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Il disprezzo spesso potrebbe confondersi con il sorriso, è questo l’errore più comune che commette chi non conosce il FACS e il linguaggio del corpo in generale.
Il Disprezzo è un’emozione differente dal disgusto, infatti è possibile mostrare disprezzo verso le persone, ma non lo possiamo mostrare verso cibi. Il disgusto invece lo possiamo mostrare sia verso le persone, che verso i cibi.
Non si prova disprezzo neanche per oggetti od odori. Sentendo un odore cattivo si prova disgusto, ma non disprezzo; magari il disprezzo è legato nei confronti di chi ha un cattivo odore, ma mai nei confronti di un odore in particolare.
Il disprezzo si mostra quando ci si trova di fronte a situazioni ritenute immorali e si prova un senso di superiorità rispetto a chi ha compiuto l’azione.
Si può mostrare disprezzo quando qualcuno ci da un consiglio o ci fa una proposta che a noi non piace, specialmente se la persona in questione viene da noi ritenuta inferiore. La mimica FACS (codice AU 14) è estremamente semplice da rilevare grazie ad una asimmetricità d’azione dei muscoli dello zigomo che provocano la salita del labbro da un solo lato.
Compare solo nella parte inferiore del viso dove la bocca da un lato si tende verso l’esterno con l’angolo verso l’alto, questo movimento del labbro può essere molto veloce, appare e scompare molto rapidamente.
Il disprezzo è una micro-espressione molto frequente da notare ed importante da rilevare soprattutto in ambito lavorativo.
Il linguaggio del corpo e le emozioni nascoste
I nostri gesti e la nostra postura possono talvolta rivelare più di quanto diciamo a parole.
Quando si tratta di emozioni forti come la rabbia, specialmente se repressa, il corpo può mandare segnali sottili ma significativi.
📍 Alcuni possibili indicatori di rabbia repressa nel linguaggio del corpo:
1️⃣ Tensione muscolare, specialmente nella mascella, collo e spalle
2️⃣ Pugni serrati o dita che tamburellano nervosamente
3️⃣ Respiro accelerato o trattenuto
4️⃣ Sguardo fisso o evitamento del contatto visivo
5️⃣ Postura rigida o sulla difensiva
È importante notare che questi segnali non sono infallibili e possono variare da persona a persona.
Inoltre, lo stesso gesto può avere significati diversi in contesti culturali differenti.
La rabbia repressa può manifestarsi anche in modi più sottili, come:
📌 Sarcasmo o passività-aggressività
📌 Procrastinazione o sabotaggio di compiti
Isolamento sociale
📌 Riconoscere e gestire la rabbia in modo sano è fondamentale per il benessere emotivo e relazionale.
Ricordiamo che provare rabbia è normale e umano.
L'obiettivo non è eliminarla, ma imparare ad esprimerla in modi costruttivi e salutari.
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Linguaggio del corpo: i piedi
Se la punta del piede è direzionata verso di voi…
Il piede funziona anche come un “puntatore” del corpo ovvero indica la direzione in cui si vuole procedere o ciò che ha catturato la nostra attenzione.
Se il piede dell’interlocutore è direzionato verso di voi, ciò denota interesse per quanto state dicendo.
Viceversa, se il piede punta nella direzione opposta, potreste non aver conquistato pienamente l’attenzione di quella persona
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Linguaggio del corpo: i gesti
I gesti sono una forma importante di comunicazione non verbale
Possono essere utilizzati per esprimere emozioni, stati d’animo, intenzioni e opinioni.
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🎤 EP 10 Bugiardi
Come si comporta un bugiardo? Quali sono i stratagemmi che usa per raccontare menzogne e come possiamo scoprirlo? Questo è l'argomento della puntata di oggi.
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Fabio
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👶 Disturbi dello sviluppoCause e caratteristiche, breve introduzione ‼️
⚠️ I disturbi dello sviluppo possono causare un danno cerebrale grave abbastanza da indurre ritardo mentale. Durante la gravidanza, il feto è particolarmente sensibile alle tossine, come l'alcol o le sostanze chimiche prodotte da alcuni virus. Anche diversi disturbi metabolici ereditari possono compromettere lo sviluppo del cervello.
Per esempio, la fenilchetonuria è causata dall'assenza di un enzima che converte la fenilalanina in tirosina. Il danno cerebrale può essere evitato nutrendo il bambino con una dieta povera di fenilalanina, quindi la diagnosi precoce è essenziale.
Altri disturbi metabolici ereditari includono la dipendenza da piridossina, che può essere trattata somministrando vitamina B6, e la galattosemia, che si tratta escludendo dalla dieta il galattosio (zucchero del latte). I disturbi di immagazzinamento, come la malattia di Tay-Sachs, sono dovuti all'incapacità delle cellule di distruggere i prodotti di scarto all'interno dei lisosomi, con conseguente rigonfiamento cellulare che porta alla morte. Fino ad ora, non esiste alcun trattamento per queste condizioni.
La sindrome di Down è dovuta alla presenza di un cromosoma 21 in soprannumero. Lo sviluppo cerebrale degli individui con sindrome di Down è anomalo e, dopo i 30 anni di età, il loro cervello sviluppa caratteristiche simili a quelle delle persone affette da morbo di Alzheimer.
Uno studio su un modello animale di sindrome di Down suggerisce la potenziale utilità della somministrazione di antagonisti del GABA.
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👤 CYBERBALL & L'ESCLUSIONE SOCIALE
🤽♂️ Cyberball, derivante dall'esperimento del "lancio della palla" sviluppato da Kip Williams e dai suoi colleghi della Purdue University,
è un gioco di lancio della palla virtuale.
Nell'esperimento il partecipante è portato a credere di giocare con altri due partecipanti seduti al computer altrove che possono lanciare la palla a entrambi i giocatori. Il partecipante viene incluso nel gioco per i primi minuti, ma poi escluso dagli altri giocatori per i restanti tre minuti.
È stato riscontrato che questo periodo di ostracismo, semplice e breve, produce aumenti significativi dei livelli di rabbia e tristezza auto-riferiti.
Le persone si sentono rifiutate anche quando sanno che stanno giocando solo contro il computer.
👩🔬Una recente serie di esperimenti utilizzando il cyberball ha dimostrato che il rifiuto altera la forza di volontà o l'autoregolazione. Inoltre, questi esperimenti hanno anche dimostrato che gli effetti negativi del rigetto durano più a lungo negli individui ad alto livello di ansia sociale.
Nella conseguente percezione di emozioni negative (e diminuzione di autostima), si è evidenziata l’attivazione della parte inferiore della corteccia cingolata anteriore, area implicata nelle emozioni negative, molto attiva solitamente nei pazienti depressi.
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𝐢𝐥 𝐬𝐢𝐠𝐧𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐢 𝐠𝐞𝐬𝐭𝐢
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La comprensione del significato dei gesti può aiutarci a comprendere meglio le persone con cui interagiamo.
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✨🗣 ECCO IL SEGRETO -CHE NON TI ASPETTI- PER PARLARE CON SUCCESSO !!
🌟 Quando si tratta di “CONSIGLI” spesso le banalità che vengono elargite, sono tante!
🎇 Ma NON in questo caso, poiché oggi parliamo di “ASCOLTO”.
🎇 Un video BREVE e UTILE, e che ti aprirà gli occhi “e le orecchie” !!
https://youtu.be/nv4DGE1VlIM
🎤 EP 09 Lapsus
Il lapsus rappresenta il vero pensiero o desiderio dell’individuo che, essendo inconscio, si palesa in forma di errori linguistici o atti mancati.
Freud inizialmente li definì “atti mancati”
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Fabio
👁 EMDR
L’EMDR, acronimo di Eye Movement Desensitization and Reprocessing (Desensibilizzazione e Rielaborazione attraverso I Movimenti Oculari), è un trattamento psicoterapeutico validato empiricamente per la cura del Disturbo Post Traumatico da Stress (PTSD), dei traumi psicologici e di altre esperienze di vita avverse.
L’EMDR è una tecnica ideata dalla psicoterapeuta americana Francine Shapiro.
L’EMDR è stato strutturato originariamente per intervenire su quelle persone che hanno vissuto uno o più eventi traumatici gravi quali: aggressioni, abusi, violenze fisiche o psichiche, incidenti, grandi catastrofi naturali o generate dall’uomo (conflitti bellici).
Il trauma è un’informazione che la mente non riesce a metabolizzare, a rendere coerente con l’esperienza già immagazzinata; esso blocca il naturale processo di elaborazione dell’informazione sopra descritto perché è per sua natura impensabile, intollerabile.
Successivamente, è stato sperimentato anche su disturbi più comuni come fobie e i disturbi d’ansia in generale, i lutti (specie se improvvisi), i disturbi alimentari, le malattie oncologiche e i stati stressanti che si convertono in disfunzioni fisiche, come quelle sessuali.
L'EMDR è un trattamento psicoterapeutico in grado di aiutare le persone, in un modo naturale e efficace, a rielaborare certe situazioni traumatiche di diversa gravità in tempi brevi e con elevate percentuali di successo.
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🔇 The Call of the Void / The High Place Phenomenon Il richiamo del vuoto descrive l'impulso a lanciarsi nel vuoto. Sebbene snervante, in realtà è un'esperienza piuttosto comune. Inoltre non ha nulla a che fare con l' ideazione suicidaria ‼️
🌀Il richiamo del vuoto è anche noto come "The High Place Phenomenon" (HPP), poiché le persone spesso lo sentono quando si trovano da qualche parte in alto. Si potrebbe avere questo tipo di impulso anche facendo altre cose che comportano un alto rischio di pericolo.
Ad esempio, il richiamo del vuoto può comportare pensieri o impulsi a:
- scuotere il volante e svoltare nel traffico in arrivo durante la guida o la tentazione di aprire lo sportello e saltare da un auto in corsa
- saltare in acque molto profonde da una barca o da un ponte
- stare sui binari del treno o della metropolitana o saltare davanti a un treno
- tagliarsi quando si tiene in mano un coltello o un altro oggetto appuntito
- mettere la mano nel fuoco o nel tritarifiuti
Quando questi impulsi emergono, si contrastano rapidamente, dicendo a se stessi che non lo dovremmo mai fare. Anche sapendo che cosa accadrebbe in una di queste situazioni, si può continuare a pensare di farlo, per quanto velocemente il pensiero passi.
🔍 È stato riscontrato che il fenomeno è abbastanza comune in uno studio del 2012 e gli autori di questo primo e unico studio (finora) che ha esaminato HPP, hanno offerto un po' di intuizioni.
Dopo aver intervistato 431 studenti universitari con diversi background di salute mentale, hanno concluso che HPP è probabilmente correlato al cablaggio del cervello.
Quando si guarda dall'alto in basso o ci si trova in un'altra situazione potenzialmente pericolosa, il cervello invia un segnale di avvertimento, come "Indietro!" o "Non toccarlo!"
Questo segnale avviene rapidamente e istintivamente si indietreggia, forse senza rendersene conto. Quindi, quando si pensa a quello che è successo, si potrebbe erroneamente presumere che l'avvertimento di sicurezza fosse in realtà un desiderio di saltare (o di mettere la mano nel fuoco).
Gli autori hanno scoperto che le persone con maggiore sensibilità all'ansia o paura dei sintomi dell'ansia hanno maggiori probabilità di sperimentare l'HPP.
Tuttavia, questo studio non ha dimostrato in modo definitivo il meccanismo di questo sistema di segnalazione e aveva molte altre limitazioni.
Infine, è importante tenere presente, che il richiamo del vuoto può sembrare molto simile a un'idea suicida, quando in realtà non vi è una reale correlazione.
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📢 Il Linguaggio del Corpo di Angela Merkel: Come Ha Gestito una Situazione di Paura
In un'intervista sorprendente pubblicata dalla Sueddeutsche Zeitung, Angela Merkel rivela uno dei suoi timori più grandi: i cani.
Durante un incontro del 2007 a Sochi, il presidente russo Vladimir Putin portò con sé il suo cane, nonostante sapesse bene del timore della cancelliera tedesca.
🔍 Gestione delle Emozioni sotto Pressione
Nella foto che accompagna l’articolo, si vede Angela fare uno sforzo notevole per mantenere il contatto visivo con Putin, evitando di guardare l'animale che le incuteva paura.
Questo è un esempio potente di controllo del linguaggio del corpo: mantenere la calma e dominare la situazione anche quando le emozioni cercano di prendere il sopravvento.
🧠 Il Potere del Linguaggio del Corpo
Angela racconta come il suo atteggiamento in quel momento fosse una scelta consapevole.
"Mi sforzai di guardare negli occhi Vladimir e non rivolgere lo sguardo al cane", dice.
Questo è un perfetto esempio di come il linguaggio del corpo possa comunicare sicurezza e autocontrollo, anche quando ci si sente vulnerabili.
💡 Lezione di Comunicazione Non Verbale
Il linguaggio del corpo non è solo ciò che mostriamo agli altri, ma anche uno strumento che possiamo usare per dominare le nostre emozioni e le situazioni.
Il caso di Angela Merkel ci insegna che, anche di fronte a una paura personale, possiamo trasmettere forza attraverso gesti, postura e sguardo.
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Storytelling Linguaggio del corpo
Parlano i nostri partecipanti
Di seguito alcune storytelling di partecipanti al corso linguaggio del corpo.
I piccoli e grandi problemi che i nostri partecipanti hanno risolto, con le conoscenze ricevute sul linguaggio del corpo.
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Il corpo non mente: Le parole possono ingannare, ma il linguaggio del corpo spesso tradisce le nostre emozioni. I bugiardi, infatti, sotto stress, tendono a manifestare gesti inconsci che rivelano il loro disagio.
Ecco alcuni segnali da tenere d'occhio:
Toccare il viso:
Naso, bocca, orecchie e occhi sono zone sensibili che i bugiardi toccano per cercare di controllare l'ansia.
Giocare con oggetti:
Strofinare le mani, armeggiare con penne o gioielli sono gesti che indicano nervosismo e insicurezza.
Barriere protettive:
Incrociare le braccia o le gambe può essere un modo per proteggersi e creare una barriera contro l'interlocutore.
Evitare il contatto visivo:
I bugiardi spesso guardano altrove per evitare di incrociare lo sguardo e tradire le loro emozioni.
Sguardi sfuggenti:
Sguardi rapidi e frequenti possono indicare nervosismo e disonestà.
Pupille dilatate:
L'ansia può causare la dilatazione delle pupille, un segnale che può tradire il bugiardo.
Ho scritto un post su questo argomento, leggilo nel blog
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▪️Effetto Dunning-Kruger
L'effetto Dunning-Kruger è una distorsione cognitiva a causa della quale individui poco esperti in un campo tendono a sopravvalutare le proprie abilità autovalutandosi, a torto, esperti in quel campo, mentre, per contro, persone davvero competenti tendono a sminuire o sottovalutare la propria reale competenza. Come corollario di questa teoria, spesso gli incompetenti si dimostrano estremamente supponenti.
👉 FONTE
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L'emozione del disprezzo
Nel vasto panorama delle emozioni umane, il disprezzo occupa una posizione unica e spesso fraintesa.
Contrariamente a quanto molti potrebbero pensare, questa emozione non è un semplice sinonimo di disgusto, né tantomeno una variante del sorriso.
La comprensione accurata del disprezzo richiede una conoscenza approfondita del Facial Action Coding System (FACS) e del linguaggio del corpo in generale.
Vai al blog:
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Conoscere l’enneagramma
In questo post descriverò una metodologia efficace e molto potente per capire meglio gli altri e noi stessi: l’enneagramma. Per chi vuole approfondire l’argomento lo trova nel mio libro Comunicare con la PNL – edizioni Franco Angeli, che ho scritto qualche anno fa in collaborazione con il mio collega dr Meridda.
La parola enneagramma deriva da enne (9) e gramma (disegno).
Come si può intuire da ciò, è il disegno dei 9.
Non c’entra con il gioco dei 9, né con il gioco del tris!
Si tratta invece di un antico metodo, riscoperto in occidente verso la metà del 1900 e fuso in modo efficace con la moderna psicologia.
In base a ciò, ogni essere umano ricade in uno dei 9 archetipi mentali di base.
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Linguaggio del corpo: mettere in mostra i pollici
Mostrare i pollici è un gesto molto comune e, a prima vista, potrebbe sembrare semplice e innocuo.
Tuttavia, il suo significato può variare a seconda del contesto e della cultura.
Ecco alcune delle interpretazioni più comuni:
📍 Approvazione: Questo è probabilmente il significato più diffuso. Mostrare i pollici all'insù è un modo universale per esprimere consenso, accordo o apprezzamento.
📍 Positività: Oltre all'approvazione, questo gesto può comunicare ottimismo, felicità o un atteggiamento positivo in generale.
📍 Sfida: In alcuni contesti, specialmente in ambienti più aggressivi o competitivi, mostrare i pollici può essere interpretato come una provocazione o una sfida.
📍 Dominanza: A volte, mostrare i pollici può essere un modo per affermare la propria autorità o superiorità.
📍 Rassicurazione: In situazioni di tensione o incertezza, mostrare i pollici può essere un modo per tranquillizzare gli altri o comunicare che tutto va bene.
Fattori che influenzano il significato:
📍 Contesto: Il luogo, le persone coinvolte e la situazione specifica possono influenzare notevolmente il significato del gesto.
📍 Cultura: Diverse culture attribuiscono significati diversi agli stessi gesti. Ad esempio, in alcune culture occidentali, mostrare i pollici all'insù è un gesto positivo, mentre in altre culture potrebbe essere considerato offensivo.
📍 Espressione facciale e tono di voce: L'espressione del volto e il tono della voce che accompagnano il gesto possono fornire ulteriori informazioni sul significato intenzionale.
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🌐 Cybersecurity alla sfida cognitivista: I Bias che ci rendono "insicuri digitali"
🔐 Tendenzialmente si utilizzano le stesse password per diversi account e dispositivi, anche quando vengono condivisi con amici e parenti, con un comportamento estremamente rischioso; queste e altre azioni di leggerezza sulla propria sicurezza digitale, sono diventate abitudinali e si fa fatica a immaginare che possano essere rischiose: dal lasciare che Alexa aiuti nelle attività domestiche, senza disabilitare la registrazione delle conversazioni, fino all’invio di foto private, foto di bambini o foto intime, tramite Whatsapp e Facebook.
Il rischio è definibile come la probabilità di subire un fatto negativo a fronte di variabili date, per cui nella mente umana si traduce in un rapporto costi/benefici strettamente correlato al modo in cui si percepisce ed analizza la situazione pericolosa. Già nel 1738 Bernoulli aveva teorizzato l’approccio psicofisico al processo decisionale, sottolineando l’avversità al rischio: la maggioranza delle persone preferisce una sicurezza minore a un azzardo incerto.
Nella cybersecurity la comprensione ed il superamento della percezione relativa alla sicurezza, con i relativi bias decisionali, sono aspetti fondamentali, poiché influiscono sull’allocazione delle risorse e sull’analisi delle minacce.
Per prendere le decisioni ci si basa unicamente su quello che viene visto in modo rapido e tutt’altro che sistematico, senza realmente considerare tutte le informazioni a disposizione: protagoniste del processo sono senza dubbio le euristiche, le scorciatoie cognitive che agiscono a livello inconsapevole.
🔍 L’effetto framing affida un peso rilevante al modo in cui viene contestualizzata la situazione in termini informativi: le parole scelte per proporre un problema inficiano sul modo in cui si legge la situazione. In generale il negativo vince sul positivo, nella misura in cui il cervello risponde in fretta anche a minacce puramente simboliche, soprattutto se espresse in maniera emotivamente carica, arrivando ad elaborare in maniera più sistematica le informazioni cattive rispetto a quelle positive.
Oltre a ciò, Kahneman ha dimostrato che le persone sono più propense a correre il rischio di una grossa perdita differita nel tempo, piuttosto che accettare nell’immediato una perdita reale più piccola, incorrendo così nel bias del presente. Le ragioni di questa distorsione sono correlate ad un altro errore molto diffuso, che è la tendenza ad ignorare o sottostimare la possibilità che eventi negativi possano riguardare in prima persona (bias dell’ottimismo).
Banalmente, se si ritiene improbabile un attacco hacker al proprio sistema informatico, si procrastineranno monitoraggi, controlli ed aggiornamenti facendoci trovare vulnerabili nel caso di incursione.
Allo stesso tempo si attiva il pregiudizio egoistico per cui il soggetto attribuisce la “colpa” di ciò che gli accade in prima persona a fattori ambientali o contestuali piuttosto che interiorizzare l’errore come un tratto interno.
Come attori sociali, si ha la consuetudine di osservare il mondo dal proprio personalissimo punto di vista, il che attiva in modo più vivido un pregiudizio che è frequente nel nostro funzionamento cognitivo: l’errore fondamentale di attribuzione, ovvero, la tendenza a vedere i fallimenti o gli errori di altre persone come parte della loro identità invece che attribuire il fallimento o l’errore a influenze contestuali o ambientali.
Preso atto che, spesso, il sistema cognitivo umano incorre in errori e distorsioni, è ancora più chiaro quanto la percezione del rischio sia un processo personale e complesso, pertanto, nonostante non sia possibile evitare totalmente l’errore, una maggiore sensibilizzazione verso il ruolo umano dei rischi permetterebbe, senza dubbio, di minimizzare le situazioni pericolose.
Inoltre, da parte dei progettisti, corre l’obbligo di implementare sistemi che prendano atto delle debolezze cognitive, non per sfruttarle a proprio vantaggio, ma per aumentare la sicurezza della navigazione degli utenti.
𝐈𝐥 𝐠𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐚𝐝𝐝𝐢𝐜𝐞 𝐥𝐞 𝐩𝐚𝐫𝐨𝐥𝐞
Ci sono gesti che vanno a contraddire le parole. Molto utili per scoprire le menzogne.
In questi video facciamo l'esempio del SI e del NO.
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♨️ Il linguaggio del corpo ci tradisce: come riconoscere l'imbarazzo?
Ti sei mai chiesto come capire se qualcuno si sente a disagio?
Il linguaggio del corpo può rivelare molto di più delle semplici parole!
I gesti tipici dell'imbarazzo:
📌 Toccarsi il viso: Guance, naso, orecchie... sono zone che tendiamo a toccare quando siamo imbarazzati, come per cercare di nascondere le nostre emozioni.
📌 Giocare con gli oggetti: Chiavi, penne, capelli... qualsiasi oggetto nelle vicinanze può diventare un modo per scaricare la tensione.
📌 Evitare il contatto visivo: Quando ci sentiamo a disagio, tendiamo a distogliere lo sguardo, cercando di evitare lo sguardo dell'altro.
📌 Braccia incrociate: Questa posizione può indicare chiusura e difesa, ma anche un tentativo di proteggersi da una situazione che ci mette a disagio.
📌 Sorriso nervoso: Un sorriso forzato o un'risata nervosa possono essere segnali di imbarazzo, soprattutto se accompagnati da altri gesti.
𝐏𝐞𝐫𝐜𝐡𝐞́ 𝐞̀ 𝐢𝐦𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐫𝐢𝐜𝐨𝐧𝐨𝐬𝐜𝐞𝐫𝐞 𝐥'𝐢𝐦𝐛𝐚𝐫𝐚𝐳𝐳𝐨?
Essere in grado di interpretare i segnali non verbali ci permette di:
📌 Creare un'atmosfera più rilassata: Se notiamo che qualcuno si sente a disagio, possiamo cercare di metterlo più a suo agio.
📌 Migliorare la comunicazione: Capire le emozioni dell'altro ci aiuta a comunicare in modo più efficace.
📌 Costruire relazioni più profonde: Essere attenti ai segnali non verbali ci permette di instaurare rapporti più autentici.
♨️ IMPORTANTE: Il linguaggio del corpo è un insieme di segnali che vanno interpretati nel loro contesto. Un unico gesto non è sufficiente per determinare se una persona è imbarazzata. Osserva attentamente l'intera gamma di segnali non verbali per avere un quadro più completo della situazione.
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Dal Blog: fingere tristezza
Le emozioni sono come impronte digitali: uniche e inconfondibili.
Ma cosa accade quando qualcuno cerca di nascondere ciò che sente veramente?
Attraverso l'analisi del linguaggio del corpo, possiamo svelare le sottili sfumature che distinguono un’emozione genuina da una finta.
Prendiamo il caso di Julie Harper, accusata di omicidio: la sua testimonianza, apparentemente straziante, nasconde forse un'altra verità?
Andiamo a scoprire come il linguaggio del corpo può svelare le contraddizioni nelle sue parole.
Leggi il post nel blog:
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❓Spostamento dell'intolleranza dell'incertezza: metilfedinato e disturbo da deficit di attenzione e iperattivitàLa valutazione del rischio è una componente fondamentale del processo decisionale ‼️
⚠️ L'assunzione di rischi può comportare la valutazione del rischio esplicito laddove siano note le probabilità di beneficio (ricompensa) o danno (perdita); o ambiguità, dove le probabilità sono sconosciute.
La tolleranza al rischio è rilevante sia nelle decisioni quotidiane che nei disturbi patologici come il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD), dove l'impulsività è un sintomo cardinale. Il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD) è un disturbo dello sviluppo neurologico caratterizzato da disattenzione, impulsività e deficit decisionali. I comportamenti ad alto rischio sono una caratteristica comune dell'ADHD, che includono l'abuso di sostanze e comportamenti di gioco d'azzardo.
💊Il metilfenidato, un farmaco comunemente prescritto nell'ADHD, migliora l'attenzione ma ha rapporti contrastanti sul processo decisionale basato sul rischio.
Utilizzando un protocollo placebo in doppio cieco, i ricercatori hanno studiato l'atteggiamento verso il rischio dei pazienti con ADHD e volontari sani di pari età durante l'esecuzione del compito di apprendimento sequenziale in 2 fasi ed esaminato l'effetto del metilfenidato sulle loro scelte.
Hanno quindi applicato una nuova analisi computazionale utilizzando il modello di deriva-diffusione gerarchica per estrarre parametri come la soglia (' a ' - quantità di prove accumulate prima di prendere una decisione), il tasso di deriva (' v'—Velocità di elaborazione delle informazioni) e bias di risposta (bias apriori' z ' verso una scelta specifica) concentrandosi specificamente sulla preferenza di scelta rischiosa.
Criticamente, hanno dimostrato che i pazienti con ADHD trattati con placebo hanno un pregiudizio a priori verso scelte rischiose rispetto ai controlli. Inoltre, il metilfenidato ha aumentato la preferenza verso scelte rischiose ( a priori più alti bias) in entrambi i gruppi, ma ha avuto un effetto significativamente maggiore nella popolazione di pazienti indipendentemente dai punteggi clinici.
Pertanto, il metilfenidato sembra spostare la tolleranza verso scelte rischiose e incerte possibilmente mediate dalla modulazione dopaminergica e noradrenergica prefrontale. Sottolineano l'utilità dei modelli computazionali nella rilevazione dei processi sottostanti. I risultati hanno implicazioni per gli effetti sottili ma differenziali del metilfenidato sull'ADHD rispetto alla popolazione sana.
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Quando ti dicono che non credono al linguaggio del corpo e poi ti parlano dell'oroscopo 😞
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Linguaggio del corpo: Segnali di rifiuto
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