CAFFÈ SPIRITUALE
GIOVEDÌ 03 OTTOBRE 2024
GIOVEDÌ DELLA XXVI SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)
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«Signore, quanto hai fatto ricadere su di noi,
l’hai fatto con retto giudizio, poiché noi abbiamo peccato,
non abbiamo obbedito ai tuoi comandamenti.
Ma ora, salvaci con i tuoi prodigi; da’ gloria al tuo nome, Signore,
fa’ con noi secondo la tua clemenza,
secondo la tua grande misericordia. (Dn 3,31.29.43.42)
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
La vostra pace scenderà su di lui. ✠ Dal Vangelo secondo Luca (Lc 10,1-12). In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi. Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada. In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra. Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”. Ma quando entrerete in una città e non vi accoglieranno, uscite sulle sue piazze e dite: “Anche la polvere della vostra città, che si è attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro di voi; sappiate però che il regno di Dio è vicino”. Io vi dico che, in quel giorno, Sòdoma sarà trattata meno duramente di quella città».
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
San Pio X [papa dal 1903 al 1914], Enciclica "E supremi apostolatus"
Mandati da Cristo nel mondo intero (copyright Libreria Editrice Vaticana)
“Nessuno può porre un fondamento diverso da quello che già si trova, e che è Cristo Gesù” (1 Cor 3,11). Lui solo “che il Padre ha consacrato e mandato nel mondo (Gv 10,36); irradiazione della sua gloria e impronta della sua sostanza” (Eb 1,3) in quanto Dio vero e vero uomo: senza di Lui nessuno potrebbe conoscere Dio come si deve. Infatti, “nessuno conosce il Padre se non il Figlio, e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare” (Mt 11,27).
Ne consegue che vi è perfetta concordanza fra il “ristabilire tutte le cose in Cristo” e il ricondurre gli uomini all’obbedienza a Dio. Dobbiamo dunque rivolgere il nostro impegno a questo, al fine di ricondurre il genere umano sotto l’impero di Cristo; raggiunto tale fine, l’uomo ritornerà a Dio medesimo. A un Dio, diciamo, non inerte e indifferente verso gli uomini, come lo ritrassero, delirando, i materialisti; ma un Dio vivo e vero, uno di natura, in tre persone, creatore dell’universo, onnisciente, e infine giustissimo legislatore che punisce i colpevoli e assicura premi alle virtù.
Pertanto è ovvio quale sia il cammino che ci porta a Cristo: passa attraverso la Chiesa. Perciò dice giustamente Crisostomo: “La tua speranza è la Chiesa, la tua salvezza è la Chiesa, il tuo rifugio è la Chiesa”. Per questo Cristo l’ha fondata, conquistandola a prezzo del suo sangue; ad essa affidò la sua dottrina e i precetti delle sue leggi, prodigandole ad un tempo i sovrabbondanti doni della divina grazia per la santificazione e la salvezza degli uomini. Voi vedete dunque, Venerabili Fratelli, quale missione sia parimenti affidata a Noi e a voi (...) nient’altro che “formare Cristo in tutti”. (...) Compito che Paolo testimoniava di aver ricevuto con queste affettuosissime parole: “Figlioli miei, che io di nuovo partorisco finché Cristo non sia formato in voi” (Gal 4,19).
CAFFÈ SPIRITUALE
MERCOLEDÌ 02 OTTOBRE 2024
SANTI ANGELI CUSTODI
– MEMORIA
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«Benedite, angeli del Signore, il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli». (Dn 3,58)
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
I loro angeli nei cieli vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli. ✠ Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 18,1-5.10). In quel momento i discepoli si avvicinarono a Gesù dicendo: «Chi dunque è più grande nel regno dei cieli?». Allora chiamò a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse: «In verità io vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli. Perciò chiunque si farà piccolo come questo bambino, costui è il più grande nel regno dei cieli. E chi accoglierà un solo bambino come questo nel mio nome, accoglie me. Guardate di non disprezzare uno solo di questi piccoli, perché io vi dico che i loro angeli nei cieli vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli».
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
Santa Faustina Kowalska [(1905-1938) religiosa], Diario, § 1741
Gli spiriti angelici Ti cantano eternamente i loro inni
O Dio, tu sei la felicità in Te stesso e per tale felicità non hai bisogno di alcuna creatura, poiché sei in Te stesso la pienezza dell’amore. Tuttavia per la Tua infinita Misericordia chiami all’esistenza delle creature e le fai partecipare alla Tua eterna felicità e alla Tua vita interiore divina, Unico Dio in Tre Persone.
Nella Tua insondabile misericordia, hai creato gli spiriti angelici e li hai ammessi al Tuo amore, alla Tua divina intimità. Li hai resi capaci dell'amore eterno; per quanto Tu li abbia colmati, Signore, tanto generosamente dello splendore di bellezza e di amore, la Tua pienezza non ne è stata diminuita, oh Dio, e la loro bellezza e il loro amore non Ti hanno completato in nulla, poiché Tu sei tutto in Te stesso. E se li hai fatti partecipi della Tua beatitudine e permetti loro di esistere e di amarTi, è solo l'abisso della Tua misericordia. E' la Tua bontà insondabile, per la quale senza fine Ti glorificano, prosternati ai piedi della Tua maestà, cantano eternamente: Santo, Santo, Santo...
Sii glorificato, Uno nella Trinità, Dio misericordioso,
Insondabile, incommensurato, inconcepibile.
Lo spirito degli angeli naufraga in Te, non può comprenderTi,
Così, senza fine cantano: Santo...
Sii glorificato, nostro misericordioso Creatore e Signore,
Onnipotente, ma pieno di pietà, inconcepibile.
AmarTi è il compito della nostra esistenza,
Cantando eternamente: Santo...
Sii benedetto, Dio misericordioso, Amore eterno,
Tu sei al di sopra dei cieli, degli zefiri e dei firmamenti,
Così Ti loda la folla dei puri spiriti
Col suo inno eterno: tre volte Santo.
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
O Dio, che con ineffabile provvidenza
mandi i tuoi santi angeli
perché siano nostri custodi,
dona a noi, che ti supplichiamo,
di essere sempre difesi dalla loro protezione
e di godere in eterno della loro compagnia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
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«Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore,
a te voglio cantare davanti agli angeli» (Cf. Sal 137,1)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.
CAFFÈ SPIRITUALE
MARTEDÌ 01 OTTOBRE 2024
SANTA TERESA DI GESÙ BAMBINO, VERGINE E DOTTORE DELLA CHIESA – MEMORIA
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«Il Signore la protesse e ne ebbe cura, la custodì come pupilla del suo occhio.
Come un’aquila spiegò le ali e la prese,
la sollevò sulle sue ali. Il Signore, lui solo l’ha guidata». (Cf. Dt 32,10-12)
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
Prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme. ✠ Dal Vangelo secondo Luca (Lc 9,51-56).
Mentre stavano compiendosi i giorni in cui sarebbe stato elevato in alto, Gesù prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme e mandò messaggeri davanti a sé.
Questi si incamminarono ed entrarono in un villaggio di Samaritani per preparargli l'ingresso. Ma essi non vollero riceverlo, perché era chiaramente in cammino verso Gerusalemme.
Quando videro ciò, i discepoli Giacomo e Giovanni dissero: «Signore, vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?». Si voltò e li rimproverò. E si misero in cammino verso un altro villaggio.
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
San Giovanni Bosco [(1815-1888), sacerdote, educatore e fondatore di comunità religiose], Lettere ai confratelli
"Gesù si voltò e li rimproverò"
E' più facile arrabbiarsi che sopportare, minacciare il bambino piuttosto che persuaderlo; direi persino che la nostra impazienza e il nostro orgoglio riescono meglio a imporre punizioni ai ribelli piuttosto che rialzarli con decisione e sopportarli con dolcezza. Eppure è la carità di Paolo che vi raccomando, quella che lui aveva per gli appena convertiti ed arrivava fino alle lacrime e alle suppliche quando li trovava poco docili o inaccessibili al suo amore.
Attenti ad agire d'impulso. Se si punisce è difficile conservare quell'equilibrio d'anima necessario perché non si creda che agiamo per mostrare la nostra autorità o per dar libero corso all'impeto d'ira. Guardiamo [i nostri ragazzi] come dei figli sui quali abbiamo un potere da esercitare. Facciamoci loro servi, esattamente come Gesù, che è venuto per obbedire non per comandare; non vergogniamoci di guidare come lui ha fatto, e guidiamoli per meglio servirli.
E' quanto faceva Gesù con gli Apostoli, che erano ignoranti e rozzi; molto di più, li sosteneva quando non erano abbastanza fedeli e mostrava bontà, amicizia e familiarità con i peccatori, tanto che alcuni ne restavano sorpresi, altri scandalizzati, altri infine arrivavano a sperare il perdono di Dio. Ecco perché ci ha comandato di essere dolci e umili di cuore.
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
O Dio, che apri le porte del tuo regno agli umili e ai piccoli,
fa’ che seguiamo con fiducia
la via tracciata da santa Teresa [di Gesù Bambino],
perché, per sua intercessione, ci sia rivelata la tua gloria eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
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«Se non vi convertirete e non diventerete come bambini,
non entrerete nel regno dei cieli», dice il Signore». (Mt 18,3)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.
CAFFÈ SPIRITUALE
LUNEDÌ 30 SETTEMBRE
SAN GIROLAMO, PRESBITERO E DOTTORE DELLA CHIESA
– MEMORIA
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«Beato l’uomo che medita la legge del Signore giorno e notte:
darà frutto a suo tempo». (Cf. Sal 1,2-3)
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
Chi è il più piccolo fra tutti voi, questi è grande. ✠ Dal Vangelo secondo Luca (Lc 9,46-50).
In quel tempo, nacque una discussione tra i discepoli, chi di loro fosse più grande.
Allora Gesù, conoscendo il pensiero del loro cuore, prese un bambino, se lo mise vicino e disse loro: «Chi accoglierà questo bambino nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato. Chi infatti è il più piccolo fra tutti voi, questi è grande».
Giovanni prese la parola dicendo: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e glielo abbiamo impedito, perché non ti segue insieme con noi». Ma Gesù gli rispose: «Non lo impedite, perché chi non è contro di voi, è per voi».
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
San Gregorio Magno [(ca 540-604) papa, dottore della Chiesa], Libro XIV, SC 212
La Chiesa resta umilmente nella verità
"Certamente, quando io sia nell'ignoranza, l'ignoranza resterà con me" (Gb 19,4 Vg). E' proprio degli eretici gonfiarsi della vana arroganza della loro scienza, prendersela spesso contro la semplicità di una fede retta e giudicare senza motivo la vita degli umili. La santa Chiesa, invece, di fronte ad ogni verità raggiunta dalla sua vera sapienza sottomette umilmente il suo pensiero e rifugge la supponenza della scienza, la vacuità della ricerca sui misteri, la presunzione di sondare problemi che sono al di là delle sue forze. Le è più utile infatti impegnarsi a lasciar perdere ciò che non può conoscere che a definire con puntiglio ciò che ignora.
D'altronde si dice che è con noi ciò che è per noi, mentre non è con noi ciò che è contro di noi. Poiché quindi il cuore dell'eretico si gonfia della sua scienza e i fedeli si umiliano nel sentimento della loro ignoranza, il beato Giobbe può dire a suo nome, ma anche d'accordo con la Chiesa universale: "Anche se ho ignorato, la mia ignoranza sarà con me". Cioè chiaramente agli eretici: Tutta la vostra scienza non è con voi, perché è contro di voi, poiché vi conduce ad un folle orgoglio. Al contrario la mia ignoranza è con me, perché è per me, poiché, lungi dall'avere l'orgogliosa audacia di fare un'indagine su Dio, mi mantiene umilmente nella verità.
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
O Dio, che hai dato al santo presbitero Girolamo
un amore soave e vivo per la Sacra Scrittura,
fa’ che il tuo popolo si nutra sempre più largamente
della tua parola e trovi in essa la fonte della vita.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
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«Il Figlio dell’uomo è venuto per servire
e dare la propria vita in riscatto per molti». (Mc 10,45)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.
e a tutti i popoli della terra
siano annunciate le meraviglie del tuo amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
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«È meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo
che essere gettato con due occhi nella Geènna». (Mc 9,47)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata.
Buona domenica! D. Ambroise Atakpa.
CAFFÈ SPIRITUALE
SABATO 28 SETTEMBRE
SABATO DELLA XXV SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)
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«Benedetta sei tu,Vergine Maria, davanti al Dio altissimo più di tutte le donne della terra: egli ha magnificato il tuo nome, non verrà meno la tua lode sulla bocca degli uomini».
(Cfr Gdt 13, 18-19)
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
Il Figlio dell'uomo sta per essere consegnato. Avevano timore di interrogarlo su questo argomento. ✠ Dal Vangelo secondo Luca (Lc 9,43b-45).
In quel giorno, mentre tutti erano ammirati di tutte le cose che faceva, Gesù disse ai suoi discepoli: «Mettetevi bene in mente queste parole: il Figlio dell'uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini».
Essi però non capivano queste parole: restavano per loro così misteriose che non ne coglievano il senso, e avevano timore di interrogarlo su questo argomento.
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
Cardinale Joseph Ratzinger [Benedetto XVI papa dal 2005 al 2013] Omelie Quaresima 1981, n°3
« Il Figlio dell'uomo sta per essere consegnato in mano degli uomini »
Quando i soldati romani ebbero flagellato Gesù, coronato di spine e rivestito di un mantello per deriderlo, lo portarono a Pilato. Quel militare dal cuore duro è stato apparentemente sconvolto dalla vista di quest'uomo distrutto, stroncato. L'ha presentato alla folla invitandola alla pietà, dichiarando: « Idou ho anthropos; Ecce homo » che traduciamo comunemente « Ecco l'uomo! » (Gv 19,5) Ma vuol dire di più esattamente in greco: « Vedete, è questo l'uomo! » Nella bocca di Pilato, queste parole erano quelle di un cinico che voleva dire: « Ci gloriamo di essere degli uomini, ma ora, vedete dunque, eccolo, quel verme della terra, è questo l'uomo! Quanto è spregevole, quanto è piccolo! » In queste parole pur ciniche, l'evangelista Giovanni ha riconosciuto delle parole profetiche che ha trasmesso alla cristianità.
Sì, a ragione Pilato dice: « Vedete, è questo l'uomo! » In lui, in Gesù, possiamo leggere cosa sia l'uomo, il progetto di Dio, e quale cura gli venga riservata. In Gesù lacerato possiamo vedere quanto l'uomo possa essere crudele, piccolo e meschino. In lui possiamo leggere la storia dell'odio dell'uomo e la storia del peccato. Ma in lui, nel suo amore che soffre per noi, possiamo vedere più ancora la risposta di Dio: Sì, è questo l'uomo che Dio ha amato fino alla polvere, che Dio ha tanto amato da seguirlo fino all'ultima sofferenza della morte. Fin nell'ultimo abbassamento, rimane il chiamato da Dio, il fratello di Gesù Cristo, chiamato per partecipare all'amore eterno di Dio.
La domanda « Che cosa è l'uomo? » trova la sua risposta nell'imitazione di Gesù Cristo. Mettendo i nostri passi sulle sue orme possiamo imparare giorno dopo giorno cosa sia l'uomo, nella pazienza dell'amore e della sofferenza con Gesù Cristo, e diventare così degli uomini. Perciò, vogliamo alzare gli occhi verso colui che Pilato, che la Chiesa ci presentano. L'uomo è Lui. Preghiamolo affinché ci insegni a diventare veri uomini, ad essere uomini.
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
Nella gloriosa memoria della santissima Vergine Maria
concedi anche a noi, o Signore, per sua intercessione,
di partecipare alla pienezza della tua grazia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
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«Il salvatore nostro Cristo Gesù ha vinto la morte
e ha fatto risplendere la vita per mezzo del Vangelo». (Cf. 2Tm 1,10)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.
CAFFÈ SPIRITUALE
VENERDÌ 27 SETTEMBRE
SAN VINCENZO DE' PAOLI, PRESBITERO
– MEMORIA
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«Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato
con l’unzione, mi ha mandato ad annunciare ai poveri il lieto messaggio
e a risanare chi ha il cuore affranto». (Cf. Lc 4,18)
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
Tu sei il Cristo di Dio. Il Figlio dell'uomo deve soffrire molto. ✠ Dal Vangelo secondo Luca (Lc 9,18-22).
Un giorno Gesù si trovava in un luogo solitario a pregare. I discepoli erano con lui ed egli pose loro questa domanda: «Le folle, chi dicono che io sia?». Essi risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elìa; altri uno degli antichi profeti che è risorto».
Allora domandò loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Pietro rispose: «Il Cristo di Dio».
Egli ordinò loro severamente di non riferirlo ad alcuno. «Il Figlio dell’uomo – disse – deve soffrire molto, essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e risorgere il terzo giorno».
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
San Giovanni Crisostomo [(ca 345-407) sacerdote ad Antiochia poi vescovo di Costantinopoli, dottore della Chiesa], Omelie sul Vangelo di San Matteo 54, 1-3
« Ordinò loro severamente di non riferire a nessuno che era il Cristo di Dio »
« Egli allora raccomanda ai discepoli di non riferire a nessuno che era il Cristo ». Perché questo comando? Perché, eliminato ogni motivo di scandalo, compiute la croce e la sua passione, respinto ogni ostacolo in grado di distogliere la folla dal credere in lui, potesse imprimersi profondamente e per sempre nelle anime la conoscenza esatta di chi egli era. La sua potenza non aveva ancora brillato in modo eclatante. Attendeva che, prima che la predicassero, l'evidenza della verità e dell'autorità dei fatti potesse confermare la testimonianza degli Apostoli.
Una cosa era vederlo ora moltiplicare i prodigi in Palestina, e poi vederlo esposto alle persecuzioni e agli oltraggi – la croce stava per seguire questi prodigi – ; altra cosa era vederlo adorato, creduto da tutta la terra, al riparo dagli abusi subiti un tempo. Per questo raccomanda loro di non dire niente a nessuno. (...) Se gli Apostoli, che erano stati testimoni dei miracoli, che avevano partecipato a tanti misteri ineffabili, si scandalizzavano all'udire una sola parola sulla Passione, e con essi Pietro stesso, il capo di tutti loro (Mt 16, 22), cosa avrebbero pensato i comuni mortali se, dopo aver sentito dire che Gesù era il Figlio di Dio, egli fosse stato riempito di sputi e inchiodato alla croce? E tutto questo prima della venuta dello Spirito Santo, quando non si conosceva ancora la ragione di quei misteri?
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
O Dio, che per il servizio ai poveri e la formazione
dei tuoi ministri hai ricolmato di virtù apostoliche
il santo presbitero Vincenzo [de’ Paoli],
fa’ che, animati dal suo stesso spirito,
amiamo ciò che egli ha amato
e mettiamo in pratica i suoi insegnamenti.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
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«Il Figlio dell’uomo è venuto per servire
e dare la propria vita in riscatto per molti». (Mc 10,45)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.
CAFFÈ SPIRITUALE
GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE
GIOVEDÌ DELLA XXV SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI) - SANTI COSMA E DAMIANO, MARTIRI
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«Esultano in cielo le anime dei santi,
che hanno seguito le orme di Cristo;
per suo amore hanno effuso il proprio sangue,
ora con Cristo gioiscono per sempre».
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
Giovanni, l’ho fatto decapitare io; chi è dunque costui, del quale sento dire queste cose? ✠ Dal Vangelo secondo Luca (Lc 9,7-9). In quel tempo, il tetràrca Erode sentì parlare di tutti questi avvenimenti e non sapeva che cosa pensare, perché alcuni dicevano: «Giovanni è risorto dai morti», altri: «È apparso Elìa», e altri ancora: «È risorto uno degli antichi profeti». Ma Erode diceva: «Giovanni, l’ho fatto decapitare io; chi è dunque costui, del quale sento dire queste cose?». E cercava di vederlo.
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
San Pietro Crisologo [(ca 406-450) vescovo di Ravenna, dottore della Chiesa], Discorsi, 147; PL 52, 594-596
Come Erode, noi cerchiamo di vedere Gesù
L’amore non può trattenersi dal vedere ciò che ama; per questo tutti i santi stimarono ben poco ciò che avevano ottenuto, se non arrivavano a vedere Dio. (...) Perciò Mosè arriva a dire: “Se ho trovato grazia ai tuoi occhi, fammi vedere il tuo volto” (Es 33,13). Per questo anche il salmista dice: “Fa' splendere il tuo volto” (Sal 80,4). I pagani pure si sono fatti idoli, così, pur nell'errore, vedevano con gli occhi quel che adoravano.
Dio dunque sapeva che tutti i mortali erano tormentati dal desiderio di vederlo. Ciò che ha scelto per mostrarsi era grande sulla terra, e non meno grande in cielo. Infatti ciò che, sulla terra, Dio ha fatto simile a sé, non poteva rimanere senza onore in cielo: “Facciamo, disse, l’uomo a nostra immagine e somiglianza” (Gen 1,26). (...) Nessuno pensi dunque che Dio ha fatto male a venire fra gli uomini come uomo. Egli ha preso carne fra di noi, perché noi lo vedessimo.
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
Ti glorifichi la Chiesa, Signore,
nel santo ricordo dei martiri Cosma e Damiano;
tu che hai dato loro la corona della gloria,
nella tua provvidenza
concedi a noi il conforto della loro protezione.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
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«Io sono la via, la verità e la vita, dice il Signore.
Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me».
(Gv 14,6)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.
CAFFÈ SPIRITUALE
MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE
MERCOLEDÌ DELLA XXV SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)
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«Io sono la salvezza del popolo», dice il Signore.
«In qualunque prova mi invocheranno, li esaudirò,
e sarò loro Signore per sempre».
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
Li mandò ad annunciare il regno di Dio e a guarire gli infermi. ✠ Dal Vangelo secondo Luca (Lc 9,1-6).
In quel tempo, Gesù convocò i Dodici e diede loro forza e potere su tutti i demòni e di guarire le malattie. E li mandò ad annunciare il regno di Dio e a guarire gli infermi. Disse loro: «Non prendete nulla per il viaggio, né bastone, né sacca, né pane, né denaro, e non portatevi due tuniche. In qualunque casa entriate, rimanete là, e di là poi ripartite. Quanto a coloro che non vi accolgono, uscite dalla loro città e scuotete la polvere dai vostri piedi come testimonianza contro di loro». Allora essi uscirono e giravano di villaggio in villaggio, ovunque annunciando la buona notizia e operando guarigioni.
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
Concilio Vaticano II Decreto sull'attività missionnaria della Chiesa « Ad Gentes », § 1 (Copyright © Libreria Editrice Vaticana)
« E li mandò ad annunziare il regno di Dio »
Inviata per mandato divino alle genti per essere « sacramento universale di salvezza » (1) la Chiesa, rispondendo a un tempo alle esigenze più profonde della sua cattolicità ed all'ordine specifico del suo fondatore (Cf. Mc 16,15), si sforza di portare l'annuncio del Vangelo a tutti gli uomini. Ed infatti gli stessi apostoli, sui quali la Chiesa fu fondata, seguendo l'esempio del Cristo, « predicarono la parola della verità e generarono le Chiese» (S. Agostino). È pertanto compito dei loro successori perpetuare quest'opera, perché « la parola di Dio corra e sia glorificata » (2 Ts 3,1) ed il regno di Dio sia annunciato e stabilito su tutta quanta la terra.
D'altra parte, nella situazione attuale delle cose, in cui va profilandosi una nuova condizione per l'umanità, la Chiesa, sale della terra e luce del mondo (Cf. Mt 5,13-14), avverte in maniera più urgente la propria vocazione di salvare e di rinnovare ogni creatura, affinché tutto sia restaurato in Cristo e gli uomini costituiscano in lui una sola famiglia ed un solo popolo di Dio.
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
O Dio, che nell’amore verso di te e verso il prossimo
hai posto il fondamento di tutta la legge,
fa’ che osservando i tuoi comandamenti
possiamo giungere alla vita eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
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«Il regno di Dio è vicino;
convertitevi e credete nel Vangelo». (Mc 1,15)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.
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MARTEDÌ 24 SETTEMBRE
MARTEDÌ DELLA XXV SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)
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«Io sono la salvezza del popolo», dice il Signore.
«In qualunque prova mi invocheranno, li esaudirò,
e sarò loro Signore per sempre».
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
Mia madre e i miei fratelli sono coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica. ✠ Dal Vangelo secondo Luca (Lc 8,19-21).
In quel tempo, andarono da Gesù la madre e i suoi fratelli, ma non potevano avvicinarlo a causa della folla.
Gli fecero sapere: «Tua madre e i tuoi fratelli stanno fuori e desiderano vederti».
Ma egli rispose loro: «Mia madre e miei fratelli sono questi: coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica».
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
Sant'Ireneo di Lione [(ca130-ca 208) vescovo, teologo e martire], Contro le eresie, III, 22; SC 211, 439
Noi siamo suoi fratelli perché sua madre ha ascoltato la parola di Dio e l’ha messa in pratica
La Vergine Maria è stata obbediente quando ha detto: “Eccomi, sono la serva del Signore. Si compia in me la tua parola” (Lc 1,38). Eva invece era stata disobbediente; aveva disobbedito mentre era ancora vergine. (...) Quindi, così come Eva, disobbedendo, è diventata causa di morte per se stessa e per tutto il genere umano, così anche Maria, sposa, pur vergine, di colui che le era predestinato, è diventata, obbedendo, causa di salvezza per se stessa e per tutto il genere umano. (...) Infatti ciò che è stato legato non può essere sciolto se non si rifanno nel senso inverso gli occhielli del nodo; in questo modo il primo nodo è sciolto dal secondo, e il secondo serve per sciogliere il primo.
Per questo il Signore diceva che i primi sarebbero stati gli ultimi, e gli ultimi i primi (Mt 19,30). Anche il profeta affermava la stessa cosa dicendo: “Ai tuoi padri succederanno i tuoi figli” (Sal 45,17). Infatti il Signore quando è diventato “il primogenito di coloro che risuscitano dai morti” ed ha accolto nel suo seno gli antichi padri, li ha fatti rinascere nella vita di Dio, divenendo lui stesso “il principio” dei viventi (Col 1,18) perché Adamo era diventato il principio dei morti. Per questo Luca ha cominciato dal Signore la sua genealogia, per poi farla risalire da Gesù ad Adamo (Lc 3,23), mostrando così che non sono i padri ad avere dato la vita al Signore, ma lui li ha fatti rinascere nel Vangelo della vita. Così anche il nodo della disobbedienza di Eva è stato sciolto dall’obbedienza di Maria. Ciò infatti che la vergine Eva aveva legato con la sua incredulità, la Vergine Maria l’ha sciolto con la sua fede.
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
O Dio, che nell’amore verso di te e verso il prossimo
hai posto il fondamento di tutta la legge,
fa’ che osservando i tuoi comandamenti
possiamo giungere alla vita eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
**************
«Beati coloro che ascoltano la parola di Dio
e la osservano».
(Lc 11,28)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.
CAFFÈ SPIRITUALE
LUNEDÌ 23 SETTEMBRE
SAN PIO DA PIETRELCINA, PRESBITERO – MEMORIA
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«I tuoi sacerdoti, o Signore, si rivestano di giustizia
ed esultino i tuoi santi». (Cf. Sal 131,9)
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
La lampada si pone su un candelabro, perché chi entra veda la luce. ✠ Dal Vangelo secondo Luca (Lc 8,16-18).
In quel tempo, Gesù disse alla folla:
«Nessuno accende una lampada e la copre con un vaso o la mette sotto un letto, ma la pone su un candelabro, perché chi entra veda la luce.
Non c’è nulla di segreto che non sia manifestato, nulla di nascosto che non sia conosciuto e venga in piena luce.
Fate attenzione dunque a come ascoltate; perché a chi ha, sarà dato, ma a chi non ha, sarà tolto anche ciò che crede di avere».
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
San Cromazio di Aquileia [(? – 407) vescovo], Omelie sul Vangelo di Matteo 5,1.3-4; CCL 9,405-407
Porre la lampada sul lampadario
Poiché è « il Sole di giustizia » (Ml 3, 20), il Signore può pure chiamare i suoi discepoli « luce del mondo » (Mt 5, 14). Mediante loro, riversa, come con raggi scintillanti, la luce della sua conoscenza sulla terra intera. (...) Illuminati da loro, noi, che eravamo tenebre, siamo divenuti luce, come dice san Paolo: « Se un tempo eravate tenebra, ora siete luce nel Signore. Comportatevi perciò come i figli della luce » (Ef 5, 8). E ancora: « Voi, non siete della notte, né delle tenebre. Siete figli della luce e figli del giorno » (1 Ts 5, 5). San Giovanni con ragione ha sostenuto nella sua lettera: « Dio è luce » (1 Gv 1, 5) e « Chi dimora in Dio, è nella luce » (1, 7). (...) Perciò, poiché abbiamo la gioia di essere stati liberati dalle tenebre dell'errore, dobbiamo vivere nella luce, come i figli della luce. (...) È il motivo per cui l'Apostolo dice: « In mezzo a loro, dovete splendere come astri nel mondo, tenendo alta la parola di vita ». (Fil 2, 15). (...)
Questa lampada splendente, che è stata accesa per servire alla nostra salvezza, deve sempre brillare in noi. (...) Dobbiamo dunque non nascondere questa lampada della legge e della fede, bensì porla sempre nella Chiesa come su di un lampadario, per la salvezza di molti, affinché noi stessi godiamo della luce della sua verità e ne illuminiamo tutti i credenti.
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
Dio onnipotente ed eterno,
per grazia singolare
hai concesso al santo presbitero Pio [da Pietrelcina]
di partecipare alla croce del tuo Figlio,
e per mezzo del suo ministero
hai rinnovato le meraviglie della tua misericordia;
per sua intercessione concedi a noi,
uniti costantemente alla passione di Cristo,
di poter giungere felicemente alla gloria della risurrezione.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
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«Risplenda la vostra luce davanti agli uomini,
perché vedano le vostre opere buone
e rendano gloria al Padre vostro». (Mt 5,16)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.
CAFFÈ SPIRITUALE
DOMENICA 22 SETTEMBRE
XXV DOMENICA
DEL TEMPO ORDINARIO
- ANNO B
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«Io sono la salvezza del popolo», dice il Signore.
«In qualunque prova mi invocheranno, li esaudirò,
e sarò loro Signore per sempre».
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
Il Figlio dell'uomo viene consegnato... Se uno vuole essere il primo, sia il servitore di tutti. ✠ Dal Vangelo secondo Marco (Mc 9,30-37). In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli attraversavano la Galilea, ma egli non voleva che alcuno lo sapesse. Insegnava infatti ai suoi discepoli e diceva loro: «Il Figlio dell’uomo viene consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno; ma, una volta ucciso, dopo tre giorni risorgerà». Essi però non capivano queste parole e avevano timore di interrogarlo. Giunsero a Cafàrnao. Quando fu in casa, chiese loro: «Di che cosa stavate discutendo per la strada?». Ed essi tacevano. Per la strada infatti avevano discusso tra loro chi fosse più grande. Sedutosi, chiamò i Dodici e disse loro: «Se uno vuole essere il primo, sia l’ultimo di tutti e il servitore di tutti». E, preso un bambino, lo pose in mezzo a loro e, abbracciandolo, disse loro: «Chi accoglie uno solo di questi bambini nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato».
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
San Basilio [(ca 330-379) monaco e vescovo di Cesarea in Cappadocia, dottore della Chiesa], Omelia sull'umiltà, 5-6
«Se uno vuol essere il primo, sia l'ultimo di tutti e il servo di tutti »
Sia presente nella tua mente la parola del Signore: « Chi si abbasserà sarà innalzato, e chi si innalzerà sarà abbassato » (Mt 23, 12). (...) Se ti sembra di avere qualcosa di buono, mettilo sul tuo conto, ma senza dimenticare le tue colpe; non gonfiarti del bene che hai fatto oggi, lasciando da parte il male recente e passato; se il presente è per te motivo di vanagloria, ricordati del passato; così capirai questo stupido eccesso! E se vedi peccare il tuo prossimo, guardati dal considerare in lui soltanto questa colpa, ma pensa pure al bene che fa o ha fatto; e spesso lo scoprirai migliore di te, se esamini l'insieme della tua vita e non fai calcolo di cose frammentarie, perché Dio non esamina l'uomo in modo frammentario. (...) Ricordiamoci spesso tutto ciò per preservarci dalla superbia, abbassandoci per essere innalzati.
Imitiamo il Signore che scese dal cielo fino all'ultimo abbassamento. (...) Ma dopo un tale abbassamento, fece risplendere la sua gloria, glorificando con lui coloro che erano stati disprezzati con lui. Tali infatti erano i suoi primi discepoli, che poveri e nudi percorsero l'universo, senza alcuna parola di Sapienza, senza scorta fastosa, ma soli, erranti e nella pena, vagabondi sulla terra e sul mare, battuti con le verghe, lapidati, perseguitati e infine messi a morte. Questi sono gli insegnamenti divini del Padre nostro per noi. Imitiamoli per giungere, anche noi, alla gloria eterna, il dono perfetto e vero di Cristo.
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
O Dio, sorgente della vita,
davanti a te il più grande è colui che serve:
donaci la sapienza che viene dall’alto,
perché accogliendo i piccoli e gli ultimi
riconosciamo in loro la misura del tuo regno.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
**************
«Se uno vuole essere il primo,
sia l’ultimo di tutti e il servitore di tutti», dice il Signore. (Mc 9,35)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata.
Buona domenica! D. Ambroise Atakpa.
CAFFÈ SPIRITUALE
SABATO 21 SETTEMBRE
SAN MATTEO, APOSTOLO ED EVANGELISTA – FESTA
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«Andate e predicate il Vangelo a tutte le genti,
battezzatele e insegnate loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato».
(Cf. Mt 28,19-20)
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
Non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori. ✠ Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 9,9-13).
In quel tempo, mentre andava via, Gesù vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì. Mentre sedeva a tavola nella casa, sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori e se ne stavano a tavola con Gesù e con i suoi discepoli. Vedendo ciò, i farisei dicevano ai suoi discepoli: «Come mai il vostro maestro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori?». Udito questo, disse: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Andate a imparare che cosa vuol dire: “Misericordia io voglio e non sacrifici”. Io non sono venuto infatti a chiamare i giusti, ma i peccatori».
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
San Giovanni Maria Vianney [(1786-1859) sacerdote, curato d'Ars], Omelia per la seconda domenica dopo Pasqua
Perseverare nella grazia di conversione
Il primo mezzo per perseverare nella strada che conduce al cielo è essere fedele nel seguire e approfittare dei moti della grazia che vuole accordarci. Tutti i santi devono la loro gioia solo alla fedeltà nel seguire le ispirazioni dello Spirito Santo, mentre i dannati non possono attribuire la loro disgrazia che al disprezzo che ne hanno avuto. Questo solo è sufficiente a farvi sentire tutto il valore e la necessità di essergli fedeli.
Ma, mi direte, come, con quale mezzo possiamo sapere se corrispondiamo a quanto la grazia vuole da noi, oppure se facciamo resistenza? Se non sapete, ascoltatemi un momento, e capirete la cosa essenziale. Ho detto prima che la grazia è un pensiero che ci fa sentire la necessità di evitare il male e fare il bene. (...) I santi si sono santificati con la grande attenzione a seguire tutte le buone ispirazioni che il buon Dio dava loro, i dannati sono finiti all'inferno perché le hanno disprezzate. (...)
Vediamo nel Vangelo che tutte le conversioni operate da Gesù nella vita poggiano sulla perseveranza. Matteo come si è convertito? Sappiamo bene che Gesù Cristo, vistolo al banco delle imposte, gli disse di seguirlo, ma ciò che ci assicura che la conversione è stata vera è che Matteo non tornò più a quel lavoro, non commise più ingiustizie; dopo aver cominciato a seguire Gesù Cristo non lo lasciò più. La perseveranza nella grazia, la rinuncia per sempre al peccato, furono i segni sicuri della sua conversione.
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
O Dio, che con ineffabile misericordia hai scelto san Matteo
e da pubblicano lo hai costituito apostolo,
sostienici con il suo esempio e la sua intercessione perché,
seguendo te, possiamo aderire fermamente alla tua parola.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
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«Misericordia io voglio e non sacrifici», dice il Signore.
«Non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori». (Mt 9,13)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.
CAFFÈ SPIRITUALE
VENERDÌ 20 SETTEMBRE
SANTI ANDREA KIM TAE-GÔN, PRESBITERO, PAOLO CHÔNG HA-SANG, E COMPAGNI, MARTIRI – MEMORIA
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«Il sangue dei martiri per Cristo fu sparso sulla terra;
in cielo essi raccolgono il premio eterno».
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
C'erano con lui i Dodici e alcune donne che li servivano con i loro beni. ✠ Dal Vangelo secondo Luca (Lc 8,1-3).
In quel tempo, Gesù se ne andava per città e villaggi, predicando e annunciando la buona notizia del regno di Dio. C'erano con lui i Dodici e alcune donne che erano state guarite da spiriti cattivi e da infermità: Maria, chiamata Maddalena, dalla quale erano usciti sette demòni; Giovanna, moglie di Cuza, amministratore di Erode; Susanna e molte altre, che li servivano con i loro beni.
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
San Giovanni Paolo II [(1920-2005) papa], Lettera apostolica « Mulieris dignitatem » § 16 (© Libreria Editrice Vaticana)
“C'erano con lui i Dodici e alcune donne”
In quanto alla missione, il fatto di essere uomo o donna non comporta qui nessuna limitazione, così come non limita per nulla quella azione salvifica e santificante dello Spirito nell'uomo il fatto di essere giudeo o greco, schiavo o libero, secondo le ben note parole dell'apostolo: «Poiché tutti voi siete uno in Cristo Gesù» (Gal 3, 28).
Questa unità non annulla la diversità. Lo Spirito Santo, che opera una tale unità nell'ordine soprannaturale della grazia santificante, contribuisce in eguale misura al fatto che «diventano profeti i vostri figli», e che lo diventano anche «le vostre figlie». «Profetizzare» significa esprimere con la parola e con la vita «le grandi opere di Dio» (cf. At 2, 11), conservando la verità e l'originalità di ogni persona, sia donna che uomo. L'«eguaglianza» evangelica, la «parità» della donna e dell'uomo nei riguardi delle «grandi opere di Dio», quale si è manifestata in modo così limpido nelle opere e nelle parole di Gesù di Nazareth, costituisce la base più evidente della dignità e della vocazione della donna nella Chiesa e nel mondo. Ogni vocazione ha un senso profondamente personale e profetico. Nella vocazione così intesa ciò che è personalmente femminile raggiunge una nuova misura: è la misura delle «grandi opere di Dio», delle quali la donna diventa soggetto vivente ed insostituibile testimone.
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
O Dio, che moltiplichi su tutta la terra i tuoi figli di adozione
e hai reso seme fecondo di cristiani
il sangue dei santi Andrea [Kim], Paolo [Chông]
e dei loro compagni nel martirio,
fa’ che siamo sorretti dal loro aiuto
e ne seguiamo costantemente l’esempio.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
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«Chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini,
anch’io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli», dice il Signore. (Mt 10,32)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.
CAFFÈ SPIRITUALE
GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE
GIOVEDÌ DELLA XXIV SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)
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«Dona pace, o Signore, a quanti in te confidano;
i tuoi profeti siano trovati degni di fede.
Ascolta la preghiera dei tuoi servi e del tuo popolo, Israele» (Cf. Sir 36,18)
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
Sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato. ✠ Dal Vangelo secondo Luca (Lc 7,36-50). In quel tempo, uno dei farisei invitò Gesù a mangiare da lui. Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a tavola. Ed ecco, una donna, una peccatrice di quella città, saputo che si trovava nella casa del fariseo, portò un vaso di profumo; stando dietro, presso i piedi di lui, piangendo, cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di profumo. Vedendo questo, il fariseo che l’aveva invitato disse tra sé: «Se costui fosse un profeta, saprebbe chi è, e di quale genere è la donna che lo tocca: è una peccatrice!». Gesù allora gli disse: «Simone, ho da dirti qualcosa». Ed egli rispose: «Di’ pure, maestro». «Un creditore aveva due debitori: uno gli doveva cinquecento denari, l’altro cinquanta. Non avendo essi di che restituire, condonò il debito a tutti e due. Chi di loro dunque lo amerà di più?». Simone rispose: «Suppongo sia colui al quale ha condonato di più». Gli disse Gesù: «Hai giudicato bene». E, volgendosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi questa donna? Sono entrato in casa tua e tu non mi hai dato l’acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli. Tu non mi hai dato un bacio; lei invece, da quando sono entrato, non ha cessato di baciarmi i piedi. Tu non hai unto con olio il mio capo; lei invece mi ha cosparso i piedi di profumo. Per questo io ti dico: sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato. Invece colui al quale si perdona poco, ama poco». Poi disse a lei: «I tuoi peccati sono perdonati». Allora i commensali cominciarono a dire tra sé: «Chi è costui che perdona anche i peccati?». Ma egli disse alla donna: «La tua fede ti ha salvata; va’ in pace!».
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
Santa Faustina Kowalska [(1905-1938) religiosa], Diario, § 1630-1631
Voglio eternamente rispondere al Tuo amore!
Mio Gesù, rafforza la mia anima, affinché il nemico nulla possa. Senza Te, non sono che debolezza, senza la Tua grazia chi sono se non un abisso di miseria. E' la miseria la mia proprietà.
Oh Piaga della Misericordia. Cuore di Gesù, nascondimi nella Tua profondità come una goccia del Tuo stesso sangue e non lasciarmi uscire per l'eternità. Chiudimi nel più profondo di Te ed insegnami Tu stesso ad amarTi. Amore eterno, modella Tu stesso l'anima mia affinché sia capace di amore reciproco con Te. Oh Amore vivo, rendimi capace di amarTi sempre. Voglio eternamente rispondere al Tuo amore con la reciprocità. Oh Cristo, uno solo dei Tuoi sguardi mi è più caro di migliaia del mondo, del cielo intero.
Tu puoi, Signore, rendere la mia anima tale che possa comprenderti in tutta la Tua pienezza, come Tu sei. So e credo che Tu puoi tutto; poiché Ti sei degnato di donarTi a me così generosamente, so che Tu puoi essere ancor più generoso; fammi entrare nella Tua intimità fin dove può arrivare la natura umana...
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
O Dio, creatore e Signore dell’universo,
volgi a noi il tuo sguardo,
e fa’ che ci dedichiamo con tutte le forze al tuo servizio
per sperimentare la potenza della tua misericordia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
**************
«Quanto è prezioso il tuo amore, o Dio!
Si rifugiano gli uomini all’ombra delle tue ali». (Sal 35,8)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.
«Guardate di non disprezzare uno solo di questi piccoli, perché io vi dico che i loro angeli nei cieli vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli».
Читать полностью…Chi non è contro di noi è per noi. Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala.
Читать полностью…CAFFÈ SPIRITUALE
DOMENICA 29 SETTEMBRE
XXVI DOMENICA
DEL TEMPO ORDINARIO
- ANNO B
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«Signore, quanto hai fatto ricadere su di noi,
l’hai fatto con retto giudizio, poiché noi abbiamo peccato,
non abbiamo obbedito ai tuoi comandamenti.
Ma ora, salvaci con i tuoi prodigi; da’ gloria al tuo nome, Signore,
fa’ con noi secondo la tua clemenza,
secondo la tua grande misericordia» (Dn 3,31.29.43.42)
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
Chi non è contro di noi è per noi. Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala. ✠ Dal Vangelo secondo Marco (Mc 9,38-43.45.47-48). In quel tempo, Giovanni disse a Gesù: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e volevamo impedirglielo, perché non ci seguiva». Ma Gesù disse: «Non glielo impedite, perché non c’è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me: chi non è contro di noi è per noi. Chiunque infatti vi darà da bere un bicchiere d’acqua nel mio nome perché siete di Cristo, in verità io vi dico, non perderà la sua ricompensa. Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare. Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala: è meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anziché con le due mani andare nella Geènna, nel fuoco inestinguibile. E se il tuo piede ti è motivo di scandalo, taglialo: è meglio per te entrare nella vita con un piede solo, anziché con i due piedi essere gettato nella Geènna. E se il tuo occhio ti è motivo di scandalo, gettalo via: è meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, anziché con due occhi essere gettato nella Geènna, dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue».
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
Giuliana di Norwich [(tra 1342-1430 cc) reclusa inglese], Le Rivelazioni del Divino Amore, cap. 35-36
Di fronte alla misericordia di Dio, riconoscere pienamente il nostro peccato
Dio stesso è giustizia per eccellenza. Tutte le sue opere sono giuste, ordinate da tutta l'eternità dalla sua infinita potenza, infinita sapienza, infinita bontà. Come ha tutto ordinato per il meglio, così opera senza sosta e conduce ogni cosa al suo fine. (...) La misericordia è l'opera della bontà di Dio; continuerà ad operare per tutto il tempo che sarà permesso al peccato di tormentare le anime dei giusti. (...) Quando questo permesso sarà ritirato (...) tutto sarà ristabilito nella giustizia, per restarvi per sempre.
Dio permette che cadiamo. Ma con la sua potenza e la sua sapienza, ci custodisce. Con la sua misericordia e la sua grazia, ci eleva ad una gioia infinitamente più grande. Così vuol essere conosciuto e amato nella giustizia e nella misericordia, ora e per sempre. (...) Io non farò altro che peccare. Ma il mio peccato non impedirà a Dio di operare. La contemplazione della sua opera è gioia celeste per l'anima che è permeata di timore e desidera sempre più amorevolmente compiere la volontà di Dio con l'aiuto della grazia.
Quest'opera comincia quaggiù. Sarà gloriosa per Dio ed enormemente vantaggiosa per tutti coloro che lo amano sulla terra. Al nostro arrivo in cielo, ne saremo testimoni in una gioia meravigliosa. Quest'opera continuerà fino all'ultimo giorno. La gloria e la beatitudine che da essa scaturiranno resteranno in cielo, davanti a Dio e a tutti i suoi santi, per sempre. (...) Là sarà la gioia più grande: vedere che Dio stesso ne è l'artefice. L'uomo non è che peccatore. Mi sembrava che il nostro buon Signore mi dicesse: “Guarda dunque! Non c'è forse materia per l'umiltà? Non c'è forse materia per amare? Non c'è materia per conoscere te stessa? Allora, per amore di me, rallegrati in me. Niente può piacermi di più”.
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
O Dio,
che in ogni tempo
hai parlato al tuo popolo per bocca dei profeti,
effondi il tuo Spirito,
perché ogni uomo sia ricco del tuo dono,
Giovanni, l’ho fatto decapitare io; chi è dunque costui, del quale sento dire queste cose?
Читать полностью…Mia madre e i miei fratelli sono coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica.
Читать полностью…Il Figlio dell'uomo viene consegnato... Se uno vuole essere il primo, sia il servitore di tutti.
Читать полностью…Gesù vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì.
Читать полностью…Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non avete pianto.
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