Illegittimità costituzionale degli artt. 669-quaterdecies e 695 del codice di procedura civile,
nella parte in cui non consentono di proporre il reclamo, previsto dall’art. 669-terdecies cod. proc. civ., avverso il provvedimento che rigetta il ricorso per la nomina del consulente tecnico preventivo ai fini della composizione della lite, di cui all’art. 696-bis del medesimo codice.
https://www.cfnews.it/diritto/organismi-di-mediazione-pubblicato-il-nuovo-decreto/
Читать полностью…Problema verifica Certificati PEC con Thunderbird 115.XX
Per soddisfare gli utenti di Thunderbird, a partire dalla versione 115.4.1 verrà reso disponibile un nuovo meccanismo di configurazione. Può essere utilizzato per accettare firme S/MIME basate su SHA-1. Per abilitarlo, utilizza le impostazioni di Thunderbird, accedi all'editor di configurazione avanzato, cerca l'impostazione mail.smime.accept_insecure_sha1_message_signatures e impostala sul valore true .
Diciamo un workaround non una soluzione, ma più di questo non si è ottenuto https://blog.thunderbird.net/2023/10/thunderbird-115-and-signatures-using-the-obsolete-sha-1-algorithm/
Separazioni e divorzi: il modello per le informazioni complete su redditi e patrimoni.
L'Osservatorio sulla giustizia civile di Milano mette a disposizione uno schema per la comunicazione dei dati economici delle parti.
PEC ED AUTENTICAZIONE A DUE FATTORI
Allo stato attuale attivando la doppia autenticazione smetterebbero di funzionare tutti i sistemi di invio della busta (e non solo) che utilizzano il protocollo SMTP. Quindi sia i client di posta, nessuno escluso, che i sistemi di invio diretto; in pratica tutti i gestionali e redattori "evoluti". Aruba al momento fornisce la possibilità di creare una password ad hoc della durata di 3 mesi (quindi assai scomodo), degli altri provider nulla si sa. La questione è che dovrebbero essere appunto i fornitori delle PEC a mettere a disposizione un sistema alternativo. Ora la password ad hoc è assai farraginosa e complicata da gestire per l'utente. Esiste già un sistema più evoluto, che è quello utilizzato ad esempio da Gmail, Linkedyn e molti altri, che si chiama OAuth 2.0, ovvero un protocollo che consente alle applicazioni di accedere alle risorse protette di un servizio per conto dell'utente e che potrebbe risolvere facilmente il problema. La questione è che non è di semplice attuazione per i fornitori e quindi non se ne fa cenno. Tutto ciò per dire di NON ATTIVARE L'AUTENTICAZIONE A DUE FATTORI, almeno finché non ci saranno novità in tal senso
Rinvio pregiudiziale in Cassazione
GE Lodi
Decreto ingiuntivo passato in giudicato per opposizione improcedibile e rilievi di abusività
Decidendo sul rinvio pregiudiziale sollevato dal Tribunale di Treviso, la I sez. civile della Cassazione (Pres. Genovese, Rel. Iofrida) si è pronunciata sulla delicata questione relativa all’ammissibilità della domanda congiunta di separazione e divorzio.
Cass. civ., sez. I, sent., 16 ottobre 2023, n. 28727
La Cassazione è così intervenuta su una delle novità più importanti previste dalla riforma Cartabia in tema di famiglia, ovvero la facoltà di presentare contestualmente la domanda di separazione e quella di divorzio, in caso di consenso dei coniugi.
La giurisprudenza di merito si è interrogata in merito all'ammissibilità di tale domanda e il Tribunale di Treviso, con ordinanza del 31 maggio 2023, ha attivato un altro istituto previsto dalla riforma sollevando il rinvio pregiudiziale alla Corte di legittimità.
Con la sentenza depositata oggi il Collegio ha cristallizzato il seguente principio di diritto:
In tema di crisi familiare, nell'ambito del procedimento di cui all'art. 473-bis.51 c.p.c., è ammissibile il ricorso dei coniugi proposto con domanda congiunta e cumulata di separazione e di scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio.