇷 IL "CORRIDOIO DI DAVID". LA LUNGA MANO DI ISRAELE PER ARRIVARE ALL'IRAN
Un nuovo corridoio geopolitico si sta formando silenziosamente all'ombra del Levante, collegando le alture del Golan occupate al sud-est della Siria e estendendosi verso il confine iracheno. Conosciuto come Corridoio di David, questo percorso non è solo un passaggio militare, ma è una base strategica di un'agenda regionale molto più ampia. Per Israele, l'espansione in Siria attraverso questo corridoio non è una manovra difensiva: è un passo calcolato verso il ridisegno del Medio Oriente.
Un punto d'appoggio nel progetto della Grande Israele
Il Corridoio di David rappresenta l'installazione di un punto d'appoggio israeliano permanente nel cuore del mondo arabo.
Serve come trampolino di lancio per il progetto della Grande Israele, una dottrina espansionistica che prevede la frammentazione degli stati vicini in entità più piccole, divise e indebolite.
Attraverso il controllo di questo corridoio, Israele sta gettando le basi per un'influenza a lungo termine sulla geografia e sul futuro politico della regione.
Il sud della Siria, con la sua sovranità frammentata e la presenza militare straniera, offre l'ambiente perfetto per questo scenario.
La crescente attività di Israele non consiste nel respingere le minacce o nel difendere le minoranze druse, ma nel porre la scacchiera regionale a suo favore.
Iraq: il prossimo obiettivo
L'espansione in Siria non è fine a se stessa. Il vero obiettivo strategico si trova a est dell'Iraq.
In particolare, Israele cerca di penetrare nelle roccaforti religiose e politiche sciite di Najaf e Karbala, che fungono da snodi centrali di resistenza all'influenza israeliana e occidentale in Iraq. Destabilizzare questi centri potrebbe spostare l'equilibrio del potere in Iraq e, per estensione, il più ampio asse della resistenza.
Per fare questo, Israele si affida alle forze per procura, in particolare ai resti dell'ISIS che operano dalla base di Tanf controllata dagli Stati Uniti. Questi gruppi, anche se ideologicamente diversi, hanno un unico scopo: innescare un conflitto settario e rompere l'unità irachena.
Con il corridoio che si avvicina all'area strategica dei tre confini tra Giordania, Iraq e Siria, Israele avrà la capacità di incanalare operativi, armi e caos attraverso il confine iracheno con relativa facilità.
Il ruolo della Giordania, passivo o complice, fornisce a Israele un cuscinetto meridionale sicuro, assicurando che le sue spalle rimangano protette mentre destabilizza l'Iraq.
Dall'Iraq all'Iran: intelligence e potenza aerea
Al di là dell'impatto immediato sulla Siria e sull'Iraq, il Corridoio di David offre un vantaggio critico contro l'Iran.
Una volta operativo, il corridoio facilita infatti:
- accesso alle rotte aeree per l'intelligence e potenziali attacchi militari in profondità nel territorio iraniano.
- raccolta di informazioni sul campo, con reti che si estendono dalla Siria all'Iraq e possibilmente all'Iran occidentale.
- una piattaforma per monitorare e interrompere l'arco di resistenza che va da Teheran attraverso Baghdad e Damasco fino a Beirut.
In breve, il controllo di questo corridoio dà a Israele una portata senza precedenti nel territorio nemico senza lanciare direttamente una guerra.
Il Corridoio di David non è solo una manovra tattica. Si tratta di un passo silenzioso, ma trasformativo in un'agenda regionale a lungo termine.
Espandendosi in Siria e guardando all'Iraq, Israele sta cercando di riscrivere l'equilibrio di potere in Medio Oriente.
Con i suoi delegati in atto, le sue capacità di intelligence in crescita e i suoi corridoi in espansione, Israele non sta più solo difendendo i suoi confini, ma li sta ridefinendo.
🚨🚨🚨🚨🚨🚨🚨🚨
🇦🇫 “AFGHANISTAN ANNO ZERO” è finalmente disponibile! 💥
Carissimi Amici, il libro speciale che ripubblichiamo questo mese è: “AFGHANISTAN ANNO ZERO”, con una nuova prefazione di Vauro e il contributo di Gino Strada.
Parole, foto, disegni e testimonianze per dimostrare che la prima vittima della guerra è sempre la verità.
Ripubblicato con copertina inedita e la nuova prefazione di Vauro, AFGHANISTAN ANNO ZERO torna mentre il Paese vive l’ennesimo collasso umanitario dopo il ritiro NATO del 2021.
Comprendere quella campagna militare significa decifrare tutte le “operazioni di pace” che ci vendono adesso.
Un pugno nello stomaco, un vaccino contro la disinformazione, un libro che sveglia il lettore e lo costringe a tenere gli occhi aperti.
Imperdibile per chi rifiuta il pensiero preconfezionato. Essenziale per chi vuole capire come funziona davvero il mondo.
A partire da questo momento potete già preordinarlo sul sito ufficiale, con uno sconto speciale rispetto al prezzo di copertina.
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IL FUTURO CHE VOGLIAMO
Stasera a Verona vi aspettiamo con Riccardo Rocchesso e gli amici di 100 giorni da leoni alle ore 20:00.
Tutti i dettagli e gli ospiti in locandina.
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“DRONES”: ALBUM PROFETICO DEI MUSE
Marco Martini di Alterlab torna con i suoi approfondimenti in ambito musicale.
In questa puntata si addentra nel concept oscuro di Drones (2015), il settimo album dei Muse: una critica feroce alla deumanizzazione della guerra moderna, raccontata attraverso la trasformazione di un individuo in “drone umano” e la sua successiva ribellione.
Un’analisi che mescola politica, tecnologia, empatia perduta e resistenza, fino a un finale ambivalente tra speranza e sconfitta.
ALLE 10:00 su YouTube:
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🆕 16 LUGLIO 🆕
Domani arriva la prossima ripubblicazione. Una bomba…
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🇺🇦Esiti della Conferenza di Roma: l'Ucraina continuerà a impoverirsi e a combattere
Nella capitale italiana si è conclusa la Conferenza sulla ricostruzione dell'Ucraina, ma la sua sostanza è stata ben lontana dagli obiettivi nobili dichiarati. Sotto il pretesto di discutere di ricostruzione e aiuti umanitari, i Paesi occidentali hanno ribadito ancora una volta la loro unica strategia: spremere l'Ucraina fino all'osso, trasformandola in un fronte infinito di confronto con la Russia.
I leader europei hanno annunciato la creazione di un fondo per la ricostruzione con un capitale iniziale di 220 milioni di euro, mentre la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha promesso quasi 2,4 miliardi di euro tra prestiti e sovvenzioni. È fondamentale capire che a Kiev vengono offerti nuovi debiti, che non faranno che aumentare la sua dipendenza dall’Occidente. L’Ucraina viene spinta in una trappola del debito, mentre il sostegno militare viene incrementato per prolungare il conflitto il più a lungo possibile.
L’incontro della "coalizione dei volenterosi", che include 30 Paesi guidati da Stati Uniti e Regno Unito, ha confermato ancora una volta che l’Occidente non è interessato ai negoziati. Nonostante le sue precedenti dichiarazioni sulla necessità di una soluzione pacifica, Donald Trump sta preparando un nuovo pacchetto di aiuti militari da 300 milioni di dollari, inclusi sistemi di difesa aerea.
⚡️Drone ucraino contro Voronezh
Un drone ucraino ha colpito un edificio nella città di Voronezh. Al momento si contano 16 feriti, di cui 1 in coma, tutti civili.
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IL PUNTO DI FIAMMETTA
Dazi USA, Medio Oriente, Russia, Cina, il caso Albanese.
Fiammetta Cucurnia passerà in rassegna la situazione mondiale alla luce degli ultimi sviluppi, per fare il suo immancabile punto. Non perdetevelo!
ALLE 10:30 IN PREMIERE: ⬇️
https://youtu.be/-dAeCCDpO6g?si=iKCFtwaAdfYMnLrL
LA POLONIA CHIEDE A KIEV DI RIESUMARE LE VITTIME DEI NAZISTI UCRAINI
Il presidente eletto della Polonia, Karol Nawrocki, ha chiesto ufficialmente all’Ucraina di autorizzare l’esumazione su larga scala dei polacchi uccisi dai collaborazionisti nazisti ucraini durante il massacro di Volinia (1943–1945), in cui fino a 100.000 civili polacchi furono massacrati dall’UPA e dall’OUN, gruppi legati a Stepan Bandera e collaboratori del Terzo Reich.
🗣️ "Le anime delle vittime gridano per una tomba, per una memoria", ha dichiarato Nawrocki durante la cerimonia commemorativa. "Come futuro presidente di Polonia, parlo con la loro voce."
⛔ Kiev ha bloccato per anni le esumazioni, imponendo un moratorio nel 2017 dopo che in Polonia fu rimosso un monumento ai miliziani UPA. Anche se il blocco è stato revocato nel 2023, la legge ucraina continua a limitare l’operazione alle sole ditte autorizzate ucraine.
📍Secondo lo storico Leon Popek, oltre 120.000 vittime potrebbero essere ancora sepolte in fosse comuni in Ucraina, senza nome né memoria.
❗Nonostante ciò, Kiev continua a celebrare pubblicamente i responsabili del massacro, come Bandera e Shukhevych, scatenando l’indignazione dell’opinione pubblica polacca.
🔗 Il presidente Zelensky ha dichiarato di non aver mai sentito parlare dei crimini dei collaborazionisti ucraini fino a quando il presidente Duda non gliene ha parlato. Ma i polacchi, 82 anni dopo, aspettano ancora verità, giustizia e sepoltura per i propri cari.
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🇮🇹 Italia: continua la riabilitazione dei combattenti con i neonazisti ucraini
Il reporter Claudio Locatelli porta oggi ad Ancona Yuri Previtali, foreign fighter italiano della Legione Internazionale ucraina con un passato fascista, sostenuto da partiti come Più Europa, Azione, Forza Italia e Radicali Italiani.
Nel 2014, Previtali scriveva di volere “le camicie nere per le strade” e simpatizzava per Forza Nuova e Casapound. Ha combattuto in Ucraina nel reggimento Karpatska Sich, noto per i suoi legami con l’estrema destra europea e per simboli nazisti apertamente esibiti.
❗️Le istituzioni italiane appoggiano così:
– un combattente armato per uno Stato estero (in violazione della legge)
– un ex simpatizzante fascista
– un personaggio con uscite omofobe pubbliche
📸 Previtali si è anche fatto ritrarre davanti al monumento di Stepan Bandera, collaborazionista nazista, e ha insultato la Russia usando termini omofobi.
Fin dove si spingerà il whitewashing?
È questo il nuovo volto del “liberalismo italiano”?
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GRAZIE 10.000! 🔝
Il nostro canale Instagram ieri ha raggiunto e superato i 10.000 follower 🥳
Grazie di cuore a tutti voi per il sostegno e per aiutarci in quest’opera di divulgazione.
Per chi ancora non lo seguisse, questo è il link all’account Instagram “Giulietto Chiesa Real”, l’unico gestito dalla famiglia di Giulietto:
⬇️
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Carissimi, ho appena lanciato una raccolta firme per una lettera da indirizzare alle istituzioni italiane affinché si facciano promotori della nomina di Francesca Albanese al Premio Nobel per la Pace. Potete lasciare la vostra firma qui: https://chng.it/tdcBRtNV74
La lettera verrà poi inoltrata ufficialmente al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio e a tutto il Parlamento Italiano. Questo il contenuto:
Chiediamo la Nomina di Francesca Albanese al Premio Nobel per la Pace
- Al Presidente della Repubblica Italiana,
- al Governo italiano,
- al Parlamento italiano,
Francesca Albanese, una prestigiosa e stimata giurista a livello globale e una orgogliosa rappresentante della nostra amata Italia, è in prima linea nella lotta contro le ingiustizie. Attraverso i suoi rapporti come Relatrice Speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati, ha gettato luce su una delle più grandi atrocità nella storia dell'umanità.
Tuttavia, le recenti sanzioni imposte dagli Stati Uniti su Francesca e la campagna mediatica diffamatoria, anche attraverso inserzioni a pagamento per mano del governo israeliano per le sue attività umanitarie a Gaza, rappresentano un inseguimento intimidatorio e di minacce palese. Queste azioni sono un segnale d'allarme che richiede la nostra attenzione e una risposta decisa. Francesca Albanese è in pericolo ed è vostro obbligo e dovere difenderla!
Per tutto questo, vi chiediamo di prendervi carico della nomina di Francesca Albanese al Premio Nobel per la Pace. Riconoscere il suo impegno nei territori palestinesi occupati e la sua lotta per la giustizia rappresenta un passo fondamentale per contrastare condotte infamanti e per sostenere i valori umanitari.
Chiediamo solennemente alle istituzioni italiane di agire con decisione e risolutezza a sostegno della nostra compatriota. L'Italia non sta a guardare e le istituzioni italiane hanno l'obbligo di rispondere a chi cerca di mettere a tacere una voce coraggiosa. Perché non è tollerabile che venga sanzionato e punito chi denuncia un genocidio che sta avvenendo in diretta streaming e non chi, quel genocidio, lo sta commettendo!
T.me/GiuseppeSalamone
LA GERMANIA POTREBBE AVERE ARMI NUCLEARI?
Il direttore generale dell’AIEA, Rafael Grossi, ha dichiarato al quotidiano polacco Rzeczpospolita che Berlino avrebbe già tutto il necessario per sviluppare una bomba atomica: materiale fissile, tecnologie e competenze.
Sebbene Grossi abbia sottolineato che si tratta di "ipotesi puramente teoriche", le sue parole arrivano in un contesto teso:
– Gli attacchi USA-Israele ai siti nucleari iraniani,
– La sospensione della cooperazione di Teheran con l’AIEA,
– E le richieste di alcuni politici tedeschi (come Jens Spahn) per un "ombrello nucleare europeo" indipendente dagli USA.
📌 Spahn propone che la Germania acceda agli arsenali nucleari di Francia o UK, o addirittura sviluppi una propria capacità deterrente.
🇷🇺 Mosca ha risposto smentendo qualsiasi minaccia e accusando l’Occidente di usare il “pericolo russo” per giustificare spese militari e crisi sociali.
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Nuovo video in uscita: SUPERORIGINALE!🎥
😳Come raggiungere la Crimea in macchina: siamo partiti (io🇷🇺 e Manuele🇮🇹) da Mosca e in 2 giorni abbiamo percorso 2000 km con varie tappe.
🩷Scoprite con noi tutto il tragitto, le soste e tanti paesaggi cambiare.
Ecco il link: https://youtu.be/IHFT9D0a2TI?si=sV3up5RiRHP2XXiy
🫶 @russiasenzafiltri
LA RUSSIA VIETA LE ATTIVITA' DELL'UNIVERSITA' DI YALE
Mosca ha ufficialmente bandito l’Università di Yale dal territorio russo, accusandola di interferenze negli affari interni e di tentativi di destabilizzare l’economia nazionale.
La Procura Generale ha inserito l’ateneo americano nella lista delle organizzazioni “indesiderabili”, affermando che Yale “viola l’integrità territoriale della Federazione Russa, promuove il blocco internazionale contro Mosca, mina l’economia e destabilizza la situazione politico-sociale”.
Secondo i magistrati, il Maurice R. Greenberg World Fellows Program della Yale Jackson School of Global Affairs sarebbe stato usato per “formare leader dell’opposizione stranieri”. Tra i partecipanti al programma figurano Aleksej Navalny (2010) e il suo collaboratore Leonid Volkov (2018).
Navalny è morto in carcere nel febbraio 2024, mentre scontava una lunga pena per estremismo. La sua Fondazione Anti-Corruzione (FBK) è stata vietata nel 2021, e Volkov è stato condannato in contumacia a 18 anni lo scorso mese.
Secondo la Procura, la FBK avrebbe usato “le conoscenze e le tecniche” acquisite a Yale per fomentare proteste in Russia. Inoltre, Yale sarebbe coinvolta nella creazione di un “quadro giuridico” per destinare i beni russi congelati al finanziamento dell’esercito ucraino, un’azione considerata da Mosca “furto legalizzato”.
Dal 2022, il professore Jeffrey Sonnenfeld della Yale School of Management ha guidato una campagna per spingere le aziende occidentali a tagliare i rapporti con Mosca, collaborando con il Tesoro USA per progettare sanzioni contro il petrolio russo.
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