caffespirituale | Другое

Telegram-канал caffespirituale - Caffè Spirituale

88

Un pensiero sul Vangelo

Подписаться на канал

Caffè Spirituale

CAFÉ SPIRITUEL
SAMEDI 18 NOVEMBRE 2023
Le samedi de la 32e semaine du temps ordinaire
- Dédicace des basiliques Saint-Pierre et Saint-Paul
====☕️====
Twitter: @ambroDeusdedit
https://www.ambroise-atakpa.it
—–•••—-

« Ne m'abandonne pas, Seigneur, mon Dieu, ne reste pas loin de moi. Hâte-toi de venir à mon aide, toi, ma force et mon salut. »
(Ps 37, 22-23)

✠ Au nom du Père, et du Fils, et du Saint-Esprit. Amen.

ÉVANGILE
« Dieu ne ferait pas justice à ses élus, qui crient vers lui jour et nuit ? »
✠ Évangile de Jésus-Christ selon saint Luc (18,1-8).
En ce temps-là, Jésus disait à ses disciples une parabole sur la nécessité pour eux de toujours prier sans se décourager : « Il y avait dans une ville un juge qui ne craignait pas Dieu et ne respectait pas les hommes. Dans cette même ville, il y avait une veuve qui venait lui demander : “Rends-moi justice contre mon adversaire.” Longtemps il refusa ; puis il se dit : “Même si je ne crains pas Dieu et ne respecte personne, comme cette veuve commence à m’ennuyer, je vais lui rendre justice pour qu’elle ne vienne plus sans cesse m’assommer.” » Le Seigneur ajouta : « Écoutez bien ce que dit ce juge dépourvu de justice ! Et Dieu ne ferait pas justice à ses élus, qui crient vers lui jour et nuit ? Les fait-il attendre ? Je vous le déclare : bien vite, il leur fera justice. Cependant, le Fils de l’homme, quand il viendra, trouvera-t-il la foi sur la terre ? »

MÉDITATION
Saint Jean Cassien [(v. 360-435) fondateur de monastère à Marseille], De la prière, chap. X ; SC 54 (Conférences VIII-XVII; trad. E. Pichery, éd. du Cerf, 1958 ; p. 91 ; rev.)

Je suis pauvre, mendiant, mais Dieu est mon soutien !

« Le pauvre et l’indigent loueront le nom du Seigneur. » (Ps 73,21) De fait, quelle pauvreté ou plus grande ou plus sainte, que celle d’un homme qui se sait dépourvu de tout moyen et sans force aucune, et sollicite de la largesse d’autrui le secours dont il a besoin chaque jour ; qui voit que sa vie et son être ne se soutiennent à tout instant qui passe que par la divine assistance, et se proclame à juste titre le vrai mendiant du Seigneur, en criant vers lui tous les jours d’une voix suppliante : « Pour moi, je suis un pauvre, un mendiant ; mais Dieu est mon soutien » ? Aussi Dieu lui-même l’éclairera-t-il de sa lumière, pour le faire monter à la science multiforme de son Être ; et il se rassasiera de la vue des mystères les plus sublimes et les plus cachés, selon ce que dit le prophète : « Les hérissons trouvent un refuge au creux des rochers. » (Ps 103,18 Vg)
Ce texte convient bien à l’idée que nous exprimons. Quiconque persévère dans l’innocence et la simplicité, ne nuit et n’est à charge à personne. Content de sa simplicité et d’elle seule, il ne désire rien de plus qu’un abri qui le préserve de devenir la proie de ses ennemis. Il est devenu comme un hérisson spirituel, qui trouve asile et protection sous la pierre dont parle l’Évangile ; c’est-à dire que, protégé par le souvenir de la passion du Seigneur et la méditation incessante (…), il échappe à toutes les embûches et à toutes les attaques de l’ennemi. Ce sont ces hérissons spirituels dont il est dit au livre des Proverbes : « Les hérissons espèces faibles, font leur nids dans les rochers. » (Pr 30,26 LXX) Qu’y a-t-il, en effet, de moins fort qu’un chrétien, quoi de plus infirme qu’un moine ?

NOTRE PÈRE…

ORAISON
Garde ton Église, Seigneur, sous la protection des Apôtres Pierre et Paul ; puisqu’ils l’ont initiée à la connaissance des réalités divines, qu’ils obtiennent pour elle, jusqu’à la fin des temps, une grâce toujours plus abondante. Par Jésus Christ, ton Fils, notre Seigneur. Amen.

✠ Que le Seigneur nous bénisse, qu’il nous garde et nous préserve de tout mal, et nous conduise à la vie éternelle. Amen.

**********
« Que les âmes des fidèles défunts reposent en paix! »
En Christ Jésus, notre espérance, le chemin, la vérité et la vie, que cette journée soit bénie.
P. Ambroise Atakpa.

Читать полностью…

Caffè Spirituale

CAFFÈ SPIRITUALE
SABATO 18 NOVEMBRE 2023
SABATO DELLA XXXII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO DISPARI)
===☕️===
Twitter: @ambroDeusdedit
https://www.ambroise-atakpa.it
—–•••—–

«Giunga fino a te la mia preghiera, tendi l’orecchio alla mia supplica, Signore». (Sal 87,3)

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Dio farà giustizia ai suoi eletti che gridano verso di lui.
✠ Dal Vangelo secondo Luca (Lc 18,1-8). In quel tempo, Gesù diceva ai suoi discepoli una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai:  «In una città viveva un giudice, che non temeva Dio né aveva riguardo per alcuno. In quella città c’era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: “Fammi giustizia contro il mio avversario”.  Per un po’ di tempo egli non volle; ma poi disse tra sé: “Anche se non temo Dio e non ho riguardo per alcuno, dato che questa vedova mi dà tanto fastidio, le farò giustizia perché non venga continuamente a importunarmi”».  E il Signore soggiunse: «Ascoltate ciò che dice il giudice disonesto. E Dio non farà forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui? Li farà forse aspettare a lungo? Io vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?».
Parola del Signore.

MEDITAZIONE
San Giovanni Cassiano [(ca 360-435) fondatore di monastero a Marsiglia], La preghiera, cap. X; SC 54

Sono povero, mendicante, ma Dio è il mio sostegno!

"L'afflitto e il povero lodino il tuo nome" (Sal 74,21). Di fatto, quale povertà più grande o più santa, di quella di un uomo che si sa privo di ogni mezzo e senza alcuna forza, e chiede alla generosità di altri l'aiuto di cui ogni giorno ha bisogno; che vede che la sua vita ed il suo essere sono sostenuti ad ogni istante dalla divina assistenza per cui si proclama giustamente vero mendicante del Signore e grida verso di lui tutti i giorni con voce supplichevole: "Io, da parte mia, sono povero, mendicante, ma Dio è il mio sostegno"? Così Dio stesso lo illuminerà della sua luce, per farlo salire alla scienza multiforme del suo Essere; e lo sazierà con la vista dei misteri più sublimi e più nascosti, secondo quanto dice il profeta: "I ricci trovano rifugio nelle rocce" (Sal 103,18 Vg).
Questo testo si addice bene all'idea che esprimiamo. Chiunque persevera nell'innocenza e nella semplicità non nuoce e non è a carico di nessuno. Contento della sua semplicità e di essa sola, non desidera nulla di più che un riparo che lo preservi dal divenire preda dei nemici. E' diventato come un riccio spirituale, che trova asilo e protezione sulla roccia di cui parla il Vangelo; cioè, protetto dal ricordo della passione del Signore e dalla meditazione continua (...), sfugge a tutte le insidie e a tutti gli assalti del nemico. Sono questi ricci spirituali di cui è detto nel libro dei Proverbi: "I ricci, specie debole, fanno la tana sulle rocce" (Pr 30,26 LXX). Chi c'è infatti di meno forte di un cristiano, cosa più debole di un monaco?

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
Dio onnipotente e misericordioso, allontana ogni ostacolo nel nostro cammino verso di te, perché, nella serenità del corpo e dello spirito, possiamo dedicarci liberamente al tuo servizio. Per Cristo nostro Signore. Amen.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

**********
«L’eterno riposo dona loro, o Signore, e splenda ad essi la luce perpetua. [Cf. 4 Esd 2,34-35 (Volg.)]
In Cristo Gesù, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, sia benedetta questa giornata.
D. Ambroise Atakpa.

Читать полностью…

Caffè Spirituale

«Così accadrà nel giorno in cui il Figlio dell’uomo si manifesterà».
«Risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina». (Lc 21,28)

Читать полностью…

Caffè Spirituale

CAFFÈ SPIRITUALE
GIOVEDÌ 16 NOVEMBRE 2023
GIOVEDÌ DELLA XXXII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO DISPARI)
===☕️===
Twitter: @ambroDeusdedit
https://www.ambroise-atakpa.it
—–•••—–

«Giunga fino a te la mia preghiera, tendi l’orecchio alla mia supplica, Signore». (Sal 87,3)

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Il regno di Dio è in mezzo a voi.
✠ Dal Vangelo secondo Luca (Lc 17,20-25).
In quel tempo, i farisei domandarono a Gesù: «Quando verrà il regno di Dio?». Egli rispose loro: «Il regno di Dio non viene in modo da attirare l’attenzione, e nessuno dirà: “Eccolo qui”, oppure: “Eccolo là”. Perché, ecco, il regno di Dio è in mezzo a voi!». Disse poi ai discepoli: «Verranno giorni in cui desidererete vedere anche uno solo dei giorni del Figlio dell’uomo, ma non lo vedrete. Vi diranno: “Eccolo là”, oppure: “Eccolo qui”; non andateci, non seguiteli. Perché come la folgore, guizzando, brilla da un capo all’altro del cielo, così sarà il Figlio dell’uomo nel suo giorno. Ma prima è necessario che egli soffra molto e venga rifiutato da questa generazione».
Parola del Signore.

MEDITAZIONE
San Cirillo di Gerusalemme [(313-350) vescovo di Gerusalemme e dottore della Chiesa], Catechesi battesimale n°15,10. 19

Accogliamo e aspettiamo il Signore!

Il vero Cristo, il Figlio unigenito, non tornerà più sulla terra. Se qualcuno viene nel deserto, come un'apparizione, non esci a vederlo. "Se qualcuno vi dirà: "Ecco, il Cristo è qui, ecco è là", non ci credete" (Mc 13,21). Non guardare ormai più in basso, sulla terra. Poiché il Maestro discenderà dal cielo. Non solo come prima, ma con grande compagnia, scortato da miriadi di angeli; non misteriosamente, come la pioggia sul vello, ma come il lampo che brilla con bagliore. Lui stesso dice infatti: "Come la folgore viene da oriente e brilla fino a occidente, così sarà la venuta del Figlio dell'uomo" (Mt 24,27). E poi di nuovo: "Vedranno il Figlio dell'uomo venire sopra le nubi del cielo con grande potenza e gloria. Egli manderà i suoi angeli con una grande tromba" (Mt 24,30.31). (...)
Accogliamo e aspettiamo il Signore che viene dai cieli sulle nubi. Suoneranno allora le trombe degli angeli; coloro che riposano in Cristo risorgeranno per primi; fra i viventi, coloro che praticano la pietà saranno innalzati tra le nuvole e riceveranno il premio delle loro prove, onore più che umano poiché avranno sopportato lotte sovrumane. Così scrive l'apostolo Paolo nelle parole seguenti: "Il Signore stesso, a un ordine, alla voce dell'arcangelo e al suono della tromba di Dio, discenderà dal cielo. E prima risorgeranno i morti in Cristo; quindi noi, i vivi, i superstiti, saremo rapiti insieme con loro tra le nuvole, per andare incontro al Signore nell'aria, e così saremo sempre con il Signore" (1Te 4,16.17).

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
Dio onnipotente e misericordioso, allontana ogni ostacolo nel nostro cammino verso di te, perché, nella serenità del corpo e dello spirito, possiamo dedicarci liberamente al tuo servizio. Per Cristo nostro Signore. Amen.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

**********
«L’eterno riposo dona loro, o Signore, e splenda ad essi la luce perpetua. [Cf. 4 Esd 2,34-35 (Volg.)]
In Cristo Gesù, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, sia benedetta questa giornata.
D. Ambroise Atakpa.

Читать полностью…

Caffè Spirituale

CAFFÈ SPIRITUALE
MERCOLEDÌ 15 NOVEMBRE 2023
MERCOLEDÌ DELLA XXXII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO DISPARI) - SANT'ALBERTO MAGNO, VESCOVO E DOTTORE DELLA CHIESA – MEMORIA
===☕️===
Twitter: @ambroDeusdedit
https://www.ambroise-atakpa.it
—–•••—–

«La bocca del giusto medita sapienza e la sua lingua esprime verità; la legge del suo Dio è nel suo cuore». (Cf. Sal 36,30-31)

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, all'infuori di questo straniero.
✠ Dal Vangelo secondo Luca (Lc 17,11-19).
Lungo il cammino verso Gerusalemme, Gesù attraversava la Samarìa e la Galilea. Entrando in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi, che si fermarono a distanza e dissero ad alta voce: «Gesù, maestro, abbi pietà di noi!». Appena li vide, Gesù disse loro: «Andate a presentarvi ai sacerdoti». E mentre essi andavano, furono purificati. Uno di loro, vedendosi guarito, tornò indietro lodando Dio a gran voce, e si prostrò davanti a Gesù, ai suoi piedi, per ringraziarlo. Era un Samaritano. Ma Gesù osservò: «Non ne sono stati purificati dieci? E gli altri nove dove sono? Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, all’infuori di questo straniero?». E gli disse: «Àlzati e va’; la tua fede ti ha salvato!».
Parola del Signore.

MEDITAZIONE
Santa Caterina da Siena [(1347-1380) terziaria domenicana, dottore della Chiesa, compatrona d'Europa], Lettera 46 ai signori banderesi

Siate riconoscenti!

Carissimi Fratelli e Signori della terra in Cristo, il dolce Gesù, io, Caterina, schiava dei servi di Gesù Cristo, vi scrivo nel suo sangue prezioso, col desiderio di vedervi riconoscenti per tutti i benefici che avete ricevuto da Dio, affinché essi crescano e nutrano in voi la fonte dell'amore divino nell'anima. La riconoscenza è moto gradita a Dio e ci è molto utile; invece l'ingratitudine gli dispiace molto e ci fa gran danno: essa dissecca la fonte della pietà e noi invitiamo Dio a non aumentare più le sue grazie ed a privarci di quelle che ci ha date. Occorre dunque applicarsi con grande zelo a vedere i benefici di Dio, poiché guardandoli li riconosceremo e riconoscendoli renderemo lode e gloria al suo nome.
E come mostreremo la nostra riconoscenza e la nostra ingratitudine? Ora ve lo dico: l'ingratitudine si mostra offendendo la bontà di Dio e il prossimo, offendendolo in molti modi e con molta ingiustizia, non rendendogli quel debito che siamo obbligati a rendergli, cioè non amando Dio sopra tutte le cose e il prossimo come noi stessi. (...) Tutto il contrario succede all'uomo fedele e riconoscente riguardo al Creatore, gli rende giustizia rendendogli ciò che è dovuto, cioè la lode e la gloria e l'onore he Dio domanda; lo fa amandolo sopra ogni cosa ed amando il prossimo come se stesso. Contempla l'umiltà di Dio per diminuire il suo orgoglio (...); allarga il cuore con la carità e si purifica da ogni sozzura nella purezza di Cristo, nell'abbondanza del suo sangue prezioso. (...)
Voglio dunque, carissimi miei Fratelli, che siate riconoscenti delle grazie che vi ha fatte e vi fa il nostro Creatore, affinché crescano.

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
O Dio, che hai reso grande il santo vescovo Alberto nel ricercare l’armonia tra la sapienza umana e la fede divina, fa’ che, seguendo il suo insegnamento, attraverso i progressi delle scienze, possiamo crescere nella tua conoscenza e nel tuo amore.
Per Cristo nostro Signore. Amen.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

**********
«L’eterno riposo dona loro, o Signore, e splenda ad essi la luce perpetua. [Cf. 4 Esd 2,34-35 (Volg.)]
In Cristo Gesù, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, sia benedetta questa giornata.
D. Ambroise Atakpa.

Читать полностью…

Caffè Spirituale

CAFFÈ SPIRITUALE
MARTEDÌ 14 NOVEMBRE 2023
MARTEDÌ DELLA XXXII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO DISPARI)
===☕️===
Twitter: @ambroDeusdedit
https://www.ambroise-atakpa.it
—–•••—–

«Giunga fino a te la mia preghiera, tendi l’orecchio alla mia supplica, Signore». (Sal 87,3)

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare.
✠ Dal Vangelo secondo Luca (Lc 17,7-10).
In quel tempo, Gesù disse: «Chi di voi, se ha un servo ad arare o a pascolare il gregge, gli dirà, quando rientra dal campo: “Vieni subito e mettiti a tavola”? Non gli dirà piuttosto: “Prepara da mangiare, strìngiti le vesti ai fianchi e sérvimi, finché avrò mangiato e bevuto, e dopo mangerai e berrai tu”? Avrà forse gratitudine verso quel servo, perché ha eseguito gli ordini ricevuti? Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: “Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare”».
Parola del Signore.

MEDITAZIONE
San Charles de Foucauld [(1858-1916) eremita e missionario nel Sahara], Il Vangelo

"Dite: Siamo servi inutili" (Lc 17,10)

Sei servo inutile: devi fare con tutte le tue forze, con tutta la cura e l'ardore possibile non solo ciò che Lui comanda, ma tutto ciò che ti consiglia anche in modo leggero, tutto ciò che vorrebbe vederti fare per poco che sia: per amore, obbedienza, imitazione: è così che Lui obbediva alla minima indicazione di suo Padre, è l'obbedienza che Gli devi, è così che si obbedisce quando si ama: tale obbedienza è inseparabile dall'amore.
Ma come è certo che devi obbedire così e lavorare con tutte le forze, ogni istante della vita all'opera, alle opere che Dio ti dà da fare, altrettanto è certo che sei servo inutile: quanto fai Dio potrebbe farlo fare ad altri, o senza nessun altro, comunque senza di te: tu sei servo inutile. Gesù ha vissuto solo trenta anni, ha taciuto trenta anni, e la tua vita, la tua salute, le tue parole sarebbero utili a Dio?
Sei servo inutile: lavora con tutte le forze: è un dovere d'imitazione, d'obbedienza, d'amore: così si lavora quando si ama: è un lavoro inseparabile dall'amore, ma il tuo lavoro, Dio non ne ha bisogno, tu sei servo inutile!

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
Dio onnipotente e misericordioso, allontana ogni ostacolo nel nostro cammino verso di te, perché, nella serenità del corpo e dello spirito, possiamo dedicarci liberamente al tuo servizio. Per Cristo nostro Signore. Amen.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

**********
«L’eterno riposo dona loro, o Signore, e splenda ad essi la luce perpetua. [Cf. 4 Esd 2,34-35 (Volg.)]
In Cristo Gesù, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, sia benedetta questa giornata.
D. Ambroise Atakpa.

Читать полностью…

Caffè Spirituale

CAFFÈ SPIRITUALE
LUNEDÌ 13 NOVEMBRE 2023
LUNEDÌ DELLA XXXII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO DISPARI)
===☕️===
Twitter: @ambroDeusdedit
https://www.ambroise-atakpa.it
—–•••—–

«Giunga fino a te la mia preghiera, tendi l’orecchio alla mia supplica, Signore». (Sal 87,3)

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Se sette volte ritornerà a te dicendo: “Sono pentito”, tu gli perdonerai.
✠ Dal Vangelo secondo Luca (Lc 17,1-6). In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «È inevitabile che vengano scandali, ma guai a colui a causa del quale vengono. È meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare, piuttosto che scandalizzare uno di questi piccoli. State attenti a voi stessi! Se il tuo fratello commetterà una colpa, rimproveralo; ma se si pentirà, perdonagli. E se commetterà una colpa sette volte al giorno contro di te e sette volte ritornerà a te dicendo: "Sono pentito", tu gli perdonerai». Gli apostoli dissero al Signore: «Accresci in noi la fede!». Il Signore rispose: «Se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: "Sràdicati e vai a piantarti nel mare", ed esso vi obbedirebbe».
Parola del Signore.

MEDITAZIONE
San Gregorio Magno [(ca 540-604) papa, dottore della Chiesa], Libro XIII, SC 212

"Le mie membra sono come scompaginate" (Gb 16,8 Vg)

"Ma adesso, il dolore m'ha oppresso e tutte le mie membra sono come scompaginate" (Gb 16,8 Vg) La santa Chiesa è distrutta dal dolore quando vede crescere il male negli uomini pervertiti. E siccome la crescita dei perversi contagia anche i deboli portati a seguire le passioni della depravazione, Giobbe è in diritto di dire: "Le mie membra sono come scompaginate". Poiché le ossa designano i forti e le membra i deboli. I membri della Chiesa sono dunque annientati quando, imitando i perversi che aumentano in questo mondo, i deboli diventano sempre più deboli. Poiché, di fronte alla felicità dei cattivi, spesso perdono la fede e soccombono, desiderano i beni temporali, e sono come annientati in quanto abbandonano l'essenza immutabile di Dio, scelgono il transitorio, si può dire che vanno verso il non-essere.
Ed è saggio dire: "Ma adesso, il dolore m'ha oppresso", perché, lo vediamo, è ora per la Chiesa il tempo del dolore, il tempo della gioia verrà dopo. Ma succede spesso che la santa Chiesa non ha solo da soffrire infedeli ed avversari che si trovano fuori di lei: ha la pena di sopportare insidie e ostilità da coloro che porta in seno. La bocca del beato aggiunge anche questa parola, senza tardare: "Le grinze della mia pelle rendono testimonianza contro di me". Le grinze possono rappresentare altro che la doppiezza? Le grinze sono dunque tutti i membri della santa Chiesa che hanno una doppia vita, proclamano a parole la fede, la rinnegano negli atti. (...) Tuttavia queste grinze la Chiesa non le ha nei suoi eletti, poiché non sanno, loro, dissociare attitudine esteriore e vita interiore.

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
Dio onnipotente e misericordioso, allontana ogni ostacolo nel nostro cammino verso di te, perché, nella serenità del corpo e dello spirito, possiamo dedicarci liberamente al tuo servizio. Per Cristo nostro Signore. Amen.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

**********
«L’eterno riposo dona loro, o Signore, e splenda ad essi la luce perpetua. [Cf. 4 Esd 2,34-35 (Volg.)]
In Cristo Gesù, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, sia benedetta questa giornata.
D. Ambroise Atakpa.

Читать полностью…

Caffè Spirituale

In Cristo Gesù, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, sia benedetta questa giornata e buona domenica.
D. Ambroise Atakpa.

Читать полностью…

Caffè Spirituale

Se non siete stati fedeli nella ricchezza disonesta, chi vi affiderà quella vera?

Читать полностью…

Caffè Spirituale

CAFFÈ SPIRITUALE
VENERDÌ 10 NOVEMBRE 2023
SAN LEONE MAGNO, PAPA
E DOTTORE DELLA CHIESA
– MEMORIA
===☕️===
Twitter: @ambroDeusdedit
https://www.ambroise-atakpa.it
—–•••—–

«Il Signore ha stabilito con lui un’alleanza di pace: per sempre avrà la dignità del sacerdozio». (Cf. Sir 45,24)

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
I figli di questo mondo verso i loro pari sono più scaltri dei figli della luce.
✠ Dal Vangelo secondo Luca (Lc 16,1-8). In quel tempo, Gesù diceva ai discepoli: «Un uomo ricco aveva un amministratore, e questi fu accusato dinanzi a lui di sperperare i suoi averi. Lo chiamò e gli disse: "Che cosa sento dire di te? Rendi conto della tua amministrazione, perché non potrai più amministrare". L'amministratore disse tra sé: "Che cosa farò, ora che il mio padrone mi toglie l'amministrazione? Zappare, non ne ho la forza; mendicare, mi vergogno. So io che cosa farò perché, quando sarò stato allontanato dall'amministrazione, ci sia qualcuno che mi accolga in casa sua". Chiamò uno per uno i debitori del suo padrone e disse al primo: "Tu quanto devi al mio padrone?". Quello rispose: "Cento barili d'olio". Gli disse: "Prendi la tua ricevuta, siediti subito e scrivi cinquanta". Poi disse a un altro: "Tu quanto devi?". Rispose: "Cento misure di grano". Gli disse: "Prendi la tua ricevuta e scrivi ottanta". Il padrone lodò quell'amministratore disonesto, perché aveva agito con scaltrezza. I figli di questo mondo, infatti, verso i loro pari sono più scaltri dei figli della luce».
Parola del Signore.

MEDITAZIONE
San Basilio [(ca 330-379) monaco e vescovo di Cesarea in Cappadocia, dottore della Chiesa], Omelia 6, sulla ricchezza; PG 31,261ss

Agire con scaltrezza

Uomo, considera chi ti ha colmato dei suoi doni. Rifletti su te stesso. Ricordati di quello che sei, quali faccende conduci, chi te le ha affidate, dei motivi per cui sei stato preferito a molti. Sei il servo del Dio buono; hai la responsabilità dei tuoi compagni di servizio. Non credere che tutti questi beni siano destinati al tuo ventre. Disponi dei beni che hai in mano come se appartenessero a qualcun altro; essi ti procureranno piacere per qualche tempo, poi svaniranno e scompariranno. Ma di essi ti sarà chiesto conto dettagliato. (…)
“Cosa farò?” La risposta è semplice: “Sazierò gli affamati; aprirò i miei granai e inviterò i poveri. (…) Voi tutti che mancate di pane, venite a me. Ognuno prenda una parte sufficiente dei doni che Dio mi ha concesso. Venite, attingete, come ad una fontana pubblica”.

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
O Dio, che mai permetti alle potenze del male di prevalere contro la tua Chiesa, fondata sulla roccia dell’apostolo Pietro, per intercessione del papa san Leone [Magno] fa’ che essa rimanga salda nella tua verità e proceda sicura nella pace. Per Cristo nostro Signore. Amen.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

**********
«L’eterno riposo dona loro, o Signore, e splenda ad essi la luce perpetua. [Cf. 4 Esd 2,34-35 (Volg.)]
In Cristo Gesù, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, sia benedetta questa giornata.
D. Ambroise Atakpa.

Читать полностью…

Caffè Spirituale

In Cristo Gesù, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, sia benedetta questa giornata.
D. Ambroise Atakpa.

Читать полностью…

Caffè Spirituale

Colui che non porta la propria croce e non viene dietro a me, non può essere mio discepolo.

Читать полностью…

Caffè Spirituale

CAFFÈ SPIRITUALE
MERCOLEDÌ 8 NOVEMBRE 2023
MERCOLEDÌ DELLA XXXI SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO DISPARI)
===☕️===
Twitter: @ambroDeusdedit
https://www.ambroise-atakpa.it
—–•••—–

«Non abbandonarmi, Signore, mio Dio, da me non stare lontano; vieni presto in mio aiuto, o Signore, mia salvezza». (Sal 37,22-23)

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Chi non rinuncia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo.
✠ Dal Vangelo secondo Luca (Lc 14,25-33).
In quel tempo, una folla numerosa andava con Gesù. Egli si voltò e disse loro: «Se uno viene a me e non mi ama più di quanto ami suo padre, la madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo. Colui che non porta la propria croce e non viene dietro a me, non può essere mio discepolo. Chi di voi, volendo costruire una torre, non siede prima a calcolare la spesa e a vedere se ha i mezzi per portarla a termine? Per evitare che, se getta le fondamenta e non è in grado di finire il lavoro, tutti coloro che vedono comincino a deriderlo, dicendo: “Costui ha iniziato a costruire, ma non è stato capace di finire il lavoro”. Oppure quale re, partendo in guerra contro un altro re, non siede prima a esaminare se può affrontare con diecimila uomini chi gli viene incontro con ventimila? Se no, mentre l’altro è ancora lontano, gli manda dei messaggeri per chiedere pace. Così chiunque di voi non rinuncia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo».
Parola del Signore.

MEDITAZIONE
San Josemaría Escrivá de Balaguer (1902-1975)
sacerdote, fondatore
Omelia 01/02/1960 in Amici di Dio, cap. 4, 65-66 (trad. it.escrivaworks.org/book/amici_di_dio)

Costruire una torre

Mi piaceva salire su una delle sue torri, per far contemplare da vicino a quei ragazzi la selva di guglie, un autentico ricamo di pietra, frutto di un lavoro paziente, faticoso. In quelle conversazioni facevo notare che tutta quella meraviglia non era visibile dal basso. E (…) commentavo: questo è il lavoro di Dio, l'opera di Dio!: portare a termine il lavoro professionale con perfezione, in bellezza, con la grazia di questi delicati merletti di pietra. Capivano, davanti a una realtà così palese, che tutto quello era preghiera, un bellissimo dialogo con il Signore. Coloro che spesero le loro forze in quel lavoro, sapevano perfettamente che dalle strade della città nessuno si sarebbe reso conto del loro sforzo: era soltanto per il Signore. (…)

Convinti che Dio è dappertutto, noi coltiviamo i campi lodando il Signore, solchiamo i mari ed esercitiamo ogni altro mestiere cantando le sue misericordie [Clemente Alessandrino, Stromata, 7, 7]. In questo modo restiamo uniti a Dio in ogni momento. (…) Ma non dimenticate che siete anche alla presenza degli uomini, i quali attendono da voi — da te! — una testimonianza cristiana.

Pertanto, nel lavoro professionale, nelle cose umane, dobbiamo agire in modo tale da non doverci vergognare se ci vedesse all'opera chi ci conosce e ci ama, chi potrebbe arrossire di noi. (…) Non vi succederà come all'uomo della parabola che si mise a costruire una torre: gettate le fondamenta e non potendo finire il lavoro, i passanti cominciano a deriderlo, dicendo: «Costui ha iniziato a costruire, ma non è stato capace di finire il lavoro» [Cfr Lc 14, 29-30]. Vi assicuro che, se non perdete il punto di vista soprannaturale, coronerete il vostro lavoro, porterete a termine la vostra cattedrale, fino all'ultima pietra.

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
Dio onnipotente e misericordioso, tu solo puoi dare ai tuoi fedeli il dono di servirti in modo lodevole e degno; fa’ che corriamo senza ostacoli verso i beni da te promessi. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

**********
«L’eterno riposo dona loro, o Signore, e splenda ad essi la luce perpetua. [Cf.

Читать полностью…

Caffè Spirituale

Dio onnipotente e misericordioso, tu solo puoi dare ai tuoi fedeli il dono di servirti in modo lodevole e degno; fa’ che corriamo senza ostacoli verso i beni da te promessi. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

**********
«L’eterno riposo dona loro, o Signore, e splenda ad essi la luce perpetua. [Cf. 4 Esd 2,34-35 (Volg.)]
In Cristo Gesù, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, sia benedetta questa giornata.
D. Ambroise Atakpa.

Читать полностью…

Caffè Spirituale

«Non invitare i tuoi amici, ma poveri, storpi, zoppi e ciechi…
Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti».

Читать полностью…

Caffè Spirituale

Dio farà giustizia ai suoi eletti che gridano verso di lui.

Читать полностью…

Caffè Spirituale

CAFFÈ SPIRITUALE
VENERDÌ 17 NOVEMBRE 2023
SANTA ELISABETTA
DI UNGHERIA, RELIGIOSA
– MEMORIA
===☕️===
Twitter: @ambroDeusdedit
https://www.ambroise-atakpa.it
—–•••—–

«Venite, benedetti del Padre mio», dice il Signore: «ero malato e mi avete visitato. In verità io vi dico: tutto ciò che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me». (Cf. Mt 25,34.36.40)

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Così accadrà nel giorno in cui il Figlio dell’uomo si manifesterà.
✠ Dal Vangelo secondo Luca (Lc 17,26-37). In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come avvenne nei giorni di Noè, così sarà nei giorni del Figlio dell’uomo: mangiavano, bevevano, prendevano moglie, prendevano marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca e venne il diluvio e li fece morire tutti. Come avvenne anche nei giorni di Lot: mangiavano, bevevano, compravano, vendevano, piantavano, costruivano; ma, nel giorno in cui Lot uscì da Sòdoma, piovve fuoco e zolfo dal cielo e li fece morire tutti. Così accadrà nel giorno in cui il Figlio dell’uomo si manifesterà. In quel giorno, chi si troverà sulla terrazza e avrà lasciato le sue cose in casa, non scenda a prenderle; così, chi si troverà nel campo, non torni indietro. Ricordatevi della moglie di Lot. Chi cercherà di salvare la propria vita, la perderà; ma chi la perderà, la manterrà viva. Io vi dico: in quella notte, due si troveranno nello stesso letto: l’uno verrà portato via e l’altro lasciato; due donne staranno a macinare nello stesso luogo: l’una verrà portata via e l’altra lasciata». Allora gli chiesero: «Dove, Signore?». Ed egli disse loro: «Dove sarà il cadavere, lì si raduneranno insieme anche gli avvoltoi».
Parola del Signore.

MEDITAZIONE
San Cirillo di Gerusalemme [(313-350) vescovo di Gerusalemme e dottore della Chiesa], Catechesi battesimale n°15,22-23

Confida nel Figlio dell'uomo, nulla di te perirà

Non disdegnerà i suoi servi, il glorioso re circondato dalla guardia degli angeli che siede sullo stesso trono del Padre. Poiché, affinché gli eletti non siano confusi coi nemici: "manderà i suoi angeli con una grande tromba e raduneranno tutti i suoi eletti dai quattro venti" (Mt 24,31). Non ha disdegnato Lot ed il suo isolamento: come quindi potrebbe disprezzare la folla dei giusti? "Venite benedetti del Padre mio" (Mt 25,34), dirà a coloro che, trasportati su carri delle nuvole, saranno radunati dagli angeli.
Ma un assistente dirà: "Io sono povero; inoltre forse sarò sorpreso senza forze nel mio letto (Lc 17,34); o "sono una povera donna e sarò presa alla macina. Saremo quindi lasciati?" Abbi fiducia, uomo, il giudice non fa distinzione di persone. "Non giudicherà secondo le apparenze e non prenderà decisioni per sentito dire" (Is 11,3). Non mette gente istruita prima dei semplici, né i ricchi prima dei poveri. Anche se sei nel campo, gli angeli ti prenderanno. Non credere che prende coloro che possiedono la terra e lascia quelli che lavorano. Anche se sei schiavo, anche se sei povero, non ti preoccupare di nulla. Chi ha preso la condizione di schiavo non disprezza gli schiavi. Anche se sei malato su un letto, è scritto: "in quella notte due si troveranno in un letto: l'uno verrà preso e l'altro lasciato" (Lc 17,34). (...)
Confida solamente, opera solamente, combatti con coraggio solamente; nulla di te perirà.

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
O Dio, che a santa Elisabetta hai dato la grazia di riconoscere e onorare Cristo nei poveri, concedi a noi, per sua intercessione, di servire con instancabile carità coloro che si trovano nella sofferenza e nel bisogno. Per Cristo nostro Signore. Amen.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

**********
«L’eterno riposo dona loro, o Signore, e splenda ad essi la luce perpetua. [Cf. 4 Esd 2,34-35 (Volg.)]
In Cristo Gesù, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, sia benedetta questa giornata.
D. Ambroise Atakpa.

Читать полностью…

Caffè Spirituale

Io sono la vite, voi i tralci, dice il Signore; chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto. (Gv 15,5)

Читать полностью…

Caffè Spirituale

Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, all'infuori di questo straniero.

Читать полностью…

Caffè Spirituale

Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare.

Читать полностью…

Caffè Spirituale

«Se il tuo fratello commetterà una colpa, rimproveralo; ma se si pentirà, perdonagli. E se commetterà una colpa sette volte al giorno contro di te e sette volte ritornerà a te dicendo: "Sono pentito", tu gli perdonerai».

Читать полностью…

Caffè Spirituale

«Ecco lo sposo! Andategli incontro!»
«Vegliate e tenetevi pronti, perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo» (Mt 24,42a.44)

Читать полностью…

Caffè Spirituale

CAFFÈ SPIRITUALE
DOMENICA 12 NOVEMBRE 2023
XXXII DOMENICA
DEL TEMPO ORDINARIO
– ANNO A
===☕️===
Twitter: @ambroDeusdedit
https://www.ambroise-atakpa.it
—–•••—–

«Giunga fino a te la mia preghiera, tendi l’orecchio alla mia supplica, Signore».
(Sal 87,3)

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Ecco lo sposo! Andategli incontro!
✠ Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 25,1-13).
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola:
«Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l’olio; le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasi. Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono.
A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incontro!”.
Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. Le stolte dissero alle sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono”.
Le sagge risposero: “No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene”.
Ora, mentre quelle andavano a comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa.
Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore, signore, aprici!”. Ma egli rispose:
“In verità io vi dico: non vi conosco”.
Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora».
Parola del Signore.

MEDITAZIONE
Santa Gertrude di Helfta [(1256-1301) monaca benedettina], Esercizi, 5; SC 127

«Ecco lo sposo, andategli incontro!»

O mio dolcissimo Vespero (1), quando sarà giunta per me la sera di questa vita, concedimi di addormentarmi dolcemente in te e sperimentare quel dolcissimo riposo che tu hai preparato in te per coloro che ti sono cari. Il tuo sguardo amoroso e benigno disponga e prepari le mie nozze. Con la ricchezza della tua bontà, copri la miseria della mia vita indegna. L'anima mia abiti con piena fiducia nelle delizie del tuo amore.
O amore, sii per me allora una Sera tale che io, per grazia tua, dica con grande gioia al mio corpo un dolce addio e il mio spirito, tornando al Signore che lo creò, riposi soavemente in pace alla tua ombra. Allora dimmi colla tua voce chiara(...): «Ecco, lo sposo viene; esci, ed unisciti più intimamente a lui, onde ti allieti colla gloria del suo volto». (...)
Quando mai ti mostrerai a me così che io ti veda e da te attinga con delizia alla sorgente viva della tua divinità? (Is 12,3) Berrò allora fino all'ebbrezza dell'abbondanza di quella sorgente viva e dolce che fluisce dalle delizie di quel volto che l'anima mia desidera (Sal 42,3). O dolce volto, quando mi sazierai di te? Allora entrerò nel santuario ammirabile e avanzerò fino a vedere Dio (Sal 42,5); sono appena all'entrata e il mio cuore geme per la durata dell'esilio. Quando mi colmerai di gioia con la tua presenza? (Sal 16,11) Allora contemplerò e abbraccerò il vero sposo dell'anima mia, Gesù. (...) Là conoscerò come sono conosciuta (1Cor 13,12), là amerò come sono amata, là ti vedrò come tu sei, o Dio mio (1Gv 3,2), resa eternamente beata dalla tua visione e dal tuo possesso.
(1) S. Gertrude chiama così Dio per corrispondenza con l'ora del giorno a cui questa parte dell'Esercizio è destinata; precedentemente ella lo ha designato col nome di Mezzodì.

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
O Dio, voce che ridesta il cuore, nella lunga attesa dell’incontro con Cristo tuo Figlio fa’ che non venga a mancare l’olio delle nostre lampade, perché, quando egli verrà, siamo pronti a corrergli incontro per entrare con lui alla festa nuziale. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli. Amen.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

            **********
«L’eterno riposo dona loro, o Signore, e splenda ad essi la luce perpetua». [Cf. 4 Esd 2,34-35 (Volg.)]

Читать полностью…

Caffè Spirituale

CAFFÈ SPIRITUALE
SABATO 11 NOVEMBRE 2023
SAN MARTINO DI TOURS, VESCOVO – MEMORIA
===☕️===
Twitter: @ambroDeusdedit
https://www.ambroise-atakpa.it
—–•••—–

«Farò sorgere al mio servizio un sacerdote fedele, che agirà secondo i desideri del mio cuore» (Cf. 1Sam 2,35)

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Se non siete stati fedeli nella ricchezza disonesta, chi vi affiderà quella vera?
✠ Dal Vangelo secondo Luca (Lc 16,9-15). In quel tempo, Gesù diceva ai discepoli: «Fatevi degli amici con la ricchezza disonesta, perché, quando questa verrà a mancare, essi vi accolgano nelle dimore eterne. Chi è fedele in cose di poco conto, è fedele anche in cose importanti; e chi è disonesto in cose di poco conto, è disonesto anche in cose importanti. Se dunque non siete stati fedeli nella ricchezza disonesta, chi vi affiderà quella vera? E se non siete stati fedeli nella ricchezza altrui, chi vi darà la vostra? Nessun servitore può servire due padroni, perché o odierà l'uno e amerà l'altro, oppure si affezionerà all'uno e disprezzerà l'altro. Non potete servire Dio e la ricchezza». I farisei, che erano attaccati al denaro, ascoltavano tutte queste cose e si facevano beffe di lui. Egli disse loro: «Voi siete quelli che si ritengono giusti davanti agli uomini, ma Dio conosce i vostri cuori: ciò che fra gli uomini viene esaltato, davanti a Dio è cosa abominevole». Parola del Signore.

MEDITAZIONE
San Gregorio Magno [(ca 540-604) papa, dottore della Chiesa], Commento morale al libro di Giobbe, Moralia, 34

"Nessun servo può servire a due padroni"

Voler mettere la propria speranza e la propria fiducia nei beni passeggeri, è voler porre delle fondamenta nell’acqua corrente. Tutto passa: Dio resta. Attaccarsi al transitorio, è staccarsi dal perenne. Chi dunque, spazzato dai vortici impetuosi di una rapida, può rimanere fermo al suo posto, nel torrente impetuoso? Se dunque vogliamo evitare di essere portati via dalla corrente, dobbiamo sfuggire tutto ciò che passa; altrimenti l’oggetto del nostro amore ci costringerà ad arrivare a ciò che precisamente vogliamo evitare. Chi si attacca a dei beni transitori sarà sicuramente trascinato fino al punto in cui si perdono le cose alle quali ci si attacca.
La prima cosa è dunque guardarsi dall’amare i beni materiali; la seconda, non mettere tutta la nostra fiducia in questi beni che ci sono affidati per usarne, non per goderne. L’anima attaccata a questi beni che passano perde velocemente la propria stabilità. La corrente della vita presente trascina, ed è illusione folle, per colui che è trascinato da questa corrente, voler restare in piedi.

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
O Dio, che hai fatto risplendere la tua gloria nella vita e nella morte del santo vescovo Martino, rinnova nei nostri cuori le meraviglie della tua grazia, perché né morte né vita ci possano separare dal tuo amore. Per Cristo nostro Signore. Amen.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

**********
«L’eterno riposo dona loro, o Signore, e splenda ad essi la luce perpetua. [Cf. 4 Esd 2,34-35 (Volg.)]
In Cristo Gesù, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, sia benedetta questa giornata.
D. Ambroise Atakpa.

Читать полностью…

Caffè Spirituale

«Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!».

Читать полностью…

Caffè Spirituale

CAFFÈ SPIRITUALE
GIOVEDÌ 9 NOVEMBRE 2023
DEDICAZIONE DELLA BASILICA LATERANENSE
– FESTA
===☕️===
Twitter: @ambroDeusdedit
https://www.ambroise-atakpa.it
—–•••—–

«Ecco la tenda di Dio con gli uomini. Egli abiterà con loro ed essi saranno suoi popoli; egli sarà il Dio con loro, il loro Dio». (Ap 21,3)

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Parlava del tempio del suo corpo.
✠ Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 2,13-22). Si avvicinava la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, là seduti, i cambiamonete. Allora fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori del tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi, e ai venditori di colombe disse: «Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!». I suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: «Lo zelo per la tua casa mi divorerà». Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: «Quale segno ci mostri per fare queste cose?». Rispose loro Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere». Gli dissero allora i Giudei: «Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?». Ma egli parlava del tempio del suo corpo. Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù.
Parola del Signore.

MEDITAZIONE
San Charles de Foucauld [(1858-1916) eremita e missionario nel Sahara], Ritiro a Nazaret

Gesù è l'anima della Chiesa, sua sposa

Mio Signore Gesù, tu sei "con noi fino alla fine del mondo" ((Mt 28,20), non solo nella Santa Eucaristia, ma anche con la Tua grazia... La Tua grazia è nella Chiesa, è e vive in ogni anima fedele... La Chiesa è la Tua Sposa, l'anima fedele pure è Tua Sposa... Quale è l'azione della tua grazia su di lei? conformarla a Te...
La Tua grazia agisce senza sosta nella Chiesa per renderla più perfetta: Più perfetta col numero sempre più grande dei santi, i nuovi che si aggiungono continuamente agli anziani, e la corona di santi si completa ogni giorno con nuovi diamanti (...); più perfetta per le nuove croci di cui Tu la carichi ogni giorno e le vittorie che ella riporta ogni giorno sul principe di questo mondo; più perfetta per le persecuzioni che sopporta di secolo in secolo e che la rendono, grazie ai dolori che affronta, sempre più simile allo Sposo; più perfetta per il peso dei meriti dei suoi membri che si aggiungono ai meriti di prima; è una somma di santità che cresce senza posa, una somma di glorificazione di Dio nuova che si aggiunge alla glorificazione antica, sempre viva davanti al Signore(...); più perfetta perché la grazia di oggi si aggiunge alla grazia di ieri, e non può mancare di spingere la Sposa sempre più in alto, più vicina al suo Sposo.
Gesù è l'anima della Chiesa, le dà tutto ciò che l'anima dona al corpo: la vita, la vita immortale rendendola incrollabile(...). Agisce per mezzo di lei e continua per suo mezzo l'opera che ha cominciata nel Suo corpo mentre viveva fra gli uomini: la glorificazione di Dio attraverso la santificazione degli uomini... E' quest'opera che è lo scopo della Chiesa come fu lo scopo di Cristo: Gesù lo compie in lei, senza sosta, nel corso dei secoli.

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
O Dio, che con pietre vive e scelte prepari una dimora eterna per la tua gloria, continua a effondere sulla Chiesa la grazia che le hai donato, perché il popolo dei credenti progredisca sempre nell’edificazione della Gerusalemme del cielo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

**********
«L’eterno riposo dona loro, o Signore, e splenda ad essi la luce perpetua. [Cf. 4 Esd 2,34-35 (Volg.)]

Читать полностью…

Caffè Spirituale

4 Esd 2,34-35 (Volg.)]
In Cristo Gesù, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, sia benedetta questa giornata.
D. Ambroise Atakpa.

Читать полностью…

Caffè Spirituale

“Esci subito per le piazze e per le vie della città e conduci qui i poveri, gli storpi, i ciechi e gli zoppi”.

Читать полностью…

Caffè Spirituale

CAFFÈ SPIRITUALE
MARTEDÌ 7 NOVEMBRE 2023
MARTEDÌ DELLA XXXI SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO DISPARI)
===☕️===
Twitter: @ambroDeusdedit
https://www.ambroise-atakpa.it
—–•••—–

«Non abbandonarmi, Signore, mio Dio, da me non stare lontano; vieni presto in mio aiuto, o Signore, mia salvezza». (Sal 37,22-23)

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Esci per le strade e lungo le siepi e costringili ad entrare, perché la mia casa si riempia.
✠ Dal Vangelo secondo Luca (Lc 14,15-24). In quel tempo, uno dei commensali, avendo udito questo, disse a Gesù: «Beato chi prenderà cibo nel regno di Dio!». Gli rispose: «Un uomo diede una grande cena e fece molti inviti. All’ora della cena, mandò il suo servo a dire agli invitati: “Venite, è pronto”. Ma tutti, uno dopo l’altro, cominciarono a scusarsi. Il primo gli disse: “Ho comprato un campo e devo andare a vederlo; ti prego di scusarmi”. Un altro disse: “Ho comprato cinque paia di buoi e vado a provarli; ti prego di scusarmi”. Un altro disse: “Mi sono appena sposato e perciò non posso venire”. Al suo ritorno il servo riferì tutto questo al suo padrone. Allora il padrone di casa, adirato, disse al servo: “Esci subito per le piazze e per le vie della città e conduci qui i poveri, gli storpi, i ciechi e gli zoppi”. Il servo disse: “Signore, è stato fatto come hai ordinato, ma c’è ancora posto”. Il padrone allora disse al servo: “Esci per le strade e lungo le siepi e costringili ad entrare, perché la mia casa si riempia. Perché io vi dico: nessuno di quelli che erano stati invitati gusterà la mia cena”».
Parola del Signore.

MEDITAZIONE
San Bonaventura [(1221-1274) francescano, dottore della Chiesa], La vita perfetta, cap. VIII, § 2-4

Il Pane delle Nozze

Se avete qualche virtù, radice di opere buone, o piuttosto perché siete ricchi di virtù, perseverate nella loro pratica, crescete sempre in esse, combattete fino alla morte, affinché l'ultimo giorno, al termine della vostra vita, riceviate per salario e ricompensa del vostro lavoro la corona di gloria e d'onore. Per questo Gesù Cristo, vostro unico amore, vi dice nell'Apocalisse: "Sii fedele fino alla morte e ti darò la corona della vita" (2,10). Questa corona non è altro che la ricompensa della vita eterna, il cui possesso deve infiammare di desiderio tutti i cristiani. Alzati dunque, amica di Dio, sposa di Cristo, colomba del Re eterno, vieni, affrettati alle nozze del Figlio di Dio, poiché tutta la corte celeste ti attende, "tutto è pronto" (cfr Mt 22,4; Lc 14,17b).
Un servo bello e nobile è pronto a servirti; un cibo prezioso e delizioso è preparato per ristorarti; una società dolce e amabilissima è pronta a condividere la tua gioia. Vieni dunque e affrettati!
Correte a queste nozze, poiché un servo di grande bellezza è pronto a servirvi. Il servo è l'assemblea degli angeli, che dico? E' proprio il Figlio di Dio eterno! Non si dona lui stesso come tale nel Santo Vangelo? "In verità vi dico, si cingerà le sue vesti, li farà mettere a tavola e passerà a servirli" (cfr. Lc 12,37). Oh! Quanto sarà grande la gloria dei poveri e dei derelitti quando saranno serviti dal Figlio di Dio, dal sovrano Re, e da tutta l'armata riunita del regno celeste.
Anche un cibo prezioso e delizioso è preparato per nutrirvi. Il Figlio di Dio, lui stesso, preparerà la tavola con le sue mani. Lo afferma nel santo Vangelo: "E io preparo per voi un regno, come il Padre l'ha preparato per me, perché possiate mangiare e bere alla mia mensa nel mio regno" (Lc 22,29-30a). Oh! Com'è soave e delizioso questo cibo, che Dio nella sua bontà ha preparato per il povero! Oh! Com'è felice colui che deve mangiare in cielo il pane preparato nel seno della Vergine col fuoco dello Spirito Santo! "Chi mangia questo pane vivrà in eterno" (Gv 6,58b) Il Re celeste nutre e ristora i suoi eletti con questo pane, questo cibo, come è scritto nel libro della Sapienza: "Sfamasti il tuo popolo con un cibo degli angeli" (Sap 16,20).

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE

Читать полностью…

Caffè Spirituale

CAFFÈ SPIRITUALE
LUNEDÌ 6 NOVEMBRE 2023
LUNEDÌ DELLA XXXI SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO DISPARI)
===☕️===
Twitter: @ambroDeusdedit
https://www.ambroise-atakpa.it
—–•••—–

«Non abbandonarmi, Signore, mio Dio, da me non stare lontano; vieni presto in mio aiuto, o Signore, mia salvezza». (Sal 37,22-23)

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Non invitare i tuoi amici, ma poveri, storpi, zoppi e ciechi.
✠ Dal Vangelo secondo Luca (Lc 14,12-14). In quel tempo, Gesù disse al capo dei farisei che l'aveva invitato: «Quando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici né i tuoi fratelli né i tuoi parenti né i ricchi vicini, perché a loro volta non ti invitino anch'essi e tu abbia il contraccambio. Al contrario, quando offri un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai beato perché non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti».
Parola del Signore.

MEDITAZIONE
San Gregorio Nazianzeno [(330-390) vescovo, dottore della Chiesa], Omelia 14, L'amore ai poveri, 27-28; PG 35, 891-894

Imitare la generosità di Dio

Ciò che l'uomo ha più in comune con Dio è la facoltà di donare. E anche se noi ne siamo capaci in modo totalmente diverso, facciamo comunque tutto quanto possiamo. Dio ha creato l'uomo e l'ha rialzato dopo la caduta. Tu dunque, non disprezzare colui che è caduto nella miseria. Dio ha avuto per l'uomo una grandissima compassione. Gli ha dato la Legge e i profeti dopo la legge naturale non scritta; si è curato di guidarci, di consigliarci, di correggerci. Infine ha dato se stesso in riscatto per la vita del mondo. (...)
Quando navighi con il vento in poppa, tendi la mano a coloro che fanno naufragio. Quando sei in buona salute e nell'abbondanza, dà aiuto agli sventurati. Non aspettare di imparare a tue spese quanto l'egoismo sia un male e quanto sia buono aprire il proprio cuore a quelli che si trovano nel bisogno. Stai attento, perché la mano di Dio si abbatte sui presuntuosi che dimenticano i poveri. Trai un insegnamento della disgrazia altrui e aiuta, anche poco, i bisognosi. Non sarà poca cosa per chi manca di tutto.
Nemmeno per Dio sarà poca cosa, se hai fatto tutto il possibile. La tua premura nel dare, supplisca alla pochezza del dono. Se non hai niente, offri le tue lacrime. La pietà che sgorga dal cuore è un grande conforto per lo sventurato e una sincera compassione mitiga la sofferenza.

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
Dio onnipotente e misericordioso, tu solo puoi dare ai tuoi fedeli il dono di servirti in modo lodevole e degno; fa’ che corriamo senza ostacoli verso i beni da te promessi. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

**********
«L’eterno riposo dona loro, o Signore, e splenda ad essi la luce perpetua. [Cf. 4 Esd 2,34-35 (Volg.)]
In Cristo Gesù, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, sia benedetta questa giornata.
D. Ambroise Atakpa.

Читать полностью…
Подписаться на канал