CAFFÈ SPIRITUALE
LUNEDÌ 01 GIUGNO 2024
SAN GIUSTINO, MARTIRE
- MEMORIA
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«Il Signore è il mio sostegno,
mi ha portato al largo,
mi ha liberato perché mi vuol bene». (Cf. Sal 17,19-20)
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
Con quale autorità fai queste cose? ✠ Dal Vangelo secondo Marco (Mc 11,27-33).
In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli andarono di nuovo a Gerusalemme. E, mentre egli camminava nel tempio, vennero da lui i capi dei sacerdoti, gli scribi e gli anziani e gli dissero: «Con quale autorità fai queste cose? O chi ti ha dato l’autorità di farle?». Ma Gesù disse loro: «Vi farò una sola domanda. Se mi rispondete, vi dirò con quale autorità faccio questo. Il battesimo di Giovanni veniva dal cielo o dagli uomini? Rispondetemi». Essi discutevano fra loro dicendo: «Se diciamo: “Dal cielo”, risponderà: “Perché allora non gli avete creduto?”. Diciamo dunque: “Dagli uomini”?». Ma temevano la folla, perché tutti ritenevano che Giovanni fosse veramente un profeta. Rispondendo a Gesù dissero: «Non lo sappiamo». E Gesù disse loro: «Neanche io vi dico con quale autorità faccio queste cose». Parola del Signore.
MEDITAZIONE
San Pietro Crisologo (ca 406-450) vescovo di Ravenna, dottore della Chiesa Omelia 167; CCL 248, 1025; PL 52, 636
«È venuto a voi Giovanni ... e non gli avete creduto» (Mt 21,32)
“Giovanni il Battista predicava: ‘Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino!’” (Mt 3,1). (...) Beato Giovanni che ha voluto che la conversione preceda il giudizio, che i peccatori non siano giudicati, ma ricompensati, ed ha voluto che gli empi entrino nel Regno e non siano sottoposti al castigo. (...) Quand’è che Giovanni ha proclamato l'approssimarsi del Regno dei cieli? Il mondo allora era ancora 'bambino'(...); ma per noi che proclamiamo oggi questo approssimarsi, il mondo è molto vecchio e affaticato. Ha perso le forze; perde le sue facoltà; le sofferenze lo opprimono(...); grida la propria debolezza; porta tutti i segni della fine. (...)
Stiamo dietro a un mondo che se ne va e dimentichiamo il tempo che viene. Siamo avidi di attualità, ma non teniamo conto del giudizio che già viene. Non corriamo incontro al Signore che viene. (...)
Convertiamoci, fratelli, presto, convertiamoci. (...) Dal fatto che ritarda e attende ancora, il Signore dimostra il desiderio di vederci tornare a lui, il desiderio che non moriamo. Nella sua grande bontà continua a dirci: “Io non godo della morte dell'empio, ma che l'empio desista dalla sua condotta e viva” (Ez 33,11). Convertiamoci, fratelli; non abbiamo paura se il tempo si fa breve. Il tempo di colui che è l'Autore del tempo non può essere abbreviato. Ne è prova il ladrone del Vangelo che, sulla croce e nell'ora della morte, si è accaparrato il perdono, ha afferrato la vita e, ‘rubando’ d’un colpo il paradiso, è riuscito a introdursi nel Regno (Lc 23,43).
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
O Dio, che attraverso la stoltezza della croce
hai donato al santo martire Giustino
la sublime conoscenza di Gesù Cristo,
concedi a noi, per sua intercessione,
di respingere gli inganni dell’errore
per conseguire fermezza nella fede.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
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«La parola di Cristo abiti tra voi nella sua ricchezza;
tutto fate rendendo grazie per mezzo di lui a Dio Padre». (Cf. Col 3,16a.17c)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.
(…) Poi, attraverso la partecipazione nascosta e al tempo stesso incomparabile alla missione messianica del suo Figlio, è stata chiamata in modo speciale ad avvicinare agli uomini quell'amore che egli era venuto a rivelare: amore che trova la più concreta espressione nei riguardi di coloro che soffrono, dei poveri, di coloro che son privi della propria libertà, dei non vedenti, degli oppressi e dei peccatori, cosi come ne parlò Cristo (Lc 4,18; 7,22).
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
Dio onnipotente ed eterno,
tu hai ispirato alla beata Vergine Maria,
che portava in grembo il tuo Figlio,
di visitare sant' Elisabetta:
concedi a noi di essere docili all’azione dello Spirito,
per magnificare sempre con Maria il tuo santo nome.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
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«Beata sei tu, o Vergine Maria, che hai creduto:
in te si è adempiuta la parola del Signore». (Cf. Lc 1,45)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.
«Che cosa vuoi che io faccia per te?». E il cieco gli rispose: «Rabbunì, che io veda di nuovo!». E Gesù gli disse: «Va’, la tua fede ti ha salvato»
Читать полностью…«Ecco, noi saliamo a Gerusalemme e il Figlio dell’uomo sarà consegnato» […] Gli si avvicinarono Giacomo e Giovanni, i figli di Zebedèo, dicendogli: «Concedici di sedere, nella tua gloria, uno alla tua destra e uno alla tua sinistra». (Cf. Mc 10,32-45)
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MERCOLEDÌ 29 MAGGIO 2024
MERCOLEDÌ DELLA VIII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)
- SAN PAOLO VI, PAPA
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«Ecco il sommo sacerdote che nella sua vita piacque a Dio.
Il Signore lo ha reso grande
in mezzo al suo popolo». (Cf. Sir 50,1; 44,16.22)
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
Ecco, noi saliamo e Gerusalemme e il Figlio dell’uomo sarà consegnato. ✠ Dal Vangelo secondo Marco (Mc 10,32-45). In quel tempo, mentre erano sulla strada per salire a Gerusalemme, Gesù camminava davanti ai discepoli ed essi erano sgomenti; coloro che lo seguivano erano impauriti. Presi di nuovo in disparte i Dodici, si mise a dire loro quello che stava per accadergli: «Ecco, noi saliamo e Gerusalemme e il Figlio dell’uomo sarà consegnato ai capi dei sacerdoti e agli scribi; lo condanneranno a morte e lo consegneranno ai pagani, lo derideranno, gli sputeranno addosso, lo flagelleranno e lo uccideranno, e dopo tre giorni risorgerà». Gli si avvicinarono Giacomo e Giovanni, i figli di Zebedèo, dicendogli: «Maestro, vogliamo che tu faccia per noi quello che ti chiederemo». Egli disse loro: «Che cosa volete che io faccia per voi?». Gli risposero: «Concedici di sedere, nella tua gloria, uno alla tua destra e uno alla tua sinistra». Gesù disse loro: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io bevo, o essere battezzati nel battesimo in cui io sono battezzato?». Gli risposero: «Lo possiamo». E Gesù disse loro: «Il calice che io bevo anche voi lo berrete, e nel battesimo in cui io sono battezzato anche voi sarete battezzati. Ma sedere alla mia destra o alla mia sinistra non sta a me concederlo; è per coloro per i quali è stato preparato». Gli altri dieci, avendo sentito, cominciarono a indignarsi con Giacomo e Giovanni. Allora Gesù li chiamò a sé e disse loro: «Voi sapete che coloro i quali sono considerati i governanti delle nazioni dominano su di esse e i loro capi le opprimono. Tra voi però non è così; ma chi vuole diventare grande tra voi sarà vostro servitore, e chi vuole essere il primo tra voi sarà schiavo di tutti. Anche il Figlio dell’uomo infatti non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti».
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
Beato Guerrico d'Igny [(ca 1080-1157) abate cistercense], Primo discorso per la domenica delle Palme
« Il Figlio dell'uomo non è venuto per essere servito ma per servire »
L'uomo è stato creato per servire il suo Creatore. Cosa c'è di più giusto infatti che servire colui che vi ha dato alla luce, senza il quale non potete esistere? E cosa c'è di più felice che servirlo, poiché servirlo è regnare? Eppure l'uomo ha detto al suo Creatore: «Non ti servirò» (Ger 2,20). «Allora ti servirò io, disse il Creatore all'uomo. Siediti, ti servirò, ti laverò i piedi». (...)
Sì, Cristo «servo buono e fedele» (Mt 25,21), hai veramente servito, hai servito in tutta fede e in tutta verità, in tutta pazienza e in tutta costanza. Senza tiepidezza ti sei lanciato come un prode per percorrere la via dell'obbedienza (Sal 18,3); senza fingere, ci hai dato in sovrappiù, dopo tante pene, la tua stessa vita; senza fiatare, flagellato e innocente, non apristi la bocca (Is 53,7). Sta scritto ed è vero: «Il servo che, conoscendo la volontà del padrone, non avrà disposto o agito secondo la sua volontà, riceverà molte percosse» (Lc 12,47). Ma questo servo, vi domando, quali degne azioni non ha compiuto? Cosa ha omesso di ciò che doveva fare? «Ha fatto bene ogni cosa», esclamavano coloro che osservavano la sua condotta, «fa udire i sordi e fa parlare i muti» (Mc 7,37). Ha compiuto ogni sorta di opere degne di ricompensa, allora come mai ha sofferto tante umiliazioni? Ha presentato le sue spalle alla frusta, ha ricevuto numerosi colpi atroci, dappertutto il suo sangue scorre.
CAFFÈ SPIRITUALE
MARTEDÌ 28 MAGGIO 2024
MARTEDÌ DELLA VIII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)
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« Il Signore è il mio sostegno,
mi ha portato al largo,
mi ha liberato perché mi vuol bene. » (Cf. Sal 17,19-20)
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
Riceverete in questo tempo cento volte tanto insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà. ✠ Dal Vangelo secondo Marco (Mc 10,28-31).
In quel tempo, Pietro prese a dire a Gesù: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito».
Gesù gli rispose: «In verità io vi dico: non c’è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo, che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà. Molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi saranno primi».
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
Tommaso di Celano [(ca 1190 - ca 1260) biografo di S. Francesco e di S. Chiara], Vita di Santa Chiara, (https://www.assisisantachiara.it/download/vita-di-s-chiara-di-tommaso-da-celano/ 39-41-43-46)
Lasciare tutto per seguirlo
Per quarant'anni Chiara aveva corso nello stadio dell'altissima povertà, quand'ecco che si trovò vicina al premio della chiamata del cielo, preceduta da diverse infermità. (...) Accelera ormai la divina Provvidenza il compimento del suo disegno nei riguardi di Chiara; si affretta Cristo ad innalzare la povera pellegrina al palazzo del regno celeste. Ormai ella arde e sospira nel desiderio di essere liberata da questo corpo di morte e di vedere Cristo regnare nelle eterne dimore, dopo averlo seguito povero in terra con tutto il cuore, da poverella. (...)
Il letto della madre è circondato dalle figlie. (...) Volgendosi poi a se stessa, la vergine santissima parla silenziosamente alla sua anima: «Va' sicura - le dice - perché hai buona scorta, nel viaggio. Va', perché Colui che t'ha
creata, ti ha santificata e sempre guardandoti come una madre suo figlio, ti ha amata con tenero amore». E tu, Signore - soggiunge - sii benedetto, che mi hai creata». Interrogandola una delle sorelle a chi stesse parlando, rispose: « Io parlo all'anima mia benedetta ». E ormai quella gloriosa scorta non era molto lontana. Volgendosi infatti a una figlia, le domanda: «Vedi tu il Re della gloria, che io vedo, o figlia?» (...)
Benedetto quest'esodo dalla valle della miseria, che fu pel lei ingresso nella vita beata! Ormai, in cambio della penuria del cibo, si rallegra al convito dei cittadini del cielo; ormai, in cambio dell'umile cenere, beata nel regno dei cieli, è resa splendente dalla stola della gloria eterna.
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
Concedi, o Signore, che il corso degli eventi nel mondo
si svolga secondo la tua volontà di pace
e la Chiesa si dedichi con gioiosa fiducia al tuo servizio. Per il nostro Signore Gesù Cristo.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
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«Ecco, io sono con voi tutti i giorni,
sino alla fine del mondo». (Mt 28,20)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.
CAFFÈ SPIRITUALE
LUNEDÌ 27 MAGGIO 2024
LUNEDÌ DELLA VIII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)
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« Il Signore è il mio sostegno,
mi ha portato al largo,
mi ha liberato perché mi vuol bene. » (Cf. Sal 17,19-20)
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
Vendi quello che hai e vieni! Seguimi! ✠ Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco (10,17-27).
In quel tempo, mentre Gesù usciva per mettersi in viaggio, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere la vita eterna?». Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. Tu conosci i comandamenti: Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non dire falsa testimonianza, non frodare, onora il padre e la madre». Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza». Allora Gesù, fissatolo, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: và, vendi quello che hai e dàllo ai poveri e avrai un tesoro in cielo; poi vieni e seguimi». Ma egli, rattristatosi per quelle parole, se ne andò afflitto, poiché aveva molti beni. Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto difficilmente coloro che hanno ricchezze entreranno nel regno di Dio!». I discepoli rimasero stupefatti a queste sue parole; ma Gesù riprese: «Figlioli, com'è difficile entrare nel regno di Dio! E' più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio». Essi, ancora più sbigottiti, dicevano tra loro: «E chi mai si può salvare?». Ma Gesù, guardandoli, disse: «Impossibile presso gli uomini, ma non presso Dio! Perché tutto è possibile presso Dio».
MEDITAZIONE
Santa Caterina da Siena [(1347-1380) terziaria domenicana, dottore della Chiesa, compatrona d'Europa], Lettera 74 a Messer Bernabò Visconti
E' stato amato prima di amare...
Carissimo Padre, quale è quel cuore così duro e ostinato da non intenerirsi se vede l'amore che gli porta la Bontà divina. Ami, ami, ami, pensi che lei è stato amato prima di amare. Poiché Dio guardando in se stesso si innamorò della bellezza della sua creatura e la fece, mosso dal fuoco della sua ineffabile carità, solo per questo fine perché ella avesse la vita eterna e godesse quel bene infinito che Dio godeva in se stesso.
O amore ineffabile! Bene hai dimostrato questo amore! Perdendo l'uomo la grazia per il peccato mortale, per la disobbedienza commessa contro di te, Signore, ne fu privato. Consideri, Padre mio, in che modo la clemenza dello Spirito Santo ha restituito la grazia all'uomo; veda che la somma altezza di Dio ha preso la servitù della nostra umanità in tanta bassezza e umiltà profonda da confondere ogni nostra superbia. Si vergognino gli stolti figli di Adamo al vedere Dio umiliato all'uomo, come se l'uomo fosse maestro di Dio e non il contrario; che l'uomo non è nulla per se stesso; tutto quanto ha gliel'ha dato Dio per grazia e non per debito. (...)
Sì, Padre mio, per amor di Dio aumenti il fuoco del desiderio di voler dare la vita per Gesù Crocifisso, il suo sangue per amore del sangue di Gesù. Oh! quanto sarà beata la sua anima, ed anche la mia, che ama tanto la sua salvezza, se la vedessi dare la vita per il nome del dolce e buon Gesù. Prego la somma ed eterna Bontà di renderci degni della gioia di sacrificargli la nostra vita. Corra dunque generosamente a compiere grandi cose per Dio. (...) Risponda alla voce e alla clemenza dello spirito Santo che la chiama così dolcemente.
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
Concedi, o Signore, che il corso degli eventi nel mondo
si svolga secondo la tua volontà di pace
e la Chiesa si dedichi con gioiosa fiducia al tuo servizio. Per il nostro Signore Gesù Cristo.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
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«Gesù Cristo da ricco che era, si è fatto povero per voi,
CAFFÈ SPIRITUALE
DOMENICA 26 MAGGIO 2024
SANTISSIMA TRINITÀ
- SOLENNITÀ - ANNO B
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«Sia benedetto Dio Padre
e l'unigenito Figlio di Dio
e lo Spirito Santo;
perché grande è il suo amore per noi».
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
Battezzate tutti i popoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. ✠ Dal Vangelo secondo Matteo (28,16-20).
In quel tempo, gli undici discepoli andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato. Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono. Gesù si avvicinò e disse loro: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
Beato Columba Marmion [(1858-1923) abate], Il sacerdozio di Cristo
L'eterna lode in seno alla Trinità
Che cosa è la gloria che si donano le persone divine? Nella sua essenza Dio non è solo "grande" ma anche "degno di ogni lode" (Sal 48,2). Conviene sommamente che riceva la gloria corrispondente alla sua maestà, che sia glorificato in se stesso da una lode pari agli abissi di potenza, di sapienza, d'amore che sono in lui. (...)
Il Padre genera il Figlio; eternamente condivide con lui il dono supremo: la vita e le perfezioni della divinità; gli comunica tutto quanto è lui stesso, ad eccezione della sua "proprietà" di essere Padre. Perfetta immagine sostanziale, il Verbo è "lo splendore della gloria del Padre" (Eb 1,3). Nato dal seno di ogni luce, è lui stesso luce; riemerge come un cantico ininterrotto, verso Colui da cui emana: "Tutte le cose mie sono tue, e le tue sono mie" (Gv 17,10). Così, per il movimento naturale della sua filiazione, il Figlio fa tornare al Padre tutto quanto gli viene da lui. In questo dono reciproco, lo Spirito santo che è amore, procede dall'amore del Padre e del Figlio come da un unico principio di origine.
Questo abbraccio, di amore infinito, fra le tre Persone è l'eterna comunicazione di vita in seno alla Trinità. Ed è la gloria che Dio dà a se stesso nell'intimità sacra della sua vita eterna.
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
O Dio Padre,
che hai mandato nel mondo il tuo Figlio, Parola di verità,
e lo Spirito santificatore
per rivelare agli uomini il mistero ineffabile della tua vita,
fa' che nella confessione della vera fede
riconosciamo la gloria della Trinità
e adoriamo l'unico Dio in tre persone. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
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«Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
a Dio, che è, che era e che viene». (Cf. Ap 1, 18)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata.
Buona domenica e Santa solennità della Santissima Trinità. D. Ambroise Atakpa.
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SABATO 25 MAGGIO 2024
SABATO DELLA VII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)
- BEATA VERGINE MARIA
IN SABATO
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«Salve, Madre santa, hai dato alla luce il Re
che governa il cielo e la terra nei secoli dei secoli».
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
Chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerà in esso.
✠ Dal Vangelo secondo Marco (Mc 10,13-16).
In quel tempo, presentavano a Gesù dei bambini perché li toccasse, ma i discepoli li rimproverarono.
Gesù, al vedere questo, s’indignò e disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite: a chi è come loro infatti appartiene il regno di Dio. In verità io vi dico: chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerà in esso».
E, prendendoli tra le braccia, li benediceva, imponendo le mani su di loro.
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
Santa Faustina Kowalska [(1905-1938)
religiosa],
Diario, § 1750
Piace a Dio l'adorazione di un'anima innocente e colma di infantile fiducia
Sii adorato nostro Creatore e Signore.
Universo intero loda umilmente il Tuo Signore.
Ringrazia il tuo Creatore finché le forze te lo permettono.
E loda la Sua inconcepibile Misericordia divina.
Vieni, terra intera verdeggiante,
vieni anche tu, mare insondabile,
la tua gratitudine diventi canto piacevole
e canti quanto è grande la divina misericordia.
Vieni sole bello e splendente,
vieni davanti a Lui, limpida aurora,
unitevi in un inno e voci pure
cantino in armonia la grande misericordia divina.
Venite, montagne e pianure, selve folte e chiassose.
Venite, deliziosi fiori sbocciati al mattino,
il vostro profumo unico
glorifichi e adori la misericordia divina.
Venite, tutte le bellezze della terra,
di cui mai abbastanza ci si stupirà,
venite ad adorare Dio in armonia,
lodate l'inconcepibile misericordia divina.
Vieni, bellezza imperitura di tutta la terra,
e adora umilmente il tuo Creatore,
poiché tutto è contenuto nella Sua misericordia,
tutto dice con voce potente quanto è grande la misericordia di Dio.
Ma sopra tutte le bellezze,
un'anima innocente e colma di infantile fiducia,
che per grazia si unisce in un abbraccio a Lui,
è per Dio l'adorazione più piacevole.
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
Concedi ai tuoi fedeli, Signore Dio nostro,
di godere sempre la salute dell’anima e del corpo
e per la gloriosa intercessione della beata sempre Vergine Maria,
salvaci dai mali che ora ci rattristano
e guidaci alla gioia senza fine.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
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«Ti rendo lode, Padre,
Signore del cielo e della terra,
perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno». (Cf. Mt 11,25)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata.
D. Ambroise Atakpa.
CAFFÈ SPIRITUALE
VENERDÌ 24 MAGGIO 2024
VENERDÌ DELLA VII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)
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«Accogliete la parola di Dio
non come parola di uomini,
ma, qual è veramente, come parola di Dio». (Cf. 1Ts 2,13)
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
L'uomo non divida quello che Dio ha congiunto. ✠ Dal Vangelo secondo Marco (Mc 10,1-12).
In quel tempo, Gesù, partito da Cafàrnao, venne nella regione della Giudea e al di là del fiume Giordano. La folla accorse di nuovo a lui e di nuovo egli insegnava loro, come era solito fare.
Alcuni farisei si avvicinarono e, per metterlo alla prova, gli domandavano se è lecito a un marito ripudiare la propria moglie. Ma egli rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato Mosè?». Dissero: «Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarla».
Gesù disse loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. Ma dall’inizio della creazione [Dio] li fece maschio e femmina; per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto».
A casa, i discepoli lo interrogavano di nuovo su questo argomento. E disse loro: «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un’altra, commette adulterio verso di lei; e se lei, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterio».
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
Venerabile Madeleine Delbrêl [(1904-1964) missionaria laica delle periferie urbane] Comunità e solitudine
Il matrimonio è il più bel segno dell'amore di Dio
L'amore e la vita non vanno dalla terra a Dio, ma vengono da Dio sulla terra. "Ogni buon regalo e ogni dono perfetto vengono dall'alto e discendono dal Padre" (Gc 1,17). "Dio è Amore" (1Gv 4,8). E' amore perché Trinità. Nella Trinità è l'unità e la fecondità. Da là tutto viene. C'è sulla terra una circolazione d'amore che potrebbe darci le vertigini. Fiori, animali, esseri umani, siamo avvolti dall'amore. Per non sentirci estranei come in dissonanza con la vita stessa, occorre partire dalla Santa Trinità. Lì è l'Amore in sé: "l'amore vero". Da là discendono come a cascata tutti gli amori del mondo, via via meno perfetti, ma che hanno la loro ragion d'essere perché sono il segno dell'amore che esiste in Dio.
Dall'amore di un uomo e una donna fino a quello degli animali, fino alle unioni misteriose degli elementi e dei metalli, tutto ciò significa in modo più o meno bello l'amore che è in Dio. E ciò rimanda a un problema. Anche l'unione del Verbo e l'uomo, anche l'unione di Cristo e la Chiesa non sono i più grandi, i più bei segni dell'amore che è Dio. Nel matrimonio c'è una vocazione all'amore particolarmente ricca. Sta alla sommità della creazione visibile il più bello dei segni dell'amore di Dio. E' grande poiché è il segno, dice san Paolo, dell'amore di Cristo e della Chiesa.
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
Il tuo aiuto, Dio onnipotente,
ci renda sempre attenti alla voce dello Spirito,
perché possiamo conoscere ciò che è conforme alla tua volontà
e attuarlo nelle parole e nelle opere.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
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«Io nella tua fedeltà ho confidato;
esulterà il mio cuore nella tua salvezza,
canterò al Signore, che mi ha beneficato». (Sal 12,6)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.
CAFFÈ SPIRITUALE
GIOVEDÌ 23 MAGGIO 2024
GIOVEDÌ DELLA VII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)
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«Accogliete la parola di Dio
non come parola di uomini,
ma, qual è veramente, come parola di Dio». (Cf. 1Ts 2,13)
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
È meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anziché con le due mani andare nella Geènna. ✠ Dal Vangelo secondo Marco (Mc 9,41-50).
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Chiunque vi darà da bere un bicchiere d’acqua nel mio nome perché siete di Cristo, in verità io vi dico, non perderà la sua ricompensa.
Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare.
Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala: è meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anziché con le due mani andare nella Geènna, nel fuoco inestinguibile. E se il tuo piede ti è motivo di scandalo, taglialo: è meglio per te entrare nella vita con un piede solo, anziché con i due piedi essere gettato nella Geènna. E se il tuo occhio ti è motivo di scandalo, gettalo via: è meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, anziché con due occhi essere gettato nella Geènna, dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue.
Ognuno infatti sarà salato con il fuoco. Buona cosa è il sale; ma se il sale diventa insipido, con che cosa gli darete sapore? Abbiate sale in voi stessi e siate in pace gli uni con gli altri».
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
San Tommaso d'Aquino [(1225-1274) teologo domenicano, dottore della Chiesa], Preghiera per chiedere la sapienza
« Abbiate sale in voi stessi »
Concedimi, o Dio misericordioso, di desiderare con ardore ciò che approvi, di ricercarlo con prudenza, di riconoscerlo in verità, di compierlo perfettamente, a lode e gloria del tuo nome.
Metti ordine nella mia vita, o Dio mio, e dammi di conoscere ciò che vuoi che io faccia, concedimi di compierlo come conviene e come è utile alla mia anima. Dammi, Signore mio Dio, di venire a te per una strada sicura, diritta, piacevole e che giunga alla meta, di non smarrirmi in mezzo alla prosperità e all'avversità; non lasciare che l'avversità mi deprima, né che la prosperità mi esalti. Nulla mi rallegri, né mi rattristi se non ciò che conduce a te, o mi distoglie da te. Che io non desideri di piacere o tema di dispiacere ad alcuno, se non a te. Quanto accade non m'interessi, mentre ciò che ti riguarda mi sia caro, ma soprattutto te, mio Dio, più di ogni altra cosa. (...) Che non desideri niente al di fuori di te. (...)
Donami, Signore mio Dio, un'intelligenza che ti conosca, una premura che ti cerchi, una sapienza che ti trovi, una vita che ti piaccia, una perseveranza che ti attende con fiducia ed una fiducia che alla fine ti possiede. Dammi di condividere le tue pene come penitenza, di profittare nel cammino dei tuoi benefici per grazia, di godere le tue gioie nella patria per gloria. Te che sei Dio e vivi e regni per tutti i secoli!
ORAZIONE
Il tuo aiuto, Dio onnipotente,
ci renda sempre attenti alla voce dello Spirito,
perché possiamo conoscere ciò che è conforme alla tua volontà
e attuarlo nelle parole e nelle opere.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
**********
«O Signore, io credo che tu sei il Cristo,
il Figlio del Dio vivente,
colui che viene nel mondo». (Cf. Gv 11,27)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.
CAFFÈ SPIRITUALE
MERCOLEDÌ 22 MAGGIO 2024
MERCOLEDÌ DELLA VII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)
- SANTA RITA DA CASCIA, RELIGIOSA
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«Io nella tua fedeltà ho confidato;
esulterà il mio cuore nella tua salvezza,
canterò al Signore, che mi ha beneficato». (Sal 12,6)
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
Chi non è contro di noi è per noi. ✠ Dal Vangelo secondo Marco (Mc 9,38-40).
In quel tempo, Giovanni disse a Gesù: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e volevamo impedirglielo, perché non ci seguiva».
Ma Gesù disse: «Non glielo impedite, perché non c'è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me: chi non è contro di noi è per noi».
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
San Giovanni Cassiano [(ca 360-435) fondatore di monastero a Marsiglia], Carismi divini, cap. VI; SC 54
Quello che i discepoli devono imparare e ritenere dal Maestro
Un giorno i discepoli si lamentavano dicendo: "Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demoni nel tuo nome e glielo abbiamo impedito, perché non ti segue insieme con noi". Ma subito Gesù rispose: "Non lo impedite, perché chi non è contro di voi, è per voi" (Lc 9,49-50). Ma, quando alla fine dei tempi, questi diranno: ""Signore, Signore, non abbiamo forse profetato nel tuo nome? E nel tuo nome non abbiamo forse scacciato demoni? E nel tuo nome non abbiamo forse compiuto molti prodigi?", egli afferma che dichiarerà loro: "Non vi ho mai conosciuti. Allontanatevi da me, voi che operate l'iniquità!" (Mt 7,22-23). Così avverte anche coloro che egli stesso ha gratificati col dono di segni e miracoli di non credersi chissà chi: "Non rallegratevi però perché i demoni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto perché i vostri nomi sono scritti nei cieli" (Lc 10,20).
Ma ecco che l'autore stesso di tutti i segni e miracoli chiama i discepoli ad accogliere la sua dottrina; manifesterà con evidenza ciò che i suoi seguaci veri e scelti fra tutti dovranno apprendere da lui: "Venite a me - dice - e imparate da me", non certo a scacciare i demoni con la potenza del cielo, né a guarire i lebbrosi, né a ridar la vista ai ciechi, né a resuscitare i morti. - Io opero, è vero, tutti questi prodigi attraverso qualcuno dei miei servi; la condizione umana non saprebbe entrare in società con Dio che per le lodi che gli sono dovute; il ministro e lo schiavo non può prendere una parte dove tutta la gloria appartiene alla sola divinità - ; Ma voi - egli dice - "imparate da me, che sono mite e umile di cuore" (Mt 11,28-29).
Ecco, infatti, quanto è possibile a tutti comunemente di imparare e praticare. Mentre fare segni e miracoli, quello non è sempre necessario, né bene per tutti, e inoltre non è dato universalmente.
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
Dona a noi, o Signore,
la sapienza della croce e la fortezza
con le quali hai voluto arricchire santa Rita [da Cascia],
perché, sopportando le sofferenze con Cristo,
partecipiamo più intimamente al suo mistero pasquale. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
**************
«Io sono la via, la verità e la vita, dice il Signore.
Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me». (Gv 14,6)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.
CAFFÈ SPIRITUALE
MARTEDÌ 21 MAGGIO 2024
MARTEDÌ DELLA VII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)
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«Io nella tua fedeltà ho confidato; esulterà il mio cuore nella tua salvezza, canterò al Signore, che mi ha beneficato». (Sal 12,6)
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
Il Figlio dell’uomo viene consegnato. Se uno vuole essere il primo, sia il servitore di tutti. ✠ Dal Vangelo secondo Marco (Mc 9,30-37).
In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli attraversavano la Galilea, ma egli non voleva che alcuno lo sapesse. Insegnava infatti ai suoi discepoli e diceva loro: «Il Figlio dell’uomo viene consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno; ma, una volta ucciso, dopo tre giorni risorgerà». Essi però non capivano queste parole e avevano timore di interrogarlo. Giunsero a Cafàrnao. Quando fu in casa, chiese loro: «Di che cosa stavate discutendo per la strada?». Ed essi tacevano. Per la strada infatti avevano discusso tra loro chi fosse più grande. Sedutosi, chiamò i Dodici e disse loro: «Se uno vuole essere il primo, sia l’ultimo di tutti e il servitore di tutti». E, preso un bambino, lo pose in mezzo a loro e, abbracciandolo, disse loro: «Chi accoglie uno solo di questi bambini nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato».
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
San Giovanni Climaco [(ca 575-ca 650) monaco nel Monte Sinai], La Scala santa, 24mo gradino
Avviciniamoci a lui con tutta semplicità!
La semplicità è un'abitudine dell'anima che esclude ogni artificio e l'immunizza contro la malvagità. L'assenza di malizia è uno stato gioioso dell'anima esente da ogni retro-pensiero. La prima prerogativa dell'infanzia è una semplicità esente da artificio; per tutto il tempo che Adamo la conservò, non vide la nudità dell'anima né della carne.
Bella e beata è la semplicità che certi possiedono per natura, ma lo è meno di quella che, a forza di pene e sudore, ha potuto innestarsi su una radice non buona. La prima è al riparo da molti artifici e dalle passioni; ma la seconda procura una profondissima umiltà ed un'estrema dolcezza. La prima non merita quasi ricompensa; mentre la seconda, una ricompensa infinita.
Tutti noi che vogliamo attirare il Signore a noi, avviciniamoci a lui come discepoli al maestro, in tutta semplicità, senza ipocrisia, senza cattiveria, né artificio, né complicazioni. Infatti è lui stesso semplice e senza complessità, e vuole che le anime che lo avvicinano siano semplici ed innocenti. Poiché non troverete mai la semplicità separata dall'umiltà.
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
Il tuo aiuto, Dio onnipotente,
ci renda sempre attenti alla voce dello Spirito,
perché possiamo conoscere ciò che è conforme alla tua volontà
e attuarlo nelle parole e nelle opere. Per il nostro Signore Gesù Cristo.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
**************
«Quanto a me non ci sia altro vanto che nella croce del Signore,
per mezzo della quale il mondo per me è stato crocifisso,
come io per il mondo». (Gal 6,14)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.
CAFFÈ SPIRITUALE
LUNEDÌ 20 MAGGIO 2024
B. V. MARIA MADRE
DELLA CHIESA
- MEMORIA
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«I discepoli
erano perseveranti e concordi nella preghiera,
insieme a Maria, la Madre di Gesù». (At 1,14)
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
Ecco tuo figlio! Ecco tua madre! ✠ Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 19,25-34)
In quel tempo, stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala.
Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé.
Dopo questo, Gesù, sapendo che ormai tutto era compiuto, affinché si compisse la Scrittura, disse: «Ho sete». Vi era lì un vaso pieno di aceto; posero perciò una spugna, imbevuta di aceto, in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca. Dopo aver preso l’aceto, Gesù disse: «È compiuto!». E, chinato il capo, consegnò lo spirito.
Era il giorno della Parasceve e i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato – era infatti un giorno solenne quel sabato –, chiesero a Pilato che fossero spezzate loro le gambe e fossero portati via. Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe all’uno e all’altro che erano stati crocifissi insieme con lui. Venuti però da Gesù, vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua.
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
Sant'Anselmo d'Aosta [(1033-1109) monaco, vescovo, dottore della Chiesa], Orazione 7
Fratelli in Dio per mezzo di Maria
O nostra Signora, tu sei la madre della giustificazione e dei giustificati, della riconciliazione e dei riconciliati, della salvezza e dei salvati. Beata certezza e rifugio sicuro! La madre di Dio è nostra madre, la madre dell'unica ragione di speranza e di timore è nostra madre. O madre benedetta ed esaltata non per te sola ma anche per noi, cosa vedo arrivare grazie a te? Quanto grande e degno d'amore! A questa vista mi rallegro di gioia inesprimibile.
Se tu, nostra Signora, sei sua madre, gli altri tuoi figli non sono forse i suoi fratelli? Ma quali fratelli e di chi? Dirò ciò che rallegra il mio cuore o tacerò per timore di apparire orgoglioso? Ma di ciò che credo con ardore, perché non proclamarne la lode? Parlerò dunque, non per vanità, ma per gratitudine. Poiché colui che, nascendo da una madre, ha voluto condividere la nostra natura e, rendendoci la vita, ci ha fatti figli di sua madre, quello stesso ci invita a riconoscerci suoi fratelli. Il nostro giudice è quindi nostro Fratello. A dire tutto, il nostro Dio si è fatto, per mezzo di Maria, nostro Fratello.
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
Dio, Padre di misericordia,
il tuo Figlio unigenito, morente sulla croce,
ci ha donato la sua stessa Madre,
la beata Vergine Maria, come nostra Madre;
concedi che la tua Chiesa, sorretta dal suo amore,
sia sempre più feconda nello Spirito,
esulti per la santità dei suoi figli
e raccolga nel suo grembo l’intera famiglia degli uomini.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
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«Vergine felice,
che hai generato il Signore;
beata Madre della Chiesa
che fai ardere in noi lo Spirito del tuo Figlio Gesù Cristo».
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.
CAFFÈ SPIRITUALE
DOMENICA 19 MAGGIO 2024
DOMENICA DI PENTECOSTE
- SOLENNITÀ
- - ANNO B
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«Lo Spirito del Signore riempie l’universo;
egli, che tutto abbraccia,
conosce ogni linguaggio». Alleluia. (Cf. Sap 1,7)
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
Lo Spirito di verità vi guiderà a tutta la verità. ✠ Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 15,26-27;16,12-15).
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio. Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
Beato Maria Eugenio di Gesù Bambino [(1894-1967) carmelitano, fondatore di Notre Dame de Vie] L'unione trasformante
Lo Spirito attua la pienezza di Cristo che è la Chiesa
L'opera divina di santificazione della Chiesa e delle anime è attribuita allo Spirito Santo perché è un'opera d'amore per eccellenza e lo Spirito Santo è la spirazione d'amore del Padre e del Figlio. (...)
Lo Spirito Santo discende sugli apostoli il giorno di Pentecoste e prende possesso dell'anima come di un tempio il giorno del battesimo per realizzare l'opera d'incarnazione della vita divina. Noi sappiamo il piano prefissato, il disegno eterno di Dio che fa l'unità dell'azione dello Spirito Santo nella Chiesa e nelle anime. "In Cristo Dio ci ha scelti prima della creazione del mondo ..., predestinandoci a essere per lui figli adottivi mediante Gesù Cristo, secondo il disegno d'amore della sua volontà, a lode dello splendore della sua grazia, di cui ci ha gratificati nel Figlio amato" (Ef 1,4-6).
L'azione dello Spirito Santo è tutta orientata verso questa realizzazione effettiva dell'adozione divina in noi e verso l'espansione di Cristo Gesù nelle nostre anime per mezzo della sua grazia. Lo Spirito, in ogni anima e nella Chiesa, attua la pienezza di Cristo, il Cristo totale che è la Chiesa. Di fatto la grazia che egli diffonde nelle anime è una grazia filiale che ci apparenta strettamente al Verbo facendoci figli adottivi come lui è figlio per natura. "Voi avete ricevuto lo Spirito che rende figli adottivi, per mezzo del quale gridiamo: "Abbà! Padre!" (Rm 8,15) Questa grazia che proclama il suo nome, ci dà la somiglianza col Verbo quando la facciamo nostra con quella contemplazione nella quale interviene ancora lo Spirito Santo. (...)
La vita divina in noi è la vita di Cristo; procede da Lui e ci unisce a Lui per costituire con Lui una realtà nuova, la vigna intera, il Cristo totale fatto di Cristo e delle sue membra.
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
O Dio, che nel mistero della Pentecoste
santifichi la tua Chiesa
in ogni popolo e nazione,
diffondi sino ai confini della terra i doni dello Spirito Santo,
e rinnova anche oggi nel cuore dei credenti
i prodigi che nella tua bontà
hai operato agli inizi della predicazione del Vangelo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
**********
«Vieni, Santo Spirito,
riempi i cuori dei tuoi fedeli
e accendi in essi il fuoco del tuo amore».
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata.
Buona domenica
di Pentecoste. D. Ambroise Atakpa.
«A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo».
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VENERDÌ 31 MAGGIO 2024
VISITAZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA
- FESTA
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«Venite, ascoltate, voi tutti che temete Dio,
e vi narrerò quanto ha fatto il Signore per l’anima mia». Alleluia. (Cf. Sal 65,16)
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
Grandi cose ha fatto per me l'Onnipotente: ha innalzato gli umili. ✠ Dal Vangelo secondo Luca
(Lc 1,39-56).
In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo.
Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto».
Allora Maria disse:
«L’anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome;
di generazione in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva detto ai nostri padri,
per Abramo e la sua discendenza, per sempre».
Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
San Giovanni Paolo II [(1920-2005) papa], Enciclica « Dives in Misericordia » §9 (©Libreria Editrice Vaticana)
“Di generazione in generazione la sua misericordia si stende su quelli che lo temono”
“Canterò in eterno le misericordie del Signore” (Sal 88,2). In queste parole pasquali della Chiesa risuonano, nella pienezza del loro contenuto profetico, quelle già pronunciate da Maria durante la visita fatta a Elisabetta, moglie di Zaccaria: «Di generazione in generazione la sua misericordia». Esse, già dal momento dell'incarnazione, aprono una nuova prospettiva della storia della salvezza. Dopo la risurrezione di Cristo questa prospettiva è nuova sul piano storico e, al tempo stesso, lo è sul piano escatologico. Da allora si susseguono sempre nuove generazioni di uomini nell'immensa famiglia umana, in dimensioni sempre crescenti; si susseguono anche nuove generazioni del Popolo di Dio, segnate dallo stigma della croce e della risurrezione, … il mistero pasquale di Cristo, rivelazione assoluta di quella misericordia che Maria proclamò sulla soglia di casa della sua parente. (…)
Madre del Crocifisso, (…) Maria è colei che conosce più a fondo il mistero della misericordia divina. Ne sa il prezzo, e sa quanto esso sia grande. In questo senso la chiamano anche Madre della misericordia: Madonna della misericordia. (…) capace di vedere, attraverso i complessi avvenimenti di Israele prima, e di ogni uomo e dell'umanità intera poi, quella misericordia di cui «di generazione in generazione» si diviene partecipi secondo l'eterno disegno della S.S. Trinità.
Madre del Crocifisso e del Risorto(…), avendo sperimentato la misericordia in modo eccezionale, «merita» in egual modo tale misericordia lungo l'intera sua vita terrena e, particolarmente, ai piedi della croce del Figlio.
CAFFÈ SPIRITUALE
GIOVEDÌ 30 MAGGIO 2024
GIOVEDÌ DELLA VIII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)
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«Il Signore è il mio sostegno,
mi ha portato al largo,
mi ha liberato perché mi vuol bene». (Cf. Sal 17,19-20)
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
Rabbunì, che io veda di nuovo! ✠ Dal Vangelo secondo Marco (Mc 10,46-52).
In quel tempo, mentre Gesù partiva da Gèrico insieme ai suoi discepoli e a molta folla, il figlio di Timèo, Bartimèo, che era cieco, sedeva lungo la strada a mendicare. Sentendo che era Gesù Nazareno, cominciò a gridare e a dire: «Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me!». Molti lo rimproveravano perché tacesse, ma egli gridava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!». Gesù si fermò e disse: «Chiamatelo!». Chiamarono il cieco, dicendogli: «Coraggio! Àlzati, ti chiama!». Egli, gettato via il suo mantello, balzò in piedi e venne da Gesù. Allora Gesù gli disse: «Che cosa vuoi che io faccia per te?». E il cieco gli rispose: «Rabbunì, che io veda di nuovo!». E Gesù gli disse: «Va’, la tua fede ti ha salvato». E subito vide di nuovo e lo seguiva lungo la strada.
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
Santa Caterina da Siena [(1347-1380) terziaria domenicana, dottore della Chiesa, compatrona d'Europa], Lettera 97 al Priore di Cervaia
Leviamoci e mettiamo le nostre infermità davanti al nostro Medico!
Sembra che l'ineffabile carità di Dio ha provveduto alla fragilità e alla miseria dell'uomo; poiché, siccome l'uomo era sempre pronto e incline a offendere il creatore, Dio, per salvarlo, gli ha procurato un rimedio contro la sua infermità. Il rimedio contro le nostre infermità non è altro che il fuoco dell'amore e questo amore non si spegne mai per noi. L'anima lo riceve come rimedio quando ella guarda in se stessa il gonfalone della Croce, che vi è piantata; poiché noi fummo la pietra dove fu fissata e che tenne questa Croce, perché né chiodi né legno erano sufficienti a tenere il dolce Agnello senza macchia, se l'amore non l'avesse sorretto. Quando l'anima guarda questo dolce e caro rimedio non deve cadere nella negligenza, ma deve levarsi con amore e desiderio e tendere le mani con odio verso se stessa, come fa il malato che odia la sua infermità e ama il rimedio che gli dà il medico. (...)
Leviamoci col fuoco di un ardente amore, con odio e umiltà profonda che ci darà la conoscenza del nostro nulla, e mettiamo le nostre infermità davanti al nostro medico, Cristo Gesù. Stenda la mano per ricevere la medicina amara che ci è data. Sì, la medicina che l'uomo riceve è molto spesso amara. Sono le tenebre, le tentazioni, il turbamento dello spirito o altre tribolazioni che vengono da fuori; esse ci appaiono dapprima molto amare, ma se facciamo come il saggio malato esse saranno poi per noi di grande dolcezza, considerata la tenerezza del dolce Gesù che ce le dona e vedendo che non lo fa per cattiveria ma per amore, poiché non può volere che la nostra santificazione.
NOTRE PÈRE…
ORAZIONE
Concedi, o Signore, che il corso degli eventi nel mondo
si svolga secondo la tua volontà di pace
e la Chiesa si dedichi con gioiosa fiducia al tuo servizio.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
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«Io sono la luce del mondo, dice il Signore:
chi segue me avrà la luce della vita». (Gv 8,12)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.
È stato interrogato in mezzo agli obbrobri e ai tormenti, come uno schiavo o un malfattore che sottopongono alla tortura per strappargli la confessione di un crimine. O superbia detestabile dell'uomo sdegnoso di servire, e che non poteva essere umiliato se non con l'esempio della servitù del suo Dio! (...)
Si, mio Signore, hai molto faticato per servirmi; sarebbe giusto ed equo che d'ora in poi ti riposassi, mentre il tuo servo, a sua volta, cominciasse a servirti, è venuto il suo turno. (...) Hai vinto, Signore, questo servo ribelle; stendo le mani per ricevere i tuoi legami, chino il capo per ricevere il tuo giogo. Permetti che io ti serva. Accoglimi per sempre come tuo servo, ancorché servo inutile se la tua grazia non mi assiste e non mi affianca sempre nella fatica (Sap 9,10).
NOTRE PÈRE…
ORAISON
O Dio, che hai affidato la tua Chiesa
alla guida del papa san Paolo VI,
coraggioso apostolo del Vangelo del tuo Figlio,
fa’ che, illuminati dai suoi insegnamenti,
possiamo cooperare con te
per dilatare nel mondo la civiltà dell’amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
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«Il Figlio dell’uomo è venuto per servire
e dare la propria vita in riscatto per molti». (Mc 10,45)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.
Riceverete in questo tempo cento volte tanto insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà.
Читать полностью…perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà. (2Co 8,9)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata.
D. Ambroise Atakpa.
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«Andate e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli
nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo».(Mt 28,19)
«Ti rendo lode, Padre,
Signore del cielo e della terra,
perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno». (Cf. Mt 11,25)
È meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anziché con le due mani andare nella Geènna.
Читать полностью…«Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e volevamo impedirglielo, perché non ci seguiva».
Ma Gesù disse: «Non glielo impedite […] chi non è contro di noi è per noi».
«Chi accoglie uno solo di questi bambini nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato».
Читать полностью…Dall’alto della croce,
Gesù disse al discepolo amato: «Ecco tua madre!». (Cf. Gv 19,26-27)
«Tutti furono colmati di Spirito Santo,
e cominciarono a parlare delle grandi opere di Dio». Alleluia. (Cf.At 2,4.11)
«Se voglio che egli rimanga finché io venga,
a te che importa? Tu seguimi», dice il Signore.
(Gv 21,22)