«Se vuoi essere perfetto, va’,
vendi quello che hai e dallo ai poveri,
e vieni! Seguimi!» (Cf. Mc 10,21)
CAFFÈ SPIRITUALE
VENERDÌ 11 OTTOBRE 2024
VENERDÌ DELLA XXVII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)
- SAN GIOVANNI XXIII, PAPA – MEMORIA
===☕️===
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—–•••—–
«Tutte le cose sono in tuo potere
e nessuno può opporsi alla tua volontà.
Tu hai fatto il cielo e la terra
e tutte le meraviglie che si trovano sotto il firmamento:
tu sei il Signore di tutte le cose». (Cf. Est 4,17b-c)
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
Se io scaccio i demòni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio. ✠ Dal Vangelo secondo Luca (Lc 11,15-26).
In quel tempo, [dopo che Gesù ebbe scacciato un demonio,] alcuni dissero: «È per mezzo di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni». Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo. Egli, conoscendo le loro intenzioni, disse: «Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull’altra. Ora, se anche Satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl. Ma se io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl, i vostri figli per mezzo di chi li scacciano? Per questo saranno loro i vostri giudici. Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio. Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, ciò che possiede è al sicuro. Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa via le armi nelle quali confidava e ne spartisce il bottino. Chi non è con me, è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde. Quando lo spirito impuro esce dall’uomo, si aggira per luoghi deserti cercando sollievo e, non trovandone, dice: “Ritornerò nella mia casa, da cui sono uscito”. Venuto, la trova spazzata e adorna. Allora va, prende altri sette spiriti peggiori di lui, vi entrano e vi prendono dimora. E l’ultima condizione di quell’uomo diventa peggiore della prima».
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
Santa Caterina da Siena [(1347-1380)
terziaria domenicana, dottore della Chiesa, compatrona d'Europa],
Il dono delle lacrime, cap. III, n° 90 (Il dialogo della divina Provvidenza)
L'anima unita a Dio resiste agli attacchi del demonio
[Santa Caterina ha sentito Dio dirle:] E' ben vero che il demonio non dorme mai. Il suo esempio è di lezione a quei negligenti che egli inganna, che dormono il tempo che potrebbero usare a buon profitto. Alle anime perfette invece, la sua vigilanza non può nuocere, poiché lui non può sopportare l'ardore della loro carità, né il profumo dell'unione che hanno con me, Oceano di pace.
L'anima non può essere ingannata finché resta così unita a me; il demonio rifugge da lei, come la mosca dalla pentola che bolle sul fuoco, per paura di bruciarsi. Ma, se la pentola è tiepida, la mosca non avrebbe paura, vi entrerebbe; anche se spesso ne esce ben presto perché la trova più calda di quanto immaginasse. Succede così per l'anima che non è ancora arrivata alla perfezione. Il demonio la crede tiepida, vi entra con tentazioni varie e molteplici. Ma succede che quest'anima si conosce e prova dolore e rimorso dei suoi errori. Allora resiste all'attacco. Per non cedere, ella tiene ferma la sua volontà con l'odio al peccato e l'amore alla virtù.
Si rallegri ogni anima che sperimenta gli stessi attacchi! E' la strada che conduce al dolce e glorioso stato!
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
Dio onnipotente ed eterno,
che in san Giovanni XXIII, papa,
hai fatto risplendere in tutto il mondo
l’immagine viva di Cristo, buon pastore,
concedi a noi, per sua intercessione,
di effondere con gioia la pienezza della carità cristiana.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
**************
«Ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori.
E io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me». (Gv 12,31b.32)
CAFFÈ SPIRITUALE
GIOVEDÌ 10 OTTOBRE 2024
GIOVEDÌ DELLA XXVII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)
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«Tutte le cose sono in tuo potere
e nessuno può opporsi alla tua volontà.
Tu hai fatto il cielo e la terra
e tutte le meraviglie che si trovano sotto il firmamento:
tu sei il Signore di tutte le cose». (Cf. Est 4,17b-c)
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
Chiedete e vi sarà dato. ✠ Dal Vangelo secondo Luca (Lc 11,5-13).
In quel tempo, Gesù disse ai discepoli:
«Se uno di voi ha un amico e a mezzanotte va da lui a dirgli: “Amico, prestami tre pani, perché è giunto da me un amico da un viaggio e non ho nulla da offrirgli”, e se quello dall’interno gli risponde: “Non m’importunare, la porta è già chiusa, io e i miei bambini siamo a letto, non posso alzarmi per darti i pani”, vi dico che, anche se non si alzerà a darglieli perché è suo amico, almeno per la sua invadenza si alzerà a dargliene quanti gliene occorrono.
Ebbene, io vi dico: chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto.
Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pesce, gli darà una serpe al posto del pesce? O se gli chiede un uovo, gli darà uno scorpione? Se voi dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro del cielo darà lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono!».
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
San Nerses Snorhali [(1102-1173)
patriarca armeno],
Seconda parte, § 526-532; SC 203
Non ho nulla, possa io ricevere quanto ti chiedo!
Prima dell'arrivo dell'amico
chi reclamerà l'anima mia,
Lui, il celeste fra gli esseri celesti,
E che mi condurrà al cielo,
Lui che è tuo amico, buono per natura,
che ho avuto in odio per amore del malvagio,
all'entrata della luce della tua aurora,
arrivo con anima tenebrosa.
Al posto di tre pani, dammi
la confessione della Trinità di Persone,
e il tuo corpo celeste,
grazie al quale abbiamo conosciuto le tre Ipostasi*.
Fra le buone azioni, infatti,
non ho nulla da mettere davanti all'amico del bene,
ma solo la fede nella tua grazia
e l'ultimo viatico di vita.
Contro di me, supplice importuno,
non addurre a pretesto che le porte sono chiuse,
e i bambini sono a letto,
che le anime innocenti si riposano.
E non dire che è impossibile,
cosa che significherebbe che Tu non vuoi.
Poiché, se tu lo vuoi,
è cosa compiuta per il bene.
Ma fa' che T'importuni secondo la parabola
affinché riceva ciò che chiedo,
non a causa dell'amore che ho perso,
ma a causa del grido dei miei nemici.
* Ipostasi: La Chiesa usa il termine persona o ipostasi per indicare il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo nella loro distinzione reale (cf. CEC § 252).
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
Dio onnipotente ed eterno,
che esaudisci le preghiere del tuo popolo
oltre ogni desiderio e ogni merito,
effondi su di noi la tua misericordia:
perdona ciò che la coscienza teme
e aggiungi ciò che la preghiera non osa sperare.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
**************
«Apri, Signore, il nostro cuore
e accoglieremo le parole del Figlio tuo».
(Cf. At 16,14b)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.
CAFFÈ SPIRITUALE
DOMENICA 06 OTTOBRE 2024
XXVII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
- ANNO B
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«Tutte le cose sono in tuo potere
e nessuno può opporsi alla tua volontà.
Tu hai fatto il cielo e la terra
e tutte le meraviglie che si trovano sotto il firmamento:
tu sei il Signore di tutte le cose». (Cf. Est 4,17b-c)
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
L’uomo non divida quello che Dio ha congiunto. ✠ Dal Vangelo secondo Marco (Mc 10,2-12). In quel tempo, alcuni farisei si avvicinarono e, per metterlo alla prova, domandavano a Gesù se è lecito a un marito ripudiare la propria moglie. Ma egli rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato Mosè?». Dissero: «Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarla». Gesù disse loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. Ma dall'inizio della creazione [Dio] li fece maschio e femmina; per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l'uomo non divida quello che Dio ha congiunto». A casa, i discepoli lo interrogavano di nuovo su questo argomento. E disse loro: «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un'altra, commette adulterio verso di lei; e se lei, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterio».
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
San Giovanni Paolo II [(1920-2005) papa], Omelia del 12 ottobre 1980 ( © Libreria Editrice Vaticana)
« Non sono più due, ma una sola carne»
« L'uomo non separi ciò che Dio ha congiunto ». Questa espressione « contiene la grandezza essenziale del matrimonio e, nello stesso tempo, l'intensità morale della famiglia ». Auguriamo oggi una tale grandezza e una tale dignità a tutti gli sposi del mondo ; auguriamo una tale intensità sacramentale e una tale integrità morale a tutte le famiglie. E lo domandiamo per il bene dell'uomo ! per il bene di ogni uomo. L'uomo non ha altra via verso l'umanità se non quella che passa attraverso la famiglia. E occorre che la famiglia sia situata alla base di ogni sforzo perché il nostro mondo diventi sempre più umano. Nessuno può sfuggire a questa sollecitudine : nessuna società, nessun popolo, nessuno sistema; né lo Stato, né la Chiesa, nemmeno l'individuo.
L'amore che unisce uomo e donna in quanto che sposi e genitori, è nello stesso tempo dono e comandamento. (...) L'amore è dono: « l'amore è da Dio ; chiunque ama è generato da Dio e conosce Dio » (1 Gv 4, 7). E nello stesso tempo, l'amore è un comandamento, il più grande comandamento. (...) « Amerai » (Mt 22, 37-39). Obbedire al comandamento dell'amore vuole dire attuare tutti i doveri della famiglia cristiana. In fine, tutti questi doveri si riassumono in quello della fedeltà e dell'onestà coniugale, della paternità responsabile e dell'educazione. La « piccola Chiesa » – la Chiesa domestica – indica la famiglia che vive nello spirito del comandamento dell'amore : la sua verità interiore, il suo sforzo quotidiano, la sua bellezza spirituale e la sua forza. (...)
Se Dio è amato al di sopra di ogni altra cosa, allora l'uomo ama ed è amato con tutta la pienezza dell'amore che gli è accessibile. Se si distrugge questa struttura inseparabile, di cui si tratta nel comandamento di Cristo, allora l'amore dell'uomo verrà staccato della sua radice più profonda, perderà la sua radice di pienezza e di verità che gli sono essenziali.
Imploriamo in favore di tutte le famiglie cristiane, di tutte le famiglie del mondo, affinché sia concessa loro questa pienezza e questa verità dell'amore, che sono evocate dal comandamento di Cristo.
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
O Dio, che hai creato l’uomo e la donna
perché i due siano una carne sola,
dona loro un cuore sempre fedele,
perché nella santità dell’amore
nulla separi quello che tu stesso hai unito.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
per tutti i secoli dei secoli.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
**************
«In questo abbiamo conosciuto l’amore:
egli ha dato la sua vita per noi;
anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli».
(1Gv 3,16)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.
«Ti rendo lode, Padre,
Signore del cielo e della terra,
perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno». (Cf. Mt 11,25)
«Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.
In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”»
CAFFÈ SPIRITUALE
MERCOLEDÌ 16 OTTOBRE 2024
MERCOLEDÌ DELLA XXVIII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)
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«Se consideri le colpe, o Signore,
Signore, chi ti può resistere?
Con te è il perdono, Dio d’Israele».
(Cf. Sal 129,3-4)
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
Guai a voi, farisei; guai a voi dottori della legge. ✠ Dal Vangelo secondo Luca (Lc 11,42-46).
In quel tempo, il Signore disse: «Guai a voi, farisei, che pagate la decima sulla menta, sulla ruta e su tutte le erbe, e lasciate da parte la giustizia e l’amore di Dio. Queste invece erano le cose da fare, senza trascurare quelle. Guai a voi, farisei, che amate i primi posti nelle sinagoghe e i saluti sulle piazze. Guai a voi, perché siete come quei sepolcri che non si vedono e la gente vi passa sopra senza saperlo».
Intervenne uno dei dottori della Legge e gli disse: «Maestro, dicendo questo, tu offendi anche noi». Egli rispose: «Guai anche a voi, dottori della Legge, che caricate gli uomini di pesi insopportabili, e quei pesi voi non li toccate nemmeno con un dito!».
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
Isacco di Siria [(VII secolo)
monaco nella regione di Mossul],
Sentenze 117,118
« Guai a voi dottori della legge, che caricate gli uomini di pesi insopportabili »
La sobrietà vigile aiuta più che le opere esteriori... Come si fa a dominare veramente i desideri istintivi - la pigrizia, la collera, la gola - ed acquistare la dolcezza? Se ci si esercita nel discernimento arriva il distacco da tutto, il rifiuto dei beni corporali e dell'opinione altrui; se per amor di Dio si accoglie con premura e gioia il male, si è puri nel cuore (Mt 5,8). E se non si disprezza alcuno, si è veramente liberi...
Non disprezzare il peccatore, poiché tutti siamo colpevoli. Se, per amore di Dio, ti levi contro di lui, piangi piuttosto su di lui. Perché lo disprezzi? Disprezza piuttosto i suoi peccati e prega per lui, per essere simile a Cristo, che non si è irritato contro i peccatori, bensì ha pregato per loro (Lc 22,32) ... Uomo, perché disprezzi il peccatore? Sarà forse perché non è stato giusto con te? Ma dov'è la tua giustizia, se non hai l'amore?
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
Ci preceda e ci accompagni sempre la tua grazia, o Signore,
perché, sorretti dal tuo paterno aiuto,
non ci stanchiamo mai di operare il bene.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
************** «Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il Signore,
e io le conosco ed esse mi seguono». (Gv 10,27)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.
CAFFÈ SPIRITUALE
MARTEDÌ 15 OTTOBRE 2024
SANTA TERESA DI GESÙ, VERGINE E DOTTORE DELLA CHIESA
– MEMORIA
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«Come la cerva anela ai corsi d’acqua,
così l’anima mia anela a te, o Dio.
L’anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente».
(Sal 41,2-3)
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
Date in elemosina, ed ecco, per voi tutto sarà puro. ✠ Dal Vangelo secondo Luca (Lc 11,37-41).
In quel tempo, mentre Gesù stava parlando, un fariseo lo invitò a pranzo. Egli andò e si mise a tavola. Il fariseo vide e si meravigliò che non avesse fatto le abluzioni prima del pranzo.
Allora il Signore gli disse: «Voi farisei pulite l’esterno del bicchiere e del piatto, ma il vostro interno è pieno di avidità e di cattiveria. Stolti! Colui che ha fatto l’esterno non ha forse fatto anche l’interno? Date piuttosto in elemosina quello che c’è dentro, ed ecco, per voi tutto sarà puro».
Parola del Signore
MEDITAZIONE
San Bernardino da Siena [(1380-1444)
sacerdote francescano],
"Dove si tratta dell'elemosina e a chi conviene farla"
"Date piuttosto in elemosina quello che c'è dentro, ed ecco, per voi tutto sarà puro" (Lc 11,41)
Non ti ho insegnato che l'elemosina si fa col cuore, le parole e le opere? Non avrai alcuna scusa in ciò: quando vedi la necessità del povero, sei tenuto a compatire col tuo cuore.
Quando vai all'ospedale e non puoi guarire il dolore del malato, dagli almeno la carità del cuore: soffri con lui. E puoi dargli un'altra cosa che le sarà più cara: la parola. Col bene di due parole, alleggerirai il suo dolore. Non sarai mai perdonato per questa omissione. In qualunque stato o condizione tu veda lo sfortunato, puoi consolarlo. E' così gradita al povero l'elemosina della parola che subito si riconforta e si tranquillizza. Ascolta la Sacra Scrittura: "La rugiada non mitiga forse il calore? Così una parola è migliore del dono" (Si 18,16). Vi ricordate della sensazione che provate quando fa molto caldo, e trovate abbondante rugiada al mattino? Ugualmente a volte, quando non si può aiutare un povero coi beni materiali, lo sostieni con le parole; sembra sollevato e consolato, benché tu non abbia affatto risolto la necessità materiale. - Ma se è sordo, come dargli questa elemosina? - Non sei affatto scusato per questo: puoi almeno cucire le sue vesti, aiutarlo a vestirsi, a riscaldarsi, e ingegnarti secondo i tuoi mezzi.
Chi sarà dispensato dal compatire il bisognoso? Nessuno. Vedi nell'Esodo (cf. Es 23,5): ti è ordinato se vedi un asino cadere, fosse quello del tuo nemico, di aiutarlo a rialzarsi. Se sei tenuto ad aiutare l'asino del tuo nemico, che sarà del prigioniero? Non hai alcuna scusa davanti a Dio di non assisterlo! Fa' l'elemosina nella gioia.
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
O Dio, che per mezzo del tuo Spirito hai suscitato
santa Teresa [di Gesù] per mostrare alla Chiesa
una via nuova nella ricerca della perfezione,
concedi a noi di nutrirci sempre della sua dottrina
e di essere infiammati da un vivo desiderio di santità.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
************** «La parola di Dio è viva, efficace;
discerne i sentimenti e i pensieri del cuore».
(Eb 4,12)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.
CAFFÈ SPIRITUALE
LUNEDÌ 14 OTTOBRE 2024
LUNEDÌ DELLA XXVIII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)
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«Se consideri le colpe, o Signore,
Signore, chi ti può resistere?
Con te è il perdono, Dio d’Israele».
(Cf. Sal 129,3-4)
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
Non sarà dato alcun segno a questa generazione, se non il segno di Giona. ✠ Dal Vangelo secondo Luca (Lc 11,29-32).
In quel tempo, mentre le folle si accalcavano, Gesù cominciò a dire: «Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona. Poiché, come Giona fu un segno per quelli di Nìnive, così anche il Figlio dell’uomo lo sarà per questa generazione. Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzerà contro gli uomini di questa generazione e li condannerà, perché ella venne dagli estremi confini della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone. Nel giorno del giudizio, gli abitanti di Nìnive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno, perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Giona».
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
San Gregorio Magno [(ca 540-604)
papa, dottore della Chiesa],
Libro XIV, SC 212
La promessa della nostra risurrezione
Il Redentore ha assunto la morte perché non avessimo più paura di morire. Manifesta la sua risurrezione perché noi avessimo piena fiducia di poter risorgere. Ecco perché ha voluto anche che la morte non durasse più di tre giorni: un ritardo della risurrezione nella sua persona sarebbe nella nostra la perdita di questa speranza.
Si tratta di quanto è detto di lui non senza sapienza dal Profeta: "Lungo il cammino si disseta al torrente, perciò solleva alta la testa" (Sal 110,7). E' infatti come al torrente della nostra sofferenza che si è degnato di bere, non fermandosi, ma nel cammino, poiché ha conosciuto la morte di passaggio, cioè lo spazio di tre giorni, e nella morte che ha conosciuto non è rimasto, come invece accadrà per noi fino alla fine dei tempi.
Risorgendo il terzo giorno egli mostra quindi quanto è riservato al suo corpo, cioè alla Chiesa. Col suo esempio infatti ha manifestato ciò che le ha promesso come ricompensa: se riconoscono che lui è risorto, i fedeli avranno anch'essi la speranza della ricompensa della risurrezione alla fine del mondo.
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
Ci preceda e ci accompagni sempre la tua grazia, o Signore,
perché, sorretti dal tuo paterno aiuto,
non ci stanchiamo mai di operare il bene.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
************** «Oggi non indurite il vostro cuore,
ma ascoltate la voce del Signore». (Cf. Sal 94 (95),8ab)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.
CAFFÈ SPIRITUALE
DOMENICA 13 OTTOBRE 2024
XXVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
- ANNO B
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«Se consideri le colpe, o Signore,
Signore, chi ti può resistere?
Con te è il perdono, Dio d’Israele». (Cf. Sal 129,3-4)
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
Vendi quello che hai e seguimi. ✠ Dal Vangelo secondo Marco (Mc 10,17-27). In quel tempo, mentre Gesù andava per la strada, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?». Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. Tu conosci i comandamenti: "Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, non frodare, onora tuo padre e tua madre"». Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza». Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: va', vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!». Ma a queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andò rattristato; possedeva infatti molti beni. Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto è difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio!». I discepoli erano sconcertati dalle sue parole; ma Gesù riprese e disse loro: «Figli, quanto è difficile entrare nel regno di Dio! È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio». Essi, ancora più stupiti, dicevano tra loro: «E chi può essere salvato?». Ma Gesù, guardandoli in faccia, disse: «Impossibile agli uomini, ma non a Dio! Perché tutto è possibile a Dio».
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
San John Henry Newman [(1801-1890)
Cardinale, fondatore di una comunità religiosa, teologo]
PPS III, n° 9
« Gesù, fissatolo, lo amò »
Dio ti guarda personalmente, chiunque tu sia. Egli "ti chiama per nome" (Gv 10,3). Ti vede, ti comprende perché ti ha creato. Egli sa quello che passa dentro di te, conosce tutti i tuoi sentimenti e pensieri, le tue inclinazioni e le cose che ti piacciono, la tua forza e la tua debolezza. (...) Tu non sei soltanto parte della creazione - sebbene Lui ha cura perfino degli uccelli del cielo (Mt 10, 29) (...) - tu sei un uomo redento e santificato, il suo figlio adottivo che gode del favore di una parte di quella gloria e beatitudine che fluisce da Lui eternamente nel Figlio Unigenito.
Tu sei stato scelto per essere suo. (...) Tu sei uno di quelli che Cristo incluse nella sua preghiera, suggellata dal suo sangue prezioso. Che pensiero è mai questo, pensiero quasi troppo alto per la nostra fede! Quando ci riflettiamo, non si può non reagire che come Sara che ha riso per la meraviglia e la confusione (Gen 18,12). « Che cosa è l'uomo », che cosa siamo noi, che cosa sono io, perché il Figlio di Dio « si curi di me? » (Sal 8,5). Che cosa sono io (...) perché egli mi abbia rifatto nuovo (...) e abbia fatto del mio cuore la sua dimora?
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
O Dio, nostro Padre,
che conosci i sentimenti e i pensieri del cuore,
donaci di amare sopra ogni cosa Gesù Cristo, tuo Figlio,
perché, valutando con sapienza i beni di questo mondo,
diventiamo liberi e poveri per il tuo regno.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
**************
«Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli». (Mt 5,3)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata.
Buona domenica! D. Ambroise Atakpa.
CAFFÈ SPIRITUALE
SABATO 12 OTTOBRE 2024
SABATO DELLA XXVII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)
- BEATA VERGINE MARIA IN SABATO
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«I più ricchi del popolo cercano il tuo favore,
vergine Regina;
con te le giovani compagne al Re sono condotte
in gioia ed esultanza».
(Cf. Sal 44, ı3.ı5.ı6)
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
Beato il grembo che ti ha portato! Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio. ✠ Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca (11,27-28).
In quel tempo, mentre Gesù stava parlando, una donna alzò la voce di mezzo alla folla e disse: «Beato il ventre che ti ha portato e il seno da cui hai preso il latte!».
Ma egli disse: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!».
MEDITAZIONE
Santa Teresa Benedetta della Croce [Edith Stein] (1891-1942)
carmelitana, martire, compatrona dell'Europa
La Preghiera della Chiesa
« Beati coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano »
E' nel silenzio eterno della vita intima di Dio che è stata presa la decisione della Redenzione. E' nell'oscurità di una silenziosa casa di Nazareth che la fortezza dello Spirito Santo è discesa sulla Vergine, sola e in orazione, e l'incarnazione del Salvatore si è realizzata. Poi, riunita intorno alla Vergine silenziosa in preghiera (At 1, 14), la Chiesa nascente aspettava la nuova effusione dello Spirito, che era stata promessa per darle vita, per darle la sua chiarezza interiore, la sua fecondità e la sua efficacia. (...)
In questo dialogo silenzioso fra gli esseri benedetti da Dio e il loro Signore si preparano gli eventi della storia della Chiesa, visibili da lontano e che rinnovano la faccia della terra (Sal 104, 30). La Vergine, che serbava nel suo cuore ogni parola detta dal Signore (Lc 2, 19; 1, 45), prefigura coloro che sono vigilanti, in cui la preghiera sacerdotale di Gesù rinasce senza sosta per la vita.
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
Perdona, o Padre, le colpe dei tuoi figli
e poiché non possiamo salvarci con le nostre opere,
interceda per noi la Madre del tuo Figlio
e Signore nostro Gesù Cristo.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
************** «Beati coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano». (Lc 11,28)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.
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MERCOLEDÌ 09 OTTOBRE 2024
MERCOLEDÌ DELLA XXVII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)
===☕️===
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—–•••—–
«Tutte le cose sono in tuo potere
e nessuno può opporsi alla tua volontà.
Tu hai fatto il cielo e la terra
e tutte le meraviglie che si trovano sotto il firmamento:
tu sei il Signore di tutte le cose». (Cf. Est 4,17b-c)
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
Signore, insegnaci a pregare. ✠ Dal Vangelo secondo Luca (Lc 11,1-4).
Gesù si trovava in un luogo a pregare; quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse: «Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli».
Ed egli disse loro: «Quando pregate, dite:
Padre,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno;
dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano,
e perdona a noi i nostri peccati,
anche noi infatti perdoniamo a ogni nostro debitore,
e non abbandonarci alla tentazione».
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
Beato Maria Eugenio di Gesù Bambino [(1894-1967) carmelitano, fondatore di Notre Dame de Vie], Le prime preghiere
"Quando pregate, dite: Padre nostro che sei nei cieli..."
Eccoli coloro che cominciano con l'anima ardente e generosa, piena di grandi desideri, (...) al seguito di Gesù; sono gli apostoli all'inizio della vita pubblica. Hanno visto il loro Maestro immerso per lunghe ore in preghiera silenziosa che lo prende completamente. Vorrebbero saper attuare questa attitudine, seguire il Maestro fino a questa profondità di pace e mistero.
Rileggiamo la scena evangelica: un giorno che Gesù era in preghiera in un certo luogo, uno dei discepoli gli dice, quando ebbe finito: "Signore, insegnaci a pregare come Giovanni l'ha fatto coi suoi discepoli". Rispose loro: "Quando volete pregare, dite: Padre nostro che sei nei cieli..." (...) Chiedevano la scienza della preghiera ed è una preghiera vocale che Gesù insegna loro. Ma che preghiera vocale! Semplice e sublime che, in formule brevi, precisa l'attitudine filiale del cristiano davanti a Dio, enumera i desideri e le richieste che deve presentare. Il 'Pater' è la preghiera perfetta che la Chiesa mette sulle labbra del sacerdote nel momento più solenne del sacrificio. E' la preghiera dei piccoli che non sanno altro, la preghiera dei santi che ne gustavano le frasi così pregnanti. (...)
Spesso quindi, in qualsiasi grado della vita spirituale siamo, fossimo nel fervore o nell'aridità, per ben pregare e per apprendere a pregare come occorre, umilmente e con calma recitiamo il Padre Nostro, la preghiera composta da Gesù stesso per noi. Insegnandoci il 'Pater', Gesù ha consacrato l'eccellenza della preghiera vocale.
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
Dio onnipotente ed eterno,
che esaudisci le preghiere del tuo popolo
oltre ogni desiderio e ogni merito,
effondi su di noi la tua misericordia:
perdona ciò che la coscienza teme
e aggiungi ciò che la preghiera non osa sperare.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
**************
«Avete ricevuto lo Spirito che rende figli adottivi,
per mezzo del quale gridiamo: “Abbà! Padre!”»(Rm 8,15bc)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.
CAFFÈ SPIRITUALE
MARTEDÌ 08 OTTOBRE 2024
MARTEDÌ DELLA XXVII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)
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«Tutte le cose sono in tuo potere
e nessuno può opporsi alla tua volontà.
Tu hai fatto il cielo e la terra
e tutte le meraviglie che si trovano sotto il firmamento:
tu sei il Signore di tutte le cose». (Cf. Est 4,17b-c)
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
Marta lo ospitò. Maria ha scelto la parte migliore. ✠ Dal Vangelo secondo Luca (Lc 10,38-42).
In quel tempo, mentre erano in cammino, Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo ospitò.
Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale, seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola. Marta invece era distolta per i molti servizi.
Allora si fece avanti e disse: «Signore, non t’importa nulla che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». Ma il Signore le rispose: «Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c’è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta».
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
Sant'Agostino (354-430) vescovo d'Ippona (Africa del Nord) e dottore della Chiesa Discorso 103 (https://www.augustinus.it/italiano/discorsi/index2.htm)
"Maria si è scelta la parte migliore"
Le parole di nostro Signore Gesù Cristo che sono state lette dal Vangelo ci richiamano alla mente ch'esiste una misteriosa unità alla quale dobbiamo tendere quando ci affatichiamo nella molteplicità delle cose di questo mondo. A questa mèta noi tendiamo mentre siamo ancora pellegrini e non ancora arrivati nella stabile dimora, mentre siamo ancora in cammino e non ancora nella patria, ancora spinti dal desiderio, non ancora nel godimento. Dobbiamo però tendervi alacremente e incessantemente, per giungervi finalmente un bel giorno. (...)
Marta, mettendo in ordine la casa e preparando da mangiare per il Signore, era molto indaffarata. Sua sorella Maria invece preferì d'essere nutrita dal Signore. Abbandonò in certo qual modo la sorella affannata in molte faccende, si pose a sedere ai piedi del Signore e senza occuparsi d'altro ascoltava le sue parole. Essa con vivissimo spirito di fede aveva ascoltato: "Riposatevi e sappiate che io sono il signore" (Sal 45,11). L'una si agitava, l'altra desinava; l'una era occupata in molte cose, l'altra era intenta a una sola cosa. (...)
Che dice dunque il Signore a Marta? "Maria si è scelta la parte migliore". Tu hai scelto la parte che non è cattiva, ma lei ha scelto quella migliore. Ascolta perché è migliore: perché "nessuno gliela porterà via". A te sarà portato via un giorno il peso della necessità, mentre eterna è la dolcezza della verità. Non le sarà tolta la parte che si è scelta; non le sarà tolta ma accresciuta. In questa vita infatti le sarà aumentata, le sarà resa perfetta nell'altra vita, e non le sarà tolta mai.
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
Dio onnipotente ed eterno,
che esaudisci le preghiere del tuo popolo
oltre ogni desiderio e ogni merito,
effondi su di noi la tua misericordia:
perdona ciò che la coscienza teme
e aggiungi ciò che la preghiera non osa sperare.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
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«Beati coloro che ascoltano la parola di Dio
e la osservano».
(Lc 11,28)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.
CAFFÈ SPIRITUALE
LUNEDÌ 06 OTTOBRE 2024
BEATA VERGINE MARIA DEL ROSARIO
– MEMORIA
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«Rallegrati, Maria, piena di grazia, il Signore è con te:
benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo». (Lc 1,28.42)
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
Ecco concepirai un figlio e lo darai alla luce. ✠ Dal Vangelo secondo Luca (Lc 1,26-38).
In quel tempo, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L'angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all'angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l'angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell'Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch'essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l'angelo si allontanò da lei.
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
Benedetto XVI [papa dal 2005 al 2013], Lettera enciclica « Deus caritas est », § 41 (© copyright Libreria Editrice Vaticana)
Maria, donna di fede,
di speranza e di amore
I santi sono i veri portatori di luce all’interno della storia, perché sono uomini e donne di fede, di speranza e di amore. Tra i santi eccelle Maria, Madre del Signore e specchio di ogni santità. Nel Vangelo di Luca la troviamo impegnata in un servizio di carità alla cugina Elisabetta, presso la quale resta « circa tre mesi » (1, 56) per assisterla nella fase terminale della gravidanza. « Magnificat anima mea Dominum », dice in occasione di questa visita — « L’anima mia rende grande il Signore » — (Lc 1, 46), ed esprime con ciò tutto il programma della sua vita: non mettere se stessa al centro, ma fare spazio a Dio incontrato sia nella preghiera che nel servizio al prossimo — solo allora il mondo diventa buono. Maria è grande proprio perché non vuole rendere grande se stessa, ma Dio. Ella è umile: non vuole essere nient’altro che l’ancella del Signore (cfr Lc 1, 38. 48). Ella sa di contribuire alla salvezza del mondo non compiendo una sua opera, ma solo mettendosi a piena disposizione delle iniziative di Dio. È una donna di speranza: solo perché crede alle promesse di Dio e attende la salvezza di Israele, l’angelo può venire da lei e chiamarla al servizio decisivo di queste promesse. E’ una donna di fede: « Beata sei tu che hai creduto », le dice Elisabetta (cfr Lc 1, 45).
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
Infondi nel nostro spirito la tua grazia, o Padre;
tu, che all’annuncio dell’angelo
ci hai rivelato l’incarnazione di Cristo tuo Figlio,
per la sua passione e la sua croce,
con l’intercessione della beata Vergine Maria,
guidaci alla gloria della risurrezione.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
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«Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te,
benedetta tu fra le donne». (Cf. Lc 1,28.42)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.
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«Se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi
e l’amore di lui è perfetto in noi». (1Gv 4,12)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata.
Buona domenica! D. Ambroise Atakpa.
CAFFÈ SPIRITUALE
SABATO 05 OTTOBRE 2024
SABATO DELLA XXVI SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI) - BEATA VERGINE MARIA
IN SABATO
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«Benedetta sei tu, Vergine Maria, davanti al Dio altissimo più di tutte le donne della terra: egli ha magnificato il tuo nome, non verrà meno la tua lode sulla bocca degli uomini».
(Cfr Gdt 13, 18-19)
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
Rallegratevi perché i vostri nomi sono scritti nei cieli. ✠ Dal Vangelo secondo Luca (Lc 10,17-24).
In quel tempo, i settantadue tornarono pieni di gioia, dicendo: «Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome».
Egli disse loro: «Vedevo Satana cadere dal cielo come una folgore. Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e sopra tutta la potenza del nemico: nulla potrà danneggiarvi. Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto perché i vostri nomi sono scritti nei cieli».
In quella stessa ora Gesù esultò di gioia nello Spirito Santo e disse: «Ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio e nessuno sa chi è il Figlio se non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo».
E, rivolto ai discepoli, in disparte, disse: «Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete. Io vi dico che molti profeti e re hanno voluto vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono».
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
San Giovanni Cassiano [(ca 360-435) fondatore di monastero a Marsiglia], Carismi divini, capp. VII-IX; SC 54
"Rallegratevi perché i vostri nomi sono scritti nei cieli" (Lc 10,20)
E' l'umiltà la maestra di tutte le virtù, il fondamento incrollabile dell'edificio celeste, il dono proprio e magnifico del Salvatore. Potrà fare, senza pericolo d'innalzarsi, tutti i miracoli che il Signore ha operato chi cerca di imitare il dolce Signore, non nella sublimità dei prodigi, ma nella virtù di pazienza e umiltà.
Se accade qualche prodigio in nostra presenza, non è la meraviglia dei segni che deve rendere l'autore stimabile ai nostri occhi, ma solo la bellezza della sua vita. Non occorre informarsi se i demoni gli si sono sottomessi, ma sapere se possiede gli elementi della carità che l'Apostolo enumera. Ed anche, è più grande miracolo estirpare dalla propria carne la lussuria che espellere gli spiriti immondi dal corpo di altri; è segno più grande contenere con la virtù della pazienza gli eccessi dell'ira da se stessi che comandare alle potenze dell'aria. E' molto meglio togliere dal proprio cuore i morsi divoranti della tristezza che cacciare malattie e febbre dal corpo degli altri. Infine è certo per molti motivi virtù più nobile, progresso più sublime, guarire le debolezze della propria anima che quelle degli altri.
Più l'anima si eleverà al di sopra della carne, più ne diviene possibile la salvezza; al contrario, più sarà presa dall'ambizione più sarà grave e funesta la sua rovina. Riguardo alle guarigioni corporali, ai beati Apostoli è detto: "Non rallegratevi però perché i demoni si sottomettono a voi". (Lc 10,20) Non era la loro potenza che operava quei prodigi, ma la virtù del nome con cui invocavano. Ecco perché sono avvertiti di non rivendicare beatitudine né gloria per ciò che si compie solo per la potenza e la virtù di Dio, ma unicamente per la loro purezza della vita e del cuore che merita d'avere i loro nomi scritti nei cieli.
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
Nella gloriosa memoria della santissima Vergine Maria
concedi anche a noi, o Signore, per sua intercessione,
di partecipare alla pienezza della tua grazia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
CAFFÈ SPIRITUALE
VENERDÌ 04 OTTOBRE 2024
SAN FRANCESCO D'ASSISI, PATRONO D'ITALIA – FESTA
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«Francesco, uomo di Dio, lasciò la sua casa e la sua eredità,
si fece piccolo e povero; il Signore lo prese al suo servizio».
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
Hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. ✠ Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 11,25-30).
In quel tempo Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo. Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
San Giovanni Paolo II [(1920-2005) papa], Lettera enciclica « Redemptoris missio », § 38-39 (© Libreria Editrice Vaticana)
« Chi ascolta voi ascolta me, chi disprezza voi disprezza me »
Il nostro tempo è drammatico e insieme affascinante. Mentre da un lato gli uomini sembrano rincorrere la prosperità materiale e immergersi sempre più nel materialismo consumistico, dall'altro si manifestano l angosciosa ricerca di significato, il bisogno di interiorità, il desiderio di apprendere nuove forme e modi di concentrazione e di preghiera. Non solo nelle culture impregnate di religiosità. ma anche nelle società secolarizzate è ricercata la dimensione spirituale della vita come antidoto alla disumanizzazione. (...) La chiesa ha un immenso patrimonio spirituale da offrire all'umanità in Cristo che si proclama «la via, la verità e la vita». (Gv 14,6) (...)
La Chiesa deve essere fedele a Cristo, di cui è il corpo e continua la missione. È necessario che essa «segua la stessa strada seguita da Cristo, la strada della povertà, dell'obbedienza, del servizio e del sacrificio di sé fino alla morte, da cui poi risorgendo uscì vincitore» (Vaticano II, AG 5). La Chiesa, quindi, ha il dovere di fare di tutto per svolgere la sua missione nel mondo e raggiungere tutti i popoli; e ne ha anche il diritto, che le e stato dato da Dio per l'attuazione del suo piano. La libertà religiosa, talvolta ancora limitata o coartata, è la premessa e la garanzia di tutte le libertà che assicurano il bene comune delle persone e dei popoli. È da auspicare che l'autentica libertà religiosa sia concessa a tutti in ogni luogo... Si tratta di un diritto inalienabile di ogni persona umana.
D'altra parte, la Chiesa si rivolge all'uomo nel pieno rispetto della sua libertà: la missione non coarta la libertà, ma piuttosto la favorisce. La Chiesa propone, non impone nulla: rispetta le persone e le culture, e si ferma davanti al sacrario della coscienza. A coloro che si oppongono con i più vari pretesti all'attività missionaria la chiesa ripete: Aprite le porte a Cristo!
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
O Padre, che hai concesso a san Francesco [d’Assisi]
di essere immagine viva di Cristo povero e umile,
fa’ che, camminando sulle sue orme,
possiamo seguire il tuo Figlio e unirci a te in carità e letizia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
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«Beati i poveri in spirito: di essi è il regno dei cieli».
(Mt 5,3)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.
Ma chi potrebbe esercitare tale missione se non coloro che per primi si sono rivestiti di Cristo (Gal 4,19)? Rivestiti in tal modo da poter dire: "Per me vivere è Cristo" (Fil 1,21).
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
O Dio, che riveli la tua onnipotenza
soprattutto con la misericordia e il perdono,
continua a effondere su di noi la tua grazia,
perché, affrettandoci verso i beni da te promessi,
diventiamo partecipi della felicità eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
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«Il regno di Dio è vicino;
convertitevi e credete nel Vangelo». (Mc 1,15)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.