CAFFÈ SPIRITUALE
SABATO 13 LUGLIO 2024
SABATO DELLA XIV SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)
- BEATA VERGINE MARIA
IN SABATO
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«È germogliato il tronco di Iesse:
la Vergine ha partorito colui che è Dio e uomo;
Dio ha restaurato la pace,
riconciliando in sé la terra e il cielo».
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
Non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo. ✠ Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 10,24-33).
In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli:
«Un discepolo non è più grande del maestro, né un servo è più grande del suo signore; è sufficiente per il discepolo diventare come il suo maestro e per il servo come il suo signore. Se hanno chiamato Beelzebùl il padrone di casa, quanto più quelli della sua famiglia!
Non abbiate dunque paura di loro, poiché nulla vi è di nascosto che non sarà svelato né di segreto che non sarà conosciuto. Quello che io vi dico nelle tenebre voi ditelo nella luce, e quello che ascoltate all'orecchio voi annunciatelo dalle terrazze.
E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l'anima; abbiate paura piuttosto di colui che ha il potere di far perire nella Geènna e l'anima e il corpo.
Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure nemmeno uno di essi cadrà a terra senza il volere del Padre vostro. Perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate dunque paura: voi valete più di molti passeri!
Perciò chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch'io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch'io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli».
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
San Giovanni Crisostomo [(ca 345-407) sacerdote ad Antiochia poi vescovo di Costantinopoli, dottore della Chiesa], Omelia « Al momento di partire in esilio », 1-3; PG 52, 427-430
« Non temete »
Alte sono le onde e si abbatte la tempesta, ma non temiamo di essere sommersi: stiamo in piedi sulla roccia. Anche se il mare si scatenasse, non spezzerà questa roccia. Anche se si sollevassero le onde, non potranno inghiottire la barca di Gesù. Cosa temeremmo, ditemi? La morte? « Per me il vivere è Cristo e il morire un guadagno » (Fil 1,21). L'esilio? « Del Signore è la terra e quanto contiene » (Sal 24,1). La confisca dei beni? « Non abbiamo portato nulla in questo mondo e nulla possiamo portare via » (1 Tim 6,7). Se trovate difficile credere a queste parole, credete ai fatti. Quanto hanno cercato di annientare la Chiesa? … Ma nulla ha vinto contro di essa. Quegli uomini, accaniti persecutori, dove sono? Caduti in oblio. E la Chiesa dov'è? Eccola, col suo splendore potente come il sole …
"Dove sono due o tre uniti nel mio nome io sono in mezzo a loro" (Mt 18,20)… Ho la parola di Cristo, la sua scrittura fra le mie mani; non mi poggio su forze umane. La sua parola è mia arma, mia difesa, mio rifugio. Anche se l'universo intero si mettesse a tremare, io terrei stretto questo scritto, lo rileggerei: è il mio baluardo, è la mia sicurezza. Che cosa contiene? "Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo" (Mt 28, 20). Cristo è con me, di chi avrò timore? Che vengano ad assalirmi le acque del mare e la collera dei grandi: tutto questo non peserebbe più di una ragnatela.
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
Ci soccorra, o Signore,
la preziosa intercessione della beata sempre Vergine Maria,
perché, liberi da tutti i pericoli,
possiamo godere della tua pace.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
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«Beati voi, se venite insultati per il nome di Cristo,
perché lo Spirito di Dio riposa su di voi». (1Pt 4,14)
(Gv 16, 13a; 14, 26d)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.
Читать полностью…Ma dopo che la folla fu cacciata via, egli entrò, le prese la mano e la fanciulla si alzò.
Читать полностью…«Gesù insegnava nella sinagoga
e molti rimanevano stupiti della sua sapienza».
(Cf. Mc 6,2)
Gesù passando, vide un uomo, seduto al banco delle imposte, chiamato Matteo, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì.
Читать полностью…«Àlzati - disse allora al paralitico -, prendi il tuo letto e va' a casa tua». Ed egli si alzò e andò a casa sua.
Читать полностью…«Metti la tua mano nel segno dei chiodi e non essere incredulo, ma credente
». (Cf. Gv 20,27)
CAFFÈ SPIRITUALE
MARTEDÌ 02 LUGLIO 2024
MARTEDÌ DELLA XIII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)
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«Popoli tutti, battete le mani!
Acclamate Dio con grida di gioia». (Sal 46,2)
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
Si alzò, minacciò i venti e il mare e ci fu grande bonaccia. ✠ Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 8,23-27).
In quel tempo, salito Gesù sulla barca, i suoi discepoli lo seguirono. Ed ecco, avvenne nel mare un grande sconvolgimento, tanto che la barca era coperta dalle onde; ma egli dormiva.
Allora si accostarono a lui e lo svegliarono, dicendo: «Salvaci, Signore, siamo perduti!». Ed egli disse loro: «Perché avete paura, gente di poca fede?». Poi si alzò, minacciò i venti e il mare e ci fu grande bonaccia.
Tutti, pieni di stupore, dicevano: «Chi è mai costui, che perfino i venti e il mare gli obbediscono?».
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
San Charles de Foucauld [(1858-1916) eremita e missionario nel Sahara], Meditazione "Huit jours à Ephrem"
"Perché aver paura?"
Figlioli, qualunque cosa vi succeda, ricordatevi che sono sempre con voi. Ricordatevi che, visibile o invisibile che sia, che sembri agire oppure dormire, veglio sempre, sono dovunque, sono onnipotente. Non abbiate nessuna paura, nessuna inquietudine: sono qui, sto vegliando, vi voglio bene, posso tutto (...) Cosa volete di più vi occorre? (...) Ricordatevi di quelle tempeste sedate con una sola mia parola, subito seguite da una grande bonaccia. Ricordate come ho sostenuto Pietro che camminava sulle acque (Mt 14,28s). Sono sempre accanto ad ogni uomo come allora con voi. (…) Abbiate fiducia, fede e coraggio; non abbiate inquietudine, sia per il vostro corpo che per la vostra anima (Mt 6,25), poiché sono qui, onnipotente e benevolente.
Però (…) la vostra fiducia non nasca dalla noncuranza, dall'ignoranza dei pericoli o dalla fiducia in voi stessi o in altre creature. (…) In effetti, correte pericoli imminenti: i demoni, nemici forti e furbi, la vostra natura peccatrice e il mondo stesso vi fanno una guerra furiosa. (...) E in questa vita, la tempesta è quasi continua, e la vostra barca sempre sul punto di affondare. Tuttavia, non dimenticatevi, io sono qui; con me, questa barca non può soccombere! Diffidate di tutto, e soprattutto di voi stessi, però abbiate in me una fiducia totale che scacci ogni inquietudine.
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
O Dio, che ci hai reso figli della luce
con il tuo Spirito di adozione,
fa’ che non ricadiamo nelle tenebre dell’errore,
ma restiamo sempre luminosi
nello splendore della verità.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
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«Io spero, Signore.
Spera l’anima mia,
attendo la sua parola». (Cf. Sal 129,5)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.
CAFFÈ SPIRITUALE
LUNEDÌ 01 LUGLIO 2024
LUNEDÌ DELLA XIII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)
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«Popoli tutti, battete le mani!
Acclamate Dio con grida di gioia». (Sal 46,2)
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
Seguimi. ✠ Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 8,18-22).
In quel tempo, vedendo la folla attorno a sé, Gesù ordinò di passare all’altra riva.
Allora uno scriba si avvicinò e gli disse: «Maestro, ti seguirò dovunque tu vada». Gli rispose Gesù: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo».
E un altro dei suoi discepoli gli disse: «Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre». Ma Gesù gli rispose: «Seguimi, e lascia che i morti seppelliscano i loro morti».
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
San Giovanni Climaco [(ca 575-ca 650) monaco nel Monte Sinai], La scala santa, 2° grado
"Lascia che i morti seppelliscano i loro morti"
"Chi ama veramente il Signore, chi cerca veramente di possedere il Regno futuro, chi prova veramente rammarico dei suoi peccati, chi è veramente giunto a ricordarsi della punizione e del giudizio eterno, chi è veramente animato dal timore della sua fine, costui non avrà amore, cura, preoccupazione per il denaro, le ricchezze, i parenti, la gloria del mondo, gli amici, i fratelli, o per qualsiasi altro sulla terra. Al contrario, avendo rigettato e odiato ogni attaccamento e preoccupazione per quelle cose, e più ancora per la sua propria carne, seguirà Cristo, nudo, senza problemi, in fretta, guardando senza sosta verso il cielo, attendendo da là ogni aiuto, secondo le parole del santo re: "Io non ho smesso di seguirti e non ho desiderato il giorno né il riposo dell'uomo, Signore!" (cf. Ger 17,16 LXX).
Sarebbe un grande vergogna se, dopo aver lasciato tutto ciò che ho appena detto, alla chiamata non di un uomo ma del Signore, ci preoccupassimo di qualcos'altro che non sarebbe di alcuna utilità all'ora del bisogno, cioè al momento della morte. Poiché è questo che il Signore chiamava "guardare indietro e non esser degno del Regno dei Cieli" (Lc 9,62). Il Signore conosceva bene la nostra fragilità all'inizio, e sapeva con quale facilità stare nel mondo o il parlare con la gente ci avrebbe portato nuovamente verso il mondo; ecco perché a chi gli chiedeva "Permettimi di andare prima a seppellire mio padre" risponde: "Lascia che i morti seppelliscano i loro morti" (Mt 8,22).
Noi che siamo decisi a proseguire la corsa con ardore e prontezza, stiamo molto attenti alla condanna che il Signore ha portato contro tutti coloro che vivono nel mondo e, da vivi, sono morti, quando dice: "Lascia coloro che sono nel mondo e sono morti, seppellire coloro che sono morti corporalmente" (cf. Mt 8,22).
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
O Dio, che ci hai reso figli della luce
con il tuo Spirito di adozione,
fa’ che non ricadiamo nelle tenebre dell’errore,
ma restiamo sempre luminosi
nello splendore della verità.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
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«Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome. » (Sal 102,1)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.
«Io ti dico, alzati!», disse il Signore.
Subito la fanciulla si alzò, e camminava». (Mc 5,41-42)
CAFFÈ SPIRITUALE
DOMENICA 30 GIUGNO 2024
XIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
- ANNO B
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«Popoli tutti, battete le mani!
Acclamate Dio con grida di gioia». (Sal 46,2)
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
Fanciulla, io ti dico: Àlzati! ✠ Dal Vangelo secondo Marco (Mc 5,21-43).
In quel tempo, essendo Gesù passato di nuovo in barca all’altra riva, gli si radunò attorno molta folla ed egli stava lungo il mare. E venne uno dei capi della sinagoga, di nome Giàiro, il quale, come lo vide, gli si gettò ai piedi e lo supplicò con insistenza: «La mia figlioletta sta morendo: vieni a imporle le mani, perché sia salvata e viva». Andò con lui. Molta folla lo seguiva e gli si stringeva intorno.
Ora una donna, che aveva perdite di sangue da dodici anni e aveva molto sofferto per opera di molti medici, spendendo tutti i suoi averi senza alcun vantaggio, anzi piuttosto peggiorando, udito parlare di Gesù, venne tra la folla e da dietro toccò il suo mantello. Diceva infatti: «Se riuscirò anche solo a toccare le sue vesti, sarò salvata». E subito le si fermò il flusso di sangue e sentì nel suo corpo che era guarita dal male.
E subito Gesù, essendosi reso conto della forza che era uscita da lui, si voltò alla folla dicendo: «Chi ha toccato le mie vesti?». I suoi discepoli gli dissero: «Tu vedi la folla che si stringe intorno a te e dici: “Chi mi ha toccato?”». Egli guardava attorno, per vedere colei che aveva fatto questo. E la donna, impaurita e tremante, sapendo ciò che le era accaduto, venne, gli si gettò davanti e gli disse tutta la verità. Ed egli le disse: «Figlia, la tua fede ti ha salvata. Va’ in pace e sii guarita dal tuo male».
Stava ancora parlando, quando dalla casa del capo della sinagoga vennero a dire: «Tua figlia è morta. Perché disturbi ancora il Maestro?». Ma Gesù, udito quanto dicevano, disse al capo della sinagoga: «Non temere, soltanto abbi fede!». E non permise a nessuno di seguirlo, fuorché a Pietro, Giacomo e Giovanni, fratello di Giacomo.
Giunsero alla casa del capo della sinagoga ed egli vide trambusto e gente che piangeva e urlava forte. Entrato, disse loro: «Perché vi agitate e piangete? La bambina non è morta, ma dorme». E lo deridevano. Ma egli, cacciati tutti fuori, prese con sé il padre e la madre della bambina e quelli che erano con lui ed entrò dove era la bambina. Prese la mano della bambina e le disse: «Talità kum», che significa: «Fanciulla, io ti dico: àlzati!». E subito la fanciulla si alzò e camminava; aveva infatti dodici anni. Essi furono presi da grande stupore. E raccomandò loro con insistenza che nessuno venisse a saperlo e disse di darle da mangiare.
MEDITAZIONE
San Giovanni Paolo II [(1920-2005) papa], Discorso ai giovani del Cile 02/04/1987 - © Libreria Editrice Vaticana
“Subito la fanciulla si alzò”
Cristo entrò nell'abitazione dove ella giaceva, le prese la mano e le disse: “Fanciulla, io ti dico, alzati!” (Mc 5, 41).... Cari giovani, il mondo ha bisogno della vostra risposta personale alle Parole di vita del Maestro: “Io ti dico, alzati!”. Vediamo come Gesù va incontro all'umanità, nelle situazioni più difficili e penose. Il miracolo compiuto nella casa di Giairo ci mostra il suo potere sul male. È il Signore della vita, il vincitore della morte. ...
Tuttavia non possiamo dimenticare che, secondo quanto ci insegna la fede, la causa prima del male, dell'infermità, della stessa morte, è il peccato sotto le sue diverse forme. Nel cuore di ciascuno e di ciascuna sta questa infermità che ci colpisce tutti: il peccato personale, sempre più radicato nelle coscienze, nella misura in cui si perde il senso di Dio; nella misura in cui si perde il senso di Dio! Non si può vincere il male con il bene se non si ha questo senso di Dio, della sua azione, della sua presenza che ci invita a scommettere sempre per la grazia, per la vita, contro il peccato, contro la morte. È in gioco la sorte dell'umanità...
«Ecco: io vi mando come pecore in mezzo a lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe».
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VENERDÌ 12 LUGLIO 2024
VENERDÌ DELLA XIV SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)
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«O Dio, accogliamo il tuo amore nel tuo tempio.
Come il tuo nome, o Dio,
così la tua lode si estende sino ai confini della terra;
è piena di giustizia la tua destra». (Cf. Sal 47,10-11)
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
Non siete voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro. ✠ Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 10, 16-23).
In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli:
«Ecco: io vi mando come pecore in mezzo a lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe.
Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti a governatori e re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani. Ma, quando vi consegneranno, non preoccupatevi di come o di che cosa direte, perché vi sarà dato in quell'ora ciò che dovrete dire: infatti non siete voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi.
Il fratello farà morire il fratello e il padre il figlio, e i figli si alzeranno ad accusare i genitori e li uccideranno. Sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato.
Quando sarete perseguitati in una città, fuggite in un'altra; in verità io vi dico: non avrete finito di percorrere le città d'Israele, prima che venga il Figlio dell'uomo».
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
Santa Caterina da Siena [(1347-1380)
terziaria domenicana, dottore della Chiesa, compatrona d'Europa],
Lettera 55, a conte di Monna Agnola
Messi sul campo di battaglia di questa vita
Carissimo Figlio in Cristo, il dolce Gesù, io, Caterina, la serva e la schiava dei servi di Gesù Cristo, vi scrivo nel suo sangue prezioso, col desiderio di vedervi fra i veri cavalieri pronti a dare la vita per Gesù Crocifisso.
Voi siete nel campo di battaglia di questa vita tenebrosa, dove siamo continuamente di fronte ai nemici. Il mondo ci perseguita con ricchezze, onori, rispettabilità; ci fa credere che sono solidi e duraturi, mentre scompaiono e passano come il vento. Il demonio ci attacca con le sue tentazioni, facendoci insultare e pensare a noi per distoglierci dalla carità al prossimo; poiché appena perdiamo l'amore, perdiamo la vita. La carne ci tormenta a causa della sua fragilità e delle sue pulsioni per ostacolarci nella purezza; poiché senza purezza siamo senza Dio. I nemici non dormono mai, sono sempre lì a perseguitarci e Dio lo permette per darci sempre l'occasione di meritare e per toglierci dal sonno della negligenza.
Sapete che l'uomo che si sente attaccato dai nemici ha cura di trovare i mezzi per difendersi, perché vede che, se dormisse, sarebbe in pericolo di morte. Anche Dio ce lo fa sentire affinché ci affrettiamo a prendere le armi dell'odio e dell'amore. L'odio chiude al vizio la porta del consenso, resistendo ai nemici e detestandoli con tutte le forze; e apre la porta alle virtù, aprendo le braccia dell'amore per riceverle in fondo all'anima con grande ardore.
Vedete quanto è buono, sommamente buono, che i nemici non prevalgano su di noi. Non dobbiamo e non possiamo temere nulla se vogliamo fortificarci dicendo: possiamo tutto per Gesù Crocifisso. Cosa deve temere l'anima se ella mette la sua speranza nel suo Creatore?
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
O Padre, che nell’umiliazione del tuo Figlio
hai risollevato l’umanità dalla sua caduta,
dona ai tuoi fedeli una gioia santa,
perché, liberati dalla schiavitù del peccato,
godano della felicità eterna. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
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«Quando verrà lo Spirito della verità,
vi guiderà a tutta la verità,
e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto».
CAFFÈ SPIRITUALE
GIOVEDÌ 11 LUGLIO 2024
SAN BENEDETTO, ABATE, PATRONO D'EUROPA
– FESTA
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«Fu un uomo dalla vita venerabile, Benedetto di nome e per grazia;
abbandonata la casa e i beni del padre, desiderando piacere solo a Dio,
ricercò la comunione con lui».
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
Voi che mi avete seguito, riceverete cento volte tanto. ✠ Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 19, 27-29)
In quel tempo, Pietro disse a Gesù: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito; che cosa dunque ne avremo?».
E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: voi che mi avete seguito, quando il Figlio dell’uomo sarà seduto sul trono della sua gloria, alla rigenerazione del mondo, siederete anche voi su dodici troni a giudicare le dodici tribù d’Israele. Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna».
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
Pio XII [papa dal 1939 al 1958], Lettera enciclica Fulgens radiatur, 21/3/1947
San Benedetto stabilì la pace di Cristo in Europa invasa dai barbari
Mentre in un secolo barbaro e turbolento, la coltivazione dei campi, le arti meccaniche e nobili, gli studi delle scienze sacre e profane non godevano alcuna stima, ma erano da tutti deplorevolmente trascurati, nei monasteri benedettini andò crescendo una schiera quasi innumerevole di agricoltori, di artigiani e di uomini dotti che si sforzò secondo le sue possibilità non solo di conservare incolumi i prodotti della antica sapienza, ma richiamò anche alla pace, all'unione, a un'operosa attività popoli vecchi e giovani, spesso tra di sé belligeranti; e li ricondusse felicemente dalla barbarie, che stava rinascendo, dalle devastazioni e dalle rapine a costumi di umana e cristiana mitezza...
Ma ciò non è tutto: nell'Istituzione della vita benedettina è ordinato in primo luogo che ognuno, mentre con le mani o con la mente lavora, miri e tenda soprattutto a sollevarsi continuamente verso Cristo e ad infiammarsi del suo perfettissimo amore. Non possono infatti i beni di questo mondo, anche tutti insieme, saziare l'anima dell'uomo, che Dio ha creato per il suo conseguimento... Per questo è anzitutto indispensabile che «nulla venga preposto all'amore di Cristo»; «che nulla si tenga più caro che Cristo»; «che nulla assolutamente sia anteposto a Cristo, che ci conduce alla vita eterna».
A questa ardente carità verso il divin Redentore deve rispondere l'amore verso i prossimi, che dobbiamo abbracciare tutti come fratelli e con ogni mezzo aiutare. Mentre gli odi e le rivalità sollevano e spingono gli uomini gli uni contro gli altri; mentre rapine, stragi, infinite disgrazie e miserie provengono da quel torbido sconvolgimento di popoli e di eventi, Benedetto raccomanda ai suoi seguaci queste santissime leggi: «Si dimostri ogni cura e sollecitudine specialmente nell'ospitalità dei poveri e dei pellegrini, perché in essi maggiormente Cristo viene accolto». «Tutti gli ospiti che arrivano siano accolti come Cristo, poiché egli un giorno dirà: Sono stato ospite e mi avete ricevuto». (Mt 25,35) «Prima di tutto e sopra tutto si deve avere cura dei malati, affinché così si serva ad essi, come si servirebbe allo stesso Cristo, poiché egli ha detto: sono stato infermo e mi avete visitato» (vs 36).
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
O Dio, che hai costituito il santo abate Benedetto
maestro insigne di coloro che dedicano la vita
alla scuola del servizio divino,
concedi a noi di nulla anteporre al tuo amore,
per correre con cuore libero e ardente
nella via dei tuoi precetti.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
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«Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli». (Mt 5, 3)
CAFFÈ SPIRITUALE
MERCOLEDÌ 10 LUGLIO 2024
MERCOLEDÌ DELLA XIV SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)
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«O Dio, accogliamo il tuo amore nel tuo tempio.
Come il tuo nome, o Dio,
così la tua lode si estende sino ai confini della terra;
è piena di giustizia la tua destra». (Cf. Sal 47,10-11)
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
Rivolgetevi alle pecore perdute della casa d'Israele. ✠ Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 10, 1-7).
In quel tempo, chiamati a sé i suoi dodici discepoli, Gesù diede loro potere sugli spiriti impuri per scacciarli e guarire ogni malattia e ogni infermità.
I nomi dei dodici apostoli sono: primo, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello; Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello; Filippo e Bartolomeo; Tommaso e Matteo il pubblicano; Giacomo, figlio di Alfeo, e Taddeo; Simone il Cananeo e Giuda l'Iscariota, colui che poi lo tradì.
Questi sono i Dodici che Gesù inviò, ordinando loro: «Non andate fra i pagani e non entrate nelle città dei Samaritani; rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute della casa d'Israele. Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino».
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
San Giovanni Paolo II [(1920-2005) papa], Lettera enciclica “Redemptoris Missio”, 42 (© Libreria Editrice Vaticana)
« Strada facendo, predicate che il regno dei cieli è vicino »
L'uomo contemporaneo crede più ai testimoni che ai maestri, più all'esperienza che alla dottrina, più alla vita e ai fatti che alle teorie. La testimonianza della vita cristiana è la prima e insostituibile forma della missione: Cristo, di cui noi continuiamo la missione, è il «testimone» per eccellenza (Ap 1,5) e il modello della testimonianza cristiana… La prima forma di testimonianza è la vita stessa del missionario della famiglia cristiana e della comunità ecclesiale, che rende visibile un modo nuovo di comportarsi. Il missionario che, pur con tutti i limiti e difetti umani, vive con semplicità secondo il modello di Cristo, è un segno di Dio e delle realtà trascendenti. Ma tutti nella chiesa, sforzandosi di imitare il divino Maestro, possono e debbono dare tale testimonianza, che in molti casi è l'unico modo possibile di essere missionari.
La testimonianza evangelica, a cui il mondo è più sensibile, è quella dell'attenzione per le persone e della carità verso i poveri e i piccoli, verso chi soffre. La gratuità di questo atteggiamento e di queste azioni, che contrastano profondamente con l'egoismo presente nell'uomo, fa nascere precise domande che orientano a Dio e al vangelo. Anche l'impegno per la pace, la giustizia, i diritti dell'uomo, la promozione umana è una testimonianza del vangelo, se è segno di attenzione per le persone ed è ordinato allo sviluppo integrale dell'uomo.
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
O Padre, che nell’umiliazione del tuo Figlio
hai risollevato l’umanità dalla sua caduta,
dona ai tuoi fedeli una gioia santa,
perché, liberati dalla schiavitù del peccato,
godano della felicità eterna. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
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«Il regno di Dio è vicino;
convertitevi e credete nel Vangelo. (Mc 1, 15).
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.
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MARTEDÌ 09 LUGLIO 2024
MARTEDÌ DELLA XIV SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)
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«O Dio, accogliamo il tuo amore nel tuo tempio.
Come il tuo nome, o Dio,
così la tua lode si estende sino ai confini della terra;
è piena di giustizia la tua destra». (Cf. Sal 47,10-11)
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! ✠ Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 9, 32-38).
In quel tempo, presentarono a Gesù un muto indemoniato. E dopo che il demonio fu scacciato, quel muto cominciò a parlare. E le folle, prese da stupore, dicevano: «Non si è mai vista una cosa simile in Israele!». Ma i farisei dicevano: «Egli scaccia i demòni per opera del principe dei demòni».
Gesù percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità. Vedendo le folle, ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore. Allora disse ai suoi discepoli: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe!».
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
San Giovanni Crisostomo [(ca 345-407) sacerdote ad Antiochia poi vescovo di Costantinopoli, dottore della Chiesa], Omelie sul Vangelo di Matteo, n° 32
"Predicando il vangelo del regno e curando ogni malattia e infermità"
Disprezzato e oltraggiato dai nemici, Gesù Cristo si mette a far loro ancor più del bene. (...) Andava per tutte le città e i villaggi, le sinagoghe, insegnando a rispondere alle calunnie non con altre calunnie, ma con le più buone azioni; la tua ricompensa sarà più grande. (...) Perciò Cristo non aspettava che i malati venissero; andava lui stesso da loro e portava due cose essenziali: la Buona notizia del Regno e la guarigione dei loro mali.
E neppure questo gli basta: c'è ancora un altro modo in cui manifesta la sua sollecitudine. "Vedendo le folle ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite, come pecore senza pastore. Allora disse ai suoi discepoli: "La messe è molta, ma gli operai sono pochi! Pregate dunque il padrone della messe che mandi operai nella sua messe!". Nota ancora una volta quanto è lontano dalla vanagloria. Non vuole che tutti lo seguano, allora manda i discepoli. Vuole formarli non solo per le battaglie che dovranno sostenere in Giudea, ma anche per quelle che troveranno dovunque sulla terra. (...)
Gesù dà ai discepoli il potere di guarire i corpi, in attesa di conferir loro il potere altrettanto importante di guarire le anime. Guarda come mostra la facilità e allo stesso tempo la necessità di quest'opera. Cosa dice infatti? "La messe è molta, ma gli operai sono pochi". Non vi mando ai semi, ma alla messe. (...) Così parlando nostro Signore dava loro fiducia e mostrava loro che il lavoro più grande era già stato fatto.
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
O Padre, che nell’umiliazione del tuo Figlio
hai risollevato l’umanità dalla sua caduta,
dona ai tuoi fedeli una gioia santa,
perché, liberati dalla schiavitù del peccato,
godano della felicità eterna. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
**************
«La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe!».
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.
CAFFÈ SPIRITUALE
LUNEDÌ 08 LUGLIO 2024
LUNEDÌ DELLA XIV SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)
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«O Dio, accogliamo il tuo amore nel tuo tempio.
Come il tuo nome, o Dio,
così la tua lode si estende sino ai confini della terra;
è piena di giustizia la tua destra». (Cf. Sal 47,10-11)
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
Mia figlia è morta proprio ora; ma vieni ed ella vivrà. ✠ Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 9,18-26).
In quel tempo, [mentre Gesù parlava,] giunse uno dei capi, gli si prostrò dinanzi e disse: «Mia figlia è morta proprio ora; ma vieni, imponi la tua mano su di lei ed ella vivrà». Gesù si alzò e lo seguì con i suoi discepoli.
Ed ecco, una donna, che aveva perdite di sangue da dodici anni, gli si avvicinò alle spalle e toccò il lembo del suo mantello. Diceva infatti tra sé: «Se riuscirò anche solo a toccare il suo mantello, sarò salvata». Gesù si voltò, la vide e disse: «Coraggio, figlia, la tua fede ti ha salvata». E da quell'istante la donna fu salvata.
Arrivato poi nella casa del capo e veduti i flautisti e la folla in agitazione, Gesù disse: «Andate via! La fanciulla infatti non è morta, ma dorme». E lo deridevano. Ma dopo che la folla fu cacciata via, egli entrò, le prese la mano e la fanciulla si alzò. E questa notizia si diffuse in tutta quella regione.
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
San Cirillo d'Alessandria [(380-444) vescovo e dottore della Chiesa], Commento al Vangelo di Giovanni, 4; PG 73, 560
« Entrò e le prese la mano »
Dal momento che Cristo è entrato in noi con la sua carne, risorgeremo completamente; è infatti inconcepibile, anzi impossibile, che la vita non faccia vivere coloro nei quali si è introdotta. Come si ricopre un tizzone ardente con un mucchio di paglia per mantenere intatto il germe di fuoco, così nostro Signore Gesù Cristo nasconde la vita in noi con la sua carne e vi mette come un germe di immortalità che respinge tutta la corruzione che portiamo in noi.
Quindi non soltanto con la sua parola egli opera la risurrezione dei morti. Per mostrare che il suo corpo è donatore di vita come abbiamo detto, tocca i cadaveri e mediante il suo corpo dona la vita a questi corpi già in via di decomposizione. Se il solo contatto della sua sacra carne rende la vita ai morti, quanto profitto trarremo dalla sua eucaristia vivificante quando la riceveremo! (...) Non basterebbe che la sola nostra anima fosse rigenerata per mezzo dello Spirito ad una vita nuova. Occorreva che anche il nostro corpo pesante e terreno fosse santificato dalla sua partecipazione a un corpo così consistente quanto il suo e della stessa origine, e così venisse chiamato all'incorruttibilità.
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
O Padre, che nell’umiliazione del tuo Figlio
hai risollevato l’umanità dalla sua caduta,
dona ai tuoi fedeli una gioia santa,
perché, liberati dalla schiavitù del peccato,
godano della felicità eterna. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
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«Il salvatore nostro Cristo Gesù ha vinto la morte
e ha fatto risplendere la vita per mezzo del Vangelo»
(Cf. 2Tm 1,10)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.
CAFFÈ SPIRITUALE
DOMENICA 07 LUGLIO 2024
XIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO -ANNO B
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«O Dio, accogliamo il tuo amore nel tuo tempio. Come il tuo nome, o Dio, così la tua lode si estende sino ai confini della terra; è piena di giustizia la tua destra». (Cf. Sal 47,10-11)
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria. ✠ Dal Vangelo secondo Marco (Mc 6,1-6).
In quel tempo, Gesù venne nella sua patria e i suoi discepoli lo seguirono.
Giunto il sabato, si mise a insegnare nella sinagoga. E molti, ascoltando, rimanevano stupiti e dicevano: «Da dove gli vengono queste cose? E che sapienza è quella che gli è stata data? E i prodigi come quelli compiuti dalle sue mani? Non è costui il falegname, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle, non stanno qui da noi?». Ed era per loro motivo di scandalo.
Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua». E lì non poteva compiere nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi malati e li guarì. E si meravigliava della loro incredulità.
Gesù percorreva i villaggi d'intorno, insegnando.
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
San Gregorio Magno [(ca 540-604) papa, dottore della Chiesa], Libro XI, SC 212
"Se trattiene le acque, vi è siccità, se le lascia andare, devastano la terra" (Gb 12,15)
"Se trattiene le acque, vi è siccità, se le lascia andare, devastano la terra" (Gb 12,15). Intendiamo per acqua la scienza della predicazione, come è scritto: "Un'acqua profonda è la parola che esce dalla bocca dell'uomo (saggio), un torrente prorompente, così è la sorgente della sapienza"; l'acqua è trattenuta, tutto si secca: sì, bloccate la scienza dei predicatori ed i cuori che potevano fiorire nella speranza dell'eternità sfioriscono subito, così che restano nella siccità della disperazione, si buttano nell'effimero, ignorano la speranza di ciò che vivrà.
E se indichiamo con l'acqua la grazia dello Spirito Santo, come dice nel Vangelo la parola della Verità: "Chi crede in me, come dice la Scrittura: Dal suo grembo sgorgheranno fiumi di acqua viva", e subito il Vangelo aggiunge: "Questo egli disse dello Spirito che avrebbero ricevuto i credenti in lui" (Gv 7,38-39), - questa interpretazione si accorda chiaramente con le parole di Giobbe: "Se trattiene le acque, vi è siccità", poiché, se la grazia dello Spirito Santo è tolta dallo spirito di chi ascolta la Parola, subito sfiorisce l'intelligenza che si vedeva già fiorire di speranza quando era in ascolto. E non parlare di acqua, ma di acque, al plurale, è tornare alla grazia dei sette doni spirituali poiché tanti sono i doni che riempiono ciascuno di noi, tante sono le acque che si spargono nei nostri cuori.
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
O Padre, fonte della luce,
vinci l’incredulità dei nostri cuori,
perché riconosciamo la tua gloria
nell’umiliazione del tuo Figlio,
e nella nostra debolezza
sperimentiamo la potenza della sua risurrezione. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
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«Gesù insegnava nella sinagoga e molti rimanevano stupiti della sua sapienza».
(Cf. Mc 6,2)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata.
Buona domenica! D. Ambroise Atakpa.
CAFFÈ SPIRITUALE
SABATO 06 LUGLIO 2024
SABATO DELLA XIII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)
- BEATA VERGINE MARIA
IN SABATO
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«Rallegrati, Maria, piena di grazia, il Signore è con te:
benedetta tu fra le donne
e benedetto il frutto del tuo grembo». (Lc 1, 28.42).
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto finché lo sposo è con loro? ✠ Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo (9,14-17).
In quel tempo, si accostarono a Gesù i discepoli di Giovanni e gli dissero: «Perché, mentre noi e i farisei digiuniamo, i tuoi discepoli non digiunano?». E Gesù disse loro: «Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto mentre lo sposo è con loro? Verranno però i giorni quando lo sposo sarà loro tolto e allora digiuneranno. Nessuno mette un pezzo di stoffa grezza su un vestito vecchio, perché il rattoppo squarcia il vestito e si fa uno strappo peggiore. Né si mette vino nuovo in otri vecchi, altrimenti si rompono gli otri e il vino si versa e gli otri van perduti. Ma si versa vino nuovo in otri nuovi, e così l'uno e gli altri si conservano».
MEDITAZIONE
San Paciano [(? - ca 390) vescovo di Barcellona], Discorso sul battesimo; PL 13, 1092
« Lo Sposo è con loro »
Il peccato di Adamo era passato a tutto il genere umano, a tutti i suoi discendenti. (...) È quindi necessario che anche la giustizia di Cristo passi a tutto il genere umano e, come Adamo col suo peccato fu causa di rovina per tutta la sua discendenza, così Cristo sarà causa di salvezza, per la sua giustizia (cf. Rm 5,19s). (...)
Nella pienezza dei tempi Cristo prese da Maria l'anima e la nostra carne. La carne che egli venne a salvare, che non abbandonò negli inferi (Sal 16,10) e che unì al suo spirito e fece sua. Sono le nozze del Signore, contratte con una sola carne, perché «Cristo e la Chiesa», secondo quel «grande mistero», fossero «due in una sola carne» (Ef 5,31). Da queste nozze nasce il popolo cristiano, mentre dall'alto discende lo Spirito del Signore. Il germe celeste viene infuso e unito alla sostanza della nostra anima; cominciamo così a svilupparci nel seno materno e lì crescendo riceviamo la vita in Cristo. Per questo l'apostolo Paolo dice: «Il primo uomo, Adamo, divenne un essere vivente, ma l'ultimo Adamo divenne spirito datore di vita» (1 Cor 15,45).
In questo modo Cristo genera la Chiesa per mezzo dei suoi sacerdoti, come si esprime lo stesso apostolo: «Io vi ho generato in Cristo» (1 Cor 4,15). Così Cristo, mediante lo Spirito di Dio, per il ministero del sacerdote e la forza della fede dà alla luce l'uomo nuovo, formato nel seno della Madre e accolto nella Chiesa col parto del fonte battesimale. (...) Bisogna quindi accogliere Cristo, perché egli possa rigenerarci. Lo afferma l'apostolo Giovanni: «A quanti lo hanno accolto ha dato il potere di diventare figli di Dio» (Gv 1,12).
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
O Dio, che hai scelto come Madre del Salvatore
la beata Vergine Maria,
eccelsa tra gli umili e i poveri,
concedi a noi che, seguendo i suoi esempi,
ti rendiamo l’omaggio di una fede sincera
e poniamo in te ogni speranza di salvezza.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
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«Di te si dicono cose stupende, Vergine Maria:
grandi cose ha fatto per te l’Onnipotente». (Cf. Sal 86, 3; Lc 1, 49)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.
CAFFÈ SPIRITUALE
VENERDÌ 05 LUGLIO 2024
VENERDÌ DELLA XIII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)
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«Popoli tutti, battete le mani!
Acclamate Dio con grida di gioia». (Sal 46,2)
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Misericordia io voglio e non sacrifici. ✠ Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo (9,9-13).
In quel tempo, Gesù passando, vide un uomo, seduto al banco delle imposte, chiamato Matteo, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì. Mentre Gesù sedeva a mensa in casa, sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori e si misero a tavola con lui e con i discepoli. Vedendo ciò, i farisei dicevano ai suoi discepoli: «Perché il vostro maestro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori?». Gesù li udì e disse: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Andate dunque e imparate che cosa significhi: Misericordia io voglio e non sacrificio. Infatti non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori».
MEDITAZIONE
San Charles de Foucauld [(1858-1916) eremita e missionario nel Sahara], Sul Vangelo
Amare le membra malate di Cristo
"Andate a imparare che cosa vuol dire: Misericordia io voglio e non sacrifici . Io non sono venuto infatti a chiamare i giusti, ma i peccatori" (Mt 9,13). Essere misericordiosi, chinare il cuore verso tutte le miserie, del corpo e più ancora quelle dell'anima, poiché le malattie dell'anima sono infinitamente più gravi di tutti i mali del corpo, minacciano la vita e la felicità di un membro di Cristo non per qualche anno, ma per l'eternità... Non mettersi a curare le pecore grasse, pulite e docili, abbandonando le malate alla loro triste sorte, ma amare tutti per Dio loro Padre e loro Salvatore e dar cura soprattutto ai malati, ai peccatori, poiché sono loro ad averne più bisogno.
Gesù ci dà il suo corpo intero da amare; tutte le sue membra meritano da noi uguale amore, poiché sono tutte sue; le une sono sane, le altre malate: se tutte devono essere ugualmente amate, le membra malate reclamano tutte le nostre cure, mille volte di più delle altre: prima di ungere di profumo le altre, curiamo quelle ferite, contuse, malate, cioè tutti coloro che hanno bisogno nel corpo o nell'anima, soprattutto questi ultimi, e soprattutto, soprattutto i peccatori... Possiamo far del bene a tutti senza eccezione, con le preghiere, le penitenze e la nostra santificazione.
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
O Dio, che ci hai reso figli della luce
con il tuo Spirito di adozione,
fa’ che non ricadiamo nelle tenebre dell’errore,
ma restiamo sempre luminosi
nello splendore della verità.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
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«Benedici il Signore, anima mia, quanto è in me benedica il suo santo nome». (Sal 102,1)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.
CAFFÈ SPIRITUALE
GIOVEDÌ 04 LUGLIO 2024
GIOVEDÌ DELLA XIII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)
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«Popoli tutti, battete le mani!
Acclamate Dio con grida di gioia». (Sal 46,2)
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
Resero gloria a Dio che aveva dato un tale potere agli uomini. ✠ Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 9,1-8).
In quel tempo, salito su una barca, Gesù passò all'altra riva e giunse nella sua città. Ed ecco, gli portavano un paralitico disteso su un letto. Gesù, vedendo la loro fede, disse al paralitico: «Coraggio, figlio, ti sono perdonati i peccati».
Allora alcuni scribi dissero fra sé: «Costui bestemmia». Ma Gesù, conoscendo i loro pensieri, disse: «Perché pensate cose malvagie nel vostro cuore? Che cosa infatti è più facile: dire "Ti sono perdonati i peccati", oppure dire: "Àlzati e cammina"? Ma, perché sappiate che il Figlio dell'uomo ha il potere sulla terra di perdonare i peccati: Àlzati - disse allora al paralitico -, prendi il tuo letto e va' a casa tua». Ed egli si alzò e andò a casa sua.
Le folle, vedendo questo, furono prese da timore e resero gloria a Dio che aveva dato un tale potere agli uomini.
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
San Giovanni Crisostomo [(ca 345-407) sacerdote ad Antiochia poi vescovo di Costantinopoli, dottore della Chiesa], Discorsi su Matteo, n°29
« Perché pensate così nei vostri cuori ? »
Gli scribi dicevano: «Bestemmia! Chi può rimettere i peccati se non Dio solo?» Quale è la risposta del Salvatore? Ha forse disapprovato tale linguaggio? Se non era pari a Dio, avrebbe dovuto dire: «Perché attribuite a me tale pretesa?» (...) Ma non disse così; al contrario, confermò la dichiarazione dei suoi nemici. Rendere testimonianza a se stesso è sospetto; la verità è sostenuta meglio dalla testimonianza di altri, e non solo di amici ma più ancora di nemici. (...) Il nostro Maestro aveva mostrato la sua potenza tramite i suoi amici quando aveva detto al lebbroso: «Lo voglio, guarisci» (Mc 1,41) e al centurione: «Presso nessuno in Israele ho trovato una fede così grande» (Mt 8,10). Ora fa testimoniare i suoi nemici. (...)
Ma c'è ancora un'altra testimonianza della divinità di Cristo, del fatto cioè che è pari a Dio. Non soltanto Dio solo può rimettere i peccati, ma Dio solo può scrutare i pensieri segreti dei cuori. Leggiamo: «Avendo subito conosciuto nel suo spirito cosa pensavano tra sé, disse loro: 'Perché pensate così nei vostri cuori?' » Il profeta scrive: «Solo tu conosci il cuore dei figli dell'uomo» (2 Cr 6,30); «Tu provi mente e cuore» (Sal 7,10). (...) «L'uomo guarda l'apparenza, il Signore guarda il cuore» (1 S 16,7). E contemporaneamente, Gesù dà una nuova prova della sua mitezza: «Perché pensate così nei vostri cuori?». (...)
«Che cosa è più facile: guarire un corpo malato o perdonare le colpe dell'anima? L'anima è più elevata; le sue malattie sono più difficili da guarire. Ma poiché questa guarigione è invisibile, farò sotto i vostri occhi una guarigione visibile, benché meno importante». (...) Gesù solleva dunque il paralitico e lo rimanda a casa sua. (...) Sembra dire: «Con ciò che è successo a te, avrei voluto guarire questa gente la cui anima in realtà è malata, mentre sembrano in buona salute. Siccome non vogliono, va' a casa tua; là almeno la tua guarigione porterà frutto».
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
O Dio, che ci hai reso figli della luce
con il tuo Spirito di adozione,
fa’ che non ricadiamo nelle tenebre dell’errore,
ma restiamo sempre luminosi
nello splendore della verità.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
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«Dio ha riconciliato a sé il mondo in Cristo,
affidando a noi la parola della riconciliazione».
(Cf. 2Cor 5,19)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.
CAFFÈ SPIRITUALE
MERCOLEDÌ 03 LUGLIO 2024
SAN TOMMASO, APOSTOLO – FESTA
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«Sei tu il mio Dio e ti rendo grazie, sei il mio Dio e ti esalto; ti rendo grazie perché sei stato la mia salvezza».
(Sal 117,28.21)
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
Mio Signore e mio Dio! ✠ Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 20,24-29). Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo». Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c'era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!».
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
San Tommaso di Villanova [(v. 1487-1555) eremita di Sant'Agostino, poi vescovo], Discorso per la domenica in Albis
In un'esclamazione tutta la nostra fede
Tommaso ha fatto questa sublime esclamazione: "Mio Signore e mio Dio!" (Gv 20,28). Questa professione di fede, più grande dell'incredulità precedente, non poteva risuonare più forte: tutto il contenuto della fede è compreso in questa breve esclamazione.
Meravigliosa comprensione di quest'uomo! Tocca l'Uomo e lo chiama Dio. Tocca l'uno e crede nell'altro. Avrebbe potuto scrivere mille libri, non avrebbe altrettanto servito la Chiesa. Con quale chiarezza, quale fede e semplicità chiama Cristo Dio! Parola utile e necessaria alla Chiesa di Dio! Grazie ad essa le più gravi eresie furono estirpate dalla Chiesa. Pietro fu lodato per aver detto: "Tu sei il Cristo, il Figlio di Dio vivente" (Mt 16,16). Con ancor più precisione, Tommaso esclama: "Mio Signore e mio Dio!" Con questa semplice parola confessa le due nature di Cristo.
"Perché mi hai veduto, Tommaso, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!" (Gv 20,29) Questa parola, fratelli, ci dà grande consolazione. Ogni volta che diciamo o esclamiamo: "Beati gli occhi, beato il tempo, dolce l'epoca che hanno avuto la fortuna di vedere e contemplare misteri così grandi", è vero poiché il Signore ha detto: "Beatigli occhi che vedono ciò che voi vedete" (Lc 10,23); ma ha detto anche: "Beati quelli che non hanno visto e hanno creduto". E queste parole portano una consolazione ancora più grande, indicano un merito più grande. La visione dà più gioia; la fede onora di più.
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
Esulti la tua Chiesa, Dio onnipotente,
nella festa del santo apostolo Tommaso;
ci sostenga la sua protezione
perché, credendo, abbiamo vita nel nome di Gesù Cristo,
tuo Figlio, che egli riconobbe come suo Signore e suo Dio. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
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«Perché mi hai veduto, Tommaso, tu hai creduto;
beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!» (Gv 20,29)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.
Diceva infatti: «Se riuscirò anche solo a toccare le sue vesti, sarò salvata». E subito le si fermò il flusso di sangue e sentì nel suo corpo che era guarita dal male.
Читать полностью…Da qui la necessità di vedere le implicazioni sociali del peccato per edificare un mondo degno dell'uomo. Vi sono mali sociali che danno vita ad una vera e propria “comunione del peccato”, in quanto, insieme all'anima, avviliscono la Chiesa e in certo qual modo il mondo intero... Amati giovani. Combattete la buona battaglia della fede per la dignità dell'uomo, per la dignità dell'amore, per una vita nobile, di figli di Dio. Vincere il peccato mediante il perdono di Dio è una guarigione, una risurrezione. Non abbiate paura delle esigenze dell'amore di Cristo. Temete, al contrario, la pusillanimità, la leggerezza, la comodità, l'egoismo; tutto quello che vuole ridurre al silenzio la voce di Cristo che, rivolgendosi a ciascuno, ripete “Io ti dico, alzati!”
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
O Padre, che nel tuo Figlio povero e crocifisso
ci fai ricchi del dono della tua stessa vita,
rinvigorisci la nostra fede,
perché nell’incontro con lui
sperimentiamo ogni giorno la sua vivificante potenza. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
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«Il salvatore nostro Cristo Gesù ha vinto la morte
e ha fatto risplendere la vita per mezzo del Vangelo».
(Cf. 2Tm 1,10)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata.
Buona domenica! D. Ambroise Atakpa.