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Un pensiero sul Vangelo

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Caffè Spirituale

CAFFÈ SPIRITUALE
DOMENICA 31 DICEMBRE 2023
DOMENICA FRA L'OTTAVA DI NATALE – SANTA FAMIGLIA DI GESU', MARIA E GIUSEPPE, FESTA – ANNO B
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«I pastori andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino adagiato nella mangiatoia». (Lc 2,16)
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Il bambino cresceva pieno di sapienza.
✠ Dal Vangelo secondo Luca (Lc 2,22-40)
[Forma breve
Dal Vangelo secondo Luca (Lc 2,22.39-40)].
Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosè, [Maria e Giuseppe] portarono il bambino [Gesù] a Gerusalemme per presentarlo al Signore. Quando ebbero adempiuto ogni cosa secondo la legge del Signore, fecero ritorno in Galilea, alla loro città di Nàzaret. Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era su di lui.
Parola del Signore.

MEDITAZIONE
San Giovanni Crisostomo [(ca 345-407) sacerdote ad Antiochia poi vescovo di Costantinopoli, dottore della Chiesa] Omelia per il giorno di Natale; PG 56, 392

« Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui »

Che dirò dunque di questo mistero? Vedo un falegname e una mangiatoia, vedo un bambino e panni e fasce, il parto di una vergine, privata delle cose più necessarie, tutti i segni dell’indigenza, il peso della povertà. Hai mai visto la ricchezza in una tale povertà? In che modo egli, ricco, si è fatto povero per noi (2 Cor 8,9) al punto che, senza culla, né coperte, è deposto in una povera mangiatoia? (…) O immensa ricchezza nascosta sotto le parvenze della povertà! Giace in una mangiatoia e scuote tutto il mondo; è avvolto in fasce e spezza le catene del peccato; non balbetta ancora e istruisce i Magi affinché cambino strada. Il mistero supera la parola!
Ecco: il bambino è avvolto in fasce e giace in una mangiatoia; ma gli sta accanto Maria, che è insieme vergine e madre; gli sta accanto anche Giuseppe che è chiamato suo padre. Questi ha sposato Maria, ma è lo Spirito Santo che l’ha coperta con la sua ombra. Per questo Giuseppe, perplesso, non sapeva come chiamare il bambino. (…) Ma mentre era assorto in tali pensieri, dalla voce di un angelo gli era stato portato l’annuncio del cielo: «Non temere, Giuseppe, perché quello che è generato in lei viene dallo Spirito Santo» (Mt 1,20). (…) Perché poi il Salvatore nasce da una vergine? Proprio perché un giorno il diavolo aveva sedotto Eva vergine, che generò la causa della morte, l’angelo Gabriele recò il lieto annunzio a Maria Vergine che generò il Verbo fatto carne che ci porta la vita eterna.

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
 O Dio, nostro creatore e Padre, tu hai voluto che il tuo Figlio crescesse in sapienza, età e grazia nella famiglia di Nazaret; ravviva in noi la venerazione per il dono e il mistero della vita, perché diventiamo partecipi della fecondità del tuo amore. Per Cristo nostro Signore. Amen.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

**********
«Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose dette di lui. Simeone li benedisse e parlò a Maria, sua Madre». (Cf. Lc 2,33-34)
In Cristo Gesù, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, sia benedetta questa giornata. Santo Natale e buona festa della Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe. D. Ambroise Atakpa.

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Caffè Spirituale

CAFFÈ SPIRITUALE
SABATO 30 DICEMBRE 2023
30 DICEMBRE – SESTO GIORNO FRA L'OTTAVA
DI NATALE
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«Mentre un profondo silenzio avvolgeva tutte le cose e la notte era a metà del suo rapido corso, la tua parola onnipotente, o Signore, è scesa dai cieli, dal tuo trono regale». (Sap 18,14-15)

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Anna parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione.
✠ Dal Vangelo secondo Luca (Lc 2,36-40).
[Maria e Giuseppe portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore.] C'era una profetessa, Anna, figlia di Fanuèle, della tribù di Aser. Era molto avanzata in età, aveva vissuto con il marito sette anni dopo il suo matrimonio, era poi rimasta vedova e ora aveva ottantaquattro anni. Non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere. Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme. Quando ebbero adempiuto ogni cosa secondo la legge del Signore, fecero ritorno in Galilea, alla loro città di Nàzaret. Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era su di lui.
Parola del Signore.

MEDITAZIONE
San Charles de Foucauld [(1858-1916) eremita e missionario nel Sahara], Otto giorni a Efraim

La bellezza incomparabile di una vita nascosta in Dio

[Nostro Signore:] "Dopo la Mia presentazione e dopo la Mia fuga in Egitto, Mi ritiro a Nazaret...; là passo gli anni dell'infanzia, e giovinezza fino a trenta anni..." E' ancora per voi, per il vostro amore che ci sono... Quale è questa vita?
"E' per istruirvi che la conduco: durante i trenta anni, non smetto di insegnarvi, non con le parole, ma col Mio silenzio ed il Mio esempio. Che cosa vi insegno? Vi insegno prima che si può fare il bene agli uomini, molto bene, un bene infinito, un bene divino, senza parole, senza discorsi, senza rumore, nel silenzio e dando il buon esempio... Quale esempio? ... Quello della pietà, dei doveri verso Dio compiuti con amore, della bontà verso tutti, della tenerezza verso chi vi circonda, dei doveri domestici santamente compiuti; della povertà, del lavoro, dell'abbassamento, del raccoglimento. del ritiro, dell'oscurità di una vita nascosta in Dio, di una vita di preghiera, penitenza, ritiro, totalmente persa e consumata in Dio. Vi insegno a vivere del lavoro delle vostre mani per non essere a carico di nessuno ed avere di che donare ai poveri, ed Io do a questo tipo di vita una bellezza incomparabile..., quella della Mia imitazione...
Tutti coloro che vogliono essere perfetti devono vivere poveramente, nell'imitazione più fedele della povertà di Nazaret... Quanto predico a Nazaret l'umiltà, vivendo trenta anni in quegli oscuri lavori; l'oscurità restando trenta anni sconosciuto, Io, la luce del mondo; l'obbedienza, Io che sono stato sottomesso trenta anni ai Miei genitori, santi senza dubbio, ma persone, ed Io sono Dio!..."

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
Dio grande e misericordioso, la nascita del tuo Figlio unigenito nella nostra carne mortale ci liberi dalla schiavitù antica che ci tiene sotto il giogo del peccato. Per Cristo nostro Signore. Amen.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

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«La profetessa Anna si mise a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione». (Lc 2,38)
In Cristo Gesù, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, sia benedetta questa giornata. Santo Natale! D. Ambroise Atakpa.

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Caffè Spirituale

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

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«Grazie alla tenerezza e misericordia del nostro Dio, verrà a visitarci un sole che sorge dall’alto». (Cf. Lc 1,78)
In Cristo Gesù, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, auguri di un Santo Natale. D. Ambroise Atakpa.

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Caffè Spirituale

Erode mandò a uccidere tutti i bambini che stavano a Betlemme.

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Caffè Spirituale

«Allora entrò anche l'altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette».

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Caffè Spirituale

«Sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato».

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Caffè Spirituale

«Il Verbo si fece carne e noi abbiamo contemplato la sua gloria». (Gv 1,14)

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Caffè Spirituale

«Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». (Lc 1,38)

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Caffè Spirituale

«A Zaccaria si sciolse la lingua e parlava benedicendo Dio. Il popolo che udiva, diceva: “Che sarà mai questo bambino?”. Davvero la mano del Signore era con lui». (Cf. Lc 1,64.66)

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Caffè Spirituale

L'anima mia magnifica il Signore: grandi cose ha fatto per me l'Onnipotente. (Lc 1,46.49)

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Caffè Spirituale

A cosa devo che la madre del mio Signore venga a me?

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Caffè Spirituale

Ecco, concepirai e darai alla luce un figlio.

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Caffè Spirituale

La nascita di Giovanni Battista è annunciata dall'angelo.

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Caffè Spirituale

CAFFÈ SPIRITUALE
MARTEDÌ 19 DICEMBRE 2023
FERIA PROPRIA DEL 19 DICEMBRE
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«L’Atteso verrà e non tarderà; non ci sarà più timore sulla nostra terra: egli è il nostro Salvatore». (Cf. Eb 10,37)

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
La nascita di Giovanni Battista è annunciata dall'angelo.
✠ Dal Vangelo secondo Luca (Lc 1,5-25). Al tempo di Erode, re della Giudea, vi era un sacerdote di nome Zaccarìa, della classe di Abìa, che aveva in moglie una discendente di Aronne, di nome Elisabetta. Ambedue erano giusti davanti a Dio e osservavano irreprensibili tutte le leggi e le prescrizioni del Signore. Essi non avevano figli, perché Elisabetta era sterile e tutti e due erano avanti negli anni. Avvenne che, mentre Zaccarìa svolgeva le sue funzioni sacerdotali davanti al Signore durante il turno della sua classe, gli toccò in sorte, secondo l'usanza del servizio sacerdotale, di entrare nel tempio del Signore per fare l'offerta dell'incenso. Fuori, tutta l'assemblea del popolo stava pregando nell'ora dell'incenso. Apparve a lui un angelo del Signore, ritto alla destra dell'altare dell'incenso. Quando lo vide, Zaccarìa si turbò e fu preso da timore. Ma l'angelo gli disse: «Non temere, Zaccarìa, la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, e tu lo chiamerai Giovanni. Avrai gioia ed esultanza, e molti si rallegreranno della sua nascita, perché egli sarà grande davanti al Signore; non berrà vino né bevande inebrianti, sarà colmato di Spirito Santo fin dal seno di sua madre e ricondurrà molti figli d'Israele al Signore loro Dio. Egli camminerà innanzi a lui con lo spirito e la potenza di Elìa, per ricondurre i cuori dei padri verso i figli e i ribelli alla saggezza dei giusti e preparare al Signore un popolo ben disposto». Zaccarìa disse all'angelo: «Come potrò mai conoscere questo? Io sono vecchio e mia moglie è avanti negli anni». L'angelo gli rispose: «Io sono Gabriele, che sto dinanzi a Dio e sono stato mandato a parlarti e a portarti questo lieto annuncio. Ed ecco, tu sarai muto e non potrai parlare fino al giorno in cui queste cose avverranno, perché non hai creduto alle mie parole, che si compiranno a loro tempo». Intanto il popolo stava in attesa di Zaccarìa, e si meravigliava per il suo indugiare nel tempio. Quando poi uscì e non poteva parlare loro, capirono che nel tempio aveva avuto una visione. Faceva loro dei cenni e restava muto. Compiuti i giorni del suo servizio, tornò a casa. Dopo quei giorni Elisabetta, sua moglie, concepì e si tenne nascosta per cinque mesi e diceva: «Ecco che cosa ha fatto per me il Signore, nei giorni in cui si è degnato di togliere la mia vergogna fra gli uomini». Parola del Signore.

MEDITAZIONE
Sant'Agostino [(354-430) vescovo d'Ippona (Africa del Nord) e dottore della Chiesa], Discorso 293, 1-2

« Non hai creduto alle mie parole » (Lc 1,20). « Beata colei che ha creduto» (Lc 1,45)

Giovanni nasce da una vecchia sterile, Cristo nasce da una giovane vergine. La sterilità generò Giovanni, la verginità Cristo...; il primo viene annunciato dall'angelo che ne predicava la venuta, il secondo viene concepito all'annuncio dell'angelo. Il padre non crede che Giovanni nascerà e diventa muto; la madre di Cristo crede e concepisce nella fede. Prima la fede raggiunge la mente della Vergine, poi si attua la fecondità in seno alla madre.
Eppure le parole di Maria e Zaccaria all'angelo sono simili. Quando l'angelo annunciò la nascita di Giovanni, il sacerdote risponde: « Come posso conoscere questo? Io sono vecchio e mia moglie avanzata in età », e Maria all'annuncio dell'angelo: « Come è possibile? Non conosco uomo ». Quasi le stesse parole... Eppure quello viene ammonito, costei viene illuminata. A lui si dice: « Perché non hai creduto »; a lei si dice: « Ricevi quel che hai domandato ». Sono ancora pressappoco le stesse parole... Ma il loro senso non rimaneva celato a chi ascoltava le parole e vedeva nel loro cuore.

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Caffè Spirituale

CAFFÈ SPIRITUALE
LUNEDÌ 18 DICEMBRE 2023
FERIA PROPRIA DEL 18 DICEMBRE
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«Verrà il Cristo, il nostro re, l'Agnello annunciato da Giovanni».

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Gesù nascerà da Maria, sposa di Giuseppe, figlio di Davide.
✠ Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 1,18-24). Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto. Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati». Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele», che significa «Dio con noi». Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l'angelo del Signore e prese con sé la sua sposa.
Parola del Signore.

MEDITAZIONE
San Charles de Foucauld [(1858-1916) eremita e missionario nel Sahara], Sul Vangelo

La speranza della grazia

"Un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe" (Mt 2,19). Speriamo, speriamo... Non ci lascerete nel buio quando avremo bisogno di luce... Potremo essere nel buio, potremo starci a lungo e a volte con sofferenza, ma è allora che il buio sarà utile all'anima nostra e che, in quel buio, Voi veglierete su di noi e ci condurrete per mano, senza che ce ne accorgiamo, e quando occorrerà luce all'anima, ce la darete sempre...
Potevate, mio Dio, condurre San Giuseppe in altri modi che con i sogni: sembra che, fin dalle prime pagine del Vangelo, è per rendere evidente ai nostri occhi la verità della speranza che occorre avere nella vostra grazia (che ci date per condurci alla gloria), che ci mostrate così, dall'inizio del Nuovo testamento, gli angeli, le stelle levarsi alla vostra chiamata per guidare gli uomini... E' come un bagliore che illumina un momento della notte della terra e vi fa vedere, ai nostri occhi stupiti, il vostro modo di guidare le anime. E' un sipario che si alza un istante e ci lascia vedere qualcosa della vostra eterna e infinitamente benevola Provvidenza.

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
Oppressi a lungo sotto il giogo del peccato, aspettiamo, o Padre, la nostra redenzione; la nuova nascita del tuo Figlio unigenito ci liberi dalla schiavitù antica. Per Cristo nostro Signore. Amen.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

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«Gli sarà dato il nome di Emmanuele, che significa Dio con noi». (Mt 1,23)
In Cristo Gesù, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, sia benedetta questa giornata.
D. Ambroise Atakpa.

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Caffè Spirituale

«La profetessa Anna si mise a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione». (Lc 2,38)

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Caffè Spirituale

«Maria e Giuseppe portarono il bambino Gesù a Gerusalemme per presentarlo al Signore».

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Caffè Spirituale

CAFFÈ SPIRITUALE
VENERDÌ 29 DICEMBRE 2023
29 DICEMBRE – QUINTO GIORNO FRA L'OTTAVA
DI NATALE
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«Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna». (Gv 3,16)

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Luce per rivelarti alle genti.
✠ Dal Vangelo secondo Luca (Lc 2,22-35). Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosè, [Maria e Giuseppe] portarono il bambino [Gesù] a Gerusalemme per presentarlo al Signore - come è scritto nella legge del Signore: «Ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore» - e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o due giovani colombi, come prescrive la legge del Signore. Ora a Gerusalemme c'era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e pio, che aspettava la consolazione d'Israele, e lo Spirito Santo era su di lui. Lo Spirito Santo gli aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Cristo del Signore. Mosso dallo Spirito, si recò al tempio e, mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per fare ciò che la Legge prescriveva a suo riguardo, anch'egli lo accolse tra le braccia e benedisse Dio, dicendo: «Ora puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo vada in pace, secondo la tua parola, perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli: luce per rivelarti alle genti e gloria del tuo popolo, Israele». Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui. Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: «Ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione - e anche a te una spada trafiggerà l'anima -, affinché siano svelati i pensieri di molti cuori». Parola del Signore.

MEDITAZIONE
Origene [(ca 185-253)
sacerdote e teologo],
Omelia 15 su Luca; PG 13, 1838-1839

« Andare in pace »

Simeone sapeva bene che nessuno avrebbe potuto far uscire l'uomo dal carcere del corpo con la speranza della vita futura se non, precisamente, quel bambino che egli teneva tra le braccia. Per questo gli disse: « Ora lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace », perché finché non tenevo Cristo e non lo stringevo fra le braccia, io stesso ero come prigioniero e non potevo liberarmi dai vincoli che mi stringevano. E dobbiamo notare che questo non vale per il solo Simeone, bensì per tutti gli uomini. Chi lascia questo mondo e vuole raggiungere il cielo, prenda Gesù nelle sue mani e lo abbracci, lo stringa al petto; soltanto allora potrà recarsi, pienamente felice, là dove desidera...

      « Tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, costoro sono figli di Dio » (Rm 8,14); è quindi lo Spirito Santo a condurre Simeone nel Tempio. Se anche tu vuoi tenere Gesù, stringerlo tra le braccia, se vuoi divenire in tal modo degno di uscire dal carcere, devi con tutte le tue forze mirare a questo, lasciarti guidare dallo Spirito per giungere al Tempio di Dio. Eccoti fin d'ora nel tempio del Signore Gesù, cioè nella sua Chiesa; è un tempio costruito con pietre vive (1Pt 2,5)...

      Se davvero sei venuto nel Tempio mosso dallo Spirito, troverai il bambino Gesù, lo prenderai fra le braccia e gli dirai: « Ora lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace, secondo la tua parola ». Questa liberazione e questa partenza avvengono nella pace... E chi mai può morire in pace, se non colui che conosce quella pace di Dio, che supera ogni intelligenza e custodisce il cuore di colui che la possiede (Fil 4,7)? Chi si ritira in pace da questo mondo, se non colui che comprende che Dio è venuto in Cristo per riconciliare a sé il mondo?

NOTRE PÈRE…

ORAISON
Onnipotente e invisibile Dio, che nella venuta del Cristo, vera luce, hai vinto le tenebre del mondo, volgiti a noi con sguardo sereno, perché possiamo celebrare con lode unanime la nascita gloriosa del tuo unico Figlio. Per Cristo nostro Signore. Amen.

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Caffè Spirituale

CAFFÈ SPIRITUALE
GIOVEDÌ 28 DICEMBRE 2023
SANTI INNOCENTI, MARTIRI – FESTA
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«I santi Innocenti furono uccisi per Cristo, Agnello senza macchia, e in cielo lo seguono cantando sempre: Gloria a te, o Signore».

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Erode mandò a uccidere tutti i bambini che stavano a Betlemme.
✠ Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 2,13-18). I Magi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre, fuggi in Egitto e resta là finché non ti avvertirò: Erode infatti vuole cercare il bambino per ucciderlo». Egli si alzò, nella notte, prese il bambino e sua madre e si rifugiò in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erode, perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Dall'Egitto ho chiamato mio figlio». Quando Erode si accorse che i Magi si erano presi gioco di lui, si infuriò e mandò a uccidere tutti i bambini che stavano a Betlemme e in tutto il suo territorio e che avevano da due anni in giù, secondo il tempo che aveva appreso con esattezza dai Magi. Allora si compì ciò che era stato detto per mezzo del profeta Geremìa: «Un grido è stato udito in Rama, un pianto e un lamento grande: Rachele piange i suoi figli e non vuole essere consolata, perché non sono più».
Parola del Signore.

MEDITAZIONE
Eusebio Gallicano [(5° sec.) monaco, poi vescovo], Discorso 219; PL 39, 2150

"Dov'è il re dei Giudei che è nato?" (Mt 2,2)

Il re infido Erode, ingannato dai magi, invia i suoi sbirri a Betlemme e nei dintorni a uccidere i bambini di meno di 2 anni... Ma infine non hai ottenuto nulla, crudele barbaro arrogante: puoi fare dei martiri, non puoi trovare il Cristo. Il disgraziato tiranno credeva che la venuta del Signore nostro Salvatore lo deponesse dal suo trono regale. Ma non è così. Cristo non era venuto per usurpare la gloria di altri, ma per farci dono della sua. Non era venuto per impadronirsi di un regno terrestre, ma per darci il Regno dei cieli. Non era venuto per rubare onori, ma per offrirsi a ingiurie e sevizie. Non era venuto per offrire il suo capo santo a una corona di pietre preziose, ma ad una corona di spine. Non era venuto per occupare un trono glorioso al di sopra degli scettri, ma per essere schernito e crocifisso.
Alla nascita del Signore, "Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme" (Mt 2,3). Cosa c'era di straordinario, se l'empietà è turbata dalla nascita della bontà? Un uomo armato si spaventa per un bambino nato in una mangiatoia, un re orgoglioso trema davanti ad un umile bambino, chi è rivestito di porpora ha paura di un neonato avvolto in fasce... Fingeva di voler adorare colui che voleva far morire (Mt 2,8). Ma la Verità non teme le insidie della menzogna... Il tradimento non può trovare il Cristo, perché non è con la crudeltà ma con la fede che si deve cercare Dio, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
O Dio, che oggi nei santi Innocenti sei stato glorificato non a parole ma con il martirio, concedi anche a noi di esprimere nella vita la fede che professiamo con le labbra. Per Cristo nostro Signore. Amen.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

**********
«Noi ti lodiamo, Dio, ti proclamiamo Signore; ti acclama la candida schiera dei martiri».
In Cristo Gesù, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, auguri di un Santo Natale e buona festa dei Santi Innocenti martiri. D. Ambroise Atakpa.

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Caffè Spirituale

CAFFÈ SPIRITUALE
MERCOLEDÌ 27 DICEMBRE 2023
SAN GIOVANNI, APOSTOLO ED EVANGELISTA
– FESTA
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«Questi è Giovanni, che nella cena posò il capo sul petto del Signore, apostolo beato che conobbe i segreti del cielo e diffuse nel mondo intero le parole della vita.»

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
L'altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro.
✠ Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 20,2-8). Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala corse e andò da Simon Pietro e dall'altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l'hanno posto!». Pietro allora uscì insieme all'altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l'altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò. Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario -  che era stato sul suo capo - non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte. Allora entrò anche l'altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette.
Parola del Signore.

MEDITAZIONE
Sant'Agostino [(354-430) vescovo d'Ippona (Africa del Nord) e dottore della Chiesa], Trattato in Giovanni 17,8

Ama e vedrai Dio!

Il Signore è venuto lui stesso, dottore della carità, pieno di carità. (...) Riflettete con me, fratelli, sulla natura di questi due precetti. Vi devono essere notissimi, e non solo venirvi in mente, quando li ricordiamo, ma mai cancellarsi dal cuore: è nostro dovere.
Pensate senza sosta che bisogna amare Dio e il prossimo. Dio, con tutto il cuore, tutta l'anima, tutta la mente; e il prossimo come se stessi. (...) L'amore di Dio è il primo nell'ordine del precetto, ma l'amore del prossimo è il primo nell'ordine dell'esecuzione. E infatti, chi ti comandava questo amore in due precetti non poteva di comandarti d'amare prima il prossimo e dopo Dio; ma Dio e il prossimo.
Solo che, poiché non vedi ancora Dio, è amando il prossimo che meriti di vederlo; amando il prossimo, purifichi l'occhio per vedere Dio. Per Giovanni è evidente: "Chi infatti non ama il proprio fratello che vede, non può amare Dio che non vede" (1Gv 4,20). Ti si dice: Ama Dio. Se tu mi dici: Mostrami chi devo amare; cosa ti risponderò se non quanto Giovanni stesso dice: "Dio nessuno l'ha mai visto" (Gv 1,18). Eppure non crederti totalmente estraneo alla visione di Dio: "Dio, dice Giovanni, è Amore"; e "chi sta nell'amore dimora in Dio e Dio dimora in lui" (1Gv 4,16).
Quindi, ama il prossimo; e considera in te la fonte di questo amore del prossimo; lì, per quanto possibile, vedrai Dio. (...) "Allora la tua luce sorgerà come l'aurora" (Is 58,8). La tua luce è il tuo Dio, per te, aurora, poiché verrà dopo la notte di questo secolo: lui infatti non si alza né si addormenta, poiché vive eternamente.

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
O Dio, che per mezzo del santo apostolo Giovanni ci hai dischiuso le misteriose profondità del tuo Verbo, donaci intelligenza e sapienza per comprendere l’insegnamento che egli ha fatto mirabilmente risuonare ai nostri orecchi. Per Cristo nostro Signore. Amen.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

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«Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi. Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto: grazia su grazia». (Gv 1,14.16)
In Cristo Gesù, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, auguri di un Santo Natale e buona festa di San Giovanni apostolo ed evangelista. D. Ambroise Atakpa.

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Caffè Spirituale

CAFFÈ SPIRITUALE
MARTEDÌ 26 DICEMBRE 2023
SANTO STEFANO, PRIMO MARTIRE – FESTA
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«Si aprirono le porte del cielo per santo Stefano; egli è il primo della schiera dei martiri: ha ricevuto in cielo la corona di gloria».

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Non siete voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro.
✠ Dal Vangelo secondo Matteo Mt 10,17-22   In quel tempo, Gesù disse ai suoi apostoli: «Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti a governatori e re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani. Ma, quando vi consegneranno, non preoccupatevi di come o di che cosa direte, perché vi sarà dato in quell'ora ciò che dovrete dire: infatti non siete voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi. Il fratello farà morire il fratello e il padre il figlio, e i figli si alzeranno ad accusare i genitori e li uccideranno. Sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato».
Parola del Signore.

MEDITAZIONE
San Fulgenzio di Ruspe (467-532) vescovo in Africa del Nord Discorso 3,1-3,5-6: CCL 91A, 905-909

Coronati insieme dall'umile Re della gloria

Ieri abbiamo celebrato la nascita nel tempo del nostro Re eterno; oggi celebriamo la lotta vittoriosa del suo soldato... Il nostro Re, l'Altissimo, venne per noi umile, ma non poté venire a mani vuote. Infatti portò ai suoi soldati il più grande dono. Non solo li ha coperti di ricchezze, ma ha dato loro una forza invincibile per combattere. Portò il dono della carità, che conduce gli uomini a condividere la vita di Dio...
La carità che fece scendere Cristo dal cielo sulla terra, innalzò Stefano dalla terra al cielo... Stefano quindi, per meritare la corona che il suo nome significa, aveva per arma la carità e con essa era certamente vincitore. Per amore di Dio non cedette ai suoi nemici; per amore del prossimo pregò per quanti lo lapidavano. Con la carità confutava gli erranti perché si ravvedessero; con la carità pregava per gli assassini perché non fossero puniti. Sostenuto dalla forza della carità vinse Saulo che infieriva, e meritò di avere compagno in cielo colui che ebbe in terra persecutore. La stessa carità santa e indefettibile desiderava conquistare con la preghiera coloro che non poté convertire con le parole... Ed ecco che ora Paolo è felice con Stefano, con Stefano gode della gloria di Cristo, con Stefano esulta, con Stefano regna. Dove Stefano, ucciso sotto gli occhi di Paolo, lo ha preceduto, là anche Paolo è arrivato con l’aiuto delle preghiere di Stefano.

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
Donaci, o Padre, di esprimere con la vita il mistero che celebriamo nel giorno natalizio di santo Stefano primo martire e insegnaci ad amare anche i nostri nemici sull'esempio di lui, che morendo pregò per i suoi persecutori. Per Cristo nostro Signore. Amen.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

**********
«Lapidavano Stefano, che pregava e diceva: “Signore Gesù, accogli il mio spirito”». (At 7,59)
In Cristo Gesù, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, auguri di un Santo Natale e buon santo Stefano. D. Ambroise Atakpa.

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CAFFÈ SPIRITUALE
LUNEDÌ 25 DICEMBRE 2023
NATALE DEL SIGNORE
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«Un bambino è nato per noi, ci è stato dato un figlio. Sulle sue spalle è il potere e il suo nome sarà: Consigliere mirabile». (Is 9,5)

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi.
✠ Dal Vangelo secondo Giovanni [Forma breve: Gv 1,1-5.9-14].
In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era, in principio, presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste. In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre e le tenebre non l'hanno vinta. Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. Era nel mondo e il mondo è stato fatto per mezzo di lui; eppure il mondo non lo ha riconosciuto. Venne fra i suoi, e i suoi non lo hanno accolto. A quanti però lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, i quali, non da sangue né da volere di carne né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati. E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre, pieno di grazia e di verità. Parola del Signore.

MEDITAZIONE
San Gregorio Nazianzeno [(330-390) vescovo, dottore della Chiesa],
Orazione 7,23; 38,16-18

Onora la piccola Betlemme che ti ha condotto in cielo

Bisogna che io sia sepolto con Cristo, che risorga con lui, che con lui sia erede del cielo, che divenga figlio di Dio. Ecco cosa è per noi il gran mistero, cosa è per noi Dio incarnato, diventato povero per noi.

E' venuto a risollevare la carne, salvare la sua immagine, risanare l'uomo. E' venuto a farci uno perfettamente in Cristo, in Cristo che è venuto perfettamente e completamente in noi, per trasfondere in noi ciò che egli è. Non c'è più giudeo, né pagano, non c'è più schiavo, né uomo libero, non c'è più uomo e donna, caratteristiche della carne: c'è solo la divina immagine che tutti portiamo in noi, secondo la quale siamo stati creati, che occorre formare e imprimere in noi in modo tanto forte da farci riconoscere.

Che festa per me in ogni mistero di Cristo! La sintesi per tutti, è la mia perfezione, la mia restaurazione, il ritorno all'innocenza del primo Adamo. Celebra quindi la natività, che ha sciolto i lacci della tua; onora la piccola Betlemme che ti ha condotto in cielo; adora il presepio, col quale ancora senza senno sei stato nutrito dal Verbo. Corri con la stella; con i magi porta i tuoi doni: l'oro, l'incenso, la mirra, al re, a Dio e all'uomo che è morto per te. Glorifica Dio coi pastori; con gli angeli canta inni e mescolati al coro degli arcangeli.

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
O Dio, che in modo mirabile ci hai creati a tua immagine, e in modo più mirabile ci hai rinnovati e redenti, fa' che possiamo condividere la vita divina del tuo Figlio, che oggi ha voluto assumere la nostra natura umana. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

**********
«Il Verbo si fece carne e noi abbiamo contemplato la sua gloria». (Gv 1,14)
In Cristo Gesù, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, auguri di un Santo Natale. D. Ambroise Atakpa.

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CAFFÈ SPIRITUALE
DOMENICA 24 DICEMBRE 2023
IV DOMENICA DI AVVENTO
– ANNO B
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«Stillate, cieli, dall’alto, le nubi facciano piovere il Giusto; si apra la terra e germogli il Salvatore». (Cf. Is 45,8)

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Ecco concepirai un figlio e lo darai alla luce.
✠ Dal Vangelo secondo Luca (Lc 1,26-38).
In quel tempo, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te». A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L'angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». Allora Maria disse all'angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l'angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell'Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch'essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l'angelo si allontanò da lei.
Parola del Signore.

MEDITAZIONE
Benedetto XVI [papa dal 2005 al 2013], Lettera enciclica « Deus caritas est », § 41 (© copyright Libreria Editrice Vaticana)

Maria, donna di fede, di speranza e di amore

I santi sono i veri portatori di luce all'interno della storia, perché sono uomini e donne di fede, di speranza e di amore. Tra i santi eccelle Maria, Madre del Signore e specchio di ogni santità. Nel Vangelo di Luca la troviamo impegnata in un servizio di carità alla cugina Elisabetta, presso la quale resta « circa tre mesi » (1, 56) per assisterla nella fase terminale della gravidanza. « Magnificat anima mea Dominum », dice in occasione di questa visita — « L'anima mia rende grande il Signore » — (Lc 1, 46), ed esprime con ciò tutto il programma della sua vita: non mettere se stessa al centro, ma fare spazio a Dio incontrato sia nella preghiera che nel servizio al prossimo — solo allora il mondo diventa buono.
Maria è grande proprio perché non vuole rendere grande se stessa, ma Dio. Ella è umile: non vuole essere nient'altro che l'ancella del Signore (cfr Lc 1, 38. 48). Ella sa di contribuire alla salvezza del mondo non compiendo una sua opera, ma solo mettendosi a piena disposizione delle iniziative di Dio. È una donna di speranza: solo perché crede alle promesse di Dio e attende la salvezza di Israele, l'angelo può venire da lei e chiamarla al servizio decisivo di queste promesse. E' una donna di fede: « Beata sei tu che hai creduto », le dice Elisabetta (cfr Lc 1, 45).

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
Dio grande e misericordioso, che tra gli umili poni la tua dimora, concedi alla tua Chiesa la fecondità dello Spirito, perché, sull’esempio di Maria, accolga il Verbo della vita e, come madre gioiosa, lo consegni all’attesa delle genti. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

**********
«Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». (Lc 1,38)
In Cristo Gesù, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, sia benedetta questa giornata e buona domenica.
D. Ambroise Atakpa.

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CAFFÈ SPIRITUALE
SABATO 23 DICEMBRE 2023
FERIA PROPRIA DEL 23 DICEMBRE
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«Nascerà per noi un bambino e il suo nome sarà: Dio potente; in lui saranno benedette tutte le stirpi della terra». (Cf. Is 9,5; Sal 71,17)

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Nascita di Giovanni Battista.
✠ Dal Vangelo secondo Luca (Lc 1,57-66) In quei giorni, per Elisabetta si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio. I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva manifestato in lei la sua grande misericordia, e si rallegravano con lei. Otto giorni dopo vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo con il nome di suo padre, Zaccarìa. Ma sua madre intervenne: «No, si chiamerà Giovanni». Le dissero: «Non c'è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome». Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. Egli chiese una tavoletta e scrisse: «Giovanni è il suo nome». Tutti furono meravigliati. All'istante gli si aprì la bocca e gli si sciolse la lingua, e parlava benedicendo Dio. Tutti i loro vicini furono presi da timore, e per tutta la regione montuosa della Giudea si discorreva di tutte queste cose. Tutti coloro che le udivano, le custodivano in cuor loro, dicendo: «Che sarà mai questo bambino?». E davvero la mano del Signore era con lui. Parola del Signore.

MEDITAZIONE
Sant'Agostino [(354-430) vescovo d'Ippona (Africa del Nord) e dottore della Chiesa] Discorso per la nascita di Giovanni Battista; 293C (Nuova Biblioteca Agostiniana, riv.)

“Che sarà mai questo bambino?”

Che meraviglia! Il messaggero nasce prima di chi lo fa venire al mondo. A ragione Giovanni è la "voce", Gesù è il Verbo, la Parola di Dio (Mt 3,3; Gv 1,1); (…) Prima nasce la parola nella mente, quindi si fa voce di chi parla; la voce viene espressa dalla bocca, per cui la parola può rendersi nota a chi ascolta. In tal modo Cristo, per il quale Giovanni, come tutte le cose, doveva essere creato, rimase nel Padre; Giovanni, per il quale Cristo doveva essere conosciuto da tutti, derivò l'esistenza dalla madre. Egli il Verbo in principio, prima del mondo; costui in ultimo, voce prima del Verbo. La parola nasce dal pensiero, la voce esce dal silenzio.
Così Maria credette generando il Cristo; Zaccaria, che avrebbe generato Giovanni, ammutolì. Insomma, Cristo nacque da una vergine nel fiore dell'età, Giovanni da una vecchia in declino: nella mente di chi pensa la parola è feconda, la voce si spegne nell'orecchio di chi ascolta. Forse rimanda anche a questo l'espressione: “Bisogna che egli cresca ed io, invece, diminuisca” (Gv 3,30). Infatti ogni annunzio autentico e profetico, espresso prima della venuta di Cristo, è stato come "voce" che precede la Parola, fino a Giovanni, con il quale cessarono le ultime "figure", le prefigurazioni. Di qui la grazia della buona novella e la predicazione esplicita del Regno dei cieli, il quale non avrà fine, fruttifica e si diffonde nel mondo intero.

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
Dio onnipotente ed eterno, contemplando ormai vicina la nascita del tuo Figlio, rivolgiamo a te la nostra preghiera: ci soccorra nella nostra indegnità il Verbo che si è fatto uomo nascendo dalla Vergine Maria e si è degnato di abitare in mezzo a noi. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli. Amen.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

**********
«A Zaccaria si sciolse la lingua e parlava benedicendo Dio. Il popolo che udiva, diceva: “Che sarà mai questo bambino?”. Davvero la mano del Signore era con lui». (Cf. Lc 1,64.66)
In Cristo Gesù, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, sia benedetta questa giornata.
D. Ambroise Atakpa.

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VENERDÌ 22 DICEMBRE 2023
FERIA PROPRIA DEL 22 DICEMBRE
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Sollevate, o porte, i vostri frontali, alzatevi, soglie antiche, ed entri il re della gloria. (Cf. Sal 23,7)

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Grandi cose ha fatto per me l'Onnipotente.
✠ Dal Vangelo secondo Luca (Lc 1,46-55). In quel tempo, Maria disse: «L'anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l'umiltà della sua serva. D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto per me l'Onnipotente e Santo è il suo nome; di generazione in generazione la sua misericordia per quelli che lo temono. Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote. Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva detto ai nostri padri, per Abramo e la sua discendenza, per sempre». Parola del Signore.

MEDITAZIONE
San Luigi Maria Grignion de Montfort [(1673-1716) predicatore, fondatore di comunità religiose], Trattato della vera devozione alla Beata Vergine Maria, 1-6

« Ha guardato l'umiltà della sua serva »

Maria è stata molto nascosta nella sua vita; perciò è stata chiamata dallo Spirito Santo e dalla Chiesa « Alma Mater »: Madre nascosta e segreta. La sua umiltà è stata così profonda che non ha avuto sulla terra attrattiva più forte e continua se non quella di nascondersi a se stessa e ad ogni creatura, per essere conosciuta da Dio solo.
Dio, per esaudirla nelle richiesta di essere nascosta, impoverita e umiliata, si compiacque di nasconderla di fronte a quasi tutte le creature umane nella concezione, nella nascita, nella vita, nei misteri, la risurrezione e assunzione. Neppure i suoi genitori la conoscevano; e gli angeli si domandavano spesso gli uni agli altri: « Quae est ista ? Chi è costei? » (Ct 6, 10) perché l'Altissimo la nascondeva a loro; e se scopriva loro qualcosa di lei, ne nascondeva infinitamente più ancora. (...)
Quante cose grandi e nascoste, Dio potente ha fatto in questa creatura ammirabile, come lei stessa fu spinta a proclamarlo, malgrado la sua profonda umiltà: « Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente ». Il mondo non le conosce, perché ne è incapace e indegno.

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
O Dio, che vedendo l’uomo precipitato nella morte hai voluto redimerlo con la venuta del tuo Figlio unigenito, concedi a coloro che confessano con pietà sincera la sua incarnazione di condividere anche la gloria del redentore. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli. Amen.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

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«L'anima mia magnifica il Signore: grandi cose ha fatto per me l'Onnipotente». (Lc 1,46.49)
In Cristo Gesù, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, sia benedetta questa giornata.
D. Ambroise Atakpa.

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CAFFÈ SPIRITUALE
GIOVEDÌ 21 DICEMBRE 2023
FERIA PROPRIA DEL 21 DICEMBRE
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«Ecco, viene il Signore potente: sarà chiamato Emmanuele, Dio con noi». (Cf. Is 7,14; 8,10)

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
A cosa devo che la madre del mio Signore venga a me?
✠ Dal Vangelo secondo Luca (Lc 1,39-45).
In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell'adempimento di ciò che il Signore le ha detto».
Parola del Signore.

MEDITAZIONE
Papa Francesco
Enciclica « Lumen Fidei/ La luce della fede » , § 39

“Maria si mise in viaggio … in fretta”: la fede vuol partecipare agli altri la sua gioia

È impossibile credere da soli. La fede non è solo un’opzione individuale che avviene nell’interiorità del credente, non è rapporto isolato tra l’"io" del fedele e il "Tu" divino, tra il soggetto autonomo e Dio. Essa si apre, per sua natura, al "noi", avviene sempre all’interno della comunione della Chiesa. La forma dialogata del Credo, usata nella liturgia battesimale, ce lo ricorda.

Il credere si esprime come risposta a un invito, ad una parola che deve essere ascoltata e non procede da me, e per questo si inserisce all’interno di un dialogo, non può essere una mera confessione che nasce dal singolo. È possibile rispondere in prima persona, "credo", solo perché si appartiene a una comunione grande, solo perché si dice anche "crediamo". Questa apertura al "noi" ecclesiale avviene secondo l’apertura propria dell’amore di Dio, che non è solo rapporto tra Padre e Figlio, tra "io" e "tu", ma nello Spirito è anche un "noi", una comunione di persone. Ecco perché chi crede non è mai solo, e perché la fede tende a diffondersi, ad invitare altri alla sua gioia. Chi riceve la fede scopre che gli spazi del suo "io" si allargano, e si generano in lui nuove relazioni che arricchiscono la vita. Tertulliano l’ha espresso con efficacia parlando del catecumeno, che "dopo il lavacro della nuova nascita" è accolto nella casa della Madre per stendere le mani e pregare, insieme ai fratelli, il Padre nostro, come accolto in una nuova famiglia.

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
Esaudisci con bontà le preghiere del tuo popolo, o Padre, perché coloro che si rallegrano per la venuta del tuo Figlio unigenito nella nostra carne possano giungere al premio della vita eterna quando verrà nella gloria. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli. Amen.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

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«O Astro che sorgi, splendore della luce eterna, sole di giustizia: vieni, illumina chi giace nelle tenebre e nell’ombra di morte».
In Cristo Gesù, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, sia benedetta questa giornata.
D. Ambroise Atakpa.

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CAFFÈ SPIRITUALE
MERCOLEDÌ 20 DICEMBRE 2023
FERIA PROPRIA DEL 20 DICEMBRE
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«Un germoglio spunterà dal tronco di Iesse: tutta la terra sarà piena della gloria del Signore e ogni uomo vedrà la salvezza di Dio». (Cf. Is 11,1; 40,5; Lc 3,6)

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Ecco, concepirai e darai alla luce un figlio.
✠ Dal Vangelo secondo Luca (Lc 1,26-38). Al sesto mese, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te».  A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L'angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». Allora Maria disse all'angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l'angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell'Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch'essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l'angelo si allontanò da lei.

MEDITAZIONE
Santa Faustina Kowalska (1905-1938)
religiosa
Diario, § 1745

Dio, nella sua misericordia, si è preparato un santuario, la Santa Vergine!

Dio, Tu non hai distrutto l'uomo dopo la caduta, ma nella Tua misericordia, lo hai perdonato in modo divino, cioè non solo gli hai rimesso la colpa, ma lo hai anche colmato di tutte le grazie. La misericordia Ti ha spinto a degnarTi di discendere fino a noi e a sottrarci alla nostra miseria.

Dio, il Signore sopra i Signori, scenderà sulla terra, si abbasserà, lui, l'Immortale. Ma dove scenderai Signore; nel tempio di Salomone? O meglio farai costruire un nuovo tempio dove prevedi di scendere? O Signore, quale santuario ti prepareremo, poiché tutta la terra è il Tuo marciapiede?

Ti sei preparato da solo un santuario - la santa Vergine. Le sue viscere immacolate sono la tua dimora ed accade l'inconcepibile miracolo della Tua misericordia, o Signore. Il Verbo si fa carne, Dio ha abitato fra noi, il Verbo divino, la Misericordia Incarnata. Ci hai elevati verso la Tua Divinità col Tuo abbassamento; lì è l'eccesso del Tuo amore, nessuno più ormai ha paura di avvicinarsi a Te.

Sei il Dio di misericordia, hai pietà della miseria, sei il nostro Dio e noi il Tuo popolo. Sei nostro Padre e noi Tuoi figli per grazia. Lode alla Tua misericordia perché Ti sei degnato di scendere fino a noi!

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
Tu hai voluto, o Padre, che all’annuncio dell’angelo la Vergine immacolata concepisse il tuo Verbo eterno, e avvolta dalla luce dello Spirito Santo divenisse tempio della nuova alleanza: fa’ che aderiamo umilmente al tuo volere, come la Vergine si affidò alla tua parola. Per Cristo nostro Signore. Amen.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

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«O Chiave di Davide, che apri le porte del Regno dei cieli: vieni, e libera l’uomo prigioniero che giace nelle tenebre.»
In Cristo Gesù, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, sia benedetta questa giornata.
D. Ambroise Atakpa.

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Caffè Spirituale

A lui nulla è nascosto. La parola in ognuno velava un pensiero; nascosto agli uomini, ma non all'angelo; piuttosto non era nascosto a Colui che parlava per mezzo dell'angelo.

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
O Dio che, con il parto della santa Vergine, hai rivelato al mondo lo splendore della tua gloria, fa’ che veneriamo con fede viva e celebriamo con fervente amore il grande mistero dell’incarnazione. Per Cristo nostro Signore. Amen.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

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«O Radice di Iesse, che t’innalzi come segno per i popoli: vieni a liberarci, non tardare».
In Cristo Gesù, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, sia benedetta questa giornata.
D. Ambroise Atakpa.

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«Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa».

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Caffè Spirituale

Venne un uomo mandato da Dio: il suo nome era Giovanni […]
Non era lui la luce, ma doveva dare testimonianza alla luce.

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