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Un pensiero sul Vangelo

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Caffè Spirituale

Gesù disse ai suoi discepoli:
«Avete inteso che fu detto: “Non commetterai adulterio”. Ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel proprio cuore».

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Caffè Spirituale

Chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio.

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Caffè Spirituale

Non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento.

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Caffè Spirituale

«Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino».
Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date.

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Caffè Spirituale

«Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli».

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Caffè Spirituale

«Chi fa la volontà di Dio,
è per me fratello, sorella e madre», dice il Signore. (Mc 3,35)

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Caffè Spirituale

CAFFÈ SPIRITUALE
DOMENICA 09 GIUGNO 2024
X DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - ANNO B
===☕️===
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«Il Signore è mia luce e mia salvezza: di chi avrò timore?
Il Signore è difesa della mia vita: di chi avrò paura?
Gli avversari e i nemici, sono essi a cadere». (Cf. Sal 26,1-2)

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Satana è finito. ✠ Dal Vangelo secondo Marco (Mc 3,20-35).
In quel tempo, Gesù entrò in una casa e di nuovo si radunò una folla, tanto che non potevano neppure mangiare. Allora i suoi, sentito questo, uscirono per andare a prenderlo; dicevano infatti: «È fuori di sé». Gli scribi, che erano scesi da Gerusalemme, dicevano: «Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del capo dei demòni». Ma egli li chiamò e con parabole diceva loro: «Come può Satana scacciare Satana? Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non potrà restare in piedi; se una casa è divisa in se stessa, quella casa non potrà restare in piedi. Anche Satana, se si ribella contro se stesso ed è diviso, non può restare in piedi, ma è finito. Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire i suoi beni, se prima non lo lega. Soltanto allora potrà saccheggiargli la casa. In verità io vi dico: tutto sarà perdonato ai figli degli uomini, i peccati e anche tutte le bestemmie che diranno; ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarà perdonato in eterno: è reo di colpa eterna». Poiché dicevano: «È posseduto da uno spirito impuro». Giunsero sua madre e i suoi fratelli e, stando fuori, mandarono a chiamarlo. Attorno a lui era seduta una folla, e gli dissero: «Ecco, tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle stanno fuori e ti cercano». Ma egli rispose loro: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?». Girando lo sguardo su quelli che erano seduti attorno a lui, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! Perché chi fa la volontà di Dio, costui per me è fratello, sorella e madre».
Parola del Signore.

MEDITAZIONE
Isacco della Stella [(? - ca 1171) monaco cistercense], Discorsi, 35 ; 2a domenica di Quaresima; SC 207, 259

"Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia pecora"

Quando giunse l'ora della misericordia (Sal 101,15), il Buon Pastore discese da presso il Padre..., come era stato promesso da sempre. Venne a cercare l'unica pecora perduta. Per lei era stato promesso da sempre, per lei è stato mandato nel tempo; per lei è nato ed è stato donato, essendo eternamente predestinato per lei. Lei è unica, tratta insieme dai giudei e dalle nazioni..., presente in ogni popolo... ; è unica nel suo mistero, molteplice nelle persone, molteplice nella carne secondo la natura, unica nello Spirito secondo la grazia. Insomma, una sola pecora, e una folla innumerevole.
Ora, coloro che sono riconosciuti da quel Pastore come suoi, « nessuno li rapirà dalla sua mano » (Gv 10,28). Infatti non si può forzare la vera potenza, né ingannare la sapienza, né distruggere la carità. Per cui parla con franchezza colui che dice :...« Non ho perduto nessuno di quelli che mi hai dato » (Gv 18,9).
È stato inviato come verità agli ingannati, come via agli smarriti, come vita a coloro che erano morti, come sapienza agli insensati, come medicina ai malati, come riscatto ai prigionieri, come cibo a coloro che morivano di fame. Per tutti costoro, si può dire che è stato inviato « alle pecore perdute della casa d'Israele » (Mt 15,24), perché non fossero perse in eterno. È stato inviato come un'anima in un corpo inerte, perché alla sua venuta, le membra si riscaldassero e rivivessero per una vita nuova, soprannaturale e divina: questa è la prima risurrezione (Ap 20,5). Perciò egli può dichiarare: « È venuto il momento, ed è questo, in cui i morti udranno la voce del Figlio di Dio, e quelli che l'avranno ascoltata vivranno » (Gv 5,25). Egli può dunque dire delle sue pecore: « Ascolteranno la mia voce e mi seguiranno; non seguiranno un estraneo » (Gv 10,4-5).

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
O Padre,

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Caffè Spirituale

«Uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco,
e subito ne uscì sangue e acqua». (Gv 19,34)

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Caffè Spirituale

"Amerai il Signore Dio tuo con tutta la tua anima"

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Caffè Spirituale

«Io sono la risurrezione e la vita, dice il Signore; 
chiunque crede in me non morirà in eterno». (Cf. Gv 11,25a.26)

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Caffè Spirituale

CAFFÈ SPIRITUALE
MERCOLEDÌ 05 GIUGNO 2024
SAN BONIFACIO, VESCOVO E MARTIRE
– MEMORIA
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«Questo santo lottò fino alla morte per la legge di Dio,
non temette le minacce degli empi;
la sua casa era fondata sulla roccia».

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Non è Dio dei morti, ma dei viventi! ✠ Dal Vangelo secondo Marco (Mc 12,18-27).
In quel tempo, vennero da Gesù alcuni sadducei – i quali dicono che non c’è risurrezione – e lo interrogavano dicendo: «Maestro, Mosè ci ha lasciato scritto che, se muore il fratello di qualcuno e lascia la moglie senza figli, suo fratello prenda la moglie e dia una discendenza al proprio fratello. C’erano sette fratelli: il primo prese moglie, morì e non lasciò discendenza. Allora la prese il secondo e morì senza lasciare discendenza; e il terzo ugualmente, e nessuno dei sette lasciò discendenza. Alla fine, dopo tutti, morì anche la donna. Alla risurrezione, quando risorgeranno, di quale di loro sarà moglie? Poiché tutti e sette l’hanno avuta in moglie». Rispose loro Gesù: «Non è forse per questo che siete in errore, perché non conoscete le Scritture né la potenza di Dio? Quando risorgeranno dai morti, infatti, non prenderanno né moglie né marito, ma saranno come angeli nei cieli. Riguardo al fatto che i morti risorgono, non avete letto nel libro di Mosè, nel racconto del roveto, come Dio gli parlò dicendo: “Io sono il Dio di Abramo, il Dio di Isacco e il Dio di Giacobbe”? Non è Dio dei morti, ma dei viventi! Voi siete in grave errore».
Parola del Signore.

MEDITAZIONE
Sant'Agostino [(354-430) vescovo d'Ippona (Africa del Nord) e dottore della Chiesa] Discorso per il Sabato Santo, 5; PL 46,825-826

"Io sono il Dio di tuo padre, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe" (Es 3,6)

Quando Dio invisibile si rivolse all'uomo apparendogli in forma visibile, quando L'Eterno usò un linguaggio temporale e l'Immutabile delle parole fragili, quando disse: "Io sono colui che sono" (Es 3,14) (...), aggiunse al nome della sua sostanza il nome della sua misericordia. (...) E' come se Dio avesse detto a Mosè: "Io sono colui che sono", tu non lo comprenderai; il tuo cuore non è forte; tu non sei immutabile come me e il tuo spirito nemmeno. Hai sentito che io sono. Ascolta ciò che puoi capire, ascolta ciò che puoi sperare".
E Dio dice ancora a Mosè: "Io sono il Dio di Abramo, Dio di Isacco, Dio di Giacobbe" (Es 3,15). Non puoi cogliere il nome della mia sostanza, cogli quello della mia misericordia. Ora, quello che io sono è eterno. Abramo, Isacco e Giacobbe sono dunque eterni; non dico semplicemente eterni, ma resi eterni, resi eterni grazie a Dio".
E' con queste parole il Signore ha confuso i Sadducei cavillosi, quando negavano la risurrezione. Citò per loro la testimonianza della Scrittura: "Non avete letto nel libro di Mosè - disse loro - nel racconto del roveto, come Dio gli parlò dicendo: Io sono il Dio di Abramo, il Dio di Isacco e il Dio di Giacobbe? Non è Dio dei morti, ma dei viventi!" (Mc 12,26-27); e tutti quelli vivono.
Quando dio dice(...): "Io sono il Dio di Abramo, Dio di Isacco, Dio di Giacobbe", aggiunge: "Questo è il mio nome per sempre" (Es 3,15). E' come se dicesse: "Perché temi la morte dell'uomo? Perché dubiti di non esistere più dopo la morte? Ecco il mio nome per l'eternità. E questo nome: "Dio di Abramo, Dio di Isacco, Dio di Giacobbe" non potrebbe essere eterno se Abramo, Isacco e Giacobbe non vivessero eternamente."

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
Interceda per noi, o Signore, il santo martire Bonifacio,
perché custodiamo con fermezza e professiamo con coraggio
la fede che egli ha insegnato con la parola
e testimoniato con il sangue. Per il nostro Signore Gesù Cristo.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

**************
«Io sono la risurrezione e la vita, dice il Signore; 
chiunque crede in me non morirà in eterno». (Cf. Gv 11,25a.26)

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Caffè Spirituale

CAFFÈ SPIRITUALE
MARTEDÌ 04 GIUGNO 2024
MARTEDÌ DELLA IX SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)
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«Volgiti a me e abbi pietà,
perché sono povero e solo.
Vedi la mia povertà e la mia fatica
e perdona tutti i miei peccati». (Sal 24,16.18)

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Quello che è di Cesare rendetelo a Cesare, e quello che è di Dio, a Dio. ✠ Dal Vangelo secondo Marco (Mc 12,13-17). In quel tempo, mandarono da Gesù alcuni farisei ed erodiani, per coglierlo in fallo nel discorso.  Vennero e gli dissero: «Maestro, sappiamo che sei veritiero e non hai soggezione di alcuno, perché non guardi in faccia a nessuno, ma insegni la via di Dio secondo verità. È lecito o no pagare il tributo a Cesare? Lo dobbiamo dare, o no?».  Ma egli, conoscendo la loro ipocrisia, disse loro: «Perché volete mettermi alla prova? Portatemi un denaro: voglio vederlo». Ed essi glielo portarono.  Allora disse loro: «Questa immagine e l’iscrizione, di chi sono?». Gli risposero: «Di Cesare». Gesù disse loro: «Quello che è di Cesare rendetelo a Cesare, e quello che è di Dio, a Dio». E rimasero ammirati di lui.
Parola del Signore.

MEDITAZIONE
Guglielmo di Saint-Thierry [(ca 1085-1148) monaco benedettino poi cistercense], Orazioni meditative, 1, 1-5; SC 324

«E Dio disse: 'Facciamo l'uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza'» (Gn 1,26)

«O profondità della ricchezza, della sapienza e della scienza di Dio! Quanto sono imperscrutabili i suoi giudizi e inaccessibili le sue vie!  Infatti, chi mai ha potuto conoscere il pensiero del Signore? O chi mai è stato suo consigliere?» Tu hai compassione, Signore, di chi vuoi; hai pietà di chi vuoi. Non dipende dunque dalla volontà o dagli sforzi dell'uomo, ma da te, nostro Dio, che usi misericordia (Rm 11,33 s; 9,15 s).
      Ecco che il vaso di porcellana sfugge dalla mano di colui che l'ha impastato(...); sfugge dalla mano che lo tiene e lo porta. Se gli succedesse di cadere dalla tua mano, sarebbe un disastro, perché si romperebbe(...) in mille pezzi, si ridurrebbe a nulla. Egli lo sa, e per tua grazia non cade. Abbi pietà, Signore, abbi pietà: tu ci hai modellati, e noi siamo argilla (Ger 18,6; Gn 2,7). Fin qui(...) restiamo fermi, fin qui la mano della tua forza ci porta; siamo sospesi alle tue tre dita, la fede, la speranza e la carità, con le quali sostieni la massa della terra, la solidità della tua santa Chiesa. Abbi compassione, sostienici; la tua mano non ci lasci cadere. Raffina al fuoco dello Spirito Santo il cuore e la mente (Sal 26,2); consolida ciò che in noi hai modellato, affinché non ci disgreghiamo e non ci riduciamo all'argilla che eravamo o al nulla.
      Per te, da te, siamo stati creati, e verso te ci rivolgiamo. Tu ci hai modellati e formati, lo riconosciamo; adoriamo e invochiamo la tua sapienza nel decidere, la tua bontà e la tua misericordia nel conservare. Compi l'opera che hai cominciato in noi; porta a pienezza in noi quell'immagine e somiglianza secondo la quale ci hai creati.

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
O Dio, che nella tua provvidenza
tutto disponi secondo il tuo disegno di salvezza,
ascolta la nostra umile preghiera:
allontana da noi ogni male e dona ciò che giova al nostro vero bene.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

**************
«Il Padre del Signore nostro Gesù Cristo
illumini gli occhi del nostro cuore
per farci comprendere a quale speranza ci ha chiamati». (Cf. Ef 1,17-18)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.

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Caffè Spirituale

“Che cosa renderò al Signore per quanto mi ha dato?” (Sal 116,12) E’ così buono che che non chiede nulla in cambio dei suoi benefici: gli basta di essere amato.

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
O Dio,
che nel sangue dei martiri hai posto il seme di nuovi cristiani,
concedi che il campo della tua Chiesa,
irrigato dal sangue di san Carlo [Lwanga] 
e dei suoi compagni,
produca una messe sempre più abbondante
a gloria del tuo nome.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

**************
«Preziosa agli occhi del Signore è la morte dei suoi fedeli». (Sal 115,15)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.

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Caffè Spirituale

«Ecce panis angelórum,
factus cibus viatórum: 
vere panis filiórum, 
non mitténdus cánibus».

«Ecco il pane degli angeli, 
pane dei pellegrini,
vero pane dei figli:
non dev’essere gettato».

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Caffè Spirituale

CAFFÈ SPIRITUALE
DOMENICA 02 GIUGNO 2024
SANTISSIMO CORPO
E SANGUE DI CRISTO
- SOLENNITÀ - ANNO B
===☕️===
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«Il Signore ha nutrito il suo popolo con fiore di frumento
e lo ha saziato di miele dalla roccia». Cf. Sal 80,17)

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Questo è il mio corpo. Questo è il mio sangue. ✠ Dal Vangelo secondo Marco (Mc 14,12-16.22-26).
Il primo giorno degli àzzimi, quando si immolava la Pasqua, i discepoli dissero a Gesù: «Dove vuoi che andiamo a preparare, perché tu possa mangiare la Pasqua?». Allora mandò due dei suoi discepoli, dicendo loro: «Andate in città e vi verrà incontro un uomo con una brocca d'acqua; seguitelo. Là dove entrerà, dite al padrone di casa: "Il Maestro dice: Dov'è la mia stanza, in cui io possa mangiare la Pasqua con i miei discepoli?". Egli vi mostrerà al piano superiore una grande sala, arredata e già pronta; lì preparate la cena per noi». I discepoli andarono e, entrati in città, trovarono come aveva detto loro e prepararono la Pasqua. Mentre mangiavano, prese il pane e recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro, dicendo: «Prendete, questo è il mio corpo». Poi prese un calice e rese grazie, lo diede loro e ne bevvero tutti. E disse loro: «Questo è il mio sangue dell'alleanza, che è versato per molti. In verità io vi dico che non berrò mai più del frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo, nel regno di Dio». Dopo aver cantato l'inno, uscirono verso il monte degli Ulivi.
Parola del Signore.

MEDITAZIONE
San Bonaventura [(1221-1274) francescano, dottore della Chiesa], Trattato sulla preparazione alla Messa

Il prodigioso mistero dell'Eucaristia

Quando devi avvicinarti alla tavola del banchetto celeste, "esamina te stesso", secondo il consiglio dell'Apostolo (1 Co 11,28). Esamina scrupolosamente con quale fede ti avvicini. (...) Vedi prima quale fede devi avere nella verità e nella natura del Sacramento dell'Eucaristia. Devi credere con fermezza e senza alcun dubbio quanto insegna e proclama la fede cattolica: nel momento in cui sono pronunciate le parole di Cristo, il pane materiale e visibile rende omaggio in qualche modo al Creatore e fa posto, sotto l'apparenza visibile, al Pane vivo che scende dal cielo per il ministero e il servizio sacramentale. Il pane materiale cessa di esistere e, allo stesso tempo, sotto le specie che appaiono esistono veramente molte cose in modo prodigioso e ineffabile.
Prima di tutto la carne purissima e il corpo sacro di Cristo, che furono generati per opera dello Spirito Santo nel seno della gloriosa Vergine Maria, sospesi sulla croce, deposti nel sepolcro e glorificati in cielo. Poi la carne non vive priva del sangue, il sangue prezioso, che fu versato sulla croce felicemente per la salvezza del mondo, è pure lì necessariamente presente. E siccome non c'è uomo vero senza un'anima ragionevole, l'anima gloriosa di Gesù Cristo, che supera in grazia e in gloria ogni virtù, ogni gloria e ogni potenza, in cui "sono nascosti tutti i tesori della sapienza e della conoscenza" (Col 2,3), è ella stessa presente. Infine, poiché Cristo è vero uomo e vero Dio, Dio è lì nella gloria della sua maestà.
Insieme e distinte l'una dall'altra, queste quattro realtà si trovano intere e perfettamente contenute sotto le specie del pane e del vino; sia nel calice che nell'ostia e non meno nell'uno e nell'altra, per cui nulla manca nell'uno che debba essere completato nell'altra, e tutto si trova in ciascuno dei due per un mistero "di cui abbiamo molte cose da dire" (cfr. Eb 5,11). Ma basta credere che ognuna delle specie contiene il vero Dio e il vero Uomo, circondato dagli Angeli e dai Santi.

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
Signore Gesù Cristo,
che nel mirabile sacramento dell’Eucaristia
ci hai lasciato il memoriale della tua Pasqua,
fa’ che adoriamo con viva fede
il santo mistero del tuo Corpo e del tuo Sangue,
per sentire sempre in noi i benefici della redenzione.

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Caffè Spirituale

CAFFÈ SPIRITUALE
VENERDÌ 14 GIUGNO 2024
VENERDÌ DELLA X SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)
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«Il Signore è mia luce e mia salvezza: di chi avrò timore?
Il Signore è difesa della mia vita: di chi avrò paura?
Gli avversari e i nemici, sono essi a cadere». (Cf. Sal 26,1-2)

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio. ✠ Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 5,27-32).
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Avete inteso che fu detto: “Non commetterai adulterio”. Ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel proprio cuore.
Se il tuo occhio destro ti è motivo di scandalo, cavalo e gettalo via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geènna. E se la tua mano destra ti è motivo di scandalo, tagliala e gettala via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geènna.
Fu pure detto: “Chi ripudia la propria moglie, le dia l’atto del ripudio”. Ma io vi dico: chiunque ripudia la propria moglie, eccetto il caso di unione illegittima, la espone all’adulterio, e chiunque sposa una ripudiata, commette adulterio».
Parola del Signore.

MEDITAZIONE
San Nerses Snorhali [(1102-1173) patriarca armeno], Seconda parte, § 381-387; SC 203

Dirigi la mia anima verso il cielo!

Doppiamente colpito
dalle frecce mortifere del Maligno,
grido come il paralitico:
"Metti rimedio alla ferita profonda dell'anima mia".
Togli dagli occhi del mio spirito la polvere dei vizi,
quella interiore e quella esteriore,
affinché io veda chiaramente in cielo
il volto dell'Archetipo.
E invece di ascoltare la parola comune
nel ricettacolo dell'udito,
imprimi in esso la parola della santa Scrittura,
del Testamento dove parla Dio.
Metti una sentinella vicino alle mie labbra,
affinché non parli a detrimento dell'anima,
ma prenda la parola sempre secondo la tua volontà,
a edificazione e profitto di chi ascolta.
Accorda alle mie mani in azione la grazia
di compiere il bene duraturo;
di non praticare i piaceri,
le cose sensibili, nocive.
£ se i sensi fossero sul punto di scivolare e scandalizzare,
fa' che imiti, secondo il comandamento,
chi ha preferito sacrificarsi
per non subire totalmente la punizione.
Dirigi la mia anima verso il cielo,
e consolidala sulla Roccia incrollabile,
affinché il mio essere non sia mai
un'occasione per cadere nel fuoco.

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
O Dio, sorgente di ogni bene, ispiraci propositi giusti e santi e donaci il tuo aiuto, perché possiamo attuarli nella nostra vita. Per il nostro Signore Gesù Cristo.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

**************
«Dio è amore; chi rimane nell’amore,
rimane in Dio e Dio rimane in lui». (1Gv 4,16)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.

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Caffè Spirituale

CAFFÈ SPIRITUALE
GIOVEDÌ 13 GIUGNO 2024
SANT'ANTONIO DI PADOVA, PRESBITERO E DOTTORE DELLA CHIESA
– MEMORIA
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«La bocca del giusto medita sapienza
e la sua lingua esprime verità;
la legge del suo Dio è nel suo cuore». (Cf. Sal 36,30-31)

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio. ✠ Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 5,20-26).
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Io vi dico: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.
Avete inteso che fu detto agli antichi: “Non ucciderai”; chi avrà ucciso dovrà essere sottoposto al giudizio. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio. Chi poi dice al fratello: “Stupido”, dovrà essere sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: “Pazzo”, sarà destinato al fuoco della Geènna.
Se dunque tu presenti la tua offerta all’altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all’altare, va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono.
Mettiti presto d’accordo con il tuo avversario mentre sei in cammino con lui, perché l’avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia, e tu venga gettato in prigione. In verità io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo!».
Parola del Signore.

MEDITAZIONE
Sant'Agostino [(354-430) vescovo d'Ippona (Africa del Nord) e dottore della Chiesa], Discorsi, 357

« Se ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te »

“Dio fa sorgere il sole sui buoni e sui malvagi e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti (Mt 5,45). Dio dunque mostra al momento pazienza e rimanda la manifestazione della sua potenza. Così anche tu valuta il tempo e non eccitare questi occhi gonfi, infiammati: aumenteresti il loro malessere. Sei amico della pace? Allora sta' interiormente tranquillo... Elimina i litigi. Volgiti alla preghiera. Non respingere dunque l'ingiuria con l'ingiuria ma prega per chi la fa.
Vorresti ribattere, parlare a lui, contro di lui. Invece parla a Dio di lui. Vedi che non è esattamente il silenzio che t'impongo. Si tratta di scegliere un interlocutore diverso; quello al quale tu puoi parlare tacendo: a labbra chiuse ma col grido nel cuore. Dove il tuo avversario non ti vede, lì sarai efficace per lui. A chi non ama la pace e vuol litigare rispondi così con tutta pace: " Di' quello che vuoi, odia quanto vuoi, detesta quanto ti piace, sempre mio fratello sei"...
“Fratello mio, puoi odiarmi, puoi detestarmi finché vuoi, sei sempre mio fratello. Riconosci in te il segno di mio Padre, che è la parola del nostro Padre. Per quanto fratello cattivo, per quanto fratello litigioso, mio fratello sempre sei, perché anche tu dici, come dico io: Padre nostro che sei nei cieli. Il nostro linguaggio è uguale. Perché non ci manteniamo uniti in lui? Ti prego, fratello, riconosci il senso di quello che dici insieme a me e condanna quello che fai contro di me... Dato che siamo uniti con una stessa voce davanti al Padre, perché non dobbiamo essere uniti in una stessa pace?"

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
Dio onnipotente ed eterno,
che in sant’Antonio [di Padova]
hai dato al tuo popolo un insigne predicatore
e un patrono dei poveri e dei sofferenti,
fa’ che per sua intercessione
seguiamo gli insegnamenti del Vangelo
e sperimentiamo nella prova
il soccorso della tua misericordia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

**************
«Vi do un comandamento nuovo, dice il Signore:
come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri». (Gv 13,34)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.

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Caffè Spirituale

CAFFÈ SPIRITUALE
MERCOLEDÌ 12 GIUGNO 2024
MERCOLEDÌ DELLA X SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)
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«Il Signore è mia luce e mia salvezza: di chi avrò timore?
Il Signore è difesa della mia vita: di chi avrò paura?
Gli avversari e i nemici, sono essi a cadere». (Cf. Sal 26,1-2)

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. ✠ Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 5,17-19).
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. In verità io vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto. Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli».
Parola del Signore.

MEDITAZIONE
San Giovanni Crisostomo [(ca 345-407) sacerdote ad Antiochia poi vescovo di Costantinopoli, dottore della Chiesa], Omelia XVI,4

"Chi osserverà i comandamenti e li insegnerà agli uomini, sarà considerato grande nel regno dei cieli"

"Chi osserverà e chi insegnerà sarà grande" (Mt 5,19). Gli uomini non devono procurare solo la loro utilità particolare, ma pure quella degli altri. La ricompensa non sarà uguale per quello che pensa solo a sé, e per quello che salvando sé salva anche gli altri. Come chi predica e non fa ciò che dice si condanna secondo S. Paolo: "Ebbene, come mai tu, che insegni agli altri, non insegni a te stesso?" (Rm 2,21); così chi fa il bene e non lo insegna agli altri a farlo, perde molto della sua ricompensa. Occorre dunque lavorare all'uno e all'altro, e poi applicarsi a correggersi, occorre estendere poi la vigilanza e la carità verso i fratelli.
Ecco perché Gesù Cristo dice che bisogna prima fare e poi insegnare. Mette la pratica prima dell'istruzione, per mostrare che non si può insegnare con profitto senza aver prima praticato quanto si insegna; altrimenti ci verrà detto: "Medico, cura te stesso" (Lc 4,23). Chi, incapace di darsi regole, si mette ad istruire altri, si espone ad essere deriso da chi l'ascolta, e tutti i suoi insegnamenti saranno senza frutto, perché distruggerà con le azioni quanto avrà stabilito con le parole. "Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli." (Mt 5,19)

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
O Dio, sorgente di ogni bene,
ispiraci propositi giusti e santi
e donaci il tuo aiuto,
perché possiamo attuarli nella nostra vita.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

**************
«Insegnami, mio Dio, i tuoi sentieri,
guidami nella tua fedeltà e istruiscimi». (Sal 24 (25),4b.5a)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.

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Caffè Spirituale

CAFFÈ SPIRITUALE
MARTEDÌ 11 GIUGNO 2024
SAN BARNABA, APOSTOLO - MEMORIA
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«Beato questo santo,
uomo virtuoso, pieno di Spirito Santo e di fede:
meritò di essere annoverato tra gli apostoli». (Cf. At 11,24)

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. ✠ Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 10,7-13).
In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli:
«Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni.
Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. Non procuratevi oro né argento né denaro nelle vostre cinture, né sacca da viaggio, né due tuniche, né sandali, né bastone, perché chi lavora ha diritto al suo nutrimento.
In qualunque città o villaggio entriate, domandate chi là sia degno e rimanetevi finché non sarete partiti.
Entrando nella casa, rivolgetele il saluto. Se quella casa ne è degna, la vostra pace scenda su di essa; ma se non ne è degna, la vostra pace ritorni a voi».
Parola del Signore.

MEDITAZIONE
Venerabile Madeleine Delbrêl [(1904-1964) missionaria laica delle periferie urbane], Gioie venute dalla Montagna

Il contagio della pace

Ad ogni curva nelle strade ci sono piccole guerre, come in tutte le curve del mondo ci sono grandi guerre.
A tutte le curve della vita possiamo fare la guerra o fare la pace.
Ed è per la guerra che ci sentiamo pericolosamente fatti.
Prestissimo il nostro vicino diviene nemico,
se non è nostro fratello. (...)
Ecco perché solo i figli di Dio sono totalmente pacifici.
Per loro la terra è una casa del Padre celeste.
Tutto quanto è sulla terra è suo e la terra stessa.
Sì, veramente, la terra è una piccola casa del loro Padre.
Essi non ne disdegnano alcun posto, né alcun continente, isola minuscola, nazione, cortile, qualsiasi posto, siano piazze, marciapiedi, uffici, negozi, rive, stazioni...
Lì vogliono portare lo spirito di famiglia. (...)
Gli occhi dei pacifici sono benevoli e i loro compagni di strada vi si riscaldano come intorno al fuoco.
Non trovano mai motivo per combattere, poiché si sentono responsabili solo della pace, e la pace non si difende con la battaglia.
Sanno che la divisione d'un solo atomo può far scoppiare guerre mondiali.
Sanno anche che c'è una catena fra gli umani e che
quando una cellula umana si strappa a causa in un accesso d'ira,
o rancore o amarezza,
il fermento di guerra può ridondare fino in capo al mondo.
Ma perché credono alla diffusione dell'amore, sanno che
là dove si fa un po' di pace si crea un contagio di pace
abbastanza forte per invadere tutta la terra.
E provano anche una duplice gioia:
quella della pace attorno a loro,
e quella di sentire una voce ineffabile in fondo al cuore che dice "Padre".

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
O Dio,
che hai voluto riservare san Barnaba,
pieno di fede e di Spirito Santo,
per la conversione dei popoli pagani,
fa’ che sia annunciato fedelmente con la parola e con le opere
il Vangelo di Cristo che egli predicò con indomito coraggio.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

**************
«Andate e fate discepoli tutti i popoli, dice il Signore.
Ecco, io sono con voi tutti i giorni,
fino alla fine del mondo». (Mt 28,19a.20b)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.

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Caffè Spirituale

CAFFÈ SPIRITUALE
LUNEDÌ 10 GIUGNO 2024
LUNEDÌ DELLA X SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)
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«Il Signore è mia luce e mia salvezza: di chi avrò timore?
Il Signore è difesa della mia vita: di chi avrò paura?
Gli avversari e i nemici, sono essi a cadere». (Cf. Sal 26,1-2)

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Beati i poveri in spirito. ✠ Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 5,1-12a).
In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:
«Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati quelli che sono nel pianto,
perché saranno consolati.
Beati i miti,
perché avranno in eredità la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,
perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi,
perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore,
perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace,
perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per la giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti perseguitarono i profeti che furono prima di voi».
Parola del Signore.

MEDITAZIONE
San Bonaventura [(1221-1274) francescano, dottore della Chiesa], S. Bonaventura di Bagnoregio, Le Fonti Francescane LEGGENDA MAGGIORE (Vita di san Francesco d'Assisi), cap. 7 (Traduzione di Simpliciano Olgiati)

La perla di grande valore

Tra gli altri doni e carismi che il generoso Datore concesse a Francesco, vi fu un privilegio singolare: quello di crescere nelle ricchezze della semplicità attraverso l'amore per l'altissima povertà. Il Santo, notando come la povertà, che era stata intima amica del Figlio di Dio, ormai veniva ripudiata da quasi tutto il mondo, volle farla sua sposa, amandola di eterno amore, e per lei non soltanto lasciò il padre e la madre, ma generosamente distribuì tutto quanto poteva avere. (Mt 19,21) Nessuno fu così avido d'oro, quanto Francesco della povertà; nessuno fu più bramoso di tesori, quanto Francesco di questa perla evangelica.
Niente offendeva il suo occhio più di questo: vedere nei frati qualche cosa che non fosse del tutto in armonia con la povertà . Quanto a lui, dall'inizio della sua vita religiosa fino alla morte, ebbe queste ricchezze: una tonaca, una cordicella e le mutande; e di questo fu contento. Spesso richiamava alla mente, piangendo, la povertà di Gesù Cristo e della Madre sua, e affermava che questa è la regina delle virtù, perché la si vede brillare così fulgidamente, più di tutte le altre, nel Re dei Re e nella Regina sua Madre.

Quando i frati, in Capitolo, gli domandarono qual è la virtù che, più delle altre, rende amici di Cristo, rispose, quasi aprendo il segreto del suo cuore: “ Sappiate, fratelli, che la povertà è una via straordinaria di salvezza, giacché è alimento dell'umiltà, radice della perfezione. Molteplici sono i suoi frutti, benché nascosti. Difatti essa è il tesoro nascosto nel campo del Vangelo: per comprarlo, si deve vendere tutto e, in confronto ad esso, si deve
disprezzare tutto quello che non si può vendere ”.

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
O Dio, sorgente di ogni bene, ispiraci propositi giusti e santi e donaci il tuo aiuto, perché possiamo attuarli nella nostra vita. Per il nostro Signore Gesù Cristo.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

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«Dio è amore; chi rimane nell’amore,
rimane in Dio e Dio rimane in lui». (1Gv 4,16)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.

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Caffè Spirituale

che hai mandato il tuo Figlio
a liberare l’uomo dal potere di satana, 
alimenta in noi la fede e la libertà vera, 
perché, aderendo ogni giorno alla tua volontà, 
partecipiamo alla vittoria pasquale di Cristo. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

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«Ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori.
E io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me». (Gv 12,31b.32)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata.
Buona domenica! D. Ambroise Atakpa.

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CAFFÈ SPIRITUALE
SABATO 08 GIUGNO 2024
CUORE IMMACOLATO DELLA BEATA VERGINE MARIA – MEMORIA
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«Esulterà il mio cuore nella tua salvezza,
canterò al Signore,
che mi ha beneficato». (Sal 12,6)

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo. ✠ Dal Vangelo secondo Luca
Lc 2,41-51

I genitori di Gesù si recavano ogni anno a Gerusalemme per la festa di Pasqua. Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono secondo la consuetudine della festa. Ma, trascorsi i giorni, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. Credendo che egli fosse nella comitiva, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme.
Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai maestri, mentre li ascoltava e li interrogava. E tutti quelli che l'udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte.
Al vederlo restarono stupiti, e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo». Ed egli rispose loro: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?». Ma essi non compresero ciò che aveva detto loro.
Scese dunque con loro e venne a Nàzaret e stava loro sottomesso. Sua madre custodiva tutte queste cose nel suo cuore.
Parola del Signore.

MEDITAZIONE
San [Padre] Pio da Pietrelcina (1887-1968) cappuccino Capitolo VIII, n° 238-241

La bontà del cuore di nostra madre

Vorrei avere una voce abbastanza forte per invitare i peccatori del mondo intero ad amare la Vergine Maria. Ma poiché non è in mio potere, ho pregato il mio angioletto di farlo per me. Povera Mammina, quanto mi ama! (...)
Pensando agli innumerevoli benefici che mi ha fatto, ho vergogna di me stesso, che non ho mai guardato con abbastanza amore il suo cuore e la sua mano che me li davano con tanta bontà; e ciò che mi affligge ancor più è di non aver risposto alle cure affettuose di nostra Madre se non con continui dinieghi.
Quante volte non ho affidato a tale Madre le penose angosce del cuore agitato! E quante volte mi ha consolato! E la mia riconoscenza, quale è stata? ... In mezzo alle più grandi afflizioni, ho l'impressione di non avere più madre sulla terra, ma di averne una con una grande compassione in cielo. Ma quante volte, una volta il cuore divenuto calmo, ho dimenticato tutto; ho dimenticato quasi anche i miei doveri di gratitudine verso questa benedetta Mammina celeste! ... (...)
Sforziamoci come tante anime elette di star sempre dietro a questa Madre Benedetta, di camminare sempre vicino a lei, poiché non c'è altra strada che conduca alla vita che quella indicata da nostra Madre. Non rifiutiamo questa strada, noi che vogliamo arrivare alla meta.

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
O Dio,
che hai preparato una degna dimora dello Spirito Santo
nel cuore della beata Vergine Maria,
per sua intercessione concedi a noi
di essere tempio vivo della tua gloria.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

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«Beata la Vergine Maria:
custodiva la parola di Dio,
meditandola nel suo cuore».(Cf. Lc 2,19)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.

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CAFFÈ SPIRITUALE
VENERDÌ 07 GIUGNO 2024
SACRATISSIMO CUORE
DI GESÙ - SOLENNITÀ
- ANNO B
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«I disegni del suo cuore
sussistono per sempre,
per liberare i suoi figli dalla morte
e nutrirli in tempo di fame». (Cf. Sal 32,11.19)

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Uno dei soldati gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua. ✠ Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 19,31-37).
Era il giorno della Parascève e i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato – era infatti un giorno solenne quel sabato –, chiesero a Pilato che fossero spezzate loro le gambe e fossero portati via. Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe all'uno e all'altro che erano stati crocifissi insieme con lui. Venuti però da Gesù, vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua. Chi ha visto ne dà testimonianza e la sua testimonianza è vera; egli sa che dice il vero, perché anche voi crediate. Questo infatti avvenne perché si compisse la Scrittura: «Non gli sarà spezzato alcun osso». E un altro passo della Scrittura dice ancora: «Volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto».
Parola del Signore.

MEDITAZIONE
Santa Gertrude di Helfta [(1256-1301) monaca benedettina], L'Araldo del Divino Amore, Libro III, SC 143

"Volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto" (Gv 19,37)

Un venerdì, quando il giorno ormai declinava, contemplando l'immagine del crocifisso e commossa a tale vista, Gertrude disse al Signore: "O mio dolcissimo Amante, quanto hai sofferto per la mia salvezza in questo giorno che io, ahimè!, nella totale infedeltà, ho sprecato passandolo a far tante cose che ho dimenticato di ricordare durante il giorno con fervore, o mia Salvezza eterna, che hai sofferto per me ogni ora e che tu, la Vita da cui viene ogni vita, sei morto per amore del mio amore."
Il Signore, dall'alto della croce, le rispose: "Tutto ciò che hai dimenticato di fare, l'ho fatto per te e ad ogni ora ho raccolto nel mio Cuore tutto ciò che avresti dovuto formare nel tuo, e la somma ha talmente dilatato il mio Cuore che aspettavo ardentemente il momento in cui mi arrivasse da te questa preghiera; perché allora posso finalmente offrire a Dio mio Padre tutto quanto ho fatto per te durante la giornata: senza questa preghiera, infatti, nulla di tutto ciò poteva servire alla tua salvezza." Da ciò si può vedere che cosa è l'amore totalmente fedele di Dio per gli uomini. (...)
Un'altra volta che ella teneva fra le mani (...) l'immagine di Cristo crocifisso, comprese che chiunque contempla con l'attenzione della pietà l'immagine della croce di Cristo, il Signore lo guarda con una misericordia così premurosa che l'anima di costui, come limpido specchio riceve in sé, per effetto del divino amore, quella deliziosissima immagine di cui gioisce la corte celeste. E ci sarà per lui una gloria eterna futura.

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
O Padre, che nel Cuore del tuo dilettissimo Figlio
ci dai la gioia di celebrare le grandi opere del tuo amore per noi,
fa’ che da questa fonte inesauribile
attingiamo l’abbondanza dei tuoi doni.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

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«Prendete il mio giogo sopra di voi, dice il Signore,
e imparate da me, che sono mite e umile di cuore». (Mt 11,29a)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.

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Caffè Spirituale

CAFFÈ SPIRITUALE
GIOVEDÌ 06 GIUGNO 2024
GIOVEDÌ DELLA IX SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)
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«Volgiti a me e abbi pietà,
perché sono povero e solo.
Vedi la mia povertà e la mia fatica
e perdona tutti i miei peccati». (Sal 24,16.18)

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Non c’è altro comandamento più grande di questi. ✠ Dal Vangelo secondo Marco (Mc 12,28b-34).
In quel tempo, si avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?». Gesù rispose: «Il primo è: “Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”. Il secondo è questo: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Non c’è altro comandamento più grande di questi». Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all’infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l’intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocausti e i sacrifici». Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.
Parola del Signore.

MEDITAZIONE
San Giovanni Maria Vianney [(1786-1859)
sacerdote, curato d'Ars],
Discorso per la nona domenica dopo Pentecoste

"Amerai il Signore Dio tuo con tutta la tua anima"

Vediamo che Dio ci ha creati con desideri tali che nulla di creato è capace di accontentarci. Presentate ad un'anima tutte le ricchezze e tutti i tesori del mondo, nulla l'accontenterà; Dio l'ha creata per lui, solo lui è capace di riempire tutti i suoi più grandi desideri. Sì, fratelli, la nostra anima può amare Dio, che è la più grande felicità!

Amandolo, abbiamo tutti i beni ed i piaceri che possiamo desiderare sulla terra e in cielo (cfr. Sal 73,25). Possiamo servirlo: cioè glorificarlo in ogni azione della vita. Non c'è fino alla più piccola cosa che facciamo in cui Dio non sia glorificato, se la facciamo in vista di piacere a lui. Il nostro fare, finché siamo sulla terra, non ha nulla di diverso da ciò che fanno gli angeli in cielo: la sola cosa differente è che noi vediamo tutti questi beni solo con gli occhi della fede. (...)

Sì, fratelli, la nostra anima in futuro sarà eterna, come Dio stesso. No, no, fratelli, non andiamo oltre; ci si perde in questo abisso di grandezza.

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
O Dio, che nella tua provvidenza
tutto disponi secondo il tuo disegno di salvezza,
ascolta la nostra umile preghiera:
allontana da noi ogni male e dona ciò che giova al nostro vero bene.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

**************
««In verità io vi dico:
tutto quello che chiederete nella preghiera,
abbiate fede di averlo ottenuto e vi sarà accordato»,
dice il Signore. (Cf. Mc 11,24)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.

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In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.

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Caffè Spirituale

Quello che è di Cesare rendetelo a Cesare, e quello che è di Dio, a Dio.

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Caffè Spirituale

Presero il figlio amato, lo uccisero e lo gettarono fuori della vigna.

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Caffè Spirituale

CAFFÈ SPIRITUALE
LUNEDÌ 03 GIUGNO 2024
SANTI CARLO LWANGA
E COMPAGNI, MARTIRI
– MEMORIA
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«Il Signore ha saggiato gli eletti come oro nel crogiuolo
e li ha graditi come offerta di olocausto;
risplenderanno per sempre
perché grazia e misericordia sono per i suoi eletti».
(Cf. Sap 3,6-7.9)

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Presero il figlio amato, lo uccisero e lo gettarono fuori della vigna. ✠ Dal Vangelo secondo Marco (Mc 12,1-12).
In quel tempo, Gesù si mise a parlare con parabole [ai capi dei sacerdoti, agli scribi e agli anziani]: «Un uomo piantò una vigna, la circondò con una siepe, scavò una buca per il torchio e costruì una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano. Al momento opportuno mandò un servo dai contadini a ritirare da loro la sua parte del raccolto della vigna. Ma essi lo presero, lo bastonarono e lo mandarono via a mani vuote. Mandò loro di nuovo un altro servo: anche quello lo picchiarono sulla testa e lo insultarono. Ne mandò un altro, e questo lo uccisero; poi molti altri: alcuni li bastonarono, altri li uccisero. Ne aveva ancora uno, un figlio amato; lo inviò loro per ultimo, dicendo: “Avranno rispetto per mio figlio!”. Ma quei contadini dissero tra loro: “Costui è l’erede. Su, uccidiamolo e l’eredità sarà nostra!”. Lo presero, lo uccisero e lo gettarono fuori della vigna. Che cosa farà dunque il padrone della vigna? Verrà e farà morire i contadini e darà la vigna ad altri. Non avete letto questa Scrittura: “La pietra che i costruttori hanno scartato è diventata la pietra d’angolo; questo è stato fatto dal Signore ed è una meraviglia ai nostri occhi”?». E cercavano di catturarlo, ma ebbero paura della folla; avevano capito infatti che aveva detto quella parabola contro di loro. Lo lasciarono e se ne andarono.
Parola del Signore.

MEDITAZIONE
San Basilio [(ca 330-379) monaco e vescovo di Cesarea in Cappadocia, dottore della Chiesa], Grandi regole monastiche,
§ 2

“Aveva ancora uno, il figlio prediletto: lo inviò loro per ultimo”

Dio aveva creato l’uomo a sua immagine e a sua somiglianza (Gen 1,26), l’aveva reso degno di conoscere lui stesso, lo aveva messo al di sopra di tutti gli esseri viventi con il dono dell’intelligenza, gli aveva concesso di godere delle delizie incomparabili del Paradiso, e infine l’aveva costituito signore di tutto quanto c’era sulla terra. Tuttavia, quando l’ha visto, corrotto dal serpente, cadere nel peccato e, a causa del peccato, nella morte e nelle sofferenze che vi conducono, non l’ha rigettato. Anzi, gli ha dato dapprima l’aiuto della Legge; ha designato angeli per custodirlo e per prendersi cura di lui; ha inviato i profeti per rimproverare la cattiveria ed insegnargli la virtù. (…)
Quando, nonostante queste grazie ed altre ancora, gli uomini hanno continuato a disobbedire, non si è da loro allontanato. Dopo aver offeso il nostro benefattore con l'indifferenza di fronte ai segni del suo amore, non siamo stati abbandonati dalla bontà del Signore, né privati del suo amore, ma siamo stati strappati alla morte e restituiti alla vita da nostro Signore Gesù Cristo, ed è degno di ammirazione ancora più grande il modo con cui siamo stati salvati. “Pur essendo di natura divina, non considerò un tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio; ma spogliò se stesso, assumendo la condizione di servo” (Fil 2,6-7). “Si è caricato delle nostre sofferenze, si è addossato i nostri dolori, è stato trafitto per i nostri delitti” per salvarci con le sue piaghe (Is 53, 4-5). “Ci ha riscattati dalla maledizione della legge, diventando lui stesso maledizione per noi” (Gal 3,13); ha sofferto la morte più infamante per condurci alla vita della gloria.
E non gli è bastato di restituire alla vita coloro che erano nella morte, li ha rivestiti della dignità divina ed ha preparato per loro nel riposo eterno una felicità che supera ogni immaginazione umana.

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Caffè Spirituale

Tu sei Dio e vivi e regni con Dio Padre, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

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«Io sono il pane vivo, disceso dal cielo, dice il Signore.
Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno». (Gv 6,51)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata.
Buona domenica e Santa solennità della Santissimo Corpo e Sangue di Cristo. D. Ambroise Atakpa.

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Caffè Spirituale

Con quale autorità fai queste cose?

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