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Un pensiero sul Vangelo

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Caffè Spirituale

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

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«Gesù spezzò i cinque pani e li diede ai suoi discepoli
perché li distribuissero. Tutti mangiarono e furono sazi». (Cf. Mc 6,41-42)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata.
Buona domenica! D. Ambroise Atakpa.

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Caffè Spirituale

Lasciate che l’una e l’altro crescano insieme fino alla mietitura.

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Caffè Spirituale

«Quello seminato sul terreno buono è colui che ascolta la Parola e la comprende; questi dà frutto e produce il cento, il sessanta, il trenta per uno».

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Caffè Spirituale

«Il Figlio dell'uomo, non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti».

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Caffè Spirituale

Parte del seme cadde sulla terra buona e diede frutto.

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Caffè Spirituale

CAFFÈ SPIRITUALE
MARTEDÌ 23 LUGLIO 2024
SANTA BRIGIDA, RELIGIOSA, PATRONA D'EUROPA – FESTA
===☕️===
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«Rallegriamoci tutti nel Signore,
in questo giorno di festa in onore di santa Brigida;
della sua gloria si allietano gli angeli e lodano il Figlio di Dio».

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Chi rimane in me e io in lui porta molto frutto. ✠ Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 15,1-8).
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho annunciato.
Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano.
Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli».
Parola del Signore.

MEDITAZIONE
Santa Caterina da Siena [(1347-1380) terziaria domenicana, dottore della Chiesa, compatrona d'Europa], Il dono del Verbo incarnato, cap. VII, n° 23 (Il dialogo della divina provvidenza).

Voi partecipate alla sostanza della Vigna!

[Santa Caterina ha sentito Dio dirle:] "Sono io la Vigna, mio Padre è il vignaiolo e voi siete i tralci" (cf. Gv 15,1.5). Questa è la verità. Sono certo io il vignaiolo perché ogni cosa che ha l'essere è venuta e viene da Me. La mia potenza è incomprensibile e con la mia potenza e la mia virtù governo l'intero universo, al punto che nulla è fatto né ordinato fuori di me.
Sì, io sono il vignaiolo; sono io che ho piantato la vera vigna del mio Figlio unigenito sulla terra della vostra umanità, perché voi tralci, uniti alla vigna, portiate frutti. Chi non produrrà il frutto di opere buone e sante sarà tagliato dalla Vigna e seccherà; poiché, separato dal ceppo, perde la vita della grazia ed è gettato nel fuoco eterno, come il tralcio che non porta frutto è tagliato e bruciato perché non è buono per altro. Così succede a quelli. Tagliati dalla Vigna a causa del loro peccato, se restano nel peccato mortale, la divina Giustizia non può fare altro che gettarli nel fuoco che brucia per l'eternità. (...)
Non così fanno i miei servi, e come loro dovete fare voi, restare uniti a questa vigna e innestati in essa. Così produrrete frutti abbondanti, perché riceverete la linfa del ceppo. Restando nel Verbo, mio Figlio, restate in me, perché io sono un'unica cosa con lui, e lui con me. Restando in lui, seguirete i suoi insegnamenti; seguendo i suoi insegnamenti parteciperete della sostanza del Verbo, cioè parteciperete della mia eterna Divinità, unita all'umanità, e attingerete in lei un amore divino in cui l'anima s'inebria. Ecco perché ti ho detto che parteciperete alla sostanza della Vigna.

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
O Dio, che hai guidato santa Brigida
nelle varie condizioni della sua vita,
e nella contemplazione della passione del tuo Figlio
le hai rivelato la sapienza della croce,
concedi a noi di cercare te in ogni cosa,
seguendo fedelmente la tua chiamata. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

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«Ami la giustizia e la malvagità detesti:

Dio, il tuo Dio, ti ha consacrata con olio di letizia». (Sal 44,8)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.

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Caffè Spirituale

Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va' dai miei fratelli e di' loro: "Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro"».

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Caffè Spirituale

CAFFÈ SPIRITUALE
DOMENICA 21 LUGLIO 2024
XVI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
- ANNO B
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«Ecco, Dio é il mio aiuto,
il Signore sostiene la mia vita.
A te con gioia offrirò sacrifici
e loderò il tuo nome, o Signore, perché tu sei buono». (Cf. Sal 53,6-8)

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Erano come pecore che non hanno pastore. ✠ Dal Vangelo secondo Marco (Mc 6,30-34).
In quel tempo, gli apostoli si riunirono attorno a Gesù e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e quello che avevano insegnato. Ed egli disse loro: «Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po'». Erano infatti molti quelli che andavano e venivano e non avevano neanche il tempo di mangiare.
Allora andarono con la barca verso un luogo deserto, in disparte. Molti però li videro partire e capirono, e da tutte le città accorsero là a piedi e li precedettero.
Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, ebbe compassione di loro, perché erano come pecore che non hanno pastore, e si mise a insegnare loro molte cose.
Parola del Signore.

MEDITAZIONE
San Gregorio Nisseno [(ca 335-395) monaco e vescovo] Omelie sul Cantico dei cantici; PG 44, 801

« Si commosse per loro, perché erano come pecore senza pastore »

“Dove vai a pascolare il gregge”, o buon pastore che porti tutte le tue pecore sulle spalle? Il genere umano infatti è una pecora unica che ti sei presa sulle spalle. Mostrami il luogo del tuo pascolo, fammi conoscere le acque tranquille, guidami ai pascoli erbosi, chiamami per nome, affinché ascolti la tua voce, io che sono la tua pecora, e la tua voce sia per me la vita eterna.
Sì, “dimmelo, o amore dell’anima mia”. Con quel nome ti chiamo, perché il tuo Nome è al di sopra di ogni altro nome, inesprimibile e inaccessibile a qualunque creatura dotata di ragione. Questo nome, testimone dei miei sentimenti per te, esprime la tua bontà. Come non amarti, tu che mi hai amata quand’ero tutta nera, fino al punto di dare la tua vita per le pecore di cui sei il pastore? Non è possibile immaginare amore più grande di questo: aver dato la tua vita per la mia salvezza.
Insegnami dunque “dove vai a pascolare il gregge”, ch’io possa trovare il pascolo della salvezza, saziami del cibo celeste di cui ogni essere umano deve nutrirsi se vuole entrare nella vita, correre verso di te che sei la fonte e bere a grandi  sorsi l’acqua divina che hai fatto sgorgare per quanti hanno sete. Quest’acqua discende dal tuo fianco squarciato dalla lancia e chiunque ne beve diventa sorgente di acqua che zampilla per la vita eterna.

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
Sii propizio a noi tuoi fedeli, o Signore,
e donaci in abbondanza i tesori della tua grazia,
perché, ardenti di speranza, fede e carità,
restiamo sempre vigilanti nel custodire i tuoi comandamenti. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

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«Gesù ebbe compassione di loro,
perché erano come pecore senza pastore». (Cf. Mc 6,34)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata.
Buona domenica! D. Ambroise Atakpa.

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Caffè Spirituale

CAFFÈ SPIRITUALE
SABATO 20 LUGLIO 2024
SABATO DELLA XV SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)
- BEATA VERGINE MARIA
IN SABATO
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Disse Maria: «Il mio spirito esulta in Dio, mio Salvatore,
il Signore ha guardato l’umiltà della sua serva».  (Cf. Lc ı, 47-48)

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Impose loro di non divulgarlo, perché si compisse ciò che era stato detto.Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 12,14-21).
In quel tempo, i farisei uscirono e tennero consiglio contro Gesù per farlo morire. Gesù però, avendolo saputo, si allontanò di là. Molti lo seguirono ed egli li guarì tutti e impose loro di non divulgarlo, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa:
«Ecco il mio servo, che io ho scelto;
il mio amato, nel quale ho posto il mio compiacimento.
Porrò il mio spirito sopra di lui
e annuncerà alle nazioni la giustizia.
Non contesterà né griderà
né si udrà nelle piazze la sua voce.
Non spezzerà una canna già incrinata,
non spegnerà una fiamma smorta,
finché non abbia fatto trionfare la giustizia;
nel suo nome spereranno le nazioni».
Parola del Signore.

MEDITAZIONE
Origene [(ca 185-253) sacerdote e teologo] Commento al vangelo di San Giovanni 32, 4; PG 14, 741-752

« Ecco il mio servo »

Mentre cenavano, Gesù si alzò da tavola, depose le vesti facendosi simile a un servo, come dicono queste parole: « preso un asciugatoio, se lo cinse attorno alla vita », per non essere completamente nudo e asciugare i piedi dei discepoli col proprio asciugatoio (Gc 13, 2-5). Vedete quanto la grandezza e la gloria del Verbo fatto carne si abbassa; per lavare i piedi dei suoi discepoli: « versa dell'acqua nel catino ».
Abramo alzò gli occhi e vide che tre uomini stavano in piedi presso di lui. Appena li vide, corse loro incontro dall'ingresso della tenda e si prostrò fino a terra dicendo: « Mio Signore, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, non passar oltre senza fermarti dal tuo servo » (Gen 18, 2-3). Ma Abramo non prende lui stesso dell'acqua, né dichiara che laverà i piedi dei forestieri perché sono venuti da lui, ma dice « si vada a prendere un po' di acqua e lavatevi i piedi ». Neanche Giuseppe ha portato dell'acqua per lavare i piedi dei suoi undici fratelli; ma è stato il maggiordomo a dare « loro acqua perché si lavassero i piedi » (Gen 43, 24).
Ma colui che ha dichiarato: « Io sto in mezzo a voi come colui che serve » (Lc 22, 27) e ha detto a ragione: « Imparate da me che sono mite e umile di cuore » (Mt 11, 29), versa lui stesso dell'acqua nel catino. Sapeva che nessuno, salvo lui, avrebbe potuto lavare i piedi dei discepoli affinché questa purificazione desse loro di avere parte con lui. L'acqua, secondo me, era una parola capace di lavare i piedi dei discepoli, mentre si avvicinavano al catino che Gesù aveva posto lì per loro.

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
O Dio, che hai scelto come dimora del tuo Verbo
il grembo verginale di Maria,
donaci di celebrare con gioia la sua memoria,
sicuri della sua protezione.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

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«Dio ha riconciliato a sé il mondo in Cristo,
affidando a noi la parola della riconciliazione». (Cf. 2Cor 5,19)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.

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Caffè Spirituale

CAFFÈ SPIRITUALE
VENERDÌ 19 LUGLIO 2024
VENERDÌ DELLA XV SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)
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«Nella giustizia contemplerò il tuo volto,
al mio risveglio mi sazierò della tua presenza». (Cf. Sal 16,15)

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Il Figlio dell'uomo è signore del sabato. ✠ Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 12,1-8).
In quel tempo, Gesù passò, in giorno di sabato, fra campi di grano e i suoi discepoli ebbero fame e cominciarono a cogliere delle spighe e a mangiarle.
Vedendo ciò, i farisei gli dissero: «Ecco, i tuoi discepoli stanno facendo quello che non è lecito fare di sabato».
Ma egli rispose loro: «Non avete letto quello che fece Davide, quando lui e i suoi compagni ebbero fame? Egli entrò nella casa di Dio e mangiarono i pani dell'offerta, che né a lui né ai suoi compagni era lecito mangiare, ma ai soli sacerdoti. O non avete letto nella Legge che nei giorni di sabato i sacerdoti nel tempio vìolano il sabato e tuttavia sono senza colpa? Ora io vi dico che qui vi è uno più grande del tempio. Se aveste compreso che cosa significhi: "Misericordia io voglio e non sacrifici", non avreste condannato persone senza colpa. Perché il Figlio dell'uomo è signore del sabato».
Parola del Signore.

MEDITAZIONE
Sant'Agostino [(354-430)
vescovo d'Ippona (Africa del Nord) e dottore della Chiesa],
Discorso 155 sul Nuovo Testamento, 6 (Nuova Biblioteca Agostiniana)

La nuova legge « scritta non su tavole di pietra, ma sui vostri cuori » ( 2 Cor 3,3)

Fratelli, considerate il grande mistero dell’armonia e della differenza delle due Leggi e dei due popoli. Il popolo antico celebrava la Pasqua non in piena luce ma nell’ombra di ciò che doveva venire (Col 2,17) e cinquanta giorni dopo la celebrazione della Pasqua (…), Dio gli ha dato la Legge scritta di sua mano sul monte Sinai. (…) Dio discese sul Sinai in mezzo al fuoco spaventando il popolo che si teneva a distanza e scrisse la Legge col suo dito sulla pietra, non nel cuore (Es 31,18). Invece, quando venne lo Spirito Santo, i fedeli si trovavano nello stesso luogo raccolti nell'unità; non suscitò terrore sul monte, ma entrò nella casa (At 2, 1). Venne tuttavia all'improvviso, dal cielo, un rombo, quasi vi fosse sospinto un vento impetuoso, ebbe grande risonanza, ma nessuno si spaventò.

Hai sentito dire del rombo, tieni presente anche il fuoco, perché l'uno e l'altro erano sul monte, e il fuoco e il fragore; mentre là c'era anche fumo, qui è veramente puro. Riporta infatti la Scrittura: « Apparvero loro, distinte, lingue come di fuoco ». Era un fuoco che provocava paura? No certamente! Infatti il fuoco «si posò su ciascuno di loro». (…) Ascolta la lingua che parla e intendi lo Spirito che scrive non sulla pietra, ma nel cuore. Dunque la legge dello Spirito che dà vita, scritta nel cuore, non sulla pietra, in Cristo Gesù, nel quale fu celebrata la Pasqua assolutamente certa (1Cor 5,7), ti ha liberato dalla Legge del peccato e della morte.

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
O Dio, che mostri agli erranti la luce della tua verità
perché possano tornare sulla retta via,
concedi a tutti coloro che si professano cristiani
di respingere ciò che è contrario a questo nome
e di seguire ciò che gli è conforme.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

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«Se aveste compreso che cosa significhi: "Misericordia io voglio e non sacrifici", non avreste condannato persone senza colpa».
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.

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Caffè Spirituale

CAFFÈ SPIRITUALE
GIOVEDÌ 18 LUGLIO 2024
MERCOLEDÌ DELLA XV SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)
===☕️===
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«Nella giustizia contemplerò il tuo volto,
al mio risveglio mi sazierò della tua presenza». (Cf. Sal 16,15)

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Io sono mite e umile di cuore. ✠ Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 11,28-30). In quel tempo, Gesù disse: «Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».
Parola del Signore.

MEDITAZIONE
San Teodoro Studita [(759-826)
monaco a Costantinopoli]
Catechesi 37

Quanto grande è l'umiltà...

Figli miei, quanto grande è il carisma divino dell'umiltà! E fra i santi nessuno ha potuto esser gradito a Dio senza questa prima qualità. Rivestitevi di essa (cf. 1 Pt 5,5), anche voi, fratelli miei. (...)

Conversiamo con umiltà, lavoriamo con umiltà, salmodiamo con umiltà, camminiamo con umiltà, mangiamo con umiltà, scusiamoci con umiltà e in verità vedremo quanto è grande il suo frutto, quanto è dolce, amabile, e come ci illumina interamente, facendo di noi degli imitatori di Dio. "Imparate da me", Gesù dice infatti, "che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita" (Mt 11,29). In lei si trova davvero il riposo; per mezzo suo fiotti di grazia irrompono nell'anima, cresce la purezza del cuore, abbonda il dono delle lacrime, sgorga la sorgente del pentimento; in lei, sapienza e intelletto, pietà, controllo di sé, raccoglimento, assenza di vanità e di burle e ogni altro bene che possa esistere, nominato e definito.

Questo il nostro discorso sull'umiltà! Quanto a voi, figli di Dio e della nostra umile persona, ricevete il seme e portate frutto come una buona terra, del trenta, sessanta e cento per uno (cf. Mt 13,8; Gv 15,8.16), con le buone azioni che corrispondono ai vostri doni.

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
O Dio, che mostri agli erranti la luce della tua verità
perché possano tornare sulla retta via,
concedi a tutti coloro che si professano cristiani
di respingere ciò che è contrario a questo nome
e di seguire ciò che gli è conforme.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

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«Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi,
e io vi darò ristoro, dice il Signore». (Mt 11,28)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.

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Caffè Spirituale

Nel giorno del giudizio, Tiro e Sidòne e la terra di Sòdoma saranno trattate meno duramente di voi.

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Caffè Spirituale

«Chi avrà dato da bere anche un solo bicchiere d'acqua fresca a uno di questi piccoli perché è un discepolo, in verità io vi dico: non perderà la sua ricompensa».

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Caffè Spirituale

Prese a mandarli a due a due e dava loro potere sugli spiriti impuri.

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Caffè Spirituale

Non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo.

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Caffè Spirituale

CAFFÈ SPIRITUALE
DOMENICA 28 LUGLIO 2024
XVII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
- ANNO B
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«Dio sta nella sua santa dimora:
a chi è solo fa abitare una casa;
dà forza e vigore al suo popolo». Cf. Sal 67,6.7.36)

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Distribuì a quelli che erano seduti quanto ne volevano. ✠ Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 6,1-15). In quel tempo, Gesù passò all’altra riva del mare di Galilea, cioè di Tiberìade, e lo seguiva una grande folla, perché vedeva i segni che compiva sugli infermi. Gesù salì sul monte e là si pose a sedere con i suoi discepoli. Era vicina la Pasqua, la festa dei Giudei. Allora Gesù, alzàti gli occhi, vide che una grande folla veniva da lui e disse a Filippo: «Dove potremo comprare il pane perché costoro abbiano da mangiare?». Diceva così per metterlo alla prova; egli infatti sapeva quello che stava per compiere. Gli rispose Filippo: «Duecento denari di pane non sono sufficienti neppure perché ognuno possa riceverne un pezzo». Gli disse allora uno dei suoi discepoli, Andrea, fratello di Simon Pietro: «C’è qui un ragazzo che ha cinque pani d’orzo e due pesci; ma che cos’è questo per tanta gente?». Rispose Gesù: «Fateli sedere». C’era molta erba in quel luogo. Si misero dunque a sedere ed erano circa cinquemila uomini. Allora Gesù prese i pani e, dopo aver reso grazie, li diede a quelli che erano seduti, e lo stesso fece dei pesci, quanto ne volevano. E quando furono saziati, disse ai suoi discepoli: «Raccogliete i pezzi avanzati, perché nulla vada perduto». Li raccolsero e riempirono dodici canestri con i pezzi dei cinque pani d’orzo, avanzati a coloro che avevano mangiato. Allora la gente, visto il segno che egli aveva compiuto, diceva: «Questi è davvero il profeta, colui che viene nel mondo!». Ma Gesù, sapendo che venivano a prenderlo per farlo re, si ritirò di nuovo sul monte, lui da solo.
Parola del Signore.

MEDITAZIONE
Sant'Agostino [(354-430) vescovo d'Ippona (Africa del Nord) e dottore della Chiesa], Commento al vangelo di Giovanni, 24,1 ; CCL 36, 244 (Nuova Biblioteca Agostiniana)

« Egli copre il cielo di nubi, prepara la pioggia per la terra, fa germogliare l’erba sui monti » (Sal 147,8)

I miracoli compiuti da nostro Signore Gesù Cristo, sono opere divine, che sollecitano la mente umana a raggiungere Dio attraverso le cose visibili. Siccome Dio non è una realtà che si possa vedere con gli occhi, e siccome i suoi miracoli, con i quali regge il mondo intero e provvede ad ogni creatura, per la loro frequenza finiscono per passare inosservati, al punto che quasi nessuno si accorge dell'opera di Dio che anche nel più piccolo seme appare mirabile e stupenda.
Dio si è riservato, nella sua misericordiosa bontà, di compiere a tempo opportuno talune opere fuori del normale corso degli avvenimenti naturali, affinché, quanti hanno fatto l'abitudine alle cose di tutti i giorni, rimanessero impressionati, vedendo, non opere maggiori, ma insolite. Governare il mondo intero, infatti, è un miracolo più grande che saziare cinquemila persone con cinque pani. Tuttavia, di quel fatto nessuno si stupisce... Chi, infatti, anche adesso nutre il mondo intero, se non colui che con pochi grani crea le messi?
Cristo operò, quindi, come Dio. Allo stesso modo, infatti, che con pochi grani moltiplica le messi, così nelle sue mani ha moltiplicato i cinque pani. La potenza era nelle mani di Cristo; e quei cinque pani erano come semi, non affidati alla terra, ma moltiplicati da colui che ha fatto la terra.

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
O Padre, che nella Pasqua domenicale
ci chiami a condividere il pane vivo disceso dal cielo, 
aiutaci a spezzare nella carità di Cristo
anche il pane terreno,
perché sia saziata ogni fame del corpo e dello spirito. 
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

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Caffè Spirituale

CAFFÈ SPIRITUALE
SABATO 27 LUGLIO 2024
SABATO DELLA XVI
SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)
- BEATA VERGINE MARIA
IN SABATO
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«Te beata, Vergine Maria,
e degna di ogni lode;
da te è sorto il sole di giustizia, Cristo nostro Dio:
da lui siamo stati salvati e redenti».

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Lasciate che l’una e l’altro crescano insieme fino alla mietitura. ✠ Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 13,24-30). In quel tempo, Gesù espose alla folla un’altra parabola, dicendo: «Il regno dei cieli è simile a un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo. Ma, mentre tutti dormivano, venne il suo nemico, seminò della zizzania in mezzo al grano e se ne andò. Quando poi lo stelo crebbe e fece frutto, spuntò anche la zizzania. Allora i servi andarono dal padrone di casa e gli dissero: “Signore, non hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da dove viene la zizzania?”. Ed egli rispose loro: “Un nemico ha fatto questo!”. E i servi gli dissero: “Vuoi che andiamo a raccoglierla?”. “No, rispose, perché non succeda che, raccogliendo la zizzania, con essa sradichiate anche il grano. Lasciate che l’una e l’altro crescano insieme fino alla mietitura e al momento della mietitura dirò ai mietitori: Raccogliete prima la zizzania e legatela in fasci per bruciarla; il grano invece riponételo nel mio granaio”».
Parola del Signore.

MEDITAZIONE
Beato Columba Marmion [(1858-1923) abate], Il buon zelo

Contro lo zelo inopportuno

C'è uno zelo eccessivo, sempre teso, inquieto, tormentato, agitato; nulla è mai abbastanza perfetto per le anime possedute da tale ardore. (...) [S. Benedetto] previene l'Abate con cura contro questo zelo inopportuno. "Non sia confusionario, inquieto, impaziente, ostinato, geloso, troppo supponente, ché altrimenti non avrà mai riposo". "Nel correggere stesso, agisca con prudenza e non commetta eccessi; per paura che volendo togliere troppo la ruggine dal vaso e renderlo troppo pulito, lo rompa..." (Regola, cap. 69). Perché è amaro questo zelo? Perché è impaziente, indiscreto, e manca d'unzione.
E' di questo zelo che parla Nostro Signore nella parabola del seminatore, quando i servi chiedono al padrone del campo di andare a raccogliere la zizzania seminata dal nemico, non pensando che rischiano di raccogliere anche il buon grano. "Vuoi che andiamo a raccoglierla?" (Mt 13,28) E' questo lo zelo che riempiva i discepoli d'indignazione e li faceva chiedere il fuoco dal cielo sulla città della Samaria per punirla di non aver accolto il divino Maestro. "Signore, vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?" (Lc 9,54) Ma cosa risponde Cristo Gesù a questo ardore che li travolge? "Ma egli si voltò verso di loro e li sgridò. E disse: "Voi non sapete di quale spirito siete animati. Poiché il Figlio dell’uomo non è venuto per perdere le anime degli uomini, ma per salvarle".(Lc 9,55-56 riv. 2006)

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
Dio onnipotente,
ai tuoi fedeli, che si rallegrano
per la protezione della santissima Vergine Maria,
concedi, per la sua materna intercessione,
di essere liberati in terra da tutti i mali
e di giungere in cielo alle gioie eterne.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

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«Accogliete con docilità la Parola 

che è stata piantata in voi
e può portarvi alla salvezza». (Gc 1,21bc)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.

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Caffè Spirituale

CAFFÈ SPIRITUALE
VENERDÌ 26 LUGLIO 2024
SANTI GIOACCHINO E ANNA, GENITORI DELLA BEATA VERGINE MARIA
– MEMORIA
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«Innalziamo lodi a Gioacchino e Anna
nella loro discendenza:
Dio fece posare sul loro capo
la benedizione di tutti gli uomini». (Cf. Sir 44,1.23)

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Colui che ascolta la Parola e la comprende, questi dà frutto. ✠ Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 13,18-23).
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Voi dunque ascoltate la parabola del seminatore. Ogni volta che uno ascolta la parola del Regno e non la comprende, viene il Maligno e ruba ciò che è stato seminato nel suo cuore: questo è il seme seminato lungo la strada. Quello che è stato seminato sul terreno sassoso è colui che ascolta la Parola e l'accoglie subito con gioia, ma non ha in sé radici ed è incostante, sicché, appena giunge una tribolazione o una persecuzione a causa della Parola, egli subito viene meno. Quello seminato tra i rovi è colui che ascolta la Parola, ma la preoccupazione del mondo e la seduzione della ricchezza soffocano la Parola ed essa non dà frutto. Quello seminato sul terreno buono è colui che ascolta la Parola e la comprende; questi dà frutto e produce il cento, il sessanta, il trenta per uno».
Parola del Signore.

MEDITAZIONE

Beato Guerrico d'Igny (ca 1080-1157) abate cistercense 2° discorso per l’Annunciazione; SC 202

Maria, la terra buona che porta frutto

“Il Verbo, la Parola di Dio, si è fatto carne e venne ad abitare in mezzo a noi”. (…) Nel seno della Vergine, la Sapienza di Dio ha cominciato a costruirsi la dimora di un corpo come il nostro (…); senza il contributo di un uomo, ha preso dal corpo della Vergine la carne destinata alla nostra redenzione. E’ da quel giorno che “il Signore degli eserciti è con noi”, il Dio di Giacobbe è nostro rifugio, poiché il Signore assume la nostra condizione umana “affinché la gloria abiti la nostra terra”.
Sì, Signore, hai "benedetto la terra", la terra "benedetta fra tutte le donne". Hai effuso la grazia dello Spirito Santo perché “la nostra terra dia il frutto benedetto del suo seno”, e nasca il Salvatore dalla rugiada discesa dal cielo in un seno verginale. Questa terra era stata maledetta a causa del Menzognero; anche quando la si lavorava, produceva cardi e spine per gli eredi della maledizione. Ora la terra è benedetta a causa del Redentore; produce per tutti la remissione dei peccati e il frutto della vita; cancella le conseguenze della maledizione originale per i figli di Adamo.
Sì, è benedetta, questa terra vergine che senza essere toccata, né arata, né seminata, fa spuntare il Salvatore dalla sola rugiada del cielo e procura ai mortali il pane degli angeli, cibo della vita eterna. Questa terra non coltivata appariva nuda, mentre teneva nascosto un raccolto abbondante; sembrava un deserto inabitato, mentre era un paradiso di delizie. Sì, questo luogo solitario era il giardino in cui Dio trovava tutta la sua gioia.

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
O Signore, Dio dei nostri padri,
che ai santi Gioacchino e Anna
hai dato la grazia di generare
la Madre del tuo Figlio fatto uomo,
per le loro preghiere concedi anche a noi
la salvezza promessa al tuo popolo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

**********
«Beati coloro che custodiscono la parola di Dio

con cuore integro e buono
e producono frutto con perseveranza». (Cf. Lc 8,15)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.

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CAFFÈ SPIRITUALE
GIOVEDÌ 25 LUGLIO 2024
SAN GIACOMO, APOSTOLO
– FESTA
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«Mentre camminava lungo il mare di Galilea,
Gesù vide Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni, suo fratello,
che riparavano le loro reti, e li chiamò». (Cf. Mt 4,18.21)

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Il mio calice, lo berrete.Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 20,20-28).
In quel tempo, si avvicinò a Gesù la madre dei figli di Zebedèo con i suoi figli e si prostrò per chiedergli qualcosa. Egli le disse: «Che cosa vuoi?». Gli rispose: «Di' che questi miei due figli siedano uno alla tua destra e uno alla tua sinistra nel tuo regno». Rispose Gesù: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io sto per bere?». Gli dicono: «Lo possiamo». Ed egli disse loro: «Il mio calice, lo berrete; però sedere alla mia destra e alla mia sinistra non sta a me concederlo: è per coloro per i quali il Padre mio lo ha preparato».
Gli altri dieci, avendo sentito, si sdegnarono con i due fratelli. Ma Gesù li chiamò a sé e disse: «Voi sapete che i governanti delle nazioni dòminano su di esse e i capi le opprimono. Tra voi non sarà così; ma chi vuole diventare grande tra voi, sarà vostro servitore e chi vuole essere il primo tra voi, sarà vostro schiavo. Come il Figlio dell'uomo, che non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti».
Parola del Signore.

MEDITAZIONE
San Gregorio Magno [(ca 540-604) papa, dottore della Chiesa], Omelie  sul Vangelo, 35

“Il mio calice lo berrete”

Fratelli, poiché oggi celebriamo la festa di un martire, dobbiamo sentirci interpellati dalla forma di pazienza che egli ha praticato. Perché, se ci sforziamo con l'aiuto del Signore di conservare questa virtù, non mancheremo di ottenere la palma del martirio, anche se viviamo in un tempo di pace per la Chiesa. Infatti ci sono due specie di martiri: l'una consiste in una disposizione dello spirito, l'altra aggiunge a questa disposizione dello spirito gli atti esteriori. Ecco perché possiamo essere martiri anche se non moriamo uccisi dalla spada del carnefice. Morire per mano dei persecutori è il martirio in atto, nella sua forma visibile; sopportare le ingiurie amando chi ci odia, è il martirio nello spirito, nella sua forma nascosta.
      Che ci siano due specie di martiri, l'uno nascosto, l'altro pubblico, lo attesta la Verità quando domanda ai figli di Zebedeo: “ Potete bere il calice che io berrò?” Avendo essi replicato: “Lo possiamo”, il Signore risponde subito: “Il mio calice, lo berrete”. Cosa dobbiamo intendere, attraverso questo calice, se non i dolori della Passione, di cui egli dice ancora: “Padre mio, se è possibile, allontana da me questo calice”? (Mt 26,39) I figli di Zebedeo, ovvero Giacomo e Giovanni, non sono morti tutti e due martiri, eppure a entrambi è stato detto che avrebbero bevuto il calice. Infatti, benché Giovanni non sia morto martire, lo è comunque stato, poiché i dolori che non ha subito nel corpo, li ha provati nello spirito. Dobbiamo dunque concludere da questo esempio che anche noi possiamo essere martiri senza passare per la spada, se conserviamo la pazienza nell'anima.

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
Dio onnipotente ed eterno,
tu hai voluto che san Giacomo, primo tra gli apostoli,
sacrificasse la vita per il Vangelo;
per il suo martirio conferma nella fede la tua Chiesa
e sostienila con la tua protezione.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

**********
«Il Figlio dell'uomo, che non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti».

In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.

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CAFFÈ SPIRITUALE
MERCOLEDÌ 24 LUGLIO 2024
MERCOLEDÌ DELLA XVI
SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)
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«Ecco, Dio è il mio aiuto,
il Signore sostiene la mia vita.
A te con gioia offrirò sacrifici
e loderò il tuo nome, o Signore, perché tu sei buono». (Cf. Sal 53,6.8)

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Parte del seme cadde sulla terra buona e diede frutto. ✠ Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo (13,1-9).
In quel giorno Gesù uscì di casa e si sedette in riva al mare.
Si cominciò a raccogliere attorno a lui tanta folla che dovette salire su una barca e là porsi a sedere, mentre tutta la folla rimaneva sulla spiaggia.
Egli parlò loro di molte cose in parabole. E disse: «Ecco, il seminatore uscì a seminare.
E mentre seminava una parte del seme cadde sulla strada e vennero gli uccelli e la divorarono.
Un'altra parte cadde in luogo sassoso, dove non c'era molta terra; subito germogliò, perché il terreno non era profondo.
Ma, spuntato il sole, restò bruciata e non avendo radici si seccò.
Un'altra parte cadde sulle spine e le spine crebbero e la soffocarono.
Un'altra parte cadde sulla terra buona e diede frutto, dove il cento, dove il sessanta, dove il trenta.
Chi ha orecchi intenda».

MEDITAZIONE
San Giovanni Crisostomo [(ca 345-407)
sacerdote ad Antiochia poi vescovo di Costantinopoli, dottore della Chiesa],
Omelie sul Vangelo di Matteo, 44

« Sulla terra buona diede frutto »

“Ecco il seminatore uscì a seminare”. Da dove uscì colui che è in ogni luogo e riempie l’universo intero? Come uscì? Non materialmente, ma per una disposizione della sua provvidenza nei nostri confronti: si è avvicinato a noi rivestendo la nostra carne. Noi non potevamo andare a lui, perché i nostri peccati ce lo impedivano; allora è stato lui a venire a noi. E perché uscì? Per distruggere la terra dove pullulavano le spine? Per punirne i coltivatori? Assolutamente no. Egli viene a coltivare questa terra, a prendersi cura di essa, e seminarvi la parola di santità. Il seme infatti di cui egli parla, è la sua dottrina; il campo, è l’anima dell’uomo; il seminatore, lui in persona. (...)

A ragione si farebbero rimproveri a un coltivatore che semini così abbondantemente. (...) Ma quando si tratta delle cose dell’anima, la pietra può essere trasformata in una terra fertile, la strada può non essere calpestata da tutti i passanti e diventare un campo fecondo, le spine possono essere sradicate e permettere al seme di crescere in tutta tranquillità. Se questo non fosse possibile, egli non avrebbe sparso il suo seme. E se la trasformazione non si realizza, la colpa non è del seminatore, bensì di coloro che non hanno voluto lasciarsi trasformare. Il seminatore ha fatto il suo lavoro. Se il suo seme è stato sprecato, l’autore di un così grande beneficio non ne è responsabile.

Notate bene che ci sono parecchi modi di perdere il seme. (...) Altro è lasciare il seme della parola di Dio seccarsi senza impegno e fatica, altro è vederlo perire sotto i colpi delle tentazioni. (...) Perché nulla di simile ci succeda, imprimiamo la parola nella nostra memoria, con ardore e in profondità. Anche se il diavolo cercherà di sradicare tutto attorno a noi, avremo abbastanza forza perché egli non sradichi nulla dentro di noi.

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
Sii propizio a noi tuoi fedeli, o Signore,
e donaci in abbondanza i tesori della tua grazia,
perché, ardenti di speranza, fede e carità,
restiamo sempre vigilanti nel custodire i tuoi comandamenti.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

**********
«Accogliete docilmente la parola

che è stata seminata in voi:
parola che può salvare la vostra vita».
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.

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Caffè Spirituale

«Rimanete nel mio amore, dice il Signore,
chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto». (Gv 15,9b.5b)

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CAFFÈ SPIRITUALE
LUNEDÌ 22 LUGLIO 2024
SANTA MARIA MADDALENA
– FESTA
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Disse il Signore a Maria Maddalena: «Va’ dai miei fratelli e di’ loro:
“Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro”». (Gv 20,17)

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Ho visto il Signore e mi ha detto queste cose. ✠ Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 20,1-2.11-18).
Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro e dall'altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l'hanno posto!».
Maria stava all'esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l'uno dalla parte del capo e l'altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove l'hanno posto».
Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l'hai portato via tu, dimmi dove l'hai posto e io andrò a prenderlo». Gesù le disse: «Maria!». Ella si voltò e gli disse in ebraico: «Rabbunì!» - che significa: «Maestro!». Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va' dai miei fratelli e di' loro: "Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro"».
Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: «Ho visto il Signore!» e ciò che le aveva detto.
Parola del Signore.

MEDITAZIONE
San Bernardo [(1091-1153) monaco cistercense e dottore della Chiesa], Sermone sul Cantico, 83, 2-3.5; SC 511

Come può non essere amato l'Amore?

Il ritorno dell'anima è la "sua conversione" al Verbo, perché lui la rifaccia e la renda conforme a se stesso. In che cosa? Nell'amore (...).
Tale conformità sposa l'anima al Verbo. Già simile a lui per natura, ella si rende simile a lui anche con la volontà amandolo come lui la ama. Se lei ama perfettamente, il matrimonio è consumato. Cosa di più felice che questa conformità? Cosa di più desiderabile che questo amore? (...)
L'amore dello Sposo, o meglio lo Sposo che è amore, non chiede che amore reciproco e fedeltà. Sia dunque permesso all'amata di amare a sua volta. Come potrebbe non amare lei che è la sposa, e la sposa dell'Amore? Come può non essere amato l'Amore?

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
O Dio, il tuo Figlio ha voluto affidare a Maria Maddalena
il primo annuncio della gioia pasquale;
fa’ che, per il suo esempio e la sua intercessione,
proclamiamo al mondo il Signore risorto,
per contemplarlo accanto a te nella gloria. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

**********
«Raccontaci, Maria: che hai visto sulla via?
La tomba del Cristo vivente, la gloria del Cristo risorto».
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.

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Caffè Spirituale

«In quel tempo, i farisei uscirono e tennero consiglio contro Gesù per farlo morire. Gesù però, avendolo saputo, si allontanò di là». (Cf. Mt 12,14-21).

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Caffè Spirituale

«Se aveste compreso che cosa significhi: "Misericordia io voglio e non sacrifici", non avreste condannato persone senza colpa. Perché il Figlio dell'uomo è signore del sabato».

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«Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi,
e io vi darò ristoro, dice il Signore». (Mt 11,28)

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CAFFÈ SPIRITUALE
MERCOLEDÌ 17 LUGLIO 2024
MERCOLEDÌ DELLA XV SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)
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«Nella giustizia contemplerò il tuo volto,
al mio risveglio mi sazierò della tua presenza». (Cf. Sal 16,15)

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Hai nascosto queste cose ai sapienti e le hai rivelate ai piccoli. ✠ Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 11,25-27).
In quel tempo, Gesù disse:
«Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza.
Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo».
Parola del Signore.

MEDITAZIONE
Sant'Ireneo di Lione [(ca130-ca 208)
vescovo, teologo e martire],
Contro le eresie, IV, 6, 4-7-3

"Le hai rivelate ai piccoli"

Il Signore ci insegna che nessuno può conoscere Dio, se Dio non lo istruisce; in altri termini, non possiamo conoscere Dio senza il soccorso di Dio. Il Padre però vuole essere conosciuto. (…) Il Figlio, servendo il Padre, conduce tutte le cose alla perfezione dall’inizio fino alla fine, e senza di lui nessuno può conoscere Dio. Poiché la conoscenza del Padre è il Figlio. (…) Ecco perché il Signore dice: “Nessuno conosce il Padre se non il Figlio(…), e coloro a cui il Figlio lo rivelerà”. La parola ‘rivelerà’ non designa soltanto il futuro, come se il Verbo avesse incominciato a rivelare il Padre solo dopo essere nato da Maria; riguarda invece la totalità del tempo. Fin dal principio, il Figlio presente alla creazione da lui plasmata, rivela il Padre a quelli che il Padre ha scelto (cf. Rm 1,20) e quando Egli vuole e come Egli vuole. In ogni cosa e attraverso tutte le cose, c’è un solo Dio Padre, un solo Verbo, un solo Spirito e una sola salvezza per quanti credono in lui. (…)

Il Figlio rivela il Padre a tutti coloro dai quali il Padre vuol essere conosciuto, secondo il 'beneplacito' del Padre. (…) Perciò il Signore diceva ai suoi discepoli: “Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se conoscete me, conoscerete anche il Padre: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto” (Gv 14,6-7).

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
O Dio, che mostri agli erranti la luce della tua verità
perché possano tornare sulla retta via,
concedi a tutti coloro che si professano cristiani
di respingere ciò che è contrario a questo nome
e di seguire ciò che gli è conforme.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

**********
«Ti rendo lode, Padre,
Signore del cielo e della terra,
perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno». (Cf. Mt 11,25)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.

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CAFFÈ SPIRITUALE
MARTEDÌ 16 LUGLIO 2024
BEATA VERGINE MARIA DEL MONTE CARMELO
– MEMORIA
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«Beata sei tu, o Vergine Maria,
che hai portato in grembo il creatore dell’universo;
hai generato colui che ti ha creato,
e rimani Vergine in eterno».

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Nel giorno del giudizio, Tiro e Sidòne e la terra di Sòdoma saranno trattate meno duramente di voi. ✠ Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 11,20-24).
In quel tempo, Gesù si mise a rimproverare le città nelle quali era avvenuta la maggior parte dei suoi prodigi, perché non si erano convertite: «Guai a te, Corazìn! Guai a te, Betsàida! Perché, se a Tiro e a Sidòne fossero avvenuti i prodigi che ci sono stati in mezzo a voi, già da tempo esse, vestite di sacco e cosparse di cenere, si sarebbero convertite. Ebbene, io vi dico: nel giorno del giudizio, Tiro e Sidòne saranno trattate meno duramente di voi.
E tu, Cafàrnao, sarai forse innalzata fino al cielo? Fino agli inferi precipiterai! Perché, se a Sòdoma fossero avvenuti i prodigi che ci sono stati in mezzo a te, oggi essa esisterebbe ancora! Ebbene, io vi dico: nel giorno del giudizio, la terra di Sodòma sarà trattata meno duramente di te!».
Parola del Signore.

MEDITAZIONE
Isacco di Siria [(VII secolo)
monaco nella regione di Mossul],
Discorsi ascetici, prima serie, n°72

"Si mise a rimproverare le città nelle quali aveva compiuto il maggior numero di miracoli, perché non si erano convertite"

Come una grazia dopo una grazia, il pentimento è stato dato agli uomini dopo il battesimo. Il pentimento infatti è una seconda nascita, che viene da Dio. Ciò che abbiamo ricevuto come pegno nel battesimo, lo riceviamo come dono pieno nel pentimento. Il pentimento è la porta della compassione; che si apre a chi lo cerca. Per questa porta entriamo nella compassione divina; fuori di essa non possiamo trovare la compassione: "Tutti hanno peccato, dice la Sacra Scrittura, e tutti sono giustificati gratuitamente per la sua grazia" (Rm 3,23-24). Il pentimento è la seconda grazia. Nasce dalla fede e dal timore nel cuore. Il timore è il bastone paterno che ci guida, finché non siamo giunti al paradiso spirituale. Una volta arrivati là, ci lascia e se ne va.

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
Ci assista, o Padre,
la materna intercessione della gloriosa Vergine Maria,
perché sorretti dalla sua protezione
possiamo giungere felicemente al santo monte,
che è Cristo Signore. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

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«Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome». (Lc 1,49)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.

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CAFFÈ SPIRITUALE
LUNEDÌ 15 LUGLIO 2024
SAN BONAVENTURA, VESCOVO E DOTTORE DELLA CHIESA
– MEMORIA
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«La bocca del giusto medita sapienza
e la sua lingua esprime verità;
la legge del suo Dio è nel suo cuore». (Cf. Sal 36,30-31)

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Sono venuto a portare non pace, ma spada. ✠ Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 10,34-11,1). In quel tempo, Gesù disse ai suoi apostoli: «Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; sono venuto a portare non pace, ma spada. Sono infatti venuto a separare l'uomo da suo padre e la figlia da sua madre e la nuora da sua suocera; e nemici dell'uomo saranno quelli della sua casa. Chi ama padre o madre più di me, non è degno di me; chi ama figlio o figlia più di me, non è degno di me; chi non prende la propria croce e non mi segue, non è degno di me. Chi avrà tenuto per sé la propria vita, la perderà, e chi avrà perduto la propria vita per causa mia, la troverà. Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandato. Chi accoglie un profeta perché è un profeta, avrà la ricompensa del profeta, e chi accoglie un giusto perché è un giusto, avrà la ricompensa del giusto. Chi avrà dato da bere anche un solo bicchiere d'acqua fresca a uno di questi piccoli perché è un discepolo, in verità io vi dico: non perderà la sua ricompensa». Quando Gesù ebbe terminato di dare queste istruzioni ai suoi dodici discepoli, partì di là per insegnare e predicare nelle loro città.
Parola del Signore.

MEDITAZIONE
San Vincenzo de' Paoli [(1581-1660)
sacerdote, fondatore di comunità religiose],
Colloqui con le Figlie della Carità, 31/07/1634

Dio prende cura di coloro che si prendono cura dei poveri

Un altro mezzo per restare fedeli, figlie mie, è il distacco perfetto da padre, madre, parenti e amici, in modo che siate di Dio solo. E per avere questo gran bene, occorre spogliarsi di tutto e non avere niente di proprio. Gli apostoli avevano questo distacco. Per un denaro, ne avrete cento; tante donne, altrettante madri; di modo che, figlie mie, la Provvidenza non vi mancherà mai. Non avete forse il coraggio di donarvi a Dio che pensa così tanto a voi? Non pensate affatto a tenere qualcosa per la vostra sussistenza; confidate sempre nella Provvidenza. I ricchi possono cadere in necessità per accidenti che spesso arrivano, ma mai saranno nella povertà coloro che vogliono dipendere interamente da Dio.

Non è bello viver così, figlie mie? Che c'è da temere? Poiché Dio ha promesso che le persone che avranno cura dei poveri non mancheranno mai di nulla. Figlie mie, non vorrete preferire le promesse di Dio agli inganni del mondo? Dio si è obbligato a provvedere a tutti i nostri bisogni.

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
Dio onnipotente, concedi a noi,
che celebriamo la nascita al cielo
del santo vescovo Bonaventura,
di essere illuminati dalla sua eminente sapienza
e di imitare il suo serafico ardore. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

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«Chi medita giorno e notte la legge del Signore,
porterà frutto a suo tempo». (Cf. Sal 1,2-3)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.

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CAFFÈ SPIRITUALE
DOMENICA 14 LUGLIO 2024
XV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
- ANNO B
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«Nella giustizia contemplerò il tuo volto,
al mio risveglio mi sazierò della tua presenza». (Cf. Sal 16,15)

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Prese a mandarli a due a due e dava loro potere sugli spiriti impuri. ✠ Dal Vangelo secondo Marco (Mc 6,7-13).
In quel tempo, Gesù chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli a due a due e dava loro potere sugli spiriti impuri. E ordinò loro di non prendere per il viaggio nient’altro che un bastone: né pane, né sacca, né denaro nella cintura; ma di calzare sandali e di non portare due tuniche.
E diceva loro: «Dovunque entriate in una casa, rimanetevi finché non sarete partiti di lì. Se in qualche luogo non vi accogliessero e non vi ascoltassero, andatevene e scuotete la polvere sotto i vostri piedi come testimonianza per loro».
Ed essi, partiti, proclamarono che la gente si convertisse, scacciavano molti demòni, ungevano con olio molti infermi e li guarivano.
Parola del Signore.

MEDITAZIONE
Santa Teresa del Bambin Gesù [(1873-1897) carmelitana, dottore della Chiesa], Lettera a suor Maria del Sacro Cuore, 8/9/1896

La missione dell'Amore

Malgrado la mia piccolezza, io sento il bisogno, il desiderio di compiere per te, Gesù, tutte le opere più eroiche. Vorrei percorrere la terra, predicare il tuo nome e piantare sul suolo infedele la tua Croce gloriosa, ma, o mio Amato, una sola missione non mi basterebbe, io vorrei nello stesso tempo annunciare il Vangelo nelle cinque parti del mondo e fino alle isole più sperdute. Io vorrei essere missionaria non soltanto per qualche anno, ma vorrei esserlo stata dalla creazione del mondo ed esserlo fino alla consumazione dei secoli. O mio Gesù! a tutte le mie follie che risponderai? C'è un'anima più piccola, più impotente della mia! Tuttavia proprio a causa della mia debolezza, tu ti sei compiaciuto, Signore, di esaudire i miei piccoli desideri di bambina, e tu vuoi oggi, esaudire altri desideri più grandi dell'universo. (...)
La Carità mi diede la chiave della mia vocazione. Io compresi che se la Chiesa aveva un corpo, composto di differenti membra, il più necessario, il più nobile di tutte non le mancava, io compresi che la Chiesa aveva un cuore, e che questo cuore era bruciante d'amore. Io compresi che l'amore solo faceva agire le membra della Chiesa, che se l'amore si fosse spento, gli apostoli non avrebbero più annunciato il Vangelo, i martiri avrebbero rifiutato di versare il loro sangue. Io compresi che l'amore racchiudeva in sé tutte le vocazioni, che l'amore era tutto, che abbracciava tutti i tempi e tutti i luoghi; in una parola, che era eterno! Allora, nell'eccesso della mia gioia delirante, ho esclamato: "O Gesù, mio Amore, la mia vocazione, finalmente l'ho trovata, la mia vocazione, è l'amore. Sì, ho trovato il mio posto nella Chiesa e questo posto, o mio Dio, sei tu che me l'hai dato. Nel cuore della Chiesa, mia Madre, io sarò l'amore; così io sarò tutto, così il mio sogno sarà realizzato".

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
O Padre, che chiami tutti gli uomini
a essere tuoi figli in Cristo,
concedi alla tua Chiesa
di confidare solo nella forza dello Spirito
per testimoniare a tutti le ricchezze della tua grazia. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

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«Il Padre del Signore nostro Gesù Cristo
illumini gli occhi del nostro cuore
per farci comprendere a quale speranza ci ha chiamati» (Cf. Ef 1,17-18)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata.
Buona domenica! D. Ambroise Atakpa.

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Caffè Spirituale

In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.

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