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Un pensiero sul Vangelo

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Caffè Spirituale

CAFFÈ SPIRITUALE
MERCOLEDÌ 04 SETTEMBRE 2024
MERCOLEDÌ DELLA XXII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)
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«Pietà di me, o Signore, a te grido tutto il giorno:
tu sei buono, o Signore, e perdoni,
sei pieno di misericordia con chi ti invoca». (Sal 85,3.5)

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
È necessario che io annunci la buona notizia del regno di Dio anche alle altre città; per questo sono stato mandato. ✠ Dal Vangelo secondo Luca (Lc 4,38-44).
In quel tempo, Gesù, uscito dalla sinagoga, entrò nella casa di Simone. La suocera di Simone era in preda a una grande febbre e lo pregarono per lei. Si chinò su di lei, comandò alla febbre e la febbre la lasciò. E subito si alzò in piedi e li serviva.
Al calar del sole, tutti quelli che avevano infermi affetti da varie malattie li condussero a lui. Ed egli, imponendo su ciascuno le mani, li guariva. Da molti uscivano anche demòni, gridando: «Tu sei il Figlio di Dio!». Ma egli li minacciava e non li lasciava parlare, perché sapevano che era lui il Cristo.
Sul far del giorno uscì e si recò in un luogo deserto. Ma le folle lo cercavano, lo raggiunsero e tentarono di trattenerlo perché non se ne andasse via. Egli però disse loro: «È necessario che io annunci la buona notizia del regno di Dio anche alle altre città; per questo sono stato mandato».
E andava predicando nelle sinagoghe della Giudea.
Parola del Signore.

MEDITAZIONE
Sant'Agostino [(354-430) vescovo d'Ippona (Africa del Nord) e dottore della Chiesa], I Soliloqui, L.1, cap.1, § 5-6

« Le folle lo cercavano »

Ormai, Signore, io te solo amo, te solo seguo, te solo cerco e sono disposto ad essere soggetto a te soltanto, poiché tu solo comandi con giustizia ed io desidero sottomettermi ai tuoi ordini. Comanda ed ordina ciò che vuoi, ti prego, ma guarisci ed apri le mie orecchie affinché possa udire la tua voce. (...)
Riammetti, ti prego, il tuo schiavo fuggitivo, o Signore e Padre clementissimo. Dovrei ormai aver sufficientemente scontato, abbastanza dovrei esser stato schiavo dei tuoi nemici che tu schiacci sotto i tuoi piedi, abbastanza dovrei esser stato ludibrio di cose ingannevoli. Ricevi me tuo servo che fugge da queste cose. (...) Sento che devo ritornare a te; a me che busso si apra la tua porta; insegnami come si può giungere fino a te. (...) A te voglio venite, dammi i mezzi di arrivare fino a te. Se ti allontani, ci perdiamo. Ma tu non abbandoni alcuno perché sei il sommo bene. Tutti coloro che ti cercano veramente ti trovano. Fa', o Padre mio, che anch'io ti cerchi, liberami dall'errore, non permettere che nel cercarti trovi altro che te. Se non desidero altra cosa che te, fa' che sia te solo che trovo, o Padre.

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
Dio onnipotente,
unica fonte di ogni dono perfetto,
infondi nei nostri cuori l’amore per il tuo nome,
accresci la nostra dedizione a te,
fa’ maturare ogni germe di bene
e custodiscilo con vigile cura.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
**************
«Il Signore mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio,
a proclamare ai prigionieri la liberazione». (Cf. Lc 4,18)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.

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Caffè Spirituale

CAFFÈ SPIRITUALE
MARTEDÌ 03 SETTEMBRE 2024
SAN GREGORIO MAGNO, PAPA E DOTTORE DELLA CHIESA - MEMORIA
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«Il beato Gregorio, salito sulla cattedra di Pietro, cercava sempre il volto di Dio e abitava nella gioia del suo amore».

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Io so chi tu sei: il santo di Dio! ✠ Dal Vangelo secondo Luca (Lc 4,31-37).
In quel tempo, Gesù scese a Cafàrnao, città della Galilea, e in giorno di sabato insegnava alla gente. Erano stupiti del suo insegnamento perché la sua parola aveva autorità.
Nella sinagoga c’era un uomo che era posseduto da un demonio impuro; cominciò a gridare forte: «Basta! Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!».
Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E il demonio lo gettò a terra in mezzo alla gente e uscì da lui, senza fargli alcun male.
Tutti furono presi da timore e si dicevano l’un l’altro: «Che parola è mai questa, che comanda con autorità e potenza agli spiriti impuri ed essi se ne vanno?». E la sua fama si diffondeva in ogni luogo della regione circostante.
Parola del Signore.

MEDITAZIONE
San [Padre] Pio da Pietrelcina (m[(1887-1968) cappuccino], Lettera 3, 626 e 570; CE 34

« Esci da costui! »

Le tentazioni non devono spaventarti; per mezzo loro Dio vuole provare e fortificare la tua anima, e ti dà allo stesso tempo la forza per vincerle. Fino ad oggi la tua vita è stata quella di un bambino; ormai il Signore vuole trattarti da adulto. Ora le prove dell’adulto sono ben superiori a quelle del bambino, e questo spiega perché, all’inizio, sei tutta turbata. Ma la vita della tua anima ritroverà presto la calma, che non tarderà. Abbi ancora un po' di pazienza, e tutto andrà per il meglio.
Lascia dunque perdere questi vani timori. Ricordati che non è il suggerimento del Maligno a fare la colpa, bensì il consenso dato a questi suggerimenti. Solo una volontà libera è capace di fare il bene e il male. Ma quando la volontà geme sotto la prova inflitta dal Tentatore, e quando non vuole ciò che egli le propone, questa non è una colpa, bensì una virtù.
Guardati dal cadere nell’agitazione lottando contro le tentazioni; questo infatti servirebbe solo a fortificarle. Occorre trattarle con il disprezzo e non occuparsene. Volgi il tuo pensiero verso Gesù crocifisso, e con il suo corpo deposto fra le tue braccia,  di’: “Ecco la mia speranza, la sorgente della mia gioia! Mi aggrappo a te con tutto il mio essere, e non ti lascerò, finché non mi avrai messo al sicuro”.

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
O Dio, che guidi il tuo popolo
con la soavità e la forza dell’amore,
per intercessione del papa san Gregorio [Magno]
dona spirito di sapienza a coloro
che hai posto a guida della Chiesa,
perché il progresso del tuo santo gregge
sia gioia eterna dei pastori.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
**************
«Un grande profeta è sorto tra noi,
Dio ha visitato il suo popolo». (Lc 7,16)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.

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Caffè Spirituale

unica fonte di ogni dono perfetto,
infondi nei nostri cuori l’amore per il tuo nome,
accresci la nostra dedizione a te,
fa’ maturare ogni germe di bene
e custodiscilo con vigile cura.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
**************
«Lo Spirito del Signore è sopra di me;
mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio». (Lc 4,18)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.

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Caffè Spirituale

Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini.

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Caffè Spirituale

CAFFÈ SPIRITUALE
DOMENICA 01 SETTEMBRE 2024
XXII DOMENICA
DEL TEMPO ORDINARIO
- ANNO B
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«Pietà di me, o Signore, a te grido tutto il giorno:
tu sei buono, o Signore, e perdoni,
sei pieno di misericordia con chi ti invoca». (Sal 85,3.5)

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini. ✠ Dal Vangelo secondo Marco (Mc 7,1-8.14-15.21-23). In quel tempo, si riunirono attorno a Gesù i farisei e alcuni degli scribi, venuti da Gerusalemme. Avendo visto che alcuni dei suoi discepoli prendevano cibo con mani impure, cioè non lavate – i farisei infatti e tutti i Giudei non mangiano se non si sono lavati accuratamente le mani, attenendosi alla tradizione degli antichi e, tornando dal mercato, non mangiano senza aver fatto le abluzioni, e osservano molte altre cose per tradizione, come lavature di bicchieri, di stoviglie, di oggetti di rame e di letti –, quei farisei e scribi lo interrogarono: «Perché i tuoi discepoli non si comportano secondo la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani impure?». Ed egli rispose loro: «Bene ha profetato Isaìa di voi, ipocriti, come sta scritto: “Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me. Invano mi rendono culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini”. Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini». Chiamata di nuovo la folla, diceva loro: «Ascoltatemi tutti e comprendete bene! Non c’è nulla fuori dell’uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro. Ma sono le cose che escono dall’uomo a renderlo impuro». E diceva [ai suoi discepoli]: «Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono i propositi di male: impurità, furti, omicidi, adultèri, avidità, malvagità, inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dall’interno e rendono impuro l’uomo».
Parola del Signore.

MEDITAZIONE
San Claudio La Colombière [(1641-1682) gesuita] Diario spirituale

Quale cura prendiamo per purificare la nostra anima?

Perché una così grande purezza in Maria? Perché doveva contenere il Figlio di Dio nel suo grembo. Se non fosse stata più pura degli angeli il Verbo non avrebbe potuto venire in lei in modo decoroso. Non vi sarebbe venuto con piacere; non avrebbe potuto portare quei doni preziosi di cui la colmò al momento in cui fu concepito in lei. Noi riceviamo nel Santo sacramento dell'altare lo stesso Gesù Cristo che Maria ha portato nove mesi nel suo seno. Quale è la nostra purezza?
Quale cura prendiamo per preparare la nostra anima? Quanta spazzatura! Facciamo peccati la vigilia, il giorno, nella stessa azione. E lui viene comunque! Che bontà! Noi andiamo a lui! Quale temerarietà! Ma questo Dio di bontà viene con piacere? Esaminiamo i suoi sentimenti. Non è contrariato alla vista di tanta corruzione? E noi andiamo a lui, arditamente, impudentemente, senza confusione, contrizione, penitenza.
Voglio cercare di preparare il mio cuore in modo che ne abbiate piacere, vi troviate delizie, o mio Dio, per non oppormi alle grazie immense che riceverei se avessi cura di purificarmi, se sapessi ciò che perdo. Ma, mio Dio, la mia ignoranza giustifichi un po' la negligenza! (...) Mi metterò, con cura a purificarmi, nello stato di approfittare delle vostre visite e di darvi le condizioni di venire a me con piacere. Venite, mio Dio, e troverete, con la vostra santa grazia, il mio cuore più puro e più lindo.

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
O Padre,
che sei vicino al tuo popolo ogni volta che ti invoca,
fa’ che la tua parola seminata in noi
purifichi i nostri cuori
e giovi alla salvezza del mondo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

**************
««Il male che esce dal cuore
rende impuro l’uomo», dice il Signore».
(Cf. Mc 7,20)

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Caffè Spirituale

In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.

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Caffè Spirituale

«“Signore, signore, aprici!”. Ma egli rispose: “In verità io vi dico: non vi conosco”.
Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora».

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Caffè Spirituale

«Voglio che tu mi dia adesso, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battista».

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Caffè Spirituale

CAFFÈ SPIRITUALE
GIOVEDÌ 29 AGOSTO 2024
MARTIRIO DI SAN GIOVANNI BATTISTA
– MEMORIA
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«Davanti ai re parlerò dei tuoi insegnamenti
e non dovrò vergognarmi, Signore.
La mia delizia sarà nei tuoi comandi, che io amo».
(Sal 118,46-47)

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
«Voglio che tu mi dia adesso, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battista». ✠ Dal Vangelo secondo Marco (Mc 6,17-29).
In quel tempo, Erode aveva mandato ad arrestare Giovanni e lo aveva messo in prigione a causa di Erodìade, moglie di suo fratello Filippo, perché l’aveva sposata. Giovanni infatti diceva a Erode: «Non ti è lecito tenere con te la moglie di tuo fratello». Per questo Erodìade lo odiava e voleva farlo uccidere, ma non poteva, perché Erode temeva Giovanni, sapendolo uomo giusto e santo, e vigilava su di lui; nell’ascoltarlo restava molto perplesso, tuttavia lo ascoltava volentieri.
Venne però il giorno propizio, quando Erode, per il suo compleanno, fece un banchetto per i più alti funzionari della sua corte, gli ufficiali dell’esercito e i notabili della Galilea. Entrata la figlia della stessa Erodìade, danzò e piacque a Erode e ai commensali. Allora il re disse alla fanciulla: «Chiedimi quello che vuoi e io te lo darò». E le giurò più volte: «Qualsiasi cosa mi chiederai, te la darò, fosse anche la metà del mio regno». Ella uscì e disse alla madre: «Che cosa devo chiedere?». Quella rispose: «La testa di Giovanni il Battista». E subito, entrata di corsa dal re, fece la richiesta, dicendo: «Voglio che tu mi dia adesso, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battista». Il re, fattosi molto triste, a motivo del giuramento e dei commensali non volle opporle un rifiuto.
E subito il re mandò una guardia e ordinò che gli fosse portata la testa di Giovanni. La guardia andò, lo decapitò in prigione e ne portò la testa su un vassoio, la diede alla fanciulla e la fanciulla la diede a sua madre. I discepoli di Giovanni, saputo il fatto, vennero, ne presero il cadavere e lo posero in un sepolcro.

MEDITAZIONE

Liturgia bizantina Ode e antifone mattutine del 29/08

Precursore di Cristo nella morte come nella vita

Profeta nato da profeta (Lc 1,67), tu che hai battezzato Gesù, sei stato la “voce che grida nel deserto: Convertitevi” (Mt 3,2), ed hai rimproverato a Erode il suo comportamento dissoluto. Ecco perché sei corso ad annunciare il Regno di Dio a coloro che erano prigionieri nel soggiorno di morti. (…)
Precursore come profeta, colui che battezza e confessa, come voce del Verbo, suo messaggero, sua fiaccola, tu, il più grande fra i profeti secondo la testimonianza di Dio (Mt 11,9), implora il Signore di salvare da ogni prova e sventura chi festeggia con amore la tua memoria ammirabile. (…)
Venite, popoli tutti, celebriamo il profeta, colui che ha battezzato e confessato il Salvatore: lui che, come un angelo in carne (Mc 1,2 greco), ha ripreso Erode per la sua relazione corrotta e l’ha condannata. Ma, a causa di una danza e di un giuramento, è stata decapitata la testa venerabile di colui che annuncia fino agli inferi la buona notizia della risurrezione dai morti e intercede senza posa presso il Signore per la nostra salvezza.
Venite, tutti i fedeli, celebriamo il profeta, colui che ha battezzato e confessato il Salvatore: fuggendo nel deserto, ha trovato il suo riposo, si è nutrito di locuste e miele selvatico; ha rimproverato il re che violava la legge. Ed esorta noi, timorosi, dicendo: “Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino!”

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
O Dio, che a Cristo tuo Figlio hai dato come precursore,
nella nascita e nella morte, san Giovanni Battista,
concedi anche a noi di lottare con coraggio
per la testimonianza della tua parola,
come egli morì martire per la verità e la giustizia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
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Caffè Spirituale

CAFFÈ SPIRITUALE
MERCOLEDÌ 28 AGOSTO 2024
SANT'AGOSTINO, VESCOVO E DOTTORE DELLA CHIESA
– MEMORIA
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«In mezzo alla Chiesa gli ha aperto la bocca,
il Signore lo ha colmato dello spirito di sapienza e d’intelligenza;
gli ha fatto indossare una veste di gloria». (Cf. Sir 15,5)

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Siete figli di chi uccise i profeti. ✠ Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 23,27-32). In quel tempo Gesù parlò dicendo: «“Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che assomigliate a sepolcri imbiancati: all’esterno appaiono belli, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni marciume. Così anche voi: all’esterno apparite giusti davanti alla gente, ma dentro siete pieni di ipocrisia e di iniquità. Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che costruite le tombe dei profeti e adornate i sepolcri dei giusti, e dite: “Se fossimo vissuti al tempo dei nostri padri, non saremmo stati loro complici nel versare il sangue dei profeti”. Così testimoniate, contro voi stessi, di essere figli di chi uccise i profeti. Ebbene, voi colmate la misura dei vostri padri».
Parola del Signore.

MEDITAZIONE
San Gregorio Nisseno [(ca 335-395) monaco e vescovo], Omelia 6 sulle Beatitudini

"Beati i puri di cuore perché vedranno Dio" (Mt 5,8)

La salute del corpo è un bene per la vita umana. Si è felici non soltanto di conoscere la definizione di salute, ma di vivere in buona salute. (...) Il Signore Gesù non dice che si è felici di sapere qualcosa su Dio, ma che si è felici di possederlo dentro di sé. Infatti "Beati i puri di cuore perché vedranno Dio" (Mt 5,8). Non dice che Dio si lascia vedere da chiunque avrà purificato lo sguardo della sua anima (...); un'altra parola lo esprime più chiaramente: "Il regno di Dio è in mezzo a voi" (Lc 17,21). Ecco cosa ci dice: colui che ha purificato il suo cuore da ogni creatura e ogni attaccamento sregolato vede l'immagine della natura divina nella sua bellezza. (...)
C'è in te, in certa misura, un'attitudine a vedere Dio. Chi ti ha formato ha deposto nel tuo essere un'immensa forza. Dio, creandoti, ha richiuso in te l'ombra della sua bontà, come s'imprime il disegno di un sigillo nella cera. Ma il peccato ha coperto questa impronta di Dio; ella è nascosta come sotto del fango. Se con lo sforzo di una vita perfetta tu purifichi il cuore dal fango che lo ricopre, la bellezza divina brillerà nuovamente in te. Come un pezzo di ferro ripulito dalla ruggine brilla al sole, così l'uomo interiore, che il Signore chiama "cuore", ritroverà la somiglianza al suo modello quando avrà tolto le macchie di ruggine che ne deturpavano la bellezza.

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
Suscita sempre nella tua Chiesa, o Signore,
lo spirito che animò il tuo vescovo Agostino,
perché anche noi, assetati della vera sapienza,
non ci stanchiamo di cercare te,
fonte viva dell’eterno amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
**************
«Chi osserva la parola di Gesù Cristo,
in lui l’amore di Dio è veramente perfetto».
(1Gv 2,5)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.

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Caffè Spirituale

CAFFÈ SPIRITUALE
MARTEDÌ 27 AGOSTO 2024
SANTA MONICA
- MEMORIA
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«Ecco la donna saggia che costruì la sua casa;
temendo il Signore
camminò sulla retta via».
(Cf. Pr 14,1-2)

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Queste erano le cose da fare, senza tralasciare quelle. ✠ Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 23,23-26).
In quel tempo, Gesù parlò dicendo:
«Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pagate la decima sulla menta, sull’anéto e sul cumìno, e trasgredite le prescrizioni più gravi della Legge: la giustizia, la misericordia e la fedeltà. Queste invece erano le cose da fare, senza tralasciare quelle. Guide cieche, che filtrate il moscerino e ingoiate il cammello!
Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pulite l’esterno del bicchiere e del piatto, ma all’interno sono pieni di avidità e d’intemperanza. Fariseo cieco, pulisci prima l’interno del bicchiere, perché anche l’esterno diventi pulito!».
Parola del Signore.

MEDITAZIONE
Origene [(ca 185-253) sacerdote e teologo], Omelie su Giosuè, no.5, 2; SC 71, 167

"Pulisci prima l’interno del bicchiere"

Andiamo in guerra come Giosuè; prendiamo d’assalto la città più considerevole di questo mondo – la malizia – e distruggiamo le muraglie del peccato. Ti guarderesti forse intorno per vedere quale strada occorra prendere, quale campo di battaglia occorra scegliere? Troverai senza dubbio le mie parole sorprendenti; eppure sono vere: limita le tue ricerche a te stesso. In te si svolge la battaglia che stai per dare; è dentro di te l’edificio di malizia che bisogna scalzare; il tuo nemico esce dal profondo del tuo animo.
Non lo dico io, ma lo dice Cristo; ascoltalo: "Dal cuore provengono i propositi malvagi, gli omicidi, gli adulteri, le prostituzioni, i furti, le false testimonianze, le bestemmie" (Mt 15,19). Ti rendi conto della potenza di questo esercito nemico che sta avanzando contro di te dal fondo del tuo animo? Eccoli, i nostri nemici da massacrare al primo assalto, da atterrare in prima linea. Se saremo capaci di rovesciare le loro muraglie e di sterminarli finché non ne rimanga nemmeno uno per raccontare lo scontro, nemmeno uno per riprendere fiato (Gs 11,14), se non ce ne sarà più nemmeno uno che riprenda vita e risorga nei nostri pensieri, allora Gesù ci darà il grande riposo.

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
O Dio, consolatore degli afflitti,
che nella tua misericordia hai esaudito le pie lacrime
di santa Monica con la conversione del figlio Agostino,
per la loro comune intercessione
donaci di piangere i nostri peccati
e di ottenere la grazia del tuo perdono.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
**************
«La parola di Dio è viva, efficace:
discerne i sentimenti e i pensieri del cuore». (Eb 4,12)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.

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Caffè Spirituale

CAFFÈ SPIRITUALE
LUNEDÌ 26 AGOSTO 2024
LUNEDÌ DELLA XXI SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)
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«Signore, tendi l’orecchio, rispondimi.
Tu, mio Dio, salva il tuo servo, che in te confida.
Pietà di me, o Signore, a te grido tutto il giorno». (Sal 85,1-3)

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Guai a voi, guide cieche. ✠ Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 23,13-22).
In quel tempo, Gesù parlò dicendo: «Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che chiudete il regno dei cieli davanti alla gente; di fatto non entrate voi, e non lasciate entrare nemmeno quelli che vogliono entrare. Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che percorrete il mare e la terra per fare un solo prosèlito e, quando lo è divenuto, lo rendete degno della Geènna due volte più di voi. Guai a voi, guide cieche, che dite: “Se uno giura per il tempio, non conta nulla; se invece uno giura per l’oro del tempio, resta obbligato”. Stolti e ciechi! Che cosa è più grande: l’oro o il tempio che rende sacro l’oro? E dite ancora: “Se uno giura per l’altare, non conta nulla; se invece uno giura per l’offerta che vi sta sopra, resta obbligato”. Ciechi! Che cosa è più grande: l’offerta o l’altare che rende sacra l’offerta? Ebbene, chi giura per l’altare, giura per l’altare e per quanto vi sta sopra; e chi giura per il tempio, giura per il tempio e per Colui che lo abita. E chi giura per il cielo, giura per il trono di Dio e per Colui che vi è assiso».
Parola del Signore.

MEDITAZIONE
San Clemente di Roma [papa dal 90 al 100 circa], Lettera ai Corinzi, § 7-13; PA 1, 108-110

"Ritornate a me con tutto il cuore" (Gl 2,12)

Passiamo in rassegna tutte le epoche del mondo e constateremo come in ogni generazione il Signore abbia concesso modo e tempo di pentirsi a tutti coloro che erano disposti a ritornare a lui. Noè fu l'araldo della penitenza e coloro che lo ascoltarono furono salvi. Giona predicò la rovina ai Niniviti e questi, espiando i loro peccati, placarono Dio con le preghiere e conseguirono la salvezza. Eppure non appartenevano al popolo di Dio...
Volendo far godere i beni della conversione a quelli che ama, pose la sua volontà onnipotente a sigillo della sua parola. Obbediamo perciò alla sua magnifica e gloriosa volontà. Prostriamoci davanti al Signore supplicandolo di essere misericordioso e benigno. Convertiamoci sinceramente al suo amore. Ripudiamo ogni opera di male, ogni specie di discordia e gelosia, causa di morte...
Siamo umili di spirito, o fratelli. Rigettiamo ogni sciocca vanagloria, la superbia, il folle orgoglio e la collera... Stiamo saldi in questa linea e aderiamo ai comandamenti. Camminiamo sempre con tutta umiltà nell'obbedienza alle sante parole. Dice infatti un testo sacro: "Su chi volgerò lo sguardo? Sull'umile e su chi ha lo spirito contrito e su chi trema alla mia parola" (Is 66, 2).

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
O Dio, che unisci in un solo volere le menti dei fedeli,
concedi al tuo popolo di amare ciò che comandi
e desiderare ciò che prometti,
perché tra le vicende del mondo
là siano fissi i nostri cuori dove è la vera gioia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
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«Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il Signore,
e io le conosco ed esse mi seguono». (Gv 10,27)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.

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DOMENICA 25 AGOSTO 2024
XXI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
- ANNO B
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«Signore, tendi l’orecchio, rispondimi.
Tu, mio Dio, salva il tuo servo, che in te confida.
Pietà di me, o Signore, a te grido tutto il giorno».
(Sal 85,1-3)

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna. ✠ Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 6,60-69).
In quel tempo, molti dei discepoli di Gesù, dopo aver ascoltato, dissero: «Questa parola è dura! Chi può ascoltarla?». Gesù, sapendo dentro di sé che i suoi discepoli mormoravano riguardo a questo, disse loro: «Questo vi scandalizza? E se vedeste il Figlio dell’uomo salire là dov’era prima? È lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla; le parole che io vi ho detto sono spirito e sono vita. Ma tra voi vi sono alcuni che non credono». Gesù infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui che lo avrebbe tradito. E diceva: «Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è concesso dal Padre». Da quel momento molti dei suoi discepoli tornarono indietro e non andavano più con lui.  Disse allora Gesù ai Dodici: «Volete andarvene anche voi?». Gli rispose Simon Pietro: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio».
Parola del Signore.

MEDITAZIONE
Benedetto XVI [papa dal 2005 al 2013], Omelia, Celebrazione eucaristica, 20ma Giornata mondiale della Gioventù, 21/08/05 © Libreria Editrice Vaticana

"Tu hai parole di vita eterna"

All'Ultima Cena la novità che si verificò, stava nella nuova profondità dell'antica preghiera di benedizione d'Israele, che da allora diventa la parola della trasformazione e dona a noi la partecipazione all'"ora" di Cristo (Gv 13,1). Gesù non ci ha dato il compito di ripetere la Cena pasquale che, del resto, in quanto anniversario, non è ripetibile a piacimento. Ci ha dato il compito di entrare nella sua "ora".
Entriamo in essa mediante la parola del potere sacro della consacrazione - una trasformazione che si realizza mediante la preghiera di lode, che ci pone in continuità con Israele e con tutta la storia della salvezza, e al contempo ci dona la novità verso cui quella preghiera per sua intima natura tendeva. Questa preghiera - chiamata dalla Chiesa "preghiera eucaristica" - pone in essere l'Eucaristia. Essa è parola di potere, che trasforma i doni della terra in modo del tutto nuovo nel dono di sé di Dio e ci coinvolge in questo processo di trasformazione. Per questo chiamiamo questo avvenimento Eucaristia, che è la traduzione della parola ebraica beracha - ringraziamento, lode, benedizione, e così trasformazione a partire dal Signore: presenza della sua "ora".
L'ora di Gesù è l'ora in cui vince l'amore. In altri termini: è Dio che ha vinto, perché Egli è l'Amore. L'ora di Gesù vuole diventare la nostra ora e lo diventerà, se noi, mediante la celebrazione dell'Eucaristia, ci lasciamo tirare dentro quel processo di trasformazioni che il Signore ha di mira. L'Eucaristia deve diventare il centro della nostra vita.

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
O Dio, nostra salvezza,
che in Cristo, tua parola eterna,
riveli la pienezza del tuo amore,
guidaci con la luce dello Spirito,
perché nessuna parola umana ci allontani da te,
unica fonte di verità e di vita.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
**********
«Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna». (Gv 6,68)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata.
Buona domenica! D. Ambroise Atakpa.

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Caffè Spirituale

CAFFÈ SPIRITUALE
SABATO 24 AGOSTO 2024
SAN BARTOLOMEO, APOSTOLO – FESTA
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«Annunciate di giorno in giorno la salvezza del Signore,
in mezzo alle genti narrate la sua gloria». (Sal 95,2-3)

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità. ✠ Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 1,45-51). In quel tempo, Filippo trovò Natanaèle e gli disse: «Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè, nella Legge, e i Profeti: Gesù, il figlio di Giuseppe, di Nàzaret». Natanaèle gli disse: «Da Nàzaret può venire qualcosa di buono?». Filippo gli rispose: «Vieni e vedi». Gesù intanto, visto Natanaèle che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità». Natanaèle gli domandò: «Come mi conosci?». Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto l’albero di fichi». Gli replicò Natanaèle: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele!». Gli rispose Gesù: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto l’albero di fichi, tu credi? Vedrai cose più grandi di queste!». Poi gli disse: «In verità, in verità io vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell’uomo».
Parola del Signore. 

MEDITAZIONE
Sant'Ambrogio [(ca 340-397) vescovo di Milano e dottore della Chiesa], Lettera 2, 1-2, 4-5, 7; PL 16, 879-881

Riempi il cuore con la lettura e inonda gli altri con la parola

Raccogli l'acqua di Cristo, quella che loda il Signore. Metti insieme l'acqua di diverse sorgenti, l'acqua che fanno piovere le nuvole dei profeti. Chi raccoglie in sé l'acqua delle montagne, o chi attinge quella delle fontane, si mette a spanderla anche lui come una nuvola. Riempi di quest'acqua il tuo cuore ed il tuo spirito perché la tua terra si bagni, irrigata dalle sue stesse sorgenti. E' con una lettura intelligente che si riempie lo spirito; e chi è riempito può inondare gli altri. E' in questo senso che la Scrittura dice: "Se le nubi sono piene d'acqua, la rovesciano sopra la terra" (Qo 11,3). Scorra quindi abbondante la tua parola, con trasparenza e chiarezza. Verserai così alle orecchie del popolo un insegnamento pieno di dolcezza. Sedotto dalla grazia delle tue parole, ti seguirà volentieri dove lo conduci.
Siano piene di sapienza le tue parole. salomone lo dice: L'arma dello spirito è la bocca del saggio (cf. Pr 14,3); e altrove: "Le labbra dei saggi diffondono la scienza" (Pr 15,7), cioè: sia chiara la tua esposizione, ne sia illuminata l'intelligenza e il tuo parlare non abbia bisogno di appoggiarsi su quello degli altri, ma sia forte delle sue armi. Nessuna parola priva di senso esca invano dalla tua bocca.

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
Rafforza in noi, o Padre,
la fede che spinse il santo apostolo Bartolomeo
ad aderire con animo sincero a Cristo tuo Figlio,
e per sua intercessione fa’ che la tua Chiesa
sia per tutti i popoli sacramento di salvezza.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
**************
«Rabbì, tu sei il Figlio di Dio,
tu sei il re d'Israele!» (Gv 1,49b)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.

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Caffè Spirituale

CAFFÈ SPIRITUALE
VENERDÌ 23 AGOSTO 2024
VENERDÌ DELLA XX SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)
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«O Dio, nostra difesa,
guarda il volto del tuo consacrato.
Per me un giorno nel tuo tempio
è più che mille altrove».
(Cf. Sal 83,10-11)

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Amerai il Signore tuo Dio, e il tuo prossimo come te stesso. ✠ Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 22,34-40).
In quel tempo, i farisei, avendo udito che Gesù aveva chiuso la bocca ai sadducèi, si riunirono insieme e uno di loro, un dottore della Legge, lo interrogò per metterlo alla prova: «Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento?».
Gli rispose: «"Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente". Questo è il grande e primo comandamento. Il secondo poi è simile a quello: "Amerai il tuo prossimo come te stesso". Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti».
Parola del Signore.

MEDITAZIONE
Beato Jan van Ruysbroeck [(1293-1381) canonico regolare], I sette gradi dell'amore spirituale, cap. 12

Il canto dell'Amore

il primo modo del canto celeste è l'amore verso Dio e verso il prossimo, e Dio Padre ci ha inviato il Figlio per insegnarcelo. Infatti, chi non conosce questo modo non può entrare nel coro celeste, perché non ne ha la conoscenza, né l'ornamento, e dovrà quindi restare eternamente fuori. (...)
Amare Dio e amare il prossimo in vista di Dio, per Dio e in Dio, ecco, infatti, ciò che può essere cantato di più sublime e più gioioso in cielo e sulla terra. L'arte e la scienza di questo canto sono dati dallo Spirito Santo. Cristo, nostro cantore e maestro del coro, ha cantato fin dall'inizio e ci stupirà eternamente il cantico di fedeltà e di amore senza fine. Poi, noi tutti, come potremo, canteremo di seguito a lui, sia quaggiù che in mezzo al coro della gloria di Dio.
Così l'amore vero e senza finzione è il canto comune che occorre conoscere tutti per far parte del coro degli angeli e dei santi nel regno di Dio; poiché l'amore è la radice e la causa di tutte le virtù nell'interiorità, è l'ornamento e il vero abbigliamento di tutte le buone opere all'esterno. Vive di se stesso ed è la sua ricompensa. Nell'azione non può sbagliare, poiché lì siamo stati preceduti da Cristo che ci ha insegnato l'amore e che ha vissuto nell'amore, lui con i suoi. Dobbiamo dunque imitarlo, se vogliamo esser beati con lui e possedere la salvezza.
Questo il primo modo del canto celeste che la Sapienza di Dio insegna a tutti i discepoli obbedienti, per mezzo dello Spirito Santo.

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
O Dio, che hai preparato beni invisibili
per coloro che ti amano,
infondi nei nostri cuori la dolcezza del tuo amore,
perché, amandoti in ogni cosa e sopra ogni cosa,
otteniamo i beni da te promessi,
che superano ogni desiderio.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
**************
«Con il Signore è la misericordia,
e grande è con lui la redenzione». (Sal 129,7)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.

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Caffè Spirituale

«Taci! Esci da lui!». E il demonio lo gettò a terra in mezzo alla gente e uscì da lui, senza fargli alcun male.

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Caffè Spirituale

«Lo Spirito del Signore è sopra di me;
mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio». (Lc 4,18)

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Caffè Spirituale

CAFFÈ SPIRITUALE
LUNEDÌ 02 SETTEMBRE 2024
LUNEDÌ DELLA XXII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)
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«Pietà di me, o Signore, a te grido tutto il giorno:
tu sei buono, o Signore, e perdoni,
sei pieno di misericordia con chi ti invoca». (Sal 85,3.5)

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio... Nessun profeta è bene accetto nella sua patria. ✠ Dal Vangelo secondo Luca (Lc 4,16-30). In quel tempo, Gesù venne a Nàzaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrò nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaìa; aprì il rotolo e trovò il passo dove era scritto: «Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio,  a proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; a rimettere in libertà gli oppressi, a proclamare l’anno di grazia del Signore». Riavvolse il rotolo, lo riconsegnò all’inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui. Allora cominciò a dire loro: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato». Tutti gli davano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca e dicevano: «Non è costui il figlio di Giuseppe?». Ma egli rispose loro: «Certamente voi mi citerete questo proverbio: “Medico, cura te stesso. Quanto abbiamo udito che accadde a Cafàrnao, fallo anche qui, nella tua patria!”». Poi aggiunse: «In verità io vi dico: nessun profeta è bene accetto nella sua patria. Anzi, in verità io vi dico: c’erano molte vedove in Israele al tempo di Elìa, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese; ma a nessuna di esse fu mandato Elìa, se non a una vedova a Sarèpta di Sidòne. C’erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Elisèo; ma nessuno di loro fu purificato, se non Naamàn, il Siro». All’udire queste cose, tutti nella sinagoga si riempirono di sdegno. Si alzarono e lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte, sul quale era costruita la loro città, per gettarlo giù. Ma egli, passando in mezzo a loro, si mise in cammino.
Parola del Signore.

MEDITAZIONE
San Bonaventura [(1221-1274) francescano, dottore della Chiesa], Meditazioni sulla vita di Cristo; Opera omnia

“Non è il figlio di Giuseppe?”

Mi sembrano arrivati al grado più alto, coloro che, con tutto il cuore e senza finzione, si possiedono tanto da non cercare altro che di essere disprezzati, considerati nulla e vivere nell'umiltà... Finché non sarete arrivati a quel punto, pensate di non aver fatto nulla. Infatti, come in verità siamo tutti “servi inutili”, secondo la parola del Signore (Lc 17,10), anche se facessimo bene ogni cosa, finché non saremo arrivati a quel grado di umiltà, non saremo ancora nella verità, anzi saremo e cammineremo nella vanità...
Tu sai come il Signore Gesù ha cominciato col fare prima di insegnare. Più tardi disse: “Imparate da me che sono mite ed umile di cuore” (Mt 11,29). E questo ha voluto dapprima mettere in pratica, senza finzione. Lo ha fatto con tutto il cuore, come con tutto il cuore e veramente era umile e mite. Non c'era finzione in lui (cf 2Cor 1,19). Si è gettato così profondamente nell'umiltà e disprezzo e abiezione, si è annientato agli occhi di tutti a tal punto che, quando si è messo a predicare e ad annunciare le meraviglie di Dio e a compiere miracoli e cose ammirabili, non lo credevano, lo disdegnavano e si burlavano di lui dicendo: “Non è costui il figlio del falegname?” (Mt 13,55) e altre parole simili. Così si avvera la parola dell'apostolo Paolo: “Spogliò se stesso, assumendo la condizione di servo” (Fil 2,7), non soltanto di un servo comune per via dell'incarnazione, ma di un servo qualunque per via della vita umile e disprezzata.

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
Dio onnipotente,

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Caffè Spirituale

In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata.
Buona domenica! D. Ambroise Atakpa.

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Caffè Spirituale

Sei stato fedele nel poco, prendi parte alla gioia del tuo padrone.

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Caffè Spirituale

CAFFÈ SPIRITUALE
SABATO 31 AGOSTO 2024
SABATO DELLA XXI SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)
- BEATA VERGINE MARIA
IN SABATO
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«Salve, Madre santa, hai dato alla luce il Re
che governa il cielo e la terra nei secoli dei secoli».

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Sei stato fedele nel poco, prendi parte alla gioia del tuo padrone. ✠ Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 25,14-30).
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola:
«Avverrà come a un uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e consegnò loro i suoi beni. A uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro uno, secondo le capacità di ciascuno; poi partì.
Subito colui che aveva ricevuto cinque talenti andò a impiegarli, e ne guadagnò altri cinque. Così anche quello che ne aveva ricevuti due, ne guadagnò altri due. Colui invece che aveva ricevuto un solo talento, andò a fare una buca nel terreno e vi nascose il denaro del suo padrone.
Dopo molto tempo il padrone di quei servi tornò e volle regolare i conti con loro.
Si presentò colui che aveva ricevuto cinque talenti e ne portò altri cinque, dicendo: “Signore, mi hai consegnato cinque talenti; ecco, ne ho guadagnati altri cinque”. “Bene, servo buono e fedele – gli disse il suo padrone –, sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone”.
Si presentò poi colui che aveva ricevuto due talenti e disse: “Signore, mi hai consegnato due talenti; ecco, ne ho guadagnati altri due”. “Bene, servo buono e fedele – gli disse il suo padrone –, sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone”.
Si presentò infine anche colui che aveva ricevuto un solo talento e disse: “Signore, so che sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso. Ho avuto paura e sono andato a nascondere il tuo talento sotto terra: ecco ciò che è tuo”.
Il padrone gli rispose: “Servo malvagio e pigro, tu sapevi che mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso; avresti dovuto affidare il mio denaro ai banchieri e così, ritornando, avrei ritirato il mio con l’interesse. Toglietegli dunque il talento, e datelo a chi ha i dieci talenti. Perché a chiunque ha, verrà dato e sarà nell’abbondanza; ma a chi non ha, verrà tolto anche quello che ha. E il servo inutile gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti”».
Parola del Signore.

MEDITAZIONE
San Nerses Snorhali [(1102-1173) patriarca armeno], Seconda parte, § 694-700; SC 203

Dammi la grazia di piacerTi col mio talento

Fui simile al cattivo servo,
che non guadagnò nulla coi talenti affidatigli;
e l'ho persino superato,
perché ho perso il dono della grazia.
Non ho raddoppiato il tuo talento,
né quadruplicato i due, né decuplicato i cinque,
così da regnare
sulle dieci città.
Ho nascosto sotto terra l'unico talento,
coprendolo col velo dei vizi;
non ho messo il denaro in banca
di cui Tu chiedi l'interesse. (...)
A Te, Salvatore della mia anima,
voglio piangendo indirizzare queste parole:
"Poiché posso ancora fare del bene,
dammi la grazia di piacerTi per mezzo di quel talento".
Così sentirò la sentenza gioiosa
come il servo fedele:
"Entra nella casa celeste,
nella gioia del tuo Signore!"

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
Concedi ai tuoi fedeli, Signore Dio nostro,
di godere sempre la salute dell’anima e del corpo
e per la gloriosa intercessione della beata sempre Vergine Maria,
salvaci dai mali che ora ci rattristano
e guidaci alla gioia senza fine.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
**********
«Sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto».

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Caffè Spirituale

CAFFÈ SPIRITUALE
VENERDÌ 30 AGOSTO 2024
VENERDÌ DELLA XXI SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)
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«Signore, tendi l’orecchio, rispondimi.
Tu, mio Dio, salva il tuo servo, che in te confida.
Pietà di me, o Signore, a te grido tutto il giorno». (Sal 85,1-3)

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Ecco lo sposo! Andategli incontro! ✠ Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 25,1-13).
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola:
«Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l’olio; le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasi. Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono.
A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incontro!”. Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. Le stolte dissero alle sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono”. Le sagge risposero: “No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene”.
Ora, mentre quelle andavano a comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore, signore, aprici!”. Ma egli rispose: “In verità io vi dico: non vi conosco”.
Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora».
Parola del Signore.

MEDITAZIONE
Sant'Agostino (354-430) vescovo d'Ippona (Africa del Nord) e dottore della Chiesa Discorso 96,9

"Seguimi" (Mt 9,9) https://www.augustinus.it/italiano/discorsi/index2.htm

In questo mondo, cioè nella Chiesa, la quale tutta segue Cristo, lui disse: "Chi mi vuol seguire rinunci a se stesso". Non si deve pensare che debbano dare ascolto a questo comando le vergini e non le maritate, oppure che debbano ascoltarlo le vedove e non le spose, o i monaci e non i coniugati, o i chierici e non i laici; ma deve seguire Cristo tutta quanta la Chiesa, tutto quanto il corpo, tutte le membra distinte e disposte ciascuna a seconda dei doveri loro propri. Deve seguirlo l'intera sua unica, la sua colomba, la sua sposa, redenta e dotata col sangue dello Sposo. In essa ha il suo proprio posto l'integrità verginale come ha un suo proprio posto la continenza vedovile e la pudicizia coniugale. (...)
Devono dunque seguire Cristo queste membra che hanno in essa il loro posto relativo al loro genere, al loro grado, al loro modo di operare; rinneghino se stessi, cioè non ripongano fiducia in se stessi; prendano su di loro la propria croce, vale a dire sopportino nel mondo per amore di Cristo tutti gli affronti del mondo. Amino lui il quale è il solo che non illude, il solo che non s'inganna né inganna; amino lui poiché è vero ciò che promette. Ma, poiché non lo dà ora, la fede vacilla. Persisti, persevera, tollera, sopporta l'indugio: così porterai la tua croce.

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
O Dio, che unisci in un solo volere le menti dei fedeli,
concedi al tuo popolo di amare ciò che comandi
e desiderare ciò che prometti,
perché tra le vicende del mondo
là siano fissi i nostri cuori dove è la vera gioia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
**************
«Vegliate in ogni momento pregando,
perché abbiate la forza di comparire davanti 
al Figlio dell’uomo».
(Lc 21,36)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.

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Caffè Spirituale

Giovanni rispose: «Lui deve crescere e io diminuire». (Gv 3,27.30)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.

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Caffè Spirituale

«Guai a voi […], ipocriti, che assomigliate a sepolcri imbiancati».

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Caffè Spirituale

«Pulisci prima l’interno del bicchiere, perché anche l’esterno diventi pulito!».

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Caffè Spirituale

Guai a voi, guide cieche.

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Caffè Spirituale

«Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna». (Gv 6,68)

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Caffè Spirituale

Natanaèle gli domandò: «Come mi conosci?». Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto l’albero di fichi».

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Caffè Spirituale

Amerai il Signore tuo Dio, e il tuo prossimo come te stesso.

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Caffè Spirituale

«Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te,
benedetta tu fra le donne». (Cf. Lc 1,28.42)

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