#ULTIMORA
❗️ Agenzia nazionale per la cybersicurezza: in corso massiccio attacco hacker. Compromessi decine di sistemi nazionali
https://www.csirt.gov.it/contenuti/rilevato-lo-sfruttamento-massivo-della-cve-202121974-in-vmware-esxi-al01-230204-csirt-ita
AVVISO IMPORTANTE - SCADENZA CERTIFICATI -
Il giorno 06/02/2023 scadranno molti certificati degli Uffici Giudiziari che il Ministero sta via via rinnovando.
SLpct in fase di finalizzazione della busta controlla la validità del certificato ma consigliamo di utilizzare la funzione "File/Aggiorna elenco uffici e certificati" nel corso dei giorni fino al 06/02/2023 prima di iniziare la creazione di una nuova busta.
Un deposito effettuato con certificato scaduto porterà inevitabilmente un "errore imprevisto" quindi FATAL
Il problema riguarda tutti i software di deposito, non solo SLpct
CONTRIBUTO UNIFICATO TELEMATICO PER IL GIUDICE DI PACE
Anche per gli Uffici del Giudice di pace, facenti parte del plesso della giurisdizione ordinaria (giudice ordinario) il pagamento del contributo unificato, a partire dal 1° gennaio 2023 deve avvenire tramite la piattaforma tecnologica di cui all'articolo 5, comma 2, del codice dell'amministrazione digitale, di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 (PagoPA).
PATROCINIO A SPESE DELLO STATO
AUTODICHIARAZIONE - REDDITO “ZERO” - VALENZA PROBATORIA PIENA (Cass. IV Sez. Pen, 24 gennaio 2023, nr. 4953/2023)
L’Autocertificazione, prevista dall’art. 79 DPR 115/2002, attestante il possesso del requisito reddituale ha valenza probatoria e il giudice non può limitarsi a valutarne la verosimiglianza dovendo, semmai, disporre i controlli per la verifica.
La Cassazione ha accolto il ricorso in quanto "ai fini dell'ammissione al patrocinio, l'autocertificazione dell'istante ha valenza probatoria e il giudice non può entrare nel merito della medesima per valutarne l'attendibilità, dovendosi limitare alla verifica dei redditi esposti e concedere in base ad essi il beneficio, il quale potrà essere revocato solo a seguito dell'analisi negativa effettuata dall'intendente di finanza, cui il giudice deve trasmettere copia dell'istanza con l'autocertificazione e la documentazione allegata."
Non è fondata la questione di legittimità costituzionale della norma che pone la presunzione per la quale i prelevamenti sul conto corrente, se non risultano dalle scritture contabili, sono considerati ricavi dell’imprenditore commerciale, salvo che ne sia indicato il beneficiario e sempreché non risultino dalle scritture contabili.
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Rito semplificato di cognizione ex art. 281 decies c.p.c.: le nuove preclusioni forti e deboli