Differenze tra disgusto e disprezzo
Tutte le forme di disgusto hanno delle comuni caratteristiche di sensibilità alla contaminazione, intesa come minaccia alla propria integrità attraverso il contatto o l’associazione, la paura della contaminazione e l’evitamento dello stimolo motivato dalla paura.
Queste caratteristiche ci chiariscono della netta differenza tra disgusto e disprezzo, definendole come due emozioni differenti.
Nel disprezzo non c’è né sensibilità alla contaminazione né paura della contaminazione e la persona disprezzata non è percepita come contagiosa: è solo inferiore e indegna di stima non suscitando paura; nel disgusto sì.
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🎤 EP 03 Linguaggio del corpo: come interpretare un gesto?
Non esiste un gesto a cui attribuire subito un significato.
Le cose sono abbastanza complesse, nell'episodio di oggi (EP 03) cerchiamo di chiarire meglio questo concetto.
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Fabio
Linguaggio del corpo e occhiali
A volte, il levarsi gli occhiali Manifesta la volontà di rimuovere una “barriera” fra sé e l’interlocutore.
Altre volte può essere un segno di sfida.
Come riconoscere il significato del gesto? Usiamo il Facs
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La Gioia: Il Motore Nascosto del Successo e del Benessere
😁 La gioia è un'emozione contagiosa che illumina la nostra vita e ci permette di vivere con pienezza e armonia.
È una sensazione di intensa felicità che si manifesta attraverso il sorriso, il riso e una contagiosa energia positiva.
Cosa la caratterizza?
👉 Felicità intensa:
La gioia è un'emozione travolgente che ci fa sentire appagati e in pace con noi stessi e con il mondo che ci circonda.
👉 Gratitudine:
La gioia è spesso accompagnata da un senso di profonda riconoscenza per le cose belle che abbiamo nella nostra vita.
👉 Amore:
La gioia ci permette di connetterci con gli altri in modo profondo e significativo, creando relazioni autentiche e piene di affetto.
👉 Vitalità:
La gioia ci dona energia e ci permette di affrontare le sfide della vita con grinta e ottimismo.
Quali sono i suoi effetti benefici?
👉 Migliora il benessere mentale:
La gioia riduce lo stress, l'ansia e la depressione, favorendo un senso di calma interiore e di serenità.
👉 Rafforza il sistema immunitario:
La gioia ha un impatto positivo sul nostro corpo, aumentando le difese immunitarie e rendendoci più resistenti alle malattie.
👉 Aumenta la produttività:
La gioia ci rende più motivati e concentrati, permettendoci di raggiungere i nostri obiettivi con maggiore efficienza.
👉 Migliora le relazioni:
La gioia ci rende più empatici e compassionevoli, favorendo la creazione di relazioni positive e durature.
Come coltivare la gioia nella nostra vita?
👉 Circondati di persone positive:
La gioia è contagiosa, quindi scegli di stare con persone che ti fanno sorridere e ti trasmettono energia positiva.
👉 Fai attività che ti piacciono:
Dedicati a hobby e passioni che ti portano gioia e ti fanno sentire bene.
👉 Pratica la gratitudine:
Prenditi il tempo di apprezzare le cose belle che hai nella tua vita, grandi o piccole.
👉 Aiuta gli altri
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👩⚕️ Studio dello stress del personale dei servizi medici di emergenza e correlazione con concentrazioni di cortisolo e 2-AG nei capelliAssociazione tra carico di lavoro, esposizione al trauma e la salute del personale dei servizi medici di emergenza con le concentrazioni di cortisolo, e endocannabinoide e N -acetanolamina nei capelli‼️
🔍 Nella loro linea di dovere, il personale dei servizi medici di emergenza (EMS) è esposto a condizioni di lavoro cronicamente stressanti e eventi traumatici ricorrenti, che aumentano il rischio di esiti dannosi per la salute.
È stato effettuato uno studio se questo rischio è dovuto alla regolazione alterata dell'asse ipotalamo-ipofisi-surrene (HPA) e del sistema endocannabinoide.
Pertanto, ciocche di capelli di 1 cm sono state raccolte da una coorte di 72 membri del personale tedesco dell'EMS al fine di misurare le concentrazioni di cortisolo, endocannabinoidi [ad esempio, anandamide (AEA), 2-arachidonoilglicerolo (2-AG)] e N -acitanolamine [cioè, stearoiletanolamide (SEA), oleoylethanolamide (OEA) e palmitoiletanolamide (PEA)]. Sono state condotte analisi di correlazione di grado per testare le associazioni di cortisolo, endocannabinoide e N.-concentrazioni di acicetanolamina con il carico di lavoro del personale EMS, l'esposizione a traumi per tutta la vita e problemi di salute mentale e fisica.
❗️È stata trovata una correlazione negativa tra le concentrazioni di cortisolo e 2-AG nei capelli. Un cortisolo per capelli più alto era associato a un carico di lavoro più elevato. Lo stress traumatico segnalato durante l'infanzia e più tardi nella vita, nonché sintomi depressivi e di stress fisico più gravi sono stati associati a concentrazioni elevate di 2-AG, SEA, OEA e PEA.
La futura ricerca longitudinale deve affrontare la prospettiva di tracciare i marcatori biomolecolari dell'attività dei glucocorticoidi, degli endocannabinoidi e della N -aciletanolamina come valore predittivo del decorso a lungo termine del benessere mentale e fisico.
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Linguaggio del corpo
Le mani a guglia sono un gesto che viene comunemente adottato dai superiori quando danno istruzioni ai subalterni, è un comune gesto di autocompiacimento e di arroganza.
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Docente Dr Pandiscia Fabio - N.1 in Italia in Linguaggio del corpo e microespressioni facciali.
Dr in psicologia, certificato FACS, master trainer PNL, certificato METT e MiX. Oltre 15 libri pubblicati
Nella storia di Instagram di oggi, troverete un piccolo quiz sul linguaggio del corpo, con risultato finale.
Provatelo, il link è questo:
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🎤 EP 01 Ogni singolo gesto non significa nulla
E' proprio cosi, ogni singolo gesto non significa nulla.
Sarebbe troppo bello avere un manuale dove ad ogni gesto, corrisponde ad un significato.
Per interpretare bene ogni segnale analogico bisogna notare il contesto, i riverberi gestuali, e come si colloca all'interno della comunicazione. Senza queste precauzioni si cade facilmente in errori di interpretazione.
Buon ascolto !
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𝐋𝐢𝐧𝐠𝐮𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐜𝐨𝐫𝐩𝐨: 𝐭𝐨𝐠𝐥𝐢𝐞𝐫𝐬𝐢 𝐠𝐥𝐢 𝐨𝐜𝐜𝐡𝐢𝐚𝐥𝐢.
Può essere un segno di apertura e disponibilità verso gli altri, gli occhiali possono rivelarsi come una "barriera" in una comunicazione.
Toglierli, può indicare anche un desiderio di guardare meglio qualcosa o qualcuno senza l'interposizione degli occhiali.
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𝐑𝐢𝐜𝐨𝐧𝐨𝐬𝐜𝐞𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐏𝐚𝐮𝐫𝐚
E' un'emozione universale, dura dai 4 ai 5 sec, se dura di più o è falsa, o si è trasformata in uno stato d'animo (terrore, fobia, ecc)
Codice FACS AU1+2+4+5+16+20
La paura è dunque una reazione emotiva di fronte a un pericolo specifico reale o irreale, che può derivare da stimoli esterni (pericoli oggettivi, reali: come ad esempio il temporale e il buio) o da stimoli interni al soggetto (propri pensieri o proprie immagini talvolta anche inspiegabili).
Si può riconoscere dalle AU specifiche del FACS
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𝐃𝐢𝐯𝐞𝐧𝐭𝐚 𝐮𝐧 𝐞𝐬𝐩𝐞𝐫𝐭𝐨 𝐢𝐧 𝐥𝐢𝐧𝐠𝐮𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐜𝐨𝐫𝐩𝐨
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Linguaggio del corpo e microespressioni facciali
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𝐥𝐢𝐧𝐠𝐮𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐜𝐨𝐫𝐩𝐨: 𝐨𝐫𝐞𝐜𝐜𝐡𝐢𝐨
La variazione del corpo in avanti e lo spostare gli oggetti verso il proprio corpo, sono anch’essi indice di gradimento, come lo è anche l’inserirsi un dito nell’orecchio ed effettuare un leggero massaggio.
Più la mano è vicina all’orecchio, più è amplificato il desiderio sessuale che la situazione ha creato: possiamo dire che infilare un dito nella zona auricolare può rappresentare il grado massimo di espressione di questo movimento analogico.
Attenzione come sempre al contesto, perché possiamo trovarci davanti ad un soggetto sofferente di qualche allergia che, come spesso accade, crea dei pruriti nella zona della bocca o anche dell’orecchio e questo può falsare tutto il contenuto analogico del gesto.
Esistono dei gesti che colpiscono per la loro validità universale, in tutte le parti della Terra così come in tutte le culture, all’indecisione e all’imbarazzo si accompagnano spesso movimenti della mano verso il naso o verso i capelli.
Tra questi gesti alcuni sono particolarmente comuni come grattarsi la nuca, lisciarsi la barba o ravvivarsi i capelli, ma è nella regione del naso che avvengono i più importanti segni di interesse.
Se la persona che abbiamo davanti si gratta il naso mentre affrontiamo un particolare discorso, con molta probabilità essa nutre un particolare interesse per l’argomento in questione.
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Ciao, sono il Dr. Fabio Pandiscia, esperto di comunicazione non verbale e autore di 15 libri sull'argomento e ti aspetto a:
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Ti sei mai domandato perché usiamo mostrare il dito medio quando vogliamo insultare qualcuno?
Gli “emblemi” sono azioni che vengono apprese in una specifica cultura in modo analogo al linguaggio e che valgono solo in quella società.
Oltre al dito medio ne esistono tantissimi altri, ad esempio, il gesto quasi universale dell’ok in America, in alcune parti dell’Asia è ritenuto offensivo.
Gli studiosi Jiang Xu Patrick J. Gannon Karen Emmorey e altri colleghi hanno scoperto, tramite la FMRI (una tecnica per la visualizzazione del cervello) che questi gesti sono elaborati nelle stesse aree cerebrali, temporali frontale e posteriori, dove vengono rappresentati i concetti linguistici.
Questo significa che gli emblemi subiscono gli stessi processi e le “disfunzioni” del linguaggio parlato: come appunto, i lapsus.
Se vuoi saperne di più ho scritto questo articolo
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Gesti manipolatori
Accarezzarsi il mento, grattarsi la testa, mordersi le labbra o mangiarsi le unghie sono tutti esempi di cosiddetti “gesti manipolatori”.
Come dei piccoli tic abitudinari e sono caratteristici di varie persone.
Sono azioni inveterate, che compiamo in automatico come reazione a determinate emozioni.
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🎤 EP 02 Se è vero il verso è vero anche l'inverso
Cosa possiamo fare quando il nostro interlocutore ci da un segnale non verbale di rifiuto?
Anche in questi casi, possiamo calibrare la nostra comunicazione e dire le stesse cose in senso inverso, perché una legge fondamentale del linguaggio del corpo recita: "se è vero il verso, è vero anche l'inverso".
Buon ascolto !!!
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#comunicazionenonverbale #linguaggiodelcorpo #marketing #motivazione #comunicazione
🗣 Attento a non dire mai: "Perché sei triste?"
Domandare "Perché sei triste?" a una persona afflitta può sembrare un gesto gentile e premuroso, ma in realtà potrebbe non essere la scelta migliore.
In alcuni casi, questa domanda può risultare addirittura controproducente e ostacolare la comunicazione e il supporto emotivo.
Ecco alcuni motivi per cui è meglio evitare di chiedere "Perché sei triste?":
📍 Può aumentare la pressione sulla persona.
Chiedere spiegazioni sulla propria tristezza può mettere la persona sotto pressione, facendole sentire in dovere di fornire una risposta esaustiva e articolata. Questo può essere un peso emotivo aggiuntivo per chi già sta lottando con la propria sofferenza.
📍 Non sempre c'è una risposta semplice.
La tristezza può avere cause diverse e complesse, che non sempre sono facilmente riassumibili in poche parole. A volte, la persona stessa potrebbe non avere piena consapevolezza dei motivi che la portano a sentirsi triste.
📍 Può focalizzare l'attenzione sulla negatività.
Ripetere la parola "tristezza" e soffermarsi sulle cause del malessere può rinforzare la sensazione negativa e ostacolare la ricerca di soluzioni.
📍 Può invalidare le emozioni.
Chiedere "Perché sei triste?" può implicare che la tristezza sia un'emozione ingiustificata o che la persona debba sforzarsi di stare allegra. Questo può far sentire la persona incompresa e non supportata.
Cosa fare al posto di chiedere "Perché sei triste?"
Ecco alcune alternative più efficaci per aiutare una persona triste:
👉 Ascolta con empatia.
Offri alla persona un ambiente sicuro e accogliente in cui possa esprimere liberamente le proprie emozioni.
👉Convalida i suoi sentimenti.
Fagli sapere che capisci che sta soffrendo e che la sua tristezza è legittima.
👉Fai domande aperte.
Incoraggiala ad approfondire le sue emozioni con domande come "Cosa stai provando?" o "Come ti senti?".
👉Offri il tuo supporto.
Chiedile se c'è qualcosa che puoi fare per aiutarla a sentirsi meglio.
👉 Suggerisci attività positive.
Proponile di fare qualcosa insieme che possa distrarla dalla sua tristezza e farla stare meglio.
La chiave per aiutare una persona triste è dimostrarle empatia, ascolto e supporto.
Evitare di chiedere "Perché sei triste?" può essere un primo passo per creare un ambiente di comunicazione più aperto e costruttivo.
Evitare di chiedere "Perché sei triste?" non significa disinteressarsi alla sofferenza dell'altra persona.
Al contrario, può essere un modo per dimostrarle rispetto e offrirle un supporto più efficace.
Ascolto, empatia e condivisione sono gli strumenti migliori per aiutare chi sta attraversando un momento difficile.
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Troverai Anna Maria al prossimo evento dal vivo Linguaggio del corpo e microespressioni facciali
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Troverai Anna Maria al prossimo evento dal vivo Linguaggio del corpo e microespressioni facciali
𝐋𝐢𝐧𝐠𝐮𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐜𝐨𝐫𝐩𝐨, 𝐠𝐞𝐬𝐭𝐢 𝐞 𝐛𝐮𝐠𝐢𝐞: 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐫𝐢𝐜𝐨𝐧𝐨𝐬𝐜𝐞𝐫𝐞 𝐮𝐧𝐚 𝐦𝐞𝐧𝐳𝐨𝐠𝐧𝐚
Il linguaggio del corpo è un elemento importante della comunicazione umana. Esso comprende una serie di segnali non verbali, come la postura, i gesti, il contatto visivo, la mimica facciale e la voce.
Questi segnali possono essere utilizzati per trasmettere una vasta gamma di informazioni, tra cui le emozioni, gli stati d’animo e le intenzioni.
Nel caso della menzogna, il linguaggio del corpo può rivelare inconsapevolmente i segnali di stress e nervosismo che accompagnano il mentire.
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